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« Due chiacchiere sulla sc...La curia e Cofferati »

Luoghi di memorie

Post n°681 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da ossimora
 

Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina...

Oggi nel pomeriggio sono stata al cimitero.immagine

C'è stato un tempo che detestavo sia i cimiteri che i riti collettivi che vi si consumano in questi giorni.

Un pezzo importante della mia vita è finito li ed ho cambiato idea/atteggiamento.

Le cose sono in realtà legate solo un pò;il fatto di andare sulla tomba di mio padre è stata  in parte la  molla che mi ha fatto cambiare ,quella che mi ha diciamo "avvicinato",assieme ad una  bella mostra fotografica in bianco e nero di un conoscente sulla scultura dei luoghi della memoria e ad  un atteggiamento più pacificato e disteso verso la morte.

Sono stata colpita anche dalla struttura stessa del cimitero,dal suo ripercorrere e riproporre pari pari ( o meglio tentare di farlo esattamente come ovunque )le differenze  e le  sfumature fra le persone ,dividere pur nell'unità estrema.

Il cimitero è esattamente identico alla città ;le zone popolari,quelle nuove un pò caotiche ,spesso sovrabbondanti e votate all'apparire ad oltranza ,naturalmente la parte storica(dove c'è),quella monumentale dove finalmente la memoria viaggia facilitata e blandita fra angeli della morte, bambini  sinuosi  e foto virate al seppia o sbiadite che riportano sprazzi di vita felice .

Quando incontro un libro di uno  scrittore/ice che mi piace finisco per leggermi la bibliografia completa ,se mi innamoro di un pittore,di qualsiasi cosa/persona,luogo ,debbo sapere ,vedere,conoscere quanto più possibile dell' oggetto d'amore.

Questo mi è capitato anche con i cimiteri.

Lo so ,lo so ,che molti storceranno il naso,che qualcuno farà gesti apotropaici scaramantici ben prevedibili (...del genere :"terque quaterque testicolis tactis palleggiatoque augellum omnia mala fugata sunt...")ma è proprio così...io mi sono appassionata anche ai cimiteri...li trovo luoghi assai interessanti ,belli a volte,sempre meditativi :ce ne sono di bellissimi in Italia e nel mondo intero.

Ricordo un piccolo cimitero del sud a picco sul mare ,dalle  cappelle sporgenti verso la spiaggia cadevano piogge di bouganvillea ,Monparnasse ,il monumentale di Milano con le sculture Liberty ,Bistolfi ,Canonica ed i suoi angeli vitali che invocano di essere tirati fuori dalla terra ,Il Pere Lachaise ,Staglieno ,i bianchi cimiteri iconoclasti  dell'Islam e l'ultimo che ho visitato .

Il cimitero acattolico del Testaccio dietro la piramide Cestia ,dove sono sepolte le ceneri di Gramsci ;Keats .. Shelley ,Amalia Rosselli ,dove fra i gatti si incontrano studenti inglesi che disegnano ed un misto di melograni,papiri ,plumbago,clematidi che si attorcigliano fra le collinette ed i marmi e dove tutto si prova meno che la cupezza che si attribusce  a questi luoghi di storia collettiva e di singoli.

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Commenti al Post:
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 31/10/06 alle 00:09 via WEB
io ho ricordi di qualche cimitero di paese. o di montagna. qualche cimitero parigino. qualcuno inglese. ma ho anche presenti alcune realtà di milano, dove davvero si ha la sensazione che anche la morte sia solo una pratica da archiviare. con le ruspe in attesa di buttar la terra sopra l'ultima fila di casse. E il funzionario che aspetta con l'ultimo certificato da firmare. E ringrazio di vivere in un paese, molto piccolo per altro.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 00:16 via WEB
Ciao Miti,non perdere il cimitero del testaccio quando andrai a Roma ,è un oasi nella bolgia metropolitana,molto rilassante ,si anche io abito in una "cittadina",ancora abbastanza tranquilla (30000 abitanti circa)
(Rispondi)
 
