Creato da: mr.moho il 08/05/2005

Oltre la notte...
  ci sono viaggi che cominciano con uno scopo, altri che non hanno meta, non conoscono regole, semplicemente sono.

Solo l'amministratore può inviare MMS ed SMS su questo blog!
Messaggio N° 10
12/06/2005 

 

Gemelli...

Roy era il solutore. Tra tutti gli abitanti dei pianeti del sistema, il Cervello Centrale aveva scelto lui. Non era una persona speciale, anzi, rifletteva in tutto la normalità. Peso forma perfetto, un lieve difetto di vista, circa trentacinque anni, biondo con qualche accenno di calvizie, Roy era sempre stato un qualsiasi abitante dei Mondi, fino a che era stato chiamato a servire il sistema in qualità di giudice supremo nelle questioni che esulavano dalle normali scelte che il Cervello poteva fare. Siccome il Cervello era pressochè perfetto, Roy rimase nell'inattività, lasciandosi viziare e vezzeggiare a Corte, ben nutrito e nullafacente. Stava preparandosi ad incontrare la sua concubina preferita quando arrivò la chiamata. Neppure lui riusciva a crederci. Interruppe la sua doccia, si vestì in fretta e corse dal Cervello.

Il Cervello raccoglieva e elaborava tutte le informazioni esistenti. Incessantemente si evolveva in conseguenza delle nuove necessità ed imparava. Il cervello non sbagliava mai. Ma restava una macchina, incapace di scelte impulsive od emozionali. Per questo, in caso di emergenza, laddove il Cervello non avesse potuto arrivare ad una soluzione, era stato eletto il primo solutore. Egli era un uomo comune. Poteva capitare che un solutore vivesse per il resto della propria vita senza mai essere chiamato a decidere di alcunchè, ma doveva essere disponibile, in ogni momento. Non necessitava di grandi conoscenze o di eccelsa preparazione, in quanto il Cervello conteneva tutte le informazioni dello scibile umano, pertanto l'uomo prescelto non doveva intervenire se non in questioni impossibili da risolvere senza l'istinto... Ma il Cervello aveva chiamato Roy.

LA grande sala era silenziosa, come sempre. Nel centro esatto della stanza ovale dal pavimento di marmo nero si trovava la colonna attraverso la quale il solutore poteva dialogare con la macchina. Roy si avvicinò e la sala si illuminò.

-Benvenuto solutore numero settantatrè-disse la voce atona del Cervello.

-Buongiorno, Cervello-rispose Roy, sempre più preoccupato.

-Ho un dubbio, solutore-riprese la voce incolore della macchina.

-Sono quì per aiutarti, macchina-

-Io non posso decidere liberamente sulle questioni che riguardano l'uomo quando queste diventano troppo illogiche, lo sai uomo...-

-Si, lo so- rispose Roy, corrucciando la fronte

-Si è verificato un caso impossibile, solutore-

-Di che si tratta?-

-Di due uomini esattamente identici. Stesso dna, stessi lineamenti, stesse imperfezioni-

-Intendi dire gemelli?-

-No, intendo dire esattamente uguali, ma nati in differenti settori della mia giurisdizione.-

-Impossibile-

-Non è imposibile, ma non è tutto. Uno dei due è attualmente ricercato per atti illegali, è leader di un gruppo di ribelli armati sul pianeta Sedar. L'altro un cittadino comune, incensurato. Entrambi si sono feriti in diverse occasioni, per cui io sono venuto a conoscenza del fatto che riguarda la loro somiglianza genetica. Come sai ogni ospedale invia a me i dati dei prorpi pazienti. Ho indagato. Il loro aspetto coincide, la loro voce è uguale, il codice retinico anche. Sono confuso. Cosa devo fare?- disse la macchina senza cambiare tono.

-Indaga sul loro passato, tanto per cominciare!-disse Roy, sconvolto dall'idea di due uomini perfettamente identici.

-Dati insufficienti, solutore. Non si sa nulla prima degli esami degli ospedali. Prima di due anni fa questi due cloni di sè stessi non esistevano. Io devo riportare la pace, punire il criminale tra i due, ma non poso decidere chi di essi ha torto, in quanto giudecherei la stessa persona, capisci?-

-In che senso? Non si tratta della stessa persona! Avranno nomi e conoscenze diverse, no?-

-No, entrambi si chiamano Atrabax. Entrambi hanno trent'anni. Entrambi lo stesso corredo genetico e nessuna traccia di passato.-

-Cosa vuoi che ti dica macchina? Come posso capirci qualcosa se non li ho mai neppure incontrati?-

-Incontrali-

-Quando?-

-Ora, li ho fatti condurre quì-

-Mostrameli, dunque-

Un largo pannello in fondo alla sala si sollevò. Dietro due uomini, perfettamente identici, si guardavano senza tradire alcuna emozione.

