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Una collettività in ostaggio di incapaci e menefreghisti.

Post n°275 pubblicato il 27 Novembre 2010 da oscarzeri

 

UNA VERGOGNA, QUASI DELINQUENZA E IRRESPONSABILITA',

ARRIVA L'INVERNO E COME VOLEVASI DIMOSTRARE, IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO

26 Novembre, prima nevicata, riflessioni e co nsiderazioni:

  1. considerato che la viabilità è essenziale, che Zeri è l'unico comune della Lunigiana in base ad una legge (D.P.R.n.412 del 26.08.1993), “MONTANO”, ci si aspetterebbe un'attenzione particolare da parte degli enti preposti, Provincia e Comune, per quanto riguarda le proprie competenze e gli interessi generali;

  2. che il giorno 26 Novembre, si sarebbero avverate le condizioni di NEVE, peraltro preannunciate da circa 7 giorni, si sapeva, così come si sapeva con buon anticipo dell'abbassamento brusco delle temperature;

  3. è iniziato a nevicare la sera del 25 c.m., al mattino (ore 6 e 30), mediamente si avevano dai 12 ai 15 cm. di neve sulle strade;

  4. per costatazione diretta, almeno per quanto riguarda le zone di Noce e Patigno, ma le altre località presumo saranno state nelle solite condizioni, hanno visto lo spartineve della provincia alle ore 13°° circa, il nostro comune, bontà sua, al momento NON ha in uso nessun mezzo spartineve;

  5. non esistono, o almeno, non dovrebbero esistere, località di serie A come di serie B, a Zeri purtroppo accade, dopo la frana del Calzavitello ad Adelano, le località al di là dell'acqua sono parenti poveri, anche se a onor del vero, quelle di qua non stanno molto meglio;

  6. mattino del 27 Novembre, le strade prov.li e comunali sono ridotte in buona parte a lastre di ghiaccio, il sale ed il ghiaino possono aspettare, o sono materiali che a Zeri NON devono trovare alloggio, oppure se ci sono nessuno li ha utilizzati a tempo debito, solo alle ore 9°°, un operaio del comune sparge qualcosa nella salita delle scuole, eppure, sia il comune che la provincia hanno spargisale a motore, comodi ed efficenti, ma nessuno li ha utilizzati a tempo debito;

  7. come mai i mezzi privati, puliscono o sgomberano le sedi stradali dalla neve in modo efficiente ed i mezzi della provincia si limitano a fare un solco per il transito di un solo automezzo?, dopo qualche anno, si sarebbe dovuto apprendere come si fa, a proposito, si potrebbe pensare che o sono zucchi, o non sanno fare il loro lavoro, o non ne hanno voglia, oppure, e casomai ce lo dicano, gli ordini sono quelli, certo è che una strada prov.le, seppur con le scontate difficoltà dovute alla neve, deve essere percorribile nei due sensi, con intervallate delle zone di scambio per i mezzi più grandi, eppure con uno spartineve con lame da 4 metri complessive, riescono a fare un solco di 2.50 metri.

Ogni commento è superfluo, solo riflessioni, i due enti interessati istituzionalmente al nostro territorio, Provincia e Comune, ancora una volta hanno dato la dimostrazione che per loro Zeri, non conta assolutamente niente, sappiamo bene che quanto detto è fiato sprecato(carta), sono due muri di gomma che vanno d'accordo, ma noi non molliamo, il silenzio è il peggiore dei nemici che ci insidiano, e perciò a giorni, promuoveremo una raccolta di firme, sulla viabilità, contro la Provincia ed il Comune, firme che saranno presentate con un'interrogazione, sia in consiglio provinciale che in consiglio comunale e contemporaneamente andranno sulla stampa.

 

p. S.D.-Zeri- O.B.

 

Zeri 27 Novembre 2010.

 
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Mancano 18 mesi alle elezioni, cominciamo a verificare cosa è stato fatto, per ora solo parole,parole.

Post n°274 pubblicato il 15 Novembre 2010 da oscarzeri

 

NON SVEGLIAMOLI !!!!