 
pelino55
pelino55 il 31/10/06 alle 07:58 via WEB
Scusate se mi intrometto qui e non faccio la coda. Sì in effetti, i cimiteri metropolitani sono molto diversi da quelli che citi, a cui aggiungerei qualche cimiterino sud tirolese e della bretagna. Ha ragione Miti, qui da me il cimitero più grande, Musocco, nome che sussume ormai il concetto, è grande come Parma: è percorso da bus, si stende a perdita d'occhio e le "operazioni" sono standardizzate: ruspe, tute protettive, ecc. Eppure, anche quello, a me è sempre sembrato un luogo particolare. Nei cimiteri, comunque, si respira una bella aria: a patto di tornare a casa, poi.
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 11:49 via WEB
...mi sembra giusto ...
(Rispondi)
 
cyberboss10
cyberboss10 il 31/10/06 alle 00:16 via WEB
Sono anni che non varco l'entrata di un cimitero. Pensavo e tuttora penso che avrò tempo per farlo. Ma capisco la tua curiosità. Grazie a questa, Edgar Lee Master trasse la sua ispirazione.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 00:19 via WEB
o si,lee masters...e non solo :Lo so che c'è molta gente che evita come la peste i cimiteri,anche i cattolici che dovrebbero eslatare la fine della vita terrena che li avvicina a quella eterna..ehe he he
(Rispondi)
 
suresh.06
suresh.06 il 31/10/06 alle 00:54 via WEB
La festa dei morti. Al cimitero ci vanno tutti prima o poi. Io ci vado poco, meno di prima…ne avrò di tempo. Il becchino ha appena effettuato la traslazione di quel che resta di mio padre e di mia madre. Volontà che non ho capito, ma che ho rispettato. Il Comune sia pur con anni di ritardo è arrivato in tempo per la festa dei morti 2006. Domani andrò a portare fiori e lumini…e sono sicuro che qualcuno mi riconoscerà, si avvicinerà e mi dirà: "lei è il figlio di…che brave persone erano, le conoscevo bene". Me ne andrò via orgoglioso. Come a Natale, in questi giorni si è tutti un po’ più buoni.
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 31/10/06 alle 00:57 via WEB
qualcuno che condivide quella che è considerata la mia "strana" passione per i cimiteri. sono un pezzo di storia, questo soprattutto. quasi sempre una storia ancora cronaca, ancora vita - e morte - quotidiana.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 00:59 via WEB
e meno mal e...ho anche traccheggiato nel pubblicare sta cosa ,noi occidentali,si spaittellno le radici cristiane ad ogni piè sospinto ma poi la morte sappiamo solo esorcizzarla...ciao!
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 00:58 via WEB
mah....non lo so se si è più buoni,io mi incazzo bene lo stesso a dire il vero,in genere anche i cimiteri ,come luoghi di memoria in realtà mi piacciono molto di più qundo sono deserti...BUNaNOTTE!
(Rispondi)
 
 
suresh.06
suresh.06 il 31/10/06 alle 12:02 via WEB
Il silenzio dei cimiteri deserti piace molto anche a me. In più i morti non hanno mai fatto del male a nessuno. Il silenzio del cimitero militare inglese di Asiago…solo piccole croci bianche e il verde intenso dell’erba.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 31/10/06 alle 07:06 via WEB
ho fatto tanti tour deicomiteri da bambina con la nonna che ora ci sto lontana, ma il vero motivo sta in altro. e non lo so---- anche da noi al cimitero della Villetta c'è una bella parte monumentale. ti confesso che quando entro in qualsiasi cimitero vago nella parte più antica alla ricerca dei visi che ti guardano. e trovo tutto così più ricecato ma austero, più monumentale ma allo stesso tempo rigoroso. osservo i visi e mi piace pensarli, immaginarli..
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 11:50 via WEB
si ho letto del cimitero che citi,avevo un sito splendido coen delle foto fantastiche di cimiteri del mondo,non lo trovo più..deve essere prima del resettamento...ciao margi
(Rispondi)
 
