Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

Oneloneswordsmanexiettocassetta2ossimoraalf.cosmosbubriskajigendaisukemerizeta21atapoormaliberafedechiaraje_est_un_autremonellaccio19maresogno67
 

Ultimi commenti

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 319
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« titolo?De Botton »

Divorzio

Post n°1488 pubblicato il 23 Giugno 2009 da ossimora
 

Sapeva benissimo ormai che l'io ipertrofico di suo marito era assolutamente impermebile a qualsiasi tentativo di reale messa in discussione e/o di seppur minima frustrazione produttivo-critica, auto o eteroindotta.
Era arrivata ad una nausea cinetica,non era affatto triste,anzi,un senso di liberazione faceva da sostrato alle sue giornate nuove di zecca,aveva unicamente voglia di fargli male ,almeno un pò ,non troppo malevolmente ,ci mancherebbe ,così ,solo per renderlo reattivo,niente di pesante ,non una vendetta ,più che altro uno sfogo a lungo trattenuto dalla permeabilità emotiva del consorte.
Non poteva riuguardare dialogo,discussione,parole ,non servivano;doveva essere qualcosa di più che tangibile ,generare fastidio,scocciatura reale e materiale ,danno economico,niente idee e sentimenti .
Lidia aveva da qualche parte nelle sue borse la chiave della casa di Roma ,occupata da Andrea.
La cercò con cura ed una volta trovata si precipitò nella vietta accanto a piazza Navona e salì fino all'attico che l'azienda riservava ai dirigenti.
Era spettacolare ,luminoso a.arredato con eleganza e gusto,mobili preziosi ,quadri e stampe d'autore,pezzi di design ,materiali pregiati ovunque.
Si mise comoda.aprì le tende,si servì un buon cognac ,accese un pò di musica.
Guardandosi attorno con attenzione cominciò il suo lavoro.
Svitò una gamba ad ogni seggiola ,procurò un lungo (sibilante ,con un gradevole seppur cacofonico sibilo ),rigo al piano finemente intagliato del tavolo,sfilò e sbriciolò un paio di vetri luminescenti  della vetrinetta liberty ,tolse un braccetto con un paio di rose al rosso lampadario di Murano,scompagnò e "ridusse" i servizi di tazze da caffè e da tè ,i bicchieri di cristallo,rovesciò del cognac filante nel tappeto persiano in seta;scrisse sulle stampe e sui quadri d'autore ,svitò un solo rubinetto d'ottone,frantumò angoli di specchiere ...procedeva con silenziosa sistematicità senza tralasciare nulla ,nulla di prezioso almeno.
Ad ogni azione di sabotaggio si sentiva rigenerata e divertita ...lei cosi' poco legata alla "Roba",immaginava la faccia incazzata del suo vaniloquente ,insipido ,marito .

Quando uscì per strada si sentì leggerissima mentre si dirigeva dall'avvocato per firmare le carte del divorzio .

*liberamente tratto da un racconto più che vero fattomi da un'amica in questi giorni .

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=7273083

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
OutOfTarget
OutOfTarget il 23/06/09 alle 12:09 via WEB
Peccato che chi si ritrova ad aver sposato un abulico "spiantato" non abbia, purtroppo, la stessa possibilità. Nemmeno per le richieste di divorzio da avanzare tramite l'avvocato. Ciao ciao.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/09 alle 12:13 via WEB
E va beh,vero...abulico spiantao!!!eh ehe he ...questa è una storia che ci ha fatto molto ridere...avrei dovuto aggiungere anche altri particolari forse...
(Rispondi)
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 23/06/09 alle 16:26 via WEB
Ciao! eccomi, sono quella che si ritrova ad aver sposato l'abulico spiantato e difatti, non ho la stessa possibilità... son ferma alla richiesta effettuata con la prima lettera (100 euro) e ho pronto qui davanti a me il ricorso giudiziale. Ma voglio potercela fare anche a dispetto di ciò... non siamo tutti fortunati al mondo. Anche se ho bisogno di tempo e guardare bene dentro a quello che devo fare. Chi non ha possibilità economiche e anche altri problemoni da risolvere quotidianamente deve attivare tutte le proprie risorse intellettuali e di forza. Grazie Antonia per questo bellissimo racconto vero, stupendo il quadro e paradosso dei paradossi il marito insipido si chiama Andrea come il mio... Buon pomeriggio e scusa per la lunghezza del commento
(Rispondi)
 
