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« ikebana14 novembre »

Alice Munro

Post n°1951 pubblicato il 11 Ottobre 2013 da ossimora
 

   La gente si accorge che sei cambiato quando smetti di avere paura .

Alice Munro 


Qualcuno stasera obiettava che  a suo parere i Nobel per la letteratura sono una scemenza  ; forse pensando alla soggettività del giudizio ,  a proposito di un corpus letterario o forse paventando equilibri diciamo politico  geografici nella suddivisione e nella scelta dei premiati . Non lo so , forse una parte di verità c'è in entrambe le perplessità ma c'è anche da dire che un premio è un premio , per quanto prestigioso nè più nè meno che un premio,  ha una sua storia , i suoi equilibri ,delle ovvie parzalità connotate alla sua stessa natura , i suoi periodi storici di influenza e comunque almeno a me ha permesso incontri e conoscenze di autori che mai avrei probabilmente frequentato diversamente ed alcuni davvero belli . Certo c'è  nel palma res , un bel numero di nomi svedesi e danesi che ancora non ho nemmeno provato ad iniziare , vorrei farlo però .

Stasera sono  soddisfatta del Nobel per la Letteratura ad Alice Munro ,mi piace ciò che ho letto , poi  nè Murakami , nè Roth fra gli altri candidati a me  noti mi piacciono particolarmente, anzi  , ed infine sono inguaribilmente partigiana e quando è una donna ad eccellere , per di più brava e simpatica sono sempre  contenta.

Lei ha scritto tantissimi racconti  brevi ed è per questi  stata paragonata ai più grandi scrittori del genere da James a Cechov  ; io ho letto "Troppa felicità" e "Nemico , amico , amante"(una ventina di racconti)Gli incipit dei suoi racconti sono spesso fulminanti , negli intrecci narra di passioni travolgenti  o di tranquillo tran tran  con una ricchezza ed una complessità che stupiscono e  si snodano fluidi , ci appartengono.

Ho riguardato le cose che avevo sottolineato ...e me li sono rimessi nel comodino , un racconto è un battito di ciglia...vado a RI-leggerne alcuni

...E al tempo stesso , una forma di eccitazione .L'ineffabile eccitazione che si prova quando un disastro imminente promette di sollevarci da ogni responsabilità collegata alla vita .In quei casi, un senso di pudore costringe a darsi un contegno e a restare immobili ...

...non sempre è il momento di prendere le cose alla leggera .

-Lo so ,-disse lei. Ma la verità era che con tutto quello che stava capitando ,il presente la assorbiva al punto da rendere difficile prendere le cose in qualunque modo.

Da :Il ponte galleggiante (Nemico , amico , amante)

Lì avrebbe dovuto attraversare la piccola hall a testa bassa a passo disinvolto , sentendosi il corpo tutto inondato da una vergogna deliziosa .

Forse non si veniva a capo di granchè ,comunque .Forse ,sempre della stessa cosa all'infinito ,il che poteva essere una verita' anche ovvia sul proprio conto ,ma non per questo meno allarmante .Nel suo caso ad esempio ,il fatto che la prudenza - o perlomeno una forma di economia delle emozioni -aveva sempre costituito una luce guida. Quel piccolo gesto di difesa ,quella precauzione cortese e micidiale ,quel sussulto di inflessibilità si erano irranciditi insieme a lui come una moda superata .Riusciva ora a vederlo come una quotidiana mistificazione ...

DA :Quello che si ricorda (nemico, amico , amante)

 
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