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Tempo 1

Post n°1959 pubblicato il 21 Gennaio 2014 da ossimora
 

 

 


Giocare col tempo e con le sue  convenzioni  .

Fare storia con bambini di  sei anni è interessante e motivante oltre che  certamente  divertente . Hanno un 'idea più che vaga , magmatica   del  prima e dopo , domani e ieri , il giorno, la notte , la durata , la contemporaneità , la luce e il buio . Fior di programmazioni didattiche spianano la strada perché tutto avvenga gradatamente ed armoniosamente  .

Urge cominciare un percorso di ordinamento e di "normalizzazione",  non è che mi piaccia molto questo . Le ore, le settimane , i mesi , gli anni  , tutto un indistinto ; piacere voluttuoso e basta , senza limiti e senza confine ...così come avrei sempre voluto vivere , senza contare il tempo , senza misurarlo ,senza dargli peso o almeno  aspettando che fosse lui a farsi sentire.

Eppure gli  occhi sbalorditi , increduli di Simone quando gli raccontavo  affabulando che dall'altra parte della mela- terra i bambini di sei anni stavano dormendo , mentre quando loro andranno a  dormire gli altri   prepareranno lo zainetto erano più che stupiti , appassionati .

Pur amando il mio lavoro e credendo in qualche modo ( purtroppo con sempre maggiori distinguo) al valore dell'istruzione e della scuola stessa , il fatto che i ragazzi progressivamente  si orientino di più mi porta a guardarli con tenera  comprensione ,  nell'impossibilità di rimettere in discussione tutto e reinventare  percorsi del tutto nuovi di spazio e di tempo .

 

 

 
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Commenti al Post:
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 21/01/14 alle 22:25 via WEB
andresti d'accordo con Matteo! lui è come tu scrivi... lui rifiuta il percorso di ordinamento: non lo riconosce. mi trovi concorde, nella chiusura del post-it, al di là di Matteo..
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 21/01/14 alle 22:35 via WEB
Paradossalmente divento sempre più intollerante degli schemi e le costrizioni .bacio a Matteo .
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 21/01/14 alle 22:53 via WEB
e meno male che esistono insegnanti come te! E per rimettere in discussione, anzi... come dico io, per integrare... c'è tempo
(Rispondi)
 
card.napellus
card.napellus il 22/01/14 alle 16:05 via WEB
Insegnare, far crescere, istruire un bambino, che è l cosa più bella del mondo, purtroppo lo cambia in modo irreversibile, limitandone la fantasia e l'individualità. Occorre trovare una via di mezzo, un compromesso, la cosa più difficile...
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 22/01/14 alle 17:42 via WEB
Come darti torto ; e' sacrosantamente vero che il mio e' un lavoro bellissimo , sempre diverso e gratificante , una delle robe che sopporto di meno e ' il piagnucolare dei miei colleghi che si lamentano sempre di qualcosa ...altrettanto vero e' che è' necessario " trovare la quadra" fra saperi e...sapori ...Io ci provo , a volte mi sento bene e credo di aver fatto un buon lavoro , altre volte mi sputacchierei in un occhio e ribalto atteggiamenti e metodi. I bambini adesso sono molto incasinati , la crisi e' totale e loro sono recettori indifesi .
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 16/02/14 alle 20:03 via WEB
Quando insegnavo mi piacevano molto le attività di avvio alla storia che proponevo nei primi due anni di scuola. E' una grande conquista padroneggiare il tempo e ci si impegnano sempre molto. Ricordo che c'erano giochi, filastrocche, anche attività manuali che a loro piacevano tanto...
(Rispondi)
 
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