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« HVNanotte »

Medioevo mediatico

Post n°1150 pubblicato il 16 Marzo 2008 da ossimora
 

***********

****************

E’ incredibile quello che sta succedendo a Genova dopo la scoperta del posto dove si facevano aborti clandestini.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Qui Operazione Erode

 Qui  Concita de Gregorio

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 

ssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss

Non è bastato il linciaggio mediatico che ha portato il ginecologo al suicidio ,adesso anche le donne coinvolte vengono braccate dalla stampa che cerca racconti morbosi e si inventa storie non importa quanto vere basta siano vendibili ,il tutto circondato dai manifesti dall’orrido avvoltoio Ferrara che sta facendo la sua crociata miserrima per un pugno di voti. Che schifezza Giuli/ANO.

 
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Commenti al Post:
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 16/03/08 alle 12:01 via WEB
Ciao anto. ho letto l'articolo di Concita de Gregorio e confesso che tra erode e il tibet avrei voluto scrivere di entrambi. poi ho sperato in te.:)
Ho letto e visto le immagini dei manifesti, ho letto le cronache di questi giorni. E di nuovo rifletto sugli ostacoli all'attuazione di una legge che c'è, esiste, pone regole e limiti. Non mi sembra questo il momento di sindacare sul medico obiettore (lo era, non lo era? obiettori il medico o l'ospedale? può una struttura diventarlo?) nè sul ruolo di un istituto religioso in questa storia: ciò che leggo non è sufficiente per un imprimatur di veridicità.
Il vero punto, sul quale di nuovo qualcuno cerca di glissare, sono gli ostacoli che le donne incontrano quando si rivolgono a una struttura pubblica. ti riporto, come contributo alla discussione, una dichiarazione di Carlo Flamigni, del Comitato Nazionale di Bioetica: "Io non metterei mai un medico Testimone di Geova a fare trasfusioni e lui non lo chiederebbe mai. Quindi non vedo perchè non si possa pretendere da chi lavora nei reparti di ginecologia di occuparsi della salute della donna a 360 gradi e non solo fino a un determinato punto. Se poi un medico dovesse cmabiare idea solo successivamente, sarà lui stesso a dover chiedere di lasciare l'ospedale per occuparsi di altro o di essere trasferito in altri reparti".
Esula apparentemente, credo, dal senso del tuo post: perchè è più facile puntare il dito sulle donne che abortiscono per reality - casa alla quale è così facile credere oh come è facile - piuttosto che riflettere su queste storture.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 16/03/08 alle 12:56 via WEB
Hai colto perfettamente il senso della mia provocazione,oltre la stampa scandalistica,oltre i teodem,oltre Ferrara c'è la reale difficoltà delle donne che devono abortire ,che trovano persino nei consultori perspnaggi che di sicuro non le aiutano e spesso le assillano cercando di subissarle di senso di colpa.Sono d'accordo in toto con Carlo Flamigni ..io andrei giù anche più dura con i ginecologi .
(Rispondi)
 
 
 
Red_Lady
Red_Lady il 16/03/08 alle 18:19 via WEB
il medico obiettore di coscienza può rifiutarsi di fare gli aborti, ma a norma di legge gli aborti sono permessi, quindi va licenziato immediatamente al primo rifiuto e riassunto come infermiere a 800 euro al mese. se non gli va bene può cambiare mestiere, mica siamo nella russia comunista dove lo stato aveva il dovere di garantire il lavoro ai cittadini. noi siamo moderni, se il primario si ritrova dal non poter piu' fare le ferie alle bahamas a vendere il suv per pagare l'affitto non ce ne frega un bel nulla. chi per suoi problemi PERSONALI ha difficoltà a relazionarsi col mondo che si evolve, che cambia, e che, giustamente, offre sempre piu' diritti anzichè negarli, deve andare a fare un altro mestiere, perchè di obiettori ufficiali che poi si fanno pagare milioni in privato per fare quello che NON fanno gratuitamente negli ospedali, la società non sa che farsene...la soluzione c'è ed è semplice, chi vuole esercitare, com'è nel suo pieno diritto, l'obiezione, non faccia il ginecologo nè il farmacista. stiamo scherzando ? le scelte e la salute della gente non si possono barattare con le proprie convinzioni personali...
(Rispondi)
 
lakonikos
lakonikos il 16/03/08 alle 12:47 via WEB
Quel ginecologo ha sbagliato, anche se nessuno va spinto al suicidio. Non è lecito, se si vuole vivere in un paese civile, separare le proprie convinzioni dall'opportunismo che ti porta a scegliere l'obiezione di coscienza. Avesse voluto, avrebbe trovato modo di esercitare la sua professione senza soggiacere a ricatti. Perché è dal nostro comportamento che dobbiamo cominciare a cambiare. Detto questo è schifosa la vicenda che lo ha portato al suicidio e che porta le donne che hanno abortito alla pubblica esecrazione. L'articolo di Concita De Gregorio rende bene la situazione, anche con la testimonianza del cognato che "non si ricorda". Il livello immondo a cui giunge Ferrara supera ampiamente quello di Borghezio, tanto per fare un nome. Magari fosse un problema di qualche manciata di voti...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 16/03/08 alle 12:59 via WEB
Ciao Guido.Già Borghezio ,ferrara ,la compagnia delle opere...è ora che al nord cominciate a farvi sentire di più o no?
(Rispondi)
 