inthemoodforlove1
inthemoodforlove1 il 31/10/06 alle 08:28 via WEB
fuoco purificatore ed una bella soffiata via. dall'urna ma non dal cuore. la sola idea di diventare concime per erbacce e cibo per lombrichi mi fa venire i foruncoli. cimiteriosamente parlando ci trovo una gran pace. anche perchè solitamente sono luoghi evitati come la peste, che tra l'altro cagionavano assieme al colera ed olezzi vari, e riducono tutti ( o quasi ) i visitatori a dei quietissimi e timorosissimi esseri sospiranti. india, gange, corpi nella corrente, ceneri buttate nell'acqua. non so proprio da dove veniamo nè dove andremo. però mi piace pensare di poter essere libero. almeno sotto forma polverosa e grigia...... ;)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 11:48 via WEB
..ottimo e abbondante ..come ben hai notato io non ho parlato di quello che penso di me ...nel futuro permanente...sognamo di essere liberi e di volare volare ,mi va bene!
(Rispondi)
 
animedeserte
animedeserte il 31/10/06 alle 09:38 via WEB
CONDIVIDO QUELLO CHE CHIARAMENTE ,EMOTIVAMENTE, SINCERAMENTE CON SEMPLICITà HAI DESCRITTO ED è PER QUESTO CHE VENGO A LEGGERTI MI SENTO VICINA CON IL TUO SENTIRE FORSE TROPPA CONFIDENZA NON IMPORTA è IL MIO SENTIRE CIAO ANNA
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 11:41 via WEB
Ciao mia cara....
(Rispondi)
 
gambediseta
gambediseta il 31/10/06 alle 11:29 via WEB
a torino il cimitero monumentale da l'idea della divisione in calssi anche da morti... Ricchissime tombe di famiglia e poi innumerevoli tombe dove spesso non c'è neanche un fiore.. tra la umida terra...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 11:31 via WEB
già...proprio così..ma è a ncora più ridicola che nella città questa cosa.A Torino ci sono belle sculture...
(Rispondi)
 
gambediseta
gambediseta il 31/10/06 alle 18:05 via WEB
si vero certe tombe sono di artisti famosi... l'hanno fatto per i morti che dopo mezzanotte possono andare ad ammirare come se andassero in un museo...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 18:06 via WEB
dici???
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 18:08 via WEB
http://www.scultura-italiana.com/Biografie/Bistolfi.htm Ci sono degli angeli di Bistolfi meravigliosi
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 31/10/06 alle 22:54 via WEB
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley, l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso? Tutti, tutti, dormono sulla collina Uno trapassò in una febbre Uno fu arso nella miniera, Uno fu ucciso in rissa, uno morì in prigione, uno cadde dal ponte lavorando per i suoi cari - tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felice? Tutte, tutte dormono sulla collina Una morì di parto illecito, una di amore contrastato, una sotto le mani di un bruto in un bordello una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale, una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi, ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag tutte, tutte dormono sulla collina Dove sono zio Isaac e la zia Emily, e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton, e il maggiore Walker che aveva conosciuto uomini venerabili della Rivoluzione? Tutti, tutti dormono sulla collina. Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra e figlie infrante dalla vita e i loro figli orfani, piangenti - tutti, tutti dormono, dormono dormono sulla collina Dov'è quel vecchio suonatore Jones, che giocò con la vita per tutti i novant'anni fronteggiando il nevischio a petto nudo bevendo, facendo chiasso, non pensando né a moglie né a parenti né al denaro, né all'amore, né al cielo Eccolo! Ciancia di fritture di tanti anni fa, delle corse di tanti anni fa nel boschetto di Clary di ciò che Abe Lincoln disse una volta a Springfield.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 22:57 via WEB
Bella l'antologia di Spoon river,davvero.. La prima edizione italiana porta la data del 9 marzo 1943. Fernanda Pivano racconta: "Ero una ragazzina quando vidi per la prima volta l'Antologia di Spoon River: me l'aveva portata Cesare Pavese, una mattina che gli avevo chiesto che differenza c'è tra la lettura americana e quella inglese". I primi libri americani che Cesare Pavese portò alla Pivano, lei li guardò "con grande sospetto". Ma con l'Antologia di Spoon River fu un colpo di fulmine: "L'aprii proprio alla metà, e trovai una poesia che finiva così: "mentre la baciavo con l'anima sulle labbra, l'anima d'improvviso mi fuggì". Chissà perché questi versi mi mozzarono il fiato: è così difficile spiegare le reazioni degli adolescenti". (Fernanda Pivano nell'introduzione all'edizione italiana della Antologia di Spoon River)- Per un'adolescente cresciuta in un'epoca dominata dall'"epicità a tutti i costi" i versi di Masters e la loro "scarna semplicità" furono una rivelazione .
(Rispondi)
 