-Chi siete?-disse il solutore riferito ai due...

-Atrabax- risposero in coro i due.

-Chi di voi è Atrabax?-

-Io!-Risposero all'unisono i due uomini.

-Cervello, questi due elementi non possono esistere. Sono certo che stanno mentendo! Cosa dicel'analisi spettrografica del loro corpo?-

-Nulla solutore, sono la stessa persona!-

-Impossibile! Devo pensarci, Cervello. Falli tenere agli arresti. Uno è un criminale, l'altro è sospettato di complicità!-

-Quando saprai cosa devo fare, solutore? Quanto tempo per stabilire il programma da attuare?- disse la macchina, mentre la parete si richiudeva isolando i due soggetti che protestavano vivamente.

-Non posso risponderti ora, Cervello. Possiamo osservare le loro reazioni?-

-Certo, solutore- disse la macchina mentre una immagine tridimensionale della cella dei due si apriva nel centro della sala.

-Tu ci capisci qualcosa?- Disse uno dei due all'altro.

-Si, uno di noi è colpevole e loro non possono punirlo, ma non possono stabilire chi dei due sia...-

-Se fossi stato io-disse il primo-non confesserei di sicuro. Almeno in questo modo saranno obbligati a rilasciarci. Solo noi due sappiamo chi è colpevole, no?-

-Ovvio, ma prima o poi scopriranno che...-attaccò l'altro

-Zitto! Non pensi che potrebbero ascoltarci?-Lo interruppe subito il "gemello".

Nella sala il solutore ascoltava effettivamente tutto questo, mentre chilometri e chilometri più in basso, nella sua grande scatola di cemento, il Cervello registrava ed elaborava. Ma non pareva esserci soluzione. Mentre i prigionieri tacevano, certi che altri udissero, il solutore si sentiva sempre più confuso.

-Cervello-disse-ho bisogno di pensarci su. Esco. Tornerò appena avrò una risposta-

-Aspetto, solutore.-

Roy lasciò la grande sala ed uscì nella città affollatissima.

Prese un bus per andarsene verso il centro. Alla guida del bus sedeva un impiegato, che somigliava in tutto e per tutto ai due Atrabax...

L'invasione era cominciata.


 
  Inviato da mr.moho @ 17:44:53 COMMENTI: 8  
   
Inviato da LaTaverniera il 14/06/2005 @ 05:11 via WEB  
Sei bravo Dj, continua così! un bacio, Anto  
 
    Prometto che terrò duro! Un abbraccio!Dj
 
Inviato da suomi72 il 15/06/2005 @ 11:58 via WEB  
bravo dj! ho lasciato gli okki sul monitor perke' e' scritto troppo piccolo...ma sei sempre grande! io purtroppo sn in blocco! :(((  
 
    Scriverò + grande, promesso...la fregatura è nel copia-incolla, non avevo tempo di correggere il formato! Sono felice che ti sia piaciuto, era "particolare" e mi divertiva l'idea di fondo...Non preoccuparti dei blocchi ispirativi, capitano a tutti credo! Vedrai che passerà. Un abbraccio dal Dj
 
Inviato da LaTaverniera il 15/06/2005 @ 19:48 via WEB  
Ciao Dj, un saluto affettuoso. Passerò cmq a leggerti... un abbraccio. Anto  
 
    Ci conto, davvero. E spero che mi contatterai ogni tanto, mi spiacerebbe perdere i contatti! Ricambio l'abbraccio!Dj
 
Inviato da LaTaverniera il 21/06/2005 @ 06:50 via WEB  
Eccomi qua! Trallallà... ^__^ sono venuta a trovare il mio amicone dj... e a dirgli che non chiudo più... mi dovrai sopportare ancora a lungooooo... ahahahah  
 
    Sarà un piacere, lo sai! Un bacio Dj
 
   
 
Fai click per fare login

Maggio 2024
Lu   Ma Me Gi Ve Sa Do
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
             
I miei Blog preferiti
 
  Radio Senza Nome
la mia lolita preferita
 
MENU
 
 
Home di questo blog
Invia a preferiti
Segnalazione abusi
 
ULTIME VISITE AL BLOG
 
   xxxvirtualslavexxx
 mr.moho
 unamamma1
 obscuraimago
 volandfarm
 toorresa
 lottergs
 simonlebonmisposiono
 SdoppiamoCupido
 Ehbhe
 LaTaverniera
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963