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« Respira amore!Semina la speranza »

Un film maledetto

Post n°297 pubblicato il 13 Maggio 2016 da princesssweet
 

#Accaddeoggi

venerdì 13 maggio 1994 (22 anni fa)

«Non può piovere per sempre».

 

Non è infrequente che un film venga

identificato con una frase significativa

pronunciata dal suo protagonista.

Quella in questione è qualcosa di

più ed è entrata insieme all'opera

nel mito della storia del cinema, per il

tragico destino dell'attore che la rese immortale.

       

 

La celebrità acquisita con alcuni film d'azione

non aveva del tutto soddisfatto il

28enne Brandon Lee.

Il continuo accostamento all'ingombrante

figura paterna, il celebre Bruce Lee,

e il vedersi offerti ruoli che

esaltavano principalmente la sua

abilità nelle arti marziali rappresentavano

un limite alla sua carriera di attore.

La possibilità di scrollarsi di dosso

questa immagine stereotipata gli si

presentò all'inizio del 1993.

 

In quel periodo lo sconosciuto regista

egiziano Alex Proyas era alla

ricerca dei protagonisti della

sua nuova pellicola, tratta da Il corvo,

fumetto underground pubblicato

dallo statunitense James O'Barr

tra il 1988 e il 1989.

Quest'ultimo si era ispirato a una

storia vera accaduta a Detroit:

una coppia di fidanzati barbaramente

uccisa da una banda di malviventi

per un anello del valore di 20 dollari.

Apprezzato da critica e pubblico

(circa 750 mila copie vendute),

il fumetto era arrivato nelle mani

dei produttori Jeff Most ed

Edward Pressman, che lo trovarono

avvincente per una trasposizione cinematografica.

   

Rivisto in alcuni punti rispetto al fumetto,

il copione presentava una storia a metà

tra la fantascienza e l'horror,

con diversi richiami all'omonima

poesia di Edgar Allan Poe.

 

  

 

Il protagonista  ...Continua a leggere»

 
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