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Messaggi del 14/03/2018
GALWAY KINNELL
ASPETTA - WAIT
Aspetta, per adesso.
Diffida di tutto se devi.
Ma fidati delle ore. Non ti hanno forse
portato ovunque, fino a adesso?
Eventi personali si faranno nuovamente interessanti.
I capelli si faranno interessanti.
Il dolore si farà interessante.
Le gemme che si schiudono fuori stagione si faranno
interessanti.
Guanti usati si faranno nuovamente graziosi;
le loro memorie sono ciò che dà loro
il bisogno di altre mani. La desolazione
degli amanti è la stessa: quell'immenso vuoto
ricavato da esseri più piccoli quali noi siamo
chiede di essere riempito; il bisogno
del nuovo amore è fedeltà del vecchio.
Aspetta.
Non andare troppo presto.
Sei stanco. Ma tutti sono stanchi.
Ma nessuno è stanco abbastanza.
Aspetta solo un po' e ascolta:
musica di capelli,
musica di dolore,
musica di telai che intessono di nuovo i nostri amori.
Sii lì per sentirla, sarà la sola volta,
più di tutto per sentire la tua esistenza intera,
ripetuta dalle pene, recitare se stessa fino
al completo esaurimento
GALWAY KINNELL NELLA LETTURA
DI WAIT
DA SEVERAL, ARRICCHIMENTO
intervista di Galway Kinnell rigurdo
WAIT
" I wrote a poem about a student who wanted to commit suicide and she came in to my office one morning and said her love affair had broken up and she wanted to commit suicide. So I talked to her a little while and then I made her promise to come back and see me in the afternoon and this was long before they had counselors on campuses, at least on the small ones. So as soon as she left I set about writing a poem for her called Wait. Because I just looking in my own experience and I've had some pain so bad that it made me think I didn't want to live. I waited and then it went away and then I looked back and saw that was what I had done I think it's the only thing the only absolutely necessary thing that has to be said following the problem after a while becomes possible but not right then. So I wrote this poem Wait and I gave it to her and she didn't commit suicide and she thanked me later and so when I read at colleges I read this poem in case there's somebody in the audience for whom it might have a special meaning and comes up and talks to me about it."
TOBIAS: LE NOTE
I'M SO LONESOME I COULD CRY (1949)
Hank Williams
fucknota
il tempo richiede l'attesa.
la memoria ha bisogno di narrazione
il racconto necessita attenzione.
l'ascolto ama l'ascoltatore,
lo vezzeggia e lo cura.
il silenzio ama chi lo ama:
avvolge e assopisce.
la paura ama tanto
da farsi metro, farsi manto.
e tu solamente decidi
stabilendo quanto di tutto
può far parte, di volta in volta,
del tuo piccolo mondo di più
piccolo essere.
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Inviato da: emma01
il 19/12/2023 alle 05:48
Inviato da: cassetta2
il 17/12/2023 alle 20:49
Inviato da: cassetta2
il 21/09/2023 alle 15:36
Inviato da: emma01
il 12/09/2023 alle 18:22
Inviato da: cassetta2
il 12/09/2023 alle 17:45