Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

jigendaisukeossimoraQuartoProvvisorioje_est_un_autreexiettoalf.cosmoscassetta2anakyn1woodenshipOneloneswordsmanbubriskamerizeta21atapoormalibera
 

Ultimi commenti

Sento odor di fiction
Inviato da: jigendaisuke
il 22/04/2024 alle 18:35
 
Preferisco la Parigi del commissario Maigret.
Inviato da: jigendaisuke
il 17/04/2024 alle 19:00
 
Diciamo che ne avevo sentito certamente parlare ma dopo la...
Inviato da: ossimora
il 16/04/2024 alle 12:58
 
Ma dai! Non conoscevi i fatti di Acca Larentia?? Li conosco...
Inviato da: jigendaisuke
il 15/04/2024 alle 19:36
 
Direi proprio di si
Inviato da: ossimora
il 15/04/2024 alle 11:12
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 319
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« u uagnon se n'asciotfreddo »

Luca Sofri

Post n°1875 pubblicato il 10 Febbraio 2012 da ossimora
 

 

RELATA REFERO...troppo vero ,

COPIO E INCOLLO da LUCA SOFRI e lo ringrazio...Wittgestein

 

 

 

Il meccanismo è questo: qualcuno in rete, senza nessun credito particolare o forza statistica, scrive una cosa polemica. Tipo mio cugino scrive sul suo blog:

"Monti ha degli occhiali prodotti in Francia, sta' a vedere che glieli ha regalati Sarkozy"

Allora passa sul blog un compagno di calcetto di mio cugino e mette sulla sua bacheca di Facebook quel post, con un clic. Sulla sua bacheca lo vedono i suoi sei colleghi d'ufficio, tre di loro lo condividono, e uno ci se gira un altro po', diventa più sintetica, fino a che la fidanzata di un ex compagno di scuola del tabaccaio di un collega di quello che gioca a calcetto con mio cugino non la incolla su un tweet di Twitter, e ci attacca lo hashtag #casta. Non sto a tracciarvi tutti i curriculum, ma il messaggio ottiene qualche altro retweet, poi si passa ad altro, ma a un certo punto finisce sotto gli occhi di un cronista di quotidiano appassionato di Twitter, a cui si accende la spia popolo-del-web!

Così il quotidiano mette in homepage sul suo sito un articolo intitolato "Occhiali di Monti, il web non ci sta". Dopo qualche minuto altri siti di quotidiani se ne accorgono,  danno un'occhiata in giro e fanno dei loro articoli ("Il web insorge contro l'inciucio Monti-Sarkozy", "Sui blog è occhialigate contro Monti"). In una redazione, per colmare il ritardo, pensano di chiamare l'ufficio stampa di Palazzo Chigi che li informa che mai il professor Monti ha posseduto occhiali di produzione francese, e spediscono le ricevute. Così l'articolo esce su quel sito col titolo "È giallo sugli occhiali di Monti", e una gallery sulle ricevute.

La mattina dopo, analoghi articoli sono sui quotidiani di carta ("Monti sotto accusa sul web", "Corre su Twitter l'incoerenza di Monti") e la cosa va avanti altre ore, fino a che non si starebbe per spegnere, ma arriva una lettera dell'ottico di Monti che dice che i suoi clienti lo sfottono perché aveva messo una foto del professore dietro al banco, ma evidentemente gli occhiali non glieli aveva fatti lui, sta scritto sui giornali. E ha già perso tre clienti.

Così la mattina dopo esce sui giornali una nuova puntata, tutti in difesa dell'onore dell'ottico, con questo titolo:

«Io, ottico di Monti, rovinato dai blog»

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=11056288

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/02/12 alle 11:12 via WEB
GASP!!! Per una volta sono d'accordo con Sofri! Ha proprio spiegato benissimo uno dei peggiori difetti di internet, io poi non sono uno di quelli che prende per oro colato ogni cosa scritta in rete! Vado a ronfare, ciao
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 13:08 via WEB
Io spesso sono d'accordo con Sofri . Internet è uno strumento potentissimo ma mi sembra che stia diventando difficile orientarsi ,ovviamente non voglio dire con questo che c'è necessità di censura...giammai
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/02/12 alle 20:01 via WEB
per me l'attendibilità e la responsabilità, per ciò che si scrive, sono cose di una certa importanza, proprio per questo non ho mai citato notizie trovate in rete, tranne che quelle trovate nei siti dei giornali.
(Rispondi)
 