 
 
lakonikos
lakonikos il 17/03/08 alle 12:16 via WEB
pensi che al sud le percentuali di obbiettori siano inferiori? E poi Ferrara è romano e la CdO è ovunque, ed è socia con la Lega delle cooperative in molte situazioni.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 17/03/08 alle 15:02 via WEB
mah probabilmete allora la mia percezione deriva dal fatto che negli ospedali che conosco io non c'è nessun problema e sono rimasta senza parole nel sapere che in ben due ospedali INTERI di genova non si può abortire,Mi sa di incredibile.
(Rispondi)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 16/03/08 alle 13:33 via WEB
Non ho letto ancora gli articoli ma sei stata molto eloquente, specie coll'ultimo nome (_|_)
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 16/03/08 alle 14:21 via WEB
nelle orecchie ho l'eco del silenzio. il silenzio della sinistra. quello che stà accadendo a genova è immondo. quello che la scelta di ferrara produce è un'incursione iun ospedale, ed un morto suicida. ripeto. il silenzio di certi ambienti, fà eco...per non parlare dell'infelice accoppiata aborto/shoah. immorale è poco
(Rispondi)
 
snoopy68
snoopy68 il 16/03/08 alle 14:54 via WEB
Si era capito purtroppo da tempo che, attorno alla 194, ci sarebbe stato chi avrebbe montato su la campagna elettorale, e non mi riferisco solo a quel mentecatto di Ferrara. Purtroppo quello che sta accadendo, anche grazie a come i mass media stanno cavalcando la tigre, dimostra che non siamo certo arrivati ancora al fondo. Tutto quello che si può aggiungere a molte cose intelligenti che sono state scritte è che non mi pare che dalle forze politiche che dovrebbero avere quale punto d'onore del loro programma la difesa, senza se e ma, della 194, si sia levato un basta a tutto ciò detto unitariamente, al di là della scadenza elettorale. Certo che se si ha paura di difendere questa legge per non perdere una manciata di voti, allora siamo proprio di fronte alla vergogna totale. Adalberto
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 16/03/08 alle 15:01 via WEB
Ciao Adalberto, a dire il vero le donne si sono mosse e i stanno muovendo ,lo si à visto l'8 Marzo in tutte le città,cominciando dalla ministra Livia Turco,alla Pollastrini ,la Finocchiaro e via discorrendo.Untariamente? Mi sembra che gli uomini dal PD all'arcobaleno ai radicali e socialisti latitino alquanto.
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 16/03/08 alle 15:05 via WEB
Quanto all campagna elettorale a dire il vero mi sembra che tutti stiano abbastanza allacciati ,stretti fra la paura di SRC e la impossibilità di fatto di fare a meno della 194.
(Rispondi)
 
 
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 16/03/08 alle 15:58 via WEB
chiedo scusa se mi aggancio a questa risposta: tu hai, giustamente, ricordato l'8 marzo. La dichiarazione di Flamigni, ad esempio, l'ho estrapolata dalla ricca documentazione distribuita, raccolta, letta e consultata proprio nel corso della manifestazione dell'8 marzo a milano. Dove si dimostra come l'esserci, lo scendere in piazza, il farsi sentire diventa anche importante occasione di confronto e di analisi.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 16/03/08 alle 16:11 via WEB
...buon pomeriggio Miti;qui dormono tutti ,io volevo fare molte cose ma sono abbastanza in relax.Concordo appieno .la difesa della 194 ma non solo,la gestione stessa dei consultori,il dibattito sulla pillola RU necessitano di impegno delle donne e di partecipazione reale.
(Rispondi)
 
sara.princess1987
sara.princess1987 il 16/03/08 alle 16:33 via WEB
buon pome anto..ti ho visto passare per il mio blog e ricambio la visita,facendoti i cmplimenti per qst tuo blog...bello! sara_
(Rispondi)
 