INDOVINELLO

Chi é che ha detto e scritto”

- Il 27 e 28 maggio, abbiamo rotto l'isolamento istituzionale;

  • Noi instaureremo un rapporto partecipato con la popolazione delle varie frazioni;

  • Noi ascolteremo i reali bisogni delle persone, gli zeraschi saranno direttamente partecipi della cosa pubblica;

  • Noi opereremo nella massima trasparenza, saremo attenti e disponibili ad esaminare le proposte, i suggerimenti ed i richiami;

  • Noi concorderemo con la Provincia, un programma pluriennale di interventi sulla viabilità, rettifiche ed asfaltature;

  • Noi elaboreremo un programma pluriennale di interventi su tutta la viabilità comunale;

  • Noi vista l'età di molti residenti, attueremo il progetto “Mai soli”, insieme alla Croce Verde, e daremo un telefono agli anziani;

  • Noi lavoreremo coinvolgendo l'AUSL, per l'apertura di un presidio residenziale per anziani;

  • Noi nei prossimi mesi faremo il completamento della scuola di Coloretta;

  • Noi costituiremo in Comune, un centro informativo giovanile;

  • Noi valorizzeremo le qualità ambientali di Zeri, faremo la massima promozione per l'agricoltura, il turismo e l'allevamento;

  • Noi insieme ad università ed istituti specializzati, valorizzeremo i prodotti tipici, funghi e castagne;

  • Noi supereremo i conflitti con l'ASBUC e rilanceremo il polo turistico dei Due Santi;

  • Noi, in accordo con le imprese alberghiere e agrituristiche locali, lavoreremo per il rilancio dei nostri borghi, “offriremo ai turisti una vacanza distensiva”;

  • Noi riqualificheremo gli spazi pubblici e li renderemo accoglienti;

  • Noi monitoreremo le situazioni dell'approvvigionamento idrico e delle fognature, operando nell'interesse dei cittadini;

    ed ha concluso

sono certo che con la nostra volontà ed il nostro impegno, ed il vostro, e con l'aiuto di Dio, sapremo far rinascere Zeri.

Riflessioni

  1. se ne deduce che, la colpa o responsabilità, se qualcosa NON ha funzionato, è di Dio, nessun aiuto da quella parte, nonostante l'impegno e la volontà profusa;

  2. Non svegliateli, non svegliamoli, sono stanchi, hanno diritto ancora a 18 mesi di riposo;

    risposta all'indovinello

Lo so che era difficile, il nome non ve lo svelo, ma vi do una traccia importante “ è di un turista fiorentino che da 3 anni e ½ è venuto a riposarsi a Zeri, amichevolmente assistito e coadiuvato nel suo riposo, da alcuni amici solidali”, un piccolo sforzo e l'indovinello è risolto.

Conclusione

Considerato che ci si sta avviando al termine di questa insignificante e deludente esperienza, non si sono utilizzati molti altri “NOI” detti in più occasioni in questi 3 anni e ½, l'inverno si avvicina e molte attività riprenderanno solo a primavera inoltrata, quando al maggio 2012 mancheranno meno di 11 mesi, data in cui si andrà al rinnovo del consiglio comunale, fra le tante promesse fatte e degne di chiedere un ulteriore aiuto a Dio, noi metteremmo solo tre cose (per non intasarlo), e cioè in 11 mesi facci e fateci vedere:

  • parco eolico sul Monte Colombo;

  • centrale idroelettrica a Noce;

  • centrale a bio-masse a Patigno.

    Scommettiamo !!!!!!!!!!!!!

    p.S.D.-Zeri

    O.B.

Zeri, 16.11.2011.

 
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Fra le molte, troppe cose che non vanno, oggi scegliamo problematiche interessano tutti, residenti e non residenti

Post n°273 pubblicato il 10 Novembre 2010 da oscarzeri

Il maltempo, la pioggia, e fra non molto la neve ed il ghiaccio, oltre all'ormai immancabile nebbia.

Vivere in montagna, è noto, presenta aspetti positivi e negativi, per il nostro territorio, gli aspetti positivi si possono riassumere in una buona qualità della vita, grazie all'ambiente pressochè intatto da secoli, esente da inquinamenti vari, con ritmi di vita che non hanno nessuna somiglianza con quelli delle città ed inoltre la possibilità di poter usufruire ancora di prodotti commestibili locali genuini, in un contesto dove si ha ancora la fortuna di conscerci pressochè tutti personalmente, di chiamarci per nome e normalmente usare il "tu" e non il "lei".

Gli aspetti negativi, sono diversi,  se il territorio in cui si vive, è morfologicamente e strutturalmente "fragile" ( buona parte dei nostri 75 kmq sono a rischio idrogeologico ), buona prassi vorrebbe che per mitigare questo importante aspetto che riguarda non solo la viabilità, ma anche gli insediamenti civili e l'integrità del territorio stesso, si adottassero appropriati comportamenti ed adeguate regole, comportamenti e regole, finalizzate a diminuire i rischi derivanti da periodi di prolungato maltempo.