ziryabb
ziryabb il 10/02/12 alle 12:17 via WEB
Ieri ho ricevuto una mail da girare ovviamente dal titolo Cosa chiediamo a Monti? Il tipo che me l'ha mandata sapeva che non do mai credito a queste cose allora mi ha telefonato per pregarmi di leggerla e di girarla perché è una cosa seria. L'ho letta e cestinata ovviamente. Però ha già infettato la rete.
Ma Sofri non ci dice a chi stava pensando.Tocca a noi scoprirlo? Un'idea ce l'ho. Il Giornale e Libero tutti i giorni scrivono cavolate per discreditare i membri del governo Monti anche se il loro capo ha da tempo gettato la spugna. Monti piace o no,il punto è che il sistema Boffo sta trascinando con sé il popolo Copincolla riscrivendo cavolate come per esempio chiamare casta lo stipendio di un parente di un ministro che lavora in una azienda privata. Anche se c'è qualche irregolarità non saranno questi due giornalai a dirmela.Né striscia né Le Iene a caccia di popolo truffatore,popolo evasore, popolo parassita...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 13:07 via WEB
Ti abbraccerei , è davvero diventato impossibile seguire i social network e tutti coloro che abboccano alle nuove catene di santantantonio dell'antipolitica .I giornali delirano e siamo chiamati a controllare ogni virgola.
(Rispondi)
 