sharie
sharie il 31/10/06 alle 23:10 via WEB
Qualche tempo fà delle città visitavo anche i cimiteri. Non tanto per i cimiteri in se', quando per commemorare gente che mi aveva fatto palpitare leggendo i loro scritti. Volevo incontrarli, ringraziarli. Ho sempre letto senza problemi poesie "cimiteriali" settecentesche. Mi piacevano molto per le riflessioni che mi spingevano a fare. O anche la stessa Antologia di Spoon River. Le fotografie dei cimiteri (specie quelle di Berengo-Gardin) mi hanno sempre affascinata. Ho visto luoghi della memoria. Ho tremato dentro alcuni cimiteri ebraici. Ma da quando ho perso mio nonno, proprio non riesco a varcare un luogo così sacro, come lo e' il cimitero in cui e' sepolto. Un posto di fronte al mare, dove le piante crescono bene. Sulla sua tomba io riesco solo a piangere, tanto che mi si annebbia il cervello. Ogni tanto, però, gli porto il vino. Quello non avrebbe mai voluto che mancasse.
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ossimora
ossimora il 31/10/06 alle 23:35 via WEB
si,vwero,nel cimitero della mia città anche io passo sempre sulla piccla cappella di un pittore che amo tanto e mi emoziona sempre .Splendido un cimitero in riva al mare.Pensandoci poi il fatto che venga in generale esorcizzato come luogo lo rende più fascinoso.Grazie .
(Rispondi)
 
panther01
panther01 il 01/11/06 alle 00:05 via WEB
Sai, sono andato e vedermi le sculture del cimitero di Staglieno.Ti danno un forte senso di riflessione, sereno allo stesso tempo.Quella che hai riportato cè tra le più significative.Ci credi alla reincarnazione?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 01/11/06 alle 00:08 via WEB
Non so,credo di no ,o forse si boh!!!!Staglieno è fors e il più bello...mio nonno materno faceva lo scalpellino (ed era bravo) e parlava sempre dei marmi di Staglieno
(Rispondi)
 
 
 
panther01
panther01 il 01/11/06 alle 00:14 via WEB
Io credo alla reincarnazione. E difficile (almeno per me) accettare che la vita ad un certo punto debba fermarsi. Ogni statua ha il suo messaggio.Impressionante!
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 01/11/06 alle 00:20 via WEB
accettare..è così.Devi vedere anche il museo Canonica dentro Villa borghese a Roma ,ci ono degli angeli che invocano la vita con delle movenz e edegli sguardi pazzeschi
(Rispondi)
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 01/11/06 alle 00:39 via WEB
La collina, bellissima, Anto, non so perké sono fortunatissima non ho nessuno al cimitero, sai? a parte i miei nonni ke non ho conosciuto e una bisnonna ke ricordo a stento, eppure vorrei abbracciarti e dirti ke ho visto il Verano e ho provato molta commozione , anni fa...Buonanotte cara. Un bacio.
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 01/11/06 alle 01:30 via WEB
ciao..sei certamente fortunata .Un bacione
(Rispondi)
 
babyblue_00
babyblue_00 il 01/11/06 alle 22:47 via WEB
ciao, mi hai fatto venire in mente un piccolo cimitero che ho trovato in un'isoletta della Croazia ... da lì si vedeva un mare stupendo ... purtroppo non ricordo dove, purtroppo per me, perchè penso che in un posto così si potrebbe veramente riposare in pace.
(Rispondi)
 
onekolli
onekolli il 02/11/06 alle 11:19 via WEB
Sulla lapide di keats c'è scritto che lì giace colui il cui nome è scritto sull'acqua...con un certo gusto del paradosso, posto che l'epigrafe è potentemente incisa su pietra... anch'io adoro i cimiteri e ritengo ognissanti la più profonda e intima delle festività, ben oltre la pertinenza cristiana
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 02/11/06 alle 11:50 via WEB
oh si la ricordavo questa iscrizione.!Buona giornata
(Rispondi)
 
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