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Anonima

Post n°2022 pubblicato il 03 Marzo 2015 da ossimora
 



Occhi arrossati.

Finito l’ultimo tomo della tetralogia di ElenaFerrante  , quarto volume de“ L'amica geniale" ( mi mancheranno un pò Lila e Lenù) e  proprio in questi giorni nei quali Roberto Saviano da New York ne  ha lanciato la candidatura al Premio Strega

Non credo perché gli siano piaciuti particolarmente i suoi libri ma intanto  perché  tutti i volumi sono stati editi  dalla Casa editrice e/o , certamente (seppur in crescita ) non potente come i giganti dell’editoria italiana che allo Strega hanno sempre e comunque le loro teste di serie che lasciano la sensazione di scrivere direttamente se non unicamente , in funzione dei premi stessi .

 Poi c’è il boom americano davvero incredibile : il report completo delle recensioni si può trovare sul sito ufficiale Elenaferrante.com. "Author of the NeapolitanNovels" così viene epigrammata l’autrice senza volto in cima alla pagina web e subito sotto epigrafata dall’Economist: "May be the bestcontemporary novelist you have never heard of" (probabilmente la migliore romanziera contemporanea di cui si sia sentito parlare).

 Ci hanno messo una firma tutti quelli che contano: New Yorker, Financial Times, New York Times, Wall Street Journal con articoli e recensioni.

In seconda battuta per quello che sta diventando un Giallo/ chiacchiera / divertissement  , sull’identità della scrittrice .”E’ un uomo “,qualcuno ha detto, altri l’hanno individuata nella moglie di questo e l'altro scrittore napoletano,  ma solo se lei/ lui /loro decideranno sapremo…niente  altro per ora , solo i suoi editori ed il commercialista sono al corrente sull'identità , vincolati a maglie strettissime nel silenzio.

Elena Ferrante ha scritto “L’amore molesto” dal quale è stato tratto un fortunato film di Mario Martone  e i  “I giorni dell’abbandono “ trama e canovaccio di un altro film di Roberto Faenza (con un Bregovich imprevisto e affascinante).  L ’autobiografico “La frantumaglia”  un raccontarsi come scrittrice ed infine questi quattro libri che dal 2011 ad oggi hanno  scandito le attese di un pubblico sempre più numeroso , tradotti in svariate lingue , diventati veri eventi alla loro uscita (IL supersegreto sta dando superfrutti: i primi quattro volumi della saga de L’amica geniale  hanno venduto oltre 200 mila copie in Italia e i primi tre 130 milanegli Stati Uniti. Ferrante vende anche in Francia (con Gallimard), Danimarca,Svezia e Norvegia)

Tutto questo senza cedere mai di una virgola sulla sua invisibilità ; nessuna presentazione nelle librerie, nessuna presenza alle prime dei film . 

Un ectoplasma che sta moltiplicando il peso della sua presenza attraverso l’assenza. 


Internazionale :Elena Ferrante sono io 

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 04/03/15 alle 01:23 via WEB
Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?
(Rispondi)
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 04/03/15 alle 10:19 via WEB
(Janluc, mi fai sorridere:) - chissà cosa ne pensa Moretti di tutto questo). Cara Antonia, sei perfetta in queste due descrizioni. Te ne sono così grata. E' un mio modo per non rimanere indietro, anche se poi, ci resto comunque. Mi piacerebbe dire che sono io:))) la scrittrice segreta. In ogni caso, l'invisibilità ha sempre il suo perché. Appena potrò leggerò tutto il link. Per ora, ho letto notizie, di lei. (Attraverso te.) Forse potrebbe essere un lui.. ma, alla fine, importa poi tutto questo? forse il cuore della letteratura è altrove, in ciò che ancora fa camminare questo mondo, al di là dei sessi, del sesso e del potere (editoriale, e non), forse.
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 04/03/15 alle 17:16 via WEB
Cara Roby come sei lineare , smack, purtroppo nella "letteratura" , bassa o alta che sia quando gira il vil denaro ...e tanto come in questo caso i discorsi son tanti. E si anche io certamente vorrei essere Elena Ferrante e non tanto per lasciare pezzi di me ai posteri...
(Rispondi)
 
 
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 05/03/15 alle 14:37 via WEB
rido:-)) Si, i discorsi da far sarebbero tantissimi. Però ritengo, che quando uno scrive ed ha successo, almeno inizialmente lo fa perché ne sente un bisogno disperatissimo.. Sì, già, l'agio, il famosissimo agio, al quale imputiamo tutto il nostro massimo raggiungimento della libertà.. sì, anche io ne sono preda, haimè, per estrazione e perché sono una pigra alla fine, e perché difficilmente mi adatto, MA, la Vita biricchina simpaticona, ha fatto l'esatto contrario:-) forse è un bene? lineare.. n'somma! ricambio il bacio.
(Rispondi)
 
