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« Messaggio #650Messaggio #652 »

Post N° 651

Post n°651 pubblicato il 28 Settembre 2006 da ossimora
 

Il vaso traslucido

 è

pieno delle  bacche

improbabili e spinose

della fusaggine.

La penombra,

cercata con cura,

  solitario volteggio

di questo settembre

di serrati pensieri

pennella le giornate.

Musica ipnotica

ritmata

tentennante d’intimità,

acuisce

coscienza di mutazioni.

Arcano palese

nel respiro.

A.

 

 

 
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Commenti al Post:
ventodamare
ventodamare il 29/09/06 alle 00:15 via WEB
'Notte Antonia.. :-)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/09/06 alle 00:18 via WEB
Notte anche a te!!!mi bevo l'ultimo goccio di birra...
(Rispondi)
 
AnimaleEnrtro
AnimaleEnrtro il 29/09/06 alle 00:29 via WEB
No more tears... Avete ragione. Non più lacrime, ma rabbia. Quella vera, quella di pancia. Quella che pochi sanno sentire e della quale non sanno portare il peso... Vi getto addosso la mia rabbia, il mio essere fuori, la mia antipatia, la mia sconosciuta diplomazia... Coraggio, si faccia avanti chi è all'altezza, chi non fugge lo scontro, chi mi viene incontro... Sono qui pronta... Arrabbiata più che mai... Dalla mia parte la mia crudezza, la mia autenticità, la mia voglia di verità, l'urlo irrefrenabile di chi cerca... Siete pronti? Siete in grado? Fatevi sotto... Sadisfaction Inviato da: Billieholiday Trackback: 0 - Commenti: 0 permalink - BILLIEHOLIDAY vi propone in abbinamento al POST le famose PENNE o come se dice a Roma Pene..ALL"ARRABBIATA..________________________________________ Rricette della tradizione laziale Note: primo piatto molto semplice, tipico della più genuina tradizione romana. Dosi per 4 persone Ingredienti Penne - 400 g Pomodori maturi - 450 g Pancetta magra a dadini - 100 g Burro - 50 g Peperoncini piccanti - 2 Aglio - 2 spicchi Prezzemolo Pecorino romano - 100 g Sale Livello: facile Tempi: preparazione: 15 minuti cottura: 25 minuti Costo: basso Il vino: Chianti Ricetta tradizionale La ricetta ha subito molte varianti. Qualcuno aggiunge agli ingredienti di base anche i funghi porcini (circa 250 g) da far rosolare nel burro subito dopo la pancetta per qualche minuto. Altri servono questa pasta spolverizzata con pecorino e parmigiano. In una casseruola far rosolare i dadini di pancetta nel burro, sgocciolarli e metterli da parte. Nello stesso burro far soffriggere gli spicchi d'aglio spellati e il peperoncino; non appena l'aglio avrà assunto un colore dorato, eliminarlo insieme al peperoncino e aggiungere i pomodori, lavati, pelati, privati dei semi e dell'acqua di vegetazione, e ridotti a cubetti. Unire il prezzemolo tritato, regolare di sale e cuocere per 15-20 minuti a calore moderato fino a quando il sugo sarà ridotto. Verso il termine della cottura aggiungere i dadini di pancetta. Nel frattempo cuocere le penne in abbondante acqua salata. Scolarle e versarle in una zuppiera; spolverizzarle col pecorino, versare sopra il sugo, mescolare delicatamente e servire immediatamente. Per una cucina più rapida e leggera • Noi l'abbiamo provata così: • - abbiamo fatto rosolare la pancetta insieme al peperoncino spezzettato in due cucchiai di olio extravergine d'oliva e abbiamo abolito il burro. Non abbiamo usato aglio e dopo aver eliminato il peperoncino e la pancetta, abbiamo aggiunto il pomodoro (va bene anche la polpa di pomodoro in scatola), uno schizzo di vino rosso, un cucchiaio di erba cipollina secca e abbiamo completato la cottura del sugo. Al termine della cottura abbiamo aggiunto i dadini di pancetta messi da parte. Un po' di storia Questa ricetta tradizionale romana non appartiene ad un lontano passato. Probabilmente è nata dalla fantasia di un oste famoso che voleva creare una variante ai già famosi bucatini all'amatriciana nei primi anni del secolo scorso. Gli ingredienti sono i tipici prodotti naturali e semplici della zona: peperoncino, pomodoro, guanciale, burro.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 29/09/06 alle 00:32 via WEB
cin cin anche a te...prosit
(Rispondi)
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 29/09/06 alle 00:41 via WEB
anke qua :( Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaurooooooooooooooooooooooooooooooooo, ciao ossi, delicata e bellissima anke la poesia, xCalderoli mi sono pisciata dalle risate!
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 29/09/06 alle 00:44 via WEB
