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Rumeni

Post n°1412 pubblicato il 06 Marzo 2009 da ossimora
 

************************

L’accanimento nei confronti dei cittadini romeni sta veramente travalicando ogni possibile comprensione e diventando pericoloso ,incivile ,amorale ,sicuramente lontano anni luce da chi si definisce cristiano .

E’ ormai una china che non risparmia nessun cittadino rumeno e francamente mi sembra evidente che questa esorcizzazione, pur tenendo in conto i problemi veri e reali e il numero di chi effettivamente delinque non è niente altro che bieco,biechissimo razzismo.

Al limite ,visto lo schifo e la deriva alla quale è arrivata la politica in generale si capisce bene a cosa serve sbattere i mostri in prima pagina ; le garanzie, infatti,si applicano solo e soltanto agli amici degli amici,meglio molto meglio per la premiata ditta di saltimbanchi Tremonti & C. far concentrare bar e piazze più o meno virtuali sul demonio rumeno ma se questo ,seppur indegno di un paese civile, può essere anche tollerato (nel senso che la china è nota e sotto i nostri occhi ,basta guardare il processo Mills o la questione Berlusconi –Saccà) come la mettiamo con Dana ,infermiera professionale che qui fa le notti in ospedale con grande professionalità a costi onesti e si muove nella vergogna della sua stessa origine?

E con Giulia che a scuola ,piange sempre più spesso e non si capisce bene quali sotterranee vessazioni stia subendo?

E tutti i lavoratori nelle aziende ,nei cantieri che vengono guardati perennemente in tralice per colpe relative all’unico fatto di essere cittadini rumeni?

 Il rumeno, come il rom, è comunque colpevole, contro di lui tutto è lecito, persino la condanna in effige come si usava nel medioevo.

 Il ministero degli esteri rumeno ha incluso l’Italia  fra i paesi pericolosi per i loro cittadini assieme all’Iran ,il Messico, la Costa Rica. 

 Sappiamo tutto sul rumeno che delinque, ma ignoriamo che si tratta anche della comunità che ha conquistato il primato dei morti nei cantieri dell'edilizia. In questo caso i rumeni ammazzati non fanno notizia, perché lavorano in nero per qualche caporale italiano, un nostro connazionale e dunque una brava persona per definizione.

E’ scandaloso e terribile ,va esattamente nella direzione opposta di quello che una società cosiddetta “civile”(ormai fa abbastanza sorridere questa definizione a dire il vero,riferendosi al bel paese) dovrebbe mettere in moto per differenziare ,accogliere ,comprendere e laddove necessario punire serenamente e seriamente nella logica della certezza del danno e della pena .Non può portare a niente di buono questa caccia alle streghe  è “ingiustizialismo forcaiolo” per usare un’ espressione d’altri.

 
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Commenti al Post:
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 06/03/09 alle 10:51 via WEB
La migliore amica di elena è rumena. La sua mamma dice che non vuole che sua figlia si vergogni delle sue origini. Come lei, sono in tante le mamme con gli stessi timori, e io non sono così sicura che le mie parole di rassicurazione servano davvero a qualcosa.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/03/09 alle 10:54 via WEB
A scuola da me ci sono diversi bambini in diverse classi;quelli di quinta li vedo spesso in sofferenza ma è sopratutto una piccolina di seconda che piange tantissimo:mmi hanno detto che la madre le ripete di imparare bene l'italiano per non far capire a nessuno che è rumena.Brividi.Ciao Miti
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 06/03/09 alle 12:30 via WEB
Negli anni ho conosciuto diversi rumeni. Ho anche visitato la Romania, la regione di Vaslui, al confine con la Repubblica Moldava. E' vergognoso ciò che noi italiani stiamo facendo contro questo popolo. La loro passione, affetto, simpatia, speranza verso l'Italia e gli italiani è sempre stata grandissima. Ci hanno sempre considerato più che cugini, mentre noi abbiamo con disinvoltura dimenticato così in fretta (se mai l'abbiamo avuto presente nella testa!) il legame storico-culturale-linguistico che ci accomuna dai tempi degli antichi Romani. Posso comprendere la loro profonda delusione ed amarezza: si sa quanto doloroso sia un amore respinto. Ci siamo rivelati ignoranti e ingrati. Tutto ciò è frutto di quindici anni di assoluta inefficacia dei nostri interventi di sistema per affrontare l'immigrazione e l'integrazione degli stranieri. Sottolineo: interventi di sistema, che avrebbero dovuto incrociarsi con corrette riforme sia delle politiche di welfare sia dell'istruzione pubblica. Si è immaginato che il privato sociale da un lato e qualche festa multietnica a base di cous-cous dall'altro fossero sufficienti a renderci capaci di comprendere cosa significa accoglienza del diverso. Puah!
Buongiorno, anto. :o)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/03/09 alle 22:23 via WEB
Ciao Mirì ,hai ragione da vendere ,è tutto una gestione o meglio non gestione dei problemi /ricchezze ,derivanti dalla relativamente giovane emigrazione che ha trovato il so sfogo innaturale e bieco nell'esorbitare del razzismo che abbiamo sotto gli occhi ;che ci resta da fare? Forse aspettare che i danni e le contraddizioni esplodano definitivamente a livello globale continuando a lavorare nel quotidiano.***
(Rispondi)
 
forse_una_rondine
forse_una_rondine il 06/03/09 alle 12:45 via WEB
e' ipnosi, condizionamento, lobotomia, atrofia cerebrale. ogni volta che si parla di qualche individuo, anche il piu' bieco non importa, risolvendolo in categoria di massa si rinuncia ad un pezzo di cervello. e si accostano di un passo i pensanti al patibolo. dato che i pensanti fanno categoria facilmente, ma mai blocco in opposizione e resistenza. fortunatamente anche la dissoluzione in pensiero unico dominata ed uspicata da ogni regime, quindi anche da quello del capitale, e' utopia.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/03/09 alle 22:25 via WEB
atrofia cerebrale mi sembra un'ottima definizione così come trovo condivisibile la speranza di un nuovo corso che potrebbe derivare dal fallimento evidente del Pensiero unico.Ciao
(Rispondi)
 
rossanapra
rossanapra il 06/03/09 alle 22:35 via WEB
Ecco, io non vorrei essere melodrammatica. Ma, davvero, ogni giorno che passa mi sento sempre più catapultata da Roma a Weimar. E dal 2009 al 1933. Sono l'unica ad avere questa tremenda sensazione?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/03/09 alle 22:42 via WEB
Non sei melodrammatica :l'aria è brutta davvero e la si respira un pò ovunque .Ciao
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 06/03/09 alle 22:36 via WEB
Gran gel post, Antonia. Lo condivido pienamente. La delinquenza, non ha nazionalità. Piuttosto io credo che la malattia attacchi laddove c'è predisposizione ad attecchire. Ossia dove c'è già un tessuto malato, mi riesci a capire? Mi viene da pensare all'America.Miviene da pensare a tutta la mafia che abbiamo esportato. E di rimando a tutta la gente che è morta di stento per due soldi in un paese lontanissimo, dove eravamo trattati come cani. La storia insegna, ma noi non lo vogliamo capire... ci sentiamo sempre migliori degli altri, non uguali, mai uguali, ma migliori e superiori.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/03/09 alle 22:42 via WEB
Sopratutto invece siamo molto ciechi e molto arroganti e credo c he questo sia proprio un mix assurdo Ciao Roby
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ululì il 06/03/09 alle 23:56 via WEB
E'che l'Italia è un paese di mafiosi ignoranti.
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