Relativamente_Rossa
Relativamente_Rossa il 10/02/12 alle 14:45 via WEB
Ma, antipolitica di che anto? possibile che anche tu sia caduta nel tranello del "non disturbare il conducente?" . http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/09/lelogio-berlusconi-parte-monti/190135/ Questo lo scrive don Paolo Farinella, non un ultrà di facebook. - E qui c'è un articolo del Manifesto, non è di di Libero, Il giornale o l'opinione di Pigì Battista e Cazzullo, o, peggio ancora di Travaglio, quel 'cattivone' che ha sempre da ridire su tutti: MONTI. BUONISTA COI FORTI, CATTIVISTA CON I DEBOLI È come ai tempi del Cavaliere: ogni giorno ha la sua pena, ogni giorno ci riserva qualche aforisma governativo disperante. Solo lo stile è cambiato: delle grezze facezie berlusconiane si poteva ridere, le battute dei "professori" fanno soltanto piangere. E non solo per la monotonia del contenuto: cioè la minaccia di far pagare lacrime e sangue ai lavoratori, ai precari, ai non abbienti, la prospettiva di una drastica riduzione di diritti e tutele sociali; in sostanza, un impietoso progetto ultraliberista. Avvilente è anche il ricorso alla banalità, al luogo comune, al lessico trasandato, al registro dei semicolti, proposti con una singolare boria classista e, come giustamente ha osservato Ida Dominijanni, perfino con un'irritante pretesa pedagogica. Se la memoria non c'inganna, iniziò la ministra Fornero con «l'articolo 18 non è un totem», lapsus dovuto forse alla familiarità con l'opera di Freud, quindi con Totem e tabù. Seguì l'ormai citatissimo aforisma del submnistro Martone che, invece, non deve aver mai letto neanche Lettera a una professoressa, sicché lui, baciato dalla fortuna di un padre potente, vorrebbe rimandare tutti gli sfigati alle scuole professionali. Un paio di giorni fa è stata la ministra Cancellieri a regalarci un motto che passerà alla storia: «Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà». Ma prima c'era stato «la monotonia del posto fisso» del premier in persona il quale, non soddisfatto, infine ha pronunciato anche il lemma fatale: buonismo. Ed è su questo che vogliamo soffermarci, poiché sintetizza efficacemente la "filosofia", lo stile, la semicultura dei "professori". Benché ora legittimata dal presidente del consiglio, "buonismo" è stata e resta la parola-chiave del disprezzo per chi esprime e pratica solidarietà, del dileggio di chi difende i diritti fondamentali altrui. Abbiamo un'immaginazione sfrenata e nutriamo una certa diffidenza, come si è capito, verso il governo tecnico. Eppure non ci aspettavamo una concessione, così inelegante, al lessico della superficialità e della cattiveria sociale. Un professore, ancorché capo di governo, dovrebbe essere cauto con le parole, tanto più se ne conosce la storia e gli usi sociali. Dovrebbe sapere che "buonismo" è lemma cruciale della retorica dell'intolleranza. Che è il neologismo con cui, da un quindicennio a questa parte, si è soliti bollare i discorsi solidali e le politiche inclusive verso migranti e minoranze. Probabilmente Monti ignora che buonista è vocabolo apparentato con pietista: cioè con l'accusa rivolta, durante il fascismo, contro quegli italiani che, dopo l'approvazione delle leggi antiebraiche, cercarono di difendere e proteggere i loro concittadini ebrei. Sprezzante o forse ignaro della sociolinguistica, il premier non solo adopera quel termine spregiativo, ma, accoppiandolo con "sociale", ne allarga il campo semantico per colpevolizzare venticinque governi del passato e l'intera società italiana: «Per decenni i governi italiani hanno avuto troppo cuore, hanno profuso troppo buonismo sociale». E, per non essere frainteso, rincara la dose: «La società italiana si appagava del fatto d'essere così generosa, così buona verso i deboli». Che delitto aver talvolta preso sul serio la Costituzione! Che dabbenaggine aver tentato di rispettarne il terzo articolo! Quello che recita - ci permettiamo di ricordarlo rispettosamente al professore - «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese». In un ottimo elzeviro di quattro anni fa, Gian Antonio Stella definiva lo slogan «basta col buonismo» come «il nuovo manganello» per colpire «i richiami alle norme costituzionali e anche all'umana pietà»; come «il nuovo olio di ricino dello squadrismo mediatico shakerato con un po' di analfabetismo civile». Sarebbe eccessivo definire alla stessa maniera la variante montiana dello slogan. Nondimeno è preoccupante che le più recenti sortite dei professori al governo siano marcate da una tale arroganza di classe, da un tale disprezzo per la sorte della "gente comune", nonché da uno stile in fondo autoritario. Peraltro, come ogni superficiale esercizio di stigmatizzazione, anche l'accusa di buonismo è reversibile. Nello stesso contesto, il capo del governo ammette candidamente: «Non abbiamo usato il termine patrimoniale perché avrebbe potuto urtare una parte di questa maggioranza». Se "buonismo" è pretendere di accontentare tutti, come egli stesso afferma più avanti, lui sì che è un vero buonista, si potrebbe commentare. Certo, buonista verso i potenti, cattivista verso i deboli. Davvero un bel programma di governo.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 15:30 via WEB
Vedi non sopporto più il Fatto quotidiano per esempio ,forcaiolo e qualunquista (quando mi dicevano che travaglio è uomo di destra nicchiavo ...ora comincio a capire...non è cattivone è furbo furbo) così come il metodo Boffo .Monti è criticabile e ci mancherebbe ma ho letto proprio poco fa un discorso della Gelmini e permettermi di sentirmi tanto ma tanto sollevata , non disturbare il conducente non significa nulla , fino alle elezioni osserviamo che combinano i PROF e sopratutto vediamo se in qualche modo l'economia prende un pò d'ossigeno ( a va meglio anche per i nostri figli precari e per tutti quanti quindi) poi cerchiamo di individuare chi potrà mettere mano a questo paese magari ridando dignità a questa bistratta politica.Il problema dell'opposizione e la critica aspra a prescindere è sempre lo stesso ....ricorderei il governo Prodi ...debolissimo che nel momento nel quale necessitava di aumentare la sua forza al massimo per diventare più forte e contrattuale riceveva colpi a destra ed a manca anche su cose che sarebbero potute benissimo essere lasciate per tempi diversi . Il manifesto lo leggo e mi piace e mi dispiace pure che chiude .
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 10/02/12 alle 15:31 via WEB
surreale ma terribilmente reale!
(Rispondi)
 
Relativamente_Rossa
Relativamente_Rossa il 10/02/12 alle 16:23 via WEB
Io invece Il Fatto lo leggo e lo compro, soprattutto, e con viva e vibrante soddisfazione perché quei soldi non mi vengono estorti col finanziamento pubblico ma scelgo di spenderli di mia spontanea volontà. La verità è che c'è gente che non ammetterebbe nemmeno in punto di morte che questi sono molto più pericolosi di quelli che c'erano prima, perché quelli li potevi mandare via coi sistemi democratici, se in questo paese ci fosse stata un'opposizione degna di questo nome, questi no, e lo vedremo, ce ne accorgeremo tutti quando anche l'ultimo italiano o residente su questo sacro suolo italico sarà svenduto alle banche tanto care ai professori. E spero di vivere ancora abbastanza tempo per veder passare "il cadavere" della paura dell'antipolitica, del tranello ordito affinché la gente non dovesse mai capire niente di quello che le succede intorno.
(Rispondi)
 