La parte del leone, in questi casi è demandata e dovrebbero farla, le pubbliche amministrazioni a questo deputate, spesso sono  semplici accorgimenti, dettati dall'esperienza e dal buon senso, ma a Zeri, queste caratteristiche non hanno dimora, i due enti pubblici che dovrebbero essere più vicini ai cittadini, cioè Ente Provincia e Amministrazione Comunale, sono latitanti, quale è l'argomento?, è quello della regimazione delle acque superficiali e della manutanzione delle opere atte a smaltirle.

Non serve essere geologi o ingegneri idraulici per sapere che, le acque meteoriche (pioggia), se abbondanti, e se non incanalate e direzionate opportunamente, sono il primo scalino in discesa per i dissesti, la montagna non è più frequentata a scopi lavorativi, un tempo, i residenti che vi si recavano, provvedevano a mantenere in efficenza il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, ora questo non è più, a maggior ragione, essendo venuta a mancare questa manutenzione spontanea, si dovrebbe prestare attenzione al mantenimento dell'esistente sistema di regimazione delle acque superficiali, questo almeno in prossimità dei paesi e delle parti di territorio più a rischio, ma è sotto gli occhi di tutti, non si fa nulla.

La Provincia ed il Ciomune, hanno abbandonato l'ordinaria manutenzione, le "zanelle", cioè le canalette di scolo delle acque, laterali alla sede stradale, non esistono quasi più, nessuno le pulisce (a parte qualche privato che per impedire all'acqua di entrare in casa ha provveduto a pulire i tratti nelle sue prossimità), l'erba e la vegetazione spontanea, ai lati delle strade non viene più tagliata, ed a parte lo spettacolo "indecoroso" con cui si presentano i nostri paesi ( ma il Sindaco intendeva questo quando diceva della nostra vocazione turistica?, se questi sono i biglietti da visita stiamo freschi), di questi tempi, in cui i terreni non assorbono più neanche un litro d'acqua, la stessa si disperde per ogni dove invece di raccogliersi nei punti prestabiliti.

Strade come piscine e torrentelli, cedimenti marcati dei fondi stradali, movimenti franosi ed infiltrazioni d'acqua nelle abitazioni e nelle stalle, sono diventate una costante normale, si fa finta di non vedere, si aspetta probabilmente che succeda qualcosa di eclatante, allora sicuramente si provvederà ad incolpare la fatalità, la mancanza di soldi ed il prolungato maltempo, però si avrà diritto ad un articolo sul giornale in cui la Provincia ed il Sindaco dichiareranno la loro completa disponibilità e ci elargiranno tante belle parole e promesse, le quali come accade, non saranno mantenute.

Eppure, le persone per provvedere alla manutenzione ordinaria, ci sono, ed anche in un discreto numero, solo che fanno dell'altro, sicuramente grazie ad ordini superiori, eppure non molto tempo fa, anche allora pioveva molto, con molte meno persone da utilizzare, si manteneva correttamente la regimazione superficiale delle acque meteoriche, le strade sono sempre quelle, forse, dico forse, vi era più amore per il proprio territorio e ci si sentiva veramente partecipi di una comunità, questo a partire da chi ha il potere decisionale ed a seguire da chi deve fare il suo dovere.

Poi arriverà la neve (speriamolo per gli impianti sciistici dello Zum Zeri), il ghiaccio e la nebbia, le strade saranno le solite, la manutenzione assente e gli accorgimenti per alleviare i disagi una chimera, quasi ovunque si farà come al solito ricorso al "fai da te".

La viabilità a Zeri, tutta, sia essa provinciale che comunale, se in estate è difficile, in autunno/inverno diventa pericolosa, il nostro territorio, come già detto è fragile, è una terra in continuo movimento, gli unici fermi sono Provincia e Comune, sempre parole, parole, parole.

 
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In cammino verso il 2012

Post n°272 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da oscarzeri

Per chi NON conoscendolo, il comune di Zeri ed il suo territorio, unitamente a tante altre curiosità, si rimanda alla visitazione dei blog presenti sul Web, io in particolare indico quello delle "Valli di Zeri.it", ma anche gli altri sono validi strumenti di conoscenza ed approfondimento.