lupopezzato
lupopezzato il 16/03/08 alle 16:38 via WEB
Mi pare che il problema sulla 194, sulla parità dei diritti delle coppie omosessuali e sul riconoscimento civile dei conviventi sia di tale rilevanza sociale che i programmi dei partiti dovrebbero riportarli. Di sicuro La Sinistra l'Arcobaleno non latita su questo argomento così come di sicuro il numero due del PD dichiarò invece alla trasmissione di Ballarò che su tali temi il PD avrebbe riconosciuto in parlamento la libertà di voto secondo coscienza. Questo significa che non esiste una posizione di partito ma nell'ambito del partito ognuno la pensi come cazzo gli pare (ovvio se in quel partito c'è tutto ed il peggio di tutto). Un contibuto (stralcio dal programma della Sinistra l'Arcobaleno):
4. Laicità: lo spazio di libertà per tutti
Nei Paesi europei più avanzati, e non solo in Europa, i fondamentali diritti della persona sono tutelati e garantiti da una legislazione che ne salvaguarda la sfera personale, nel rispetto della libertà di scelta di ciascuna e di ciascuno. Da noi non è così. La Sinistra l’Arcobaleno afferma l’uguaglianza sostanziale dei diritti delle persone omosessuali e propone il riconoscimento pubblico delle unioni civili. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene che ognuna e ognuno abbia il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita e propone una legge sul testamento biologico.
5. Libertà e autodeterminazione femminile
Nemmeno negli anni ’70 l’attacco alla libertà delle donne è stato tanto feroce; addirittura c’è chi propone una moratoria contro l’aborto chiamando “assassine” le donne. La Sinistra l’Arcobaleno propone interventi affinché la legge 194 sia applicata estendendo in tutto il Paese la rete dei consultori e introducendo in via definitiva la pillola RU 486 come tecnica non chirurgica di intervento che può essere scelta dalle donne; una nuova legge sulla fecondazione assistita per eliminare gli ingiusti divieti della legge 40, lesivi della libertà di scelta delle donne e del diritto costituzionale alla tutela della salute; una norma che persegua tutte le forme di discriminazione basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.
Ciao.
(Rispondi)
 
maralilli
maralilli il 16/03/08 alle 17:22 via WEB
l'aborto credo che sia una cosa riprovevole ,ciononostante credo che debba essere la donna a prendersene la responsabilita' morale e non gli altri per lei.il parto,la gravidanza ,non sono facili come vogliono farci credere soprattutto i medici ,sono delle scelte che prendono in toto la vita della donna ,e ci dimentichiamo che la donna non e' piu' l'animale da riproduzione che era untempo.demerito di tutto questo,pero' va molto alle molte donne che invece di aiutare le altre donne ,chissa' per quale motivo ,si mettono contro.non tutte le donne siamo uguali,ci sono diverse sfumature che ancora di noi non conosciamo.credo pero' in una cosa ,la vita umana e' alla base di tutto.se una donna vuole abortire lo faccia subito ,mi pare che le regole ci siano,e allora devono essere rispettate.non possiamo pretendere, se poi non rispettiamo cio' per cui altre donne prima di noi hanno lottato.la legge c'e' e va bene cosi'.non fatela toccare .tutto il resto e' politichese e basta.
(Rispondi)
 
vflipper
vflipper il 16/03/08 alle 17:30 via WEB
ciao innanzitutto complimenti per il blog: bello e interessante, poi...la faccenda di genova è davvero incredibile!io non riesco a giustificare le donne che sono andate abusivamente ad abortire perchè il loro nome non venisse allo scoperto, soprattutto quelle cosidette famose che non volevano ostacoli alla carriera. però ho sempre pensato che, se io non credo potrei mai abortire(anche perchè ho un compagno stabile, una famiglia che mi appoggia quando ho bisogno e una situazione economica nella norma, innsomma sono una persona fortunata), chi arriva alla decisione di farlo DEVE averne la possibilità garantita dallo stato e dall'anonimato, ed è pazzesco che in una città come Genova questo non sia molto garantito!per mia fortuna sono cresciuta con l'idea che questo é un DIRITTO ACQUISITO delle donne italiane e mi arrabbio tantissimo con chi osa metterlo in discussione! invece di rompere le scatole per abolire o riscrivere la legge 194 perchè quello schifoso di Ferrara non si impegna perchè le donne che vogliono tenere un bambino abbiano di diritto gli aiuti morali e materiali che magari le mancano?e non solo per elemosina di qualche ente cattolico?!questa è la via che i cosiddetti antiabortisti dovrrebbero seguire, questa è la via del disincentivo all'aborto, perchè cosa credono che una donna sia felice e contenta di abortire?NO io NON CI CREDO che sia in nessun caso una decisione facile! forse le donne dovrebbero in quella fase essere aiutate molto di più!come dovrebbe essere maggiore l'aiuto alle ragazze madri o indigenti, su questo siamo ancora MOLTO indietro...grazie per la riflessione buona domenica Flip
(Rispondi)
 