Relativamente_Rossa
Relativamente_Rossa il 10/02/12 alle 16:30 via WEB
Le dichiarazioni fatte da Monti in America, sulla sua volontà di cambiare la mentalità degli italiani, dette da un privilegiato membro a pieno titolo, felice e incosciente, di una classe indegna di dirigere il paese, sono allucinanti. Altro che sobrietà e stile, questa è una dittatura in piena regola.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 17:20 via WEB
Sai il problema di fondo resta che la classe politica e per larga parte poco capace di gestire il paese ma anche che si oppone spesso e volentieri sputa fuori tanto veleno e quasi mai serie proposte . La giustizia dovrebbe fare il suo corso e non si riesce a cacciare dal parlamento inquisiti forse perché questa dilagante melma appiattente e de responsabilizzante rende tutti uguali ...un deserto notturno dove tutti i gatti sono neri ...Quanto a Monti che dice di voler cambiare mentalità agli italiani ....e'certo molto ambizioso , di ventennio in ventennio siamo sempre abbastanza ondivaghi e portati ad essere poco liberi dai luoghi comuni.
(Rispondi)
 
Relativamente_Rossa
Relativamente_Rossa il 10/02/12 alle 17:27 via WEB
Cambiare la mentalità dei cittadini di un paese non è un progetto ambizioso, è un'ipotesi criminale e pericolosa. Perché ognuno poi lo fa a modo suo, lo fece mussolini, lo ha fatto berlusconi nel modo che sappiamo. E chissà qual è lo standard a cui aspira il professore. Io non voglio qualcuno che cambi la mentalità della gente pro domo sua, per far credere alla gente che quello che decide uno solo deve andare bene per tutti. Che decide in che modo deve pensare poi, quella gente. Io ho paura di una persona che parla così, altro che provare ammirazione e credere, sperare che stia lì dove qualcuno, non noi, l'ha messo per fare il bene dei tutti.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 17:44 via WEB
Ipotesi criminale ? Non esagerare . Leggendo in giro nei giornali mi e parso di capire che la battuta si riferisse in primis all' atteggiamento nei confronti del lavoro e dell'economia ovvio , non penso che ci Sia nel governo ttecnico l' obiettivo di togliere materie alle superiori ,rivedere i testi di storia , massacrare i valori della resistenza come hanno fatto n quest anni. Certo non e una compagine di politici ma in questo momento tu che alternative vedresti .? Qualcuno deve governare ,tanto più in una congiuntura internazionale da far tremare le vene .
(Rispondi)
 
Relativamente_Rossa
Relativamente_Rossa il 10/02/12 alle 19:26 via WEB
>b>Concita de Gregorio: Caro Presidente Monti, a noi i conti non tornano: come si può parlare di crisi in un Paese invaso da SUV, panfili e barche da diporto, che elargisce liquidazioni milionarie e pensioni da svariate decine di migliaia di euro, che sostiene spese militari totalmente inutili per svariati miliardi? Il sospetto è che la crisi, più che da incomprensibili alchimie finanziarie, derivi da una gravissima sperequazione nella distribuzione della ricchezza tra i cittadini. Le riforme che il suo governo ha presentato aggravano ancora di più questa situazione e sembrano solo mirare a soddisfare le attese di organismi di potere a noi estranei, i cui interessi non coincidono affatto con quelli della maggioranza degli italiani. - Poi, può darsi che anche Concita sia caduta nella trappola del qualunquismo, epperò Marchionne ha definito Monti la persona giusta. Non so a te ma a me questo non piace né, tanto meno, mi rassicura. Guai a guardare le verdurine fra i denti dei politici pena fare qualunquismo e populismo però 'sto vizio che ammazza ammazza siamo tutti una razza, che abbiamo tutti UNA mentalità non se lo toglie quasi nessuno. Se LORO non sono tutti uguali non lo siamo neanche NOI. Ed io non mi faccio modificare a immagine e somiglianza di nessuno, tanto meno se sono quelle gradite ad un ricco signore che nei privilegi annega insieme ai suoi colleghi di governo mentre alla gente toglie diritti e la terra sotto i piedi.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 19:37 via WEB
In questo caso la De Gregorio mi sembra più che altro un po' troppo demagogico post berlusconiana ,del tipo ...i ristoranti son tutti pieni...etc . Il problema a mio parere e solo uno ,da sempre i professori universitari sopratutto se di buon livello ,come pare siano sono una élite ...e allora. ? Devono fare bene Per tutti e su questo li giudicheremo a tempo debito . Piuttosto non hai risposto alla mia domanda .
(Rispondi)
 