In cammino verso il 2012,

a fronte di quelli che saranno catalogati ed archiviati, come 5 anni "inutili", trascorsi nel più assordante silenzio ed immobilismo, la giunta Filippelli donerà ai concittadini zeraschi, al termine del suo mandato,  una sostanziosa eredità negativa, modificare radicalmente questa esperienza insignificante e far sì di raggiungere concreti miglioramenti a beneficio di tutta la collettività amministrata, vuol dire studiare ed attuare una strategia che si fondi essenzialmente sulla capacità di un'amministrazione comunale a dirimere pochi ma essenziali nodi che impediscono un concreto progresso socio-economico dei cittadini di questo territorio.

Come dovrebbe essere e quali caratteristiche dovrebbe avere un'amministrazione comunale efficente?

1) La base è quella che una squadra dovrà essere composta da persone capaci, motivate, oneste e disponibili a rimboccarsi le maniche per un lungo periodo, questo al di là della loro appartenenza e del loro credo politico, il comune denominatore deve e dovrà essere "lavorare a servizio e per il bene della collettività", la molteplicità dei problemi da affrontare, risulterebbero NON risolvibili se, ognuno anteponesse le sue ideologie e/o appartenenza a schieramenti politici nazionali, un piccolo comune come è quello di Zeri, deve e dovrà essere in grado di superare le divisioni derivanti da visioni diverse  che giustamente debbono trovare compimento ed affermazione in altri scenari squisitamente politici;

2) Una profonda riorganizzazione dell'assetto dell'amministrazione comunale, nelle sue molteplici funzionalità e competenze, eliminazione e superamento delle rendite di posizione e prevalenza del concetto che è il Comune a servizio dei cittadini e non l'opposto.

Quali dovrebbero essere gli interessi prioritari della nuova amministrazione?

     Senza entrare nei dettagli, le priorità andranno individuate su alcuni specifici filoni, cioè le basi da cui a cascata discendono altri interessi generali, in particolare:

a) Realizzazione di una reale e compiuta offerta turistica, in tutte le sue componenti, dal marketing all'individuazione ed all'utilizzo delle peculiarità territoriali, che sono tante ed appetibili, offerta ed utilizzo che dovrà comprendere tutti i periodi dell'anno;

b) Ripresa e riqualificazione delle attività artigianali ed imprenditoriali, con particolare attenzione a quelle collegate al turismo ed ai prodotti tipici territoriali, incentivazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio esistente con la rivalutazione dello stesso che al momento non ha mercato e purtroppo le politiche sino ad ora perseguite territorialmente, insieme a quelle nazionali, hanno depresso ancor di più il reale valore degli immobili;

c) Individuazione e messa in atto di politiche atte ad impedire un ulteriore spopolamento del territorio, anzi, ci si dovrà impegnare, anche con incentivi fiscalmente sostenibili, ad invertire la tendenza, questo andrà fatto collegandolo al turismo il quale, dovrà fungere da volano per tutta l'economia zerasca, iniziative imprenditoriali fattibili, non megaprogetti, possono creare, seppur in un difiicile momento congiunturale, posti di lavoro, questo sia per i giovani che per i meno giovani;

d) Istruzione e viabilità, sono due perni su cui si gioca il futuro della comunità, l'istruzione dovrà essere sempre garantita e di qualità, gli studenti di Zeri non dovranno sentirsi inferiori a quelli che frequentano istituti più grandi di località limitrofe, la viabilità croce perenne del territorio, è una palla al piede per lo sviluppo ordinato e concreto del territorio, traguardare grandi opere è non realistico, siamo in montagna, ma l'amministrazione comunale, la prossima, visto che l'attuale anche su questo è stata assente, dovrà ottenere una rivisitazione della percorribilità e della messa in sicurezza, questo almeno per quello che riguarda le strade provinciali ed extraregionali con la Liguria e l'Emilia, per la viabilità comunale, si dovrà esaminare la possibilità di dar luogo ad un piano pluriennale di interventi mirati;

e) Decoro dei paesi e delle frazioni, oltre che dell'ambiente: L'amministrazione comunale dovrà impegnarsi 12 mesi su 12, al ripristino ed al mantenimento di condizioni di decoro in tutte le frazioni di Zeri, un ambiente incontaminato e paesi puliti ed ordinati, dovranno essere il biglietto da visita per chi viene nelle nostre valli, ciò dovrà essere motivo d'orgoglio per i residenti, Zeri e le sue frazioni, se ben tenute, non avranno nulla da invidiare rispetto a località più famose.

                                                Oscar

 
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