Ciao ,si ,ma io ospito volentieri chiunque ,non c'è problema .Grazie ,ciao e buonanotte!!!!(ho letto altrov che in salento c'è stato un vero fortunale!Pazzesco!
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/09/06 alle 10:55 via WEB
No more tears...ESEGESI.... Avete ragione. Non più lacrime, ma rabbia. Quella vera, quella di pancia. Quella che pochi sanno sentire e della quale non sanno portare il peso... Vi getto addosso la mia rabbia, il mio essere fuori, la mia antipatia, la mia sconosciuta diplomazia... Coraggio, si faccia avanti chi è all'altezza, chi non fugge lo scontro, chi mi viene incontro... Sono qui pronta... Arrabbiata più che mai... Dalla mia parte la mia crudezza, la mia autenticità, la mia voglia di verità, l'urlo irrefrenabile di chi cerca... Siete pronti? Siete in grado? Fatevi sotto... Sadisfaction Inviato da: Billieholiday CREDO SIA QUINDI OPPORTUNO OFFRIR CON QUESTO POLPETTONE>>PURE LE PENNE ALL"ARRABBIATA..________________________________________ Rricette della tradizione laziale Note: primo piatto molto semplice, tipico della più genuina tradizione romana. Dosi per 4 persone Ingredienti Penne - 400 g Pomodori maturi - 450 g Pancetta magra a dadini - 100 g Burro - 50 g Peperoncini piccanti - 2 Aglio - 2 spicchi Prezzemolo Pecorino romano - 100 g Sale Livello: facile Tempi: preparazione: 15 minuti cottura: 25 minuti Costo: basso Il vino: Chianti Ricetta tradizionale La ricetta ha subito molte varianti. Qualcuno aggiunge agli ingredienti di base anche i funghi porcini (circa 250 g) da far rosolare nel burro subito dopo la pancetta per qualche minuto. Altri servono questa pasta spolverizzata con pecorino e parmigiano. In una casseruola far rosolare i dadini di pancetta nel burro, sgocciolarli e metterli da parte. Nello stesso burro far soffriggere gli spicchi d'aglio spellati e il peperoncino; non appena l'aglio avrà assunto un colore dorato, eliminarlo insieme al peperoncino e aggiungere i pomodori, lavati, pelati, privati dei semi e dell'acqua di vegetazione, e ridotti a cubetti. Unire il prezzemolo tritato, regolare di sale e cuocere per 15-20 minuti a calore moderato fino a quando il sugo sarà ridotto. Verso il termine della cottura aggiungere i dadini di pancetta. Nel frattempo cuocere le penne in abbondante acqua salata. Scolarle e versarle in una zuppiera; spolverizzarle col pecorino, versare sopra il sugo, mescolare delicatamente e servire immediatamente. Per una cucina più rapida e leggera • Noi l'abbiamo provata così: • - abbiamo fatto rosolare la pancetta insieme al peperoncino spezzettato in due cucchiai di olio extravergine d'oliva e abbiamo abolito il burro. Non abbiamo usato aglio e dopo aver eliminato il peperoncino e la pancetta, abbiamo aggiunto il pomodoro (va bene anche la polpa di pomodoro in scatola), uno schizzo di vino rosso, un cucchiaio di erba cipollina secca e abbiamo completato la cottura del sugo. Al termine della cottura abbiamo aggiunto i dadini di pancetta messi da parte. Un po' di storia Questa ricetta tradizionale romana non appartiene ad un lontano passato. Probabilmente è nata dalla fantasia di un oste famoso che voleva creare una variante ai già famosi bucatini all'amatriciana nei primi anni del secolo scorso. Gli ingredienti sono i tipici prodotti naturali e semplici della zona: peperoncino, pomodoro, guanciale, burro
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 29/09/06 alle 10:58 via WEB
beh...non è ancora ora di pranzoma la ricetta pare appetitosa
(Rispondi)
 
lupopezzato
lupopezzato il 29/09/06 alle 09:53 via WEB
Ho detto che a te ti capisco anche se fai i segnali di fumo. In parte è vero. In parte è falso. «tentennante d’intimità, acuisce coscienza di mutazioni. Arcano palese nel respiro». E mi accontento di guardare il movimento delle tue labbra. Docile e convinto. Quelle parole per me sono rumori. Nel chiedermi "chisà che cazzo ha detto" mi sorprendo a rispondermi "ma che t’importa, era così bello il movimento di quelle labbra". E così mi è chiaro, adesso, il piacere che provavo da bambino a guardare soltanto le figure. :o)
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 29/09/06 alle 09:58 via WEB
Buongiorno lupigno;hai scritto una cosa bellissima che poi è tutto quello che c'è da dire su quella che chiamiamo "poesia"(non so se le mie parole lo siano ma sono certa che io posso connetterle ad un istante ,un'emozione ) ..e va bene se alle altre persone arriva il suono.UN bacio A.
(Rispondi)
 