Relativamente_Rossa
Relativamente_Rossa il 10/02/12 alle 21:01 via WEB
Quando non c'è populismo c'è demagogia, insomma anto, non ne salvi nemmeno uno? Evidentemente ci siamo impazziti tutti quanti, dai preti di frontiera ai comunisti vecchio stampo. Solo Sofri è riuscito a tenere la barra dritta...valà Io? tornerei a votare. Eccome, mi vorrei riprendere, se possibile, qualche mio diritto prima che sia troppo tardi. - Questo è un articolo di quall'altro pazzo visionario di Giulietto Chiesa. Chissà se anche la sua è demagogia? http://www.libreidee.org/2012/02/giulietto-chiesa-difendiamoci-insieme-o-ci-fanno-a-pezzi/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+libreidee%2FyDHz+%28LIBRE+-+associazione+di+idee%29&utm_content=Google+International
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 21:33 via WEB
Esatto ,se possibile raddrizzare un po' il debito nel quale ci ha precipitato l economia dissennata di questi anni e poi il voto ma per pietà senza tutti i vari guru che mi hanno spappolato le palle , cercando di vigilare sulla possibile legge elettorale ,altrimenti inutile anche il voto ...ti ringrazio di tutti i link e gli articoli ,peraltro anche gia letti ,seppur mi sia rotta della solita solfa non riesco a non informarmi .
(Rispondi)
 
 
 
Relativamente_Rossa
Relativamente_Rossa il 11/02/12 alle 13:26 via WEB
Figurati, anzi, se i miei commenti ti hanno infastidita, e forse annoiato qualche tua ospite che è arrivata sbadigliando puoi anche cancellarli, tanto ormai sono abituata ad essere cancellata da qui, è evidente che non sono io che non vado bene per questo posto ma proprio il contrario. Per fortuna ci sono altri luoghi dove poter discutere di certi argomenti come dire? con un più ampio respiro, senza ricadere negli stessi errori di bollare come qualunquista, antipolitico e demagogico tutto quello che non rientra nella personale visione della politica e dei fatti che ci riguardano tutti, e non basandosi sulle opinioni di un signor figlio d'arte che da suo padre non ha ereditato neanche la centesima parte di capacità, almeno nella scelta degli argomenti da trattare. Ah, per la cronaca io ho un elegantissimo e nuovissimo Samsung Galaxy bianco, con tutte le funzioni, connessione alla Rete compresa, perché io al progresso ci credo, non mi definisco progressista per modo di dire, ecco.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/02/12 alle 13:42 via WEB
Mio dio come ti infuri ,guarda che hai equivocato su tutta la linea ,volevo semplicemente dirti che in genere leggo di tutto così come partecipo a diverse discussioni ,non posso farci niente se mi danno fastidio atteggiamenti aprioristicamente ipercritici . Vedo che Sofri lo bolli impietosamente, che dirti ,ognuno fa quello che può e parla di ciò che gli interessa ( visto il livello della discussione politica meglio forse parlare di musica ...) Sbadigli e cellulare era una cosa privata fra me e Marì e si riferisce al mio rapporto infastidito con i cellu ,si che me ne hanno regalato uno belloccio diciamo ...che io non uso e lei si riferiva a questo ..perchè mi messaggia ed io ...lo dissemino ovunque . Hai preso per te cose del tutto private e personali.
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 10/02/12 alle 23:38 via WEB
Bzzzzzzzzz.... ronf..... Certi cellulari non dovrebbero essere venduti a tutti..... Bzzzzzz.... ronf... ronf.....
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/02/12 alle 23:45 via WEB
E hai ragione ....a me dovrebbero dare solo il vecchio Nokia da trenta euri ....
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963