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« 23 Gennaio / IERI... »

Hungry heart

Post n°2013 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da ossimora
 

 



Ho metabolizzato un po’ pensieri e sensazioni del film  Hungry Heart  visto qualche giorno fa al cinema . 

Dopo i giudizi stroncatorii o esaltati da biennale  ( quello dei vegani , quello delle femministe etc etc etc) ovvio  che vederlo da me è sempre l’unica cosa  possibile per farsene un'idea . 

Una New York non luogo , summa di tutte le bruttezze o non bellezze delle megalopoli , delle metropoli , grigia e dura , faticosa . Tutto ha inizio con una coppia che si incontra nel bagno angusto e malaulente  di un ristorante cinese , in una gag  a dir il vero piacevole . L’amore, il matrimonio , un figlio ; il tutto consumato in maniera leggera ma con un velato sottofondo di malinconia , la scelta di vita vegetariana/biologica  e “purista” della madre che degenera in pericoloso eccesso  . Entrambi premiati a Venezia per l’interpretazione , i due protagonisti  mi son piaciuti , così come mi è piaciuta la naturalezza con la quale Saverio Costanzo ha condotto e fatto transitare  la storia da una normalità seppur  scarna e priva di sovrastrutture conformiste ad una sorta di trhiller/horror non privo di premonizioni ed esoterismi , di immagini inconsuete e di finale inaspettato. 

Leggerci grandi teorizzazioni e prese di posizione come molti hanno fatto mi sembra inutile ed inesistente , non a caso si tratta di una storia ,  tratta da un romanzo ( Il bambino indaco di Marco Franzoso ) e come storia va vista  con buona pace di chi aspetta e sopratutto  ricerca la polemica ovunque . Io l'ho visto volentieri , non mi sono annoiata e non ho affatto visto le figure femminili come  terribilmente negative come qualcuno ha detto. 

 

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 29/01/15 alle 20:37 via WEB
Ne ho sentito parlare bene. E molti hanno detto che è un film che non prende posizione e non da risposte, quelle dovremmo trovarle nella nostra coscienza.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/01/15 alle 21:03 via WEB
Il cinema deve raccontare , avvolgere ; io amo le storie ben raccontate . Tutto il resto son chiacchiere .
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 01/02/15 alle 15:43 via WEB
Anche a me piacciono le storie ben raccontate (ok poi ogni tanto mi godo una commedia con la Fenech e Montagnani). Che non siano inutilmente "aggressive" e urlate. Che lascino qualcosa dentro e non facciano venire voglia nè di ronfare nè di massacrare produttori, sceneggiatori, registi e attori! Distintamente la ossequio
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 01/02/15 alle 17:37 via WEB
Io avendo abbandonato da tempo ogni preclusione a qualsiasi tipo di spettacolo non sono affatto scandalizzata del fatto di guardare Montagnani e Fenech...ma la commedia italiana che viaggia a suon di parolacce e gag idiote,,francamente è NOIOSISSIMA!( vanzina e compari )
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 30/01/15 alle 13:29 via WEB
Sto disertando un po' tutto, ultimamente. Cinema compreso. (sono lenta ed indietro - volutamente? rispetto alla cinematografia, ed in un certo senso, un po' rispetto a tutto..) La tua recensione invita alla visione... Vedremo. Un abbraccio. R.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 30/01/15 alle 15:21 via WEB
Mi piace scrivere recensioni ...ultimamente. Anche io non sono assidua col cinema , vorrei esserlo molto di più ma dalle mie parti è un casino , in definitiva per vedere qualcosa di decente ( ma anche di pessimo) bisogna spostarsi a Perugia o ad Arezzo , non è lontanissimo ma disincentiva più che spesso...Ciao ROby!
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 30/01/15 alle 20:22 via WEB
ho ascoltato per radio una intervista al regista...parole e concetti non banali, misurato e sensibile :mi è piaciuto. Sul film opinioni discordanti: ottimo sintomo! Tu la definisci una ossessione-mania di purezza della madre..è un fenomeno che trova riscontro anche tra alcune persone che conosco ( spesso sono donne), La purezza nel cibo come metafora o tensione di una purezza assoluta del corpo percepito come un tutt'uno con l'anima; visione olistica tanto cara a filosofie orientali ..alla new age..io per conto mio penso che comunque il cibo è quello che ti piace con misura e senza danno senza farne una fede soterologica. Ma non è male se senza fanatismo ancor prima di pensare al cibo come piacere lo percepissimo come nutrimento sano...e magari facciamo qualche fioretto.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/01/15 alle 09:20 via WEB
Non ho mai fatto "fioretti" ; l'anno scorso durante la quaresima una mia collega rifiutò un cioccolatino dicendo che stava facendo un "fioretto" , per me una vera folgorazione !
(Rispondi)
 
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 31/01/15 alle 17:17 via WEB
i fioretti li concepisco in modo laico, per il loro significato di ginnastica sugli istinti , è la gratificazione di potere su di noi con l'esercizio della volontà
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
antoalvolo il 31/01/15 alle 17:56 via WEB
Certo , la stessa motivazione del ramadan . Mi piace esercitare gli istinti nel superare eccessi eccelsi!!!Baci
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angiolhgt
angiolhgt il 01/02/15 alle 22:27 via WEB
risulti vincitrice!!!!!! baci ricambiati!!!
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 31/01/15 alle 22:12 via WEB
devo trovare il coraggiosi vedere questo film. mi pare molto interessante
(Rispondi)
 
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