BillieVaAllaGuerra
BillieVaAllaGuerra il 29/09/06 alle 10:59 via WEB
Inviato da PenneAllArrabiata0 il 28/09/06 @ 23:37 via WEB &MIMOSA.. ..NON HO FATTO IN TEMPO A INVENTARMI UNA NUOVA MASCHERA E TU GIA' MI HAI MESSO NELLA LISTA NERA..CATTIVONA..CATTIVONA ONA ..COMUNQUE ARRIVA QUELLA DOPO UN VIAGGIO-ALL INCLUSIVE SCONTATO...SUL MAR ROSSO... LEGGE QUATTRO STRO...ATE ..E PARLA DELL'ARABA FENICE ..ARRIVA L'ALTRO E DICE CHE SI E' PERSO ..MA COSA SI E' PERSO??..IL VIRUS L'AVEVA SALVATO..!! :-)...SI BRESENTA IL BUDDISTA E DICE "AFFONDATO"..SCAMBIANDO IL TUO RACCONTO PER LA BATTAGLIA NAVALE ..!!?..ESAMINIAMO IL TESTO: LACRIME DI GUERRA ovvero combatto contro Mulini a Vento.."Se c'era una cosa che la mandava in bestia, era mostrare le proprie fragilità, offrirle al pubblico dominio, perdere un giro, forse quello decisivo.PARAFRASANDO IL POVERO TERZANI L'UNICO GIRO CHE LA 'NOSTRA' SI E' PERSA E QUELLO DI GIOSTRA..Era accaduto qualcosa di inaspettato, aveva perso il controllo delle sue lacrime, e le bastarde traditrici, erano lì a voltarle le spalle, ad esporla, e dire che non c'era nemmeno un motivo valido...CAPACE DI VERSARE CALDE LACRIME PER UN GORGHEGGIO SENTIMENTALE E NELLO STESSO TEMPO DI RIDERE SGANGHERATAMENTE PER UN PICCOLO CONTARTTEMPO SULLA SCENA..In teoria era lei la più forte in quella situazione, era certa fino ad un attimo prima, di avere il controllo, di poter fare e disfare, ingannando la realtà e giocando il Jolly, voleva solo vincere in quel periodo...lA NOSTRA Diana DECIDE GIOCARSI IL TUTTO PERTUTTO.."UN GIOCO SENZA FRONTIERE".. BUTTA NELL'ARENA PURE 'LA MATTA"..Stupìta, accettò l'inesorabile fuoriscita, la confessione, la resa, del resto non c'era altra scelta. Trovò buone parole, ma si accorse che si accingeva ad una guerra nuova, di nuovo..WOOOOOOOW !! MA MI DOMANDO E DICO IO SON SOLITO FAR LA GUERRA AI VIVI,NON AI MORTI..PER QUAL MOTIVO DEBBO IMPICCAR ANCORA COSTEI..??..`Chiese a Lutero il CLOWN..!!
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/09/06 alle 11:05 via WEB
accidenti quanta carne al fuoco ...la mia povera poesiola!!!
(Rispondi)
 
billieholiday610
billieholiday610 il 29/09/06 alle 11:19 via WEB
Ossimora..la tua poesia e' bella..Grazie TPP!..non volercene..BillielaCodarda..non ama il confronto..non rimangon a commentarla..che poche persone..il Povero scirocco..che le cita Bertoli e Lei..nemmeno lo fuma..La socia kugel piu' per dover di Condivisione che per amor di quel che scrive...e qualche audace di passaggio..son 4 POST ormai che si incarta con le proprie mani..e' iniziata la TRILOGIA DEL PIANTO..lacrime FRAGILI..Lacrime DI GUERRA..ci aspettiamo a breve .. Lacrime di RESURREZIONE...
(Rispondi)
 
TerzaPaginaPress
TerzaPaginaPress il 29/09/06 alle 11:26 via WEB
..Condivido che quanto hai scritto e' certamente meglio di questa..perdonami l'espressione..MERDA !! Ma la nostra Eskimo&Mimosa alle cronache Billie.. da quando frequenta a Roma quella libreria Fumosa ..e' diventata permalosa..Poi a dire il vero..e' tempo di concimare l'orto..e la "nostra' ama rotolarsi dove sente un certo Bucolico Profumo..!!...quindi porta pazienza..se son Rose fioriranno..:-))
(Rispondi)
 
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