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« PennacAssenteismo »

28 Febbraio

Post n°1132 pubblicato il 29 Febbraio 2008 da ossimora
 

E io che mi nutro di parole ,di libri ,di scrittura sono rimasta a lungo davanti al biglietto scelto accuratamente per lei ,vuota come una zucca.

Che l’amore incondizionato e totale sia silente e tema che  le parole vadano a scompaginare la perfezione lo intuivo ,forse lo sapevo proprio già da parecchio.

Soltanto oggi riesco un attimo a ricollegarmi con me stessa. Ieri ero rocciosa,compatta ;tutta l’energia spesa nell’essere algida e calma  nel guidare ,nel trovare o non trovare un parcheggio,nel portarmi dietro fiori e spumante ,nell’esserci prima di tutto come  appoggio logistico

E poi che cosa potevo scriverle che lei non sappia .

Non credo che avrei potuto dirle magari che mentre spiegava la sua tesi in power point con fare professionale io la ripensavo impettita in un tutina verde con Snoopy ed il suo cestino della scuola dell’infanzia a tracolla,coi capelli tagliati alla maschietta e lo sguardo fiero di chi si sente grande .

Al vuoto totale dei pensieri arrivavano ad ondate pezzetti disarticolati di memoria .

 Le lacrime che scendono mentre scrivo alla tastiera adesso mai sarebbero potute uscire ieri ,non me lo sarei perdonato .

Ieri era l’ora delle risate degli amici,degli sfottò,dei tulipani ,le fresie ,le rose rosse  e del rilassamento.

 
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