ziryabb
ziryabb il 23/06/09 alle 12:42 via WEB
Leggerissima.Lievissima.Bella fuori pulita dentro.Donne che non hanno il senso dell'Arte.
"...generare fastidio,scocciatura reale e materiale ,danno economico..."
Paga l'azienda.
Il quadro mi ricorda uno di Delacroix:donne di Algeri nei loro appartamenti ripreso da Picasso in chiave cubista (nel senso di cubismo!)
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 23/06/09 alle 13:03 via WEB
che dire?... quanno ce vo' ce vo'!!! :o)
(Rispondi)
 
mpt2003
mpt2003 il 23/06/09 alle 20:45 via WEB
fatto bene.......tanto altro non poteva fare...se almeno è servito a far star bene lei........
(Rispondi)
 
72rosalux72
72rosalux72 il 23/06/09 alle 22:14 via WEB
se il marito la prendeva per i fondelli ha fatto benissimo. ciao anto. e senti, tu capiresti se il tuo compagno si rivelasse un frequentatore di prostitute?
(Rispondi)
 
helga2008
helga2008 il 23/06/09 alle 22:58 via WEB
Gli feci una foto durante una gita... l' incorniciai perchè era una delle poche in cui faceva lo spiritoso ( si divertiva) come un vent' enne, si seccò parecchio... forse anche perchè quelli in sua compagnia non erano suoi figli.... Ho tenuto quella foto esposta nella libreria per parecchi anni.
(Rispondi)
 
Odette292
Odette292 il 24/06/09 alle 16:41 via WEB
Una settimana dopo aver lasciato la casa in cui vivevo con mio merito, mi sorpresi a cantare in macchina. Mi vergognai, pensai che era ingiusto che io cantassi in un momento come quello. Ma la verità era che mi sentivo finalmente serena e col cuore in pace, dopo anni di inferno. Capisco la sensazione di "leggerezza" della tua amica.
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 25/06/09 alle 00:37 via WEB
è un peccato aver rovinato certe bellezze. Perché non trarne vantaggio?
(Rispondi)
 
lupopezzato
lupopezzato il 27/06/09 alle 09:23 via WEB
Brave, brave, tutte a divertirvi alle spalle del maschio dominante... eheheh, scherzo... quello che risalta in questo post è la differente cultura fra le specie. La violenza più grande che decide di esercitare una donna che l’ha subita per anni è quella di rigare un pianoforte. Tant’è che il commento di Out evidenzia proprio questo “Peccato che chi si ritrova ad aver sposato un abulico 'spiantato' non abbia, purtroppo, la stessa possibilità”.
Il solito idiota direbbe invece che anche rigare un pianoforte è violenza. Certo, idiota!, ma rigare un pianoforte è rispondere con un graffio a chi ti ha sfregiato la vita per anni!
Ecco, è proprio questa diversa cultura della violenza a fare della femmina un essere superiore. Peccato poi che lei, malgrado la sua superiorità culturale, debba rivendicare ogni giorno almeno la parità dei diritti, e peccato che continui a prostituire se stessa per miseri e volgari gettoni di presenza con figuri ancora più miseri e volgari degli stessi gettoni che distribuisce.
Peccato e basta perché, come specie, la superiorità culturale della femmina resta comunque intatta perché il maschio si prostituisce da molto prima di lei e se quella ti dà la figa il maschio ti dà la lingua ed il culo e la figa non te la dà solo perché non ce l’ha ma volendo te la procura. E' indubbio che se il maschio avesse la figa, le puttane farebbero la fame perchè come lecca il culo il maschio, cosiddetto dominante, non lo lecca nessuno. Il mondo del lavoro, docet. Per non dire del mondo politico con lo stuolo di psicognomi che corrono dietro allo psiconano sublimati tutti da una massa di psicolabili elettori.
Ciao :o))
(Rispondi)
 
veleniemerletti
veleniemerletti il 01/07/09 alle 09:06 via WEB
Credo di sapere bene cosa ha portato Lidia sino ad agire in modo apparentemente irrazionale.In realtà attraverso,quello che appare un atto di vandalismo agli occhi di qualche superficiale(maschio),è stato un gesto dissacrante tramite il quale è riuscita a spezzare completamente il legame con un carnefice apparentemente innocuo,e per questo molto pericoloso,le violenze psicologiche non sono inferiori rispetto quelle fisiche,per chi le subisce lasciano cicatrici profonde....il prezzo di un piano,di qualche bicchiere,o di qualsiasi oggetto materiale valgono bene la libertà di Lidia,la sua anima necessitava di questo gesto....ben fatto Lidia!!!
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963