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« Razzismi e ipocritiPinoli »

e tanto pago io...

Post n°1586 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da ossimora
 

Quando sono stata a vedere Baaria di Tornatore, ho visto il provino roboante di Barbarossa che da subito mi aveva suscitato una certa nauseetta ...adesso che leggo chi e come è nato, capisco.

Tra le tante voci di spesa, ci sono 400 costumi, 100 carri falcati, 200 armature (perfette riproduzioni realizzate in India), 4.550 cavalli, 12 mila comparse, più i cachet degli attori, incluso Raz Degan nei panni di Alberto da Giussano. E tutto il resto, naturalmente. Spesa finale: 30 milioni di dollari, compresa la postproduzione per le 800 scene trattate con effetti speciali digitali. Chi ha pagato? Al 60 per cento imprenditori privati vicino alla Lega, al 40 per cento la Rai: 12 milioni di euro di soldi dei contribuenti, quindi,  a pesare sul bilancio già drammaticamente in rosso della tivù pubblica. Soldi che, ormai è certo, non torneranno mai indietro: nei cinema "Barbarossa" è un flop e l'incasso dei botteghini - secondo le previsioni - non coprirà nemmeno un terzo delle spese sostenute. L'ultimo spreco di denaro pubblico ha un nome e cognome preciso: Umberto Bossi, capo della Lega e grande sponsor politico del progetto, nonchè amico personale del regista e pure presente in un cameo nella pellicola di Renzo Martinelli.(si vedrà forse mentre gli cambiano il pannolone?) 

Berlusconi insomma ha usato la Rai (che imporrà il film in due puntate anche sul piccolo schermo) per tenersi buono l'alleato di governo, a spese nostre. Dev'essere questo il famoso "Roma ladrona", lo slogan con cui la Lega ha mosso i suoi primi passi fino ad arrivare direttamente a usufruire del bottino.

Chissà Brunetta ,fustigatore di registi ed artisti  che ne pensa (oddio ...pensa ..esageriamo ...)

 
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Commenti al Post:
OutOfTarget
OutOfTarget il 20/10/09 alle 10:11 via WEB
Vedi ad approfondire... ti posto su FB. Grazie, ciao.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 20/10/09 alle 13:04 via WEB
se penso che mi stanno triturando per il canone RAI... uffa!
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 20/10/09 alle 13:41 via WEB
e c'han fatto pure un libro su sto popò di film! d'accordo è bravo, ma fare addirittura un film su luca barbarossa mi pare troppo!
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/10/09 alle 11:01 via WEB
;)) SEI IL SOLITO!!!
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 22/10/09 alle 15:10 via WEB
uhm il solito cosa??? ahhhh ma non si parlava di luca, ma di federico!!! e mica avevo capito.... dunque proprio ieri ho letto la recensione su city.... no scusa fammi capire hanno speso tutti quegli euretti per un film in cui le musiche son messe alla pisello canino, le scenografie son degne di un luna park di serie z, le riprese son state fatte in romania, le comparse pare che fossero tutti rom (alla faccia di borghezio), in molti "clonati" (male) elettronicamente... insomma due grossi nomi come rutger hauer e f. murray abhram buttati via! se non ricordo male, ne la sua storia d'italia, montanelli non aveva una grossa opinione della lega lombarda (medieovale)
(Rispondi)
 
manuela.ste
manuela.ste il 20/10/09 alle 13:57 via WEB
brava! a riuscire a trovare le notizie sei speciale! posso divulgare ogni dove?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/10/09 alle 11:02 via WEB
Grazie ...ciao
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 20/10/09 alle 16:11 via WEB
Cara Antonia... Già sapevo questa notizia, navigando in rete. Allucinante. Avevo anche già visto i cartelloni pubblicitari e mi dicevo tra me e me, la solita saga medieval-nordica... Non sapevo però che il regista fosse Martinelli. Poichè conosco il regista per via di Porzus e Piazza delle 5 lune. Che mi sono piaciuti entrambi. Mi piace molto meno la sua amicizia con bossi, ovviamente. Non sapevo che martinelli fosse simpatizzante della lega nord. Oddio tutto ci può stare, ma, francamente, fare un film spendendo queste cifre (della rai...)e usando bossi come cameo (!) E' una tristezza infinita, davvero. A pensare, a tutti i progetti che si sarebbero potuti concretizzare e realizzare per ben altri "temi". Ma giustamente, un'amicizia, in questo senso apre ogni porta e il martinelli, avrebbe dovuto peccar meno di presunzione, vista la sua "arte". Ma così non è stato. Non vedrò nemmeno il film in TV. Ormai non la vedo praticamente più! nemmeno i tg, nulla. Il barbarossa preferisco ricordarlo dai miei studi sui libri di storia e usare le enciclopedie multimediali e cartacee. Mi è piaciuta molto la conclusione del post... Già, "roma ladrona" ... P.S. Approfitto per ringraziarti pubblicamente di quel documento che mi hai inviato via mail!! GRAZIE CON TUTTO IL CUORE. Era proprio quello che cercavo! A presto! Ro'
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 20/10/09 alle 16:12 via WEB
Berlusconi insomma ha usato la Rai (che imporrà il film in due puntate anche sul piccolo schermo) per tenersi buono l'alleato di governo, a spese nostre. MA COME SI FA?????
(Rispondi)
 