ziryabb
ziryabb il 04/03/15 alle 13:31 via WEB
Grazie per questo post. Ne parlano i giornali ma meno i blog.
Laura Buffoni (link internazionale)è stata molto dura anzi un po' cattiva(..anonima perché è brutta) nei confronti della Ferrante. Per farsi pubblicità anche lei.
Più equilibrata è la critica di Frederika Randall sullo stesso Internazionale.
Personalmente non ho letto i suoi libri e visto come si presentano le cose non li leggerò di sicuro. Ho seguito la vicenda della misteriosa autrice per una settimana e mi sono stancato. Bisogna rispettare le scelte delle persone che scelgono se "esibirsi" in pubblico o meno. Se la Ferrante riesce a vendere i suoi libri senza farsi vedere buon per lei ed è un grande merito. Altre scelgono le scollature per vendere le loro opere.
Nella sua risposta a Saviano (accetta l'invito) non c'è traccia della sua riservatezza conquistata con l'anonimato. Forse si è lasciata andare, sembrava uno sfogo contro la casta del libro italiana.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 04/03/15 alle 17:19 via WEB
E probabilmente lo era . Fai male a non leggere nulla , infondo la questione dell'anonimato e della sua "copertura" (Roberto D'agostino nel suo gossiparissimo DAGOSPIA si dice straconvinto di chi sia ...vai a vedere )sono successive al suo successo editoriale . A mio parere la tetralogia è un pò farraginosa, perbacco 2000 pagine circa!!!Quello che mi è piaciuto di più è stato il primo !
(Rispondi)
 
ziryabb
ziryabb il 04/03/15 alle 13:36 via WEB
Per Roberta. Moretti-:)
Dino Risi quando guarda un film di Moretti parla allo schermo: Nanni, spostati che possiamo vedere il film.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 04/03/15 alle 17:20 via WEB
AH!
(Rispondi)
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 05/03/15 alle 14:40 via WEB
:-)))) Giuseppe, grazie! Ma non ti facevo anche "cinofilo" (rido). In ogni caso, Moretti su certe cose è indimenticabile, mi è venuto in mente così subito l'escursus sulla vespa alla garbatella, quando incontra Jennifer beals e l'incontro sull'olimpica con giulio base in macchina :-)) e poi la messa è finita, e la famosa telefonata che ha richiamato Janluc, e... anche la stanza del figlio. Un film che mi ha lasciata "muta". Su Risi, taccio. Su tutti profumo di donna, ma - anche tutti gli altri, forse.. un mostro? sorrido. Con il beneplacito di tutta la commedia (all'italiana) e di Antonia, che ci accoglie sempre, nel suo bellissimo salotto virtuale, che chissà? forse un giorno si trasformerà? :-) buon pomeriggio. E grazie.. di cuore.
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 05/03/15 alle 20:23 via WEB
Anche a me pice Moretti ( mi viene in mente invece la scena di lui che balla come Silvana Mangano e si i giri in vespa...che ci siete venuti a fare a Spinaceto? e tanto altro) La stanza del figlio mi ha turbato molto , ricordo di averlo visto al mare a fano , con lamia mamma e lei uscì incazzata con me perchè aveva sofferto troppo...
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/03/15 alle 23:07 via WEB
Una maniera per tener desta l'attenzione, quella di costruirsi un anonimato fittizio, più reale del reale.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 05/03/15 alle 09:38 via WEB
Altro che , anche se non credo che la cosa sia stata studiata a tavolino , dopo il successo editoriale certamente di più!
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 05/03/15 alle 09:39 via WEB
La frantumaglia è un volume nato per soddisfare la curiosità del pubblico nei confronti dell'anonima scrittrice, in esso sono raccolte le lettere dell'autrice al suo editore, le poche interviste da lei concesse e le sue corrispondenze con lettori d'eccezione. Sua funzione principale è far comprendere al lettore i motivi che spingono l'autrice a rimanere nell'oscurità. La scrittrice stessa parla di un desiderio di autoconservazione del proprio privato, un desiderio un po' nevrotico di intangibilità, di mantenere una certa distanza e non prestarsi ai giochi giornalistici che tipicamente spingono gli scrittori a mentire per apparire come ritengono che il pubblico si aspetti. Ferrante è fermamente convinta che i suoi libri non necessitino di una sua foto in copertina né di presentazioni promozionali: devono essere percepiti come “organismi autosufficienti”, a cui la presenza dell'autrice non potrebbe aggiungere nulla di decisivo.
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 05/03/15 alle 21:42 via WEB
Elena Ferrante sono io.....una rivelazione che però nulla toglierà al mistero. A parte gli scherzi bisogna proprio ne ne legga almeno il suo capolavoro: cosa mi consigli?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/03/15 alle 00:54 via WEB
mah, la parola capolavoro mi scombussola , è troppo, non so i primi due libri della tetralogia direi .
(Rispondi)
 
lorifu
lorifu il 06/03/15 alle 10:46 via WEB
Mi hai incuriosito. Anch'io non ho letto nulla della Ferrante anche se ho visto il film "I giorni dell'abbandono" tratto dal suo libro. Non compro mai i libri dopo aver visto il film...semmai mi capita il contrario. Con la Mazzantini é stato per caso che trovai affascinante sia il libro che il film: Non ti muovere". Ci ho riprovato con: "Venuto al mondo" una mezza delusione sia il libro che il film. Il terzo: Nessuno si salva da solo l'ho trovato quasi incosistente e penso che con questa autrice mi fermerò qui.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/03/15 alle 11:08 via WEB
Buongiorno Lori, Elena Ferrante si legge molto molto bene , scorrevole ed ( a tratti ) avvincente. Degli ultimi quattro tomi (l'amica geniale )mi sentirei di consigliarti in particolare il primo...poi se ti acchiappa puoi continuare. Della Mazzantini ho letto un primo libro di cui non conservo memoria ;non mi ha mai attratto troppo, devo avere visto un film tratto da un suo libro e l'ho trovato angosciante
(Rispondi)
 
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