snoopy68
snoopy68 il 16/03/08 alle 17:55 via WEB
L'articolo di Concita Di Gregorio meriterebbe di essere diffuso ovunque per la sensibilità e il senso del dolore che lo pervade. E questo ti fa crescere sempre di più la rabbia contro chi specula su questo dramma, non solo elettoralmente. Ferrara è indegno di stare a questo mondo ma altri sono al suo livello
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Gilgamesch
Gilgamesch il 16/03/08 alle 18:10 via WEB
E' ormai da tempo, e per mille ragioni, che non sono molto fiero di essere italiano, più recentemente mi sento sempre più in difficoltà nel sostenere i candidati alle elezioni. Anche il mio partito, quello che pure io ho contribuito a "costruire", ha paura di prendere posizione netta e seria sulle questioni importanti e decisive per i cittadini. I cittadini, gli appartenenti al popolo, i comuni mortali, i "non eletti", insomma quelli che fanno acrobazie inimmaginabili per sbarcare il lunario, che hanno difficoltà a mandare i figli a studiare, che devono spesso devono rinunciare a curarsi perchè non hanno soldi, che devono affidarsi a mani poco adatte per rinunciare ad una gravidanza. E gli altri, gli eletti, i notabili, stanno coi ventri obesi e le mani sudate a guardare il mondo che va alla deriva. Ora più che mai vorrei vivere in Finlandia, o in un qualsiasi altro posto, dove la Civiltà ha l'iniziale maiuscola.
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fioredicampo_64
fioredicampo_64 il 16/03/08 alle 20:37 via WEB
condivido pienamente il tuo pensiero : Ferrara è un venduto accattone che prima si faceva pagare dalla Cia ( l'ha ammesso lui stesso ora, secondo me sta al servizio del Vaticano).
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upmarine
upmarine il 17/03/08 alle 03:09 via WEB
La battaglia contro le manomissioni alla 194 deve essere ancora più ferma e rilanciare verso l'applicazione di un diritto contro le omissioni di atti dovuti e contro l'interruzione di un servizio obbligatorio. Non è solo una lotta femminile ma deve essere considerata un'affermazione dei diritti conquistati dalla civiltà. Io sono contro quelle cliniche che praticano aborti a pagamento. Minano il principio di uguaglianza. Ecco quello che ho appena scritto da Carpédine:
E' di nuovo lotta di classe. Crediamo che la nostra società offra pari opportunità a prescindere dal ceto di appartenenza. Non è così: stanno mediocrizzando i contenuti, peggiorando le opportunità del servizio pubblico. Così che solo le donne ricche possano permettersi ogni riguardo. Scuola di qualunque ordine e grado, ospedali, trasporti, e ogni altra necessità finalmente sarà strumento di discriminazione. La qualità verrà esclusivamente offerta a chi potrà permetterselo, per soldi e non per merito. Attente a non lasciarvi raggirare: 500, 5000, 50000 euro. Non barattate un vostro diritto alla dignità in cambio di una cifra. Altrimenti le poveracce dovranno subire gli sguardi di biasimo mentre le più abbienti avranno cliniche rassicuranti ad accoglierle. In barba alle leggi della democrazia.
(Rispondi)
 
eirecam
eirecam il 17/03/08 alle 14:22 via WEB
il pericolo è reale,ma la soluzione? Pessimisticamente parlando il vecchio governo non ha toccato niente, ma il nuovo farà di peggio. Occhio quindi a Veltroni, alla Santanchè e non parliamo del Pdl!!! Se sbagliate a votare tornerete indietro alla casella di partenza. Quando non ci sono i soldi (come adesso) non ci sono nidi,part-time... consultori. I comitati possono scendere in campo smascherare i teo-com nascosti nel Pd,o nella Lega o in altri partiti ma a votare ci andate voi. Scusate lo sfogo
(Rispondi)
 
qis
qis il 17/03/08 alle 15:15 via WEB
ahhh, (ano?!?) ma questa caduta di stile coprolalica non è da te!...per tornare al de-merito della vicenda genovese (un caso di ordinaria - e ben pagata - insensibilità all'eliminazione di "grumi di cellule")occorre dire che l'inchietsa del magistrato è iniziata molto tempo fa, ben prima che Ferrara indicesse la sua "crociata". ciao
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 17/03/08 alle 15:20 via WEB
...perchè no...io sono un pò bambina e i bambini si divertono parecchio con cacca e pipì...la questione Ferrara è inerente allo sciacallaggio (ha tappezzato tutta genova coi suoi pessimi manifesti)Ciao ;))
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 18/03/08 alle 10:00 via WEB
mi era sfuggito anche questo post. Non riesco a leggere ora tutti i commenti, magari qualcuno ha già citato l'articolo che ho in mente... hai letto Anna Bravo à propos de "Contro Giuliano"? Non è banale... Un caro saluto
(Rispondi)
 
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