france.dagostino
france.dagostino il 20/10/09 alle 16:18 via WEB
Un po' è vero, però occorre essere onesti: spesso la tv è orientata politicamente anche nelle scelte di programma per le fiction, vedi i soliti preti, i Carabinieri ed il cinema buonista di matrice romana. Sia ben inteso: non ce l'ho con Roma (stupenda città, un po' di tutti gli italiani), né coi preti, e figuriamoci coi Carabinieri! Dico solo che attraverso gli spettacoli si fa cultura e politica. I politici hanno il privilegio di allocare le risorse (è una loro prerogativa) e talvolta se ne servono a fini personali. Il film non l'ho visto, potrebbe pure piacermi. Le motivazioni sono note, innanzitutto la sponsorizzazione di Bossi. Se il regista è bravo ed ha la vorato bene, da meridionale ed antileghista convinto (perché italiano doc), plaudirò pure al Barbarossa. Nessun problema, dobbiamo essere obiettivi. Sul canone RAI ci sarebbe da scrivere.. un'altra volta, magari. Un saluto, F.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
le diable il 21/10/09 alle 00:31 via WEB
Certo, si sa, il pubblico non capisce l’arte. Bene! Ci siamo presi la briga di leggere la critica. Hanno detto del Barbarossa: …Porta i segni della destinazione per il piccolo schermo… Alberto Castellano, Il Mattino …Renzo Martinelli ha girato il presunto kolossal in Romania, con comparse rom moltiplicate (male) in digitale tra mura da lunapark col fumo disegnato. Il problema è narrativo. Il problema è Martinelli, regista sprezzante nei modi e con la macchina da presa. In attesa di allungarsi in tv, il film è massacrato dai tagli, superficiale, scritto e musicato senza senso del ridicolo… Alessio Guzzano, City …Un noioso polpettone in costume infarcito da una lunga serie di slogan tanto cari alla Lega di oggi (…) Sceneggiatura sfilacciata, dialoghi eccessivamente enfatizzati, sequenze dei combattimenti poco credibili. Luciana Vecchioli - L’altro …Al costoso film, che ha facilonerie, tempi, salti logici e narrativi, insomma ha l’ impaginazione classica da tv, manca ciò che interessava forse di più a Bossi, unica comparsa italiana fra migliaia di rom (che scherzo!): sono assenti ingiustificati epopea, tensione e pathos, oltre a disamina politica (…) Il racconto non dà emozioni anche per la scarsissima presenza degli attori. Se Rutger Hauer vaga con l’ occhio azzurro nel tempo e nello spazio ma, con buona volontà, si può credere che pensi al Barbarossa, Raz Degan è maschera priva di qualunque espressione… Maurizio Porro, Il Corriere della Sera …Il Barbarossa di Renzo Martinelli pone ai critici cinematografici un serio problema. Una quesito dirimente. Ovvero: trattasi di un film o di una parodia? (…) La sceneggiatura è scritta da una Ong che combatte l’analfabetismo nelle langhe (“adesso occupo Milano, perché sono cattivo”). Come si fa a fare la recensione di un film così? Noi ci rinunciamo. Sinceramente, non siamo all’altezza. Roberta Ronconi, Liberazione …Se proprio non potete aspettare che quest’ultima fiacca fiction passi in televisione, sappiate che solo Federico (Rutger Hauