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« Messaggio #726S.O.S. »

Mi hanno regalato un'altra penna

Post n°727 pubblicato il 27 Dicembre 2006 da ossimora
 
Tag: Di me

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Non sono mai stato uno scrittore lungo.

Forse sono un poeta mancato. Il mio modello è sempre stato la concisione della poesia, la densità del senso concentrata in poche righe.

 Scrivo sempre con sforzo, non ho la scrittura facile.(!!!)

 Le mie pagine sono piene di cancellature e butto via parecchio.

da
Italo Calvino newyorkese

***

Io/1

Non sono mai riuscita a "domare" le parole scritte come avrei voluto.

 O meglio a muoverle e farle vivide, poliedriche , corpose.

Quando leggo cose scritte con quella grazia o effervescenza o naturale pricipitare , di molti degli scrittori che amo, resto allibita , spesso estasiata.

Ci si può migliorare , scrivere e immaginescrivere , scrivere sempre ma non basta , forse.

Oltre ai miei scatoloni di diari, appunti , ogni tanto ritrovo nelle copertine dei libri , nelle pagine bianche all'inizio o alla fine di saggi e romanzi pezzi scritti a matita , rapidi, rubati a  qualche attesa ,non sempre mi riconosco.

Spesso provo pudore  e meraviglia.

Io/2

 In passato sopratutto alcuni miei maestri (i pochi che si ha la fortuna di incontrare),qualche amico , mi hanno incitato ad impegnarmi , per pubblicare delle cose , per perseguire mete.

Non l'ho mai fatto.
 Sicuramente avevo torto, ma fin da allora non sono mai riuscita a trovare un buon motivo per abbandonare la strada che conduce  alla "dimenticanza del desiderare", mi interessa meno la meta, di più l'andare.
***
Io/3

Doloroso e triste

è constatare con lucidità

l’immenso dislivello fra

Il mio anelito a spazi

sublimati che arrivino

a conquistarsi bocconi d’infinito

e la mediocre sostanza

sofferta ed amata

(questo si)

che si consolida

in pochi stagnanti segni.

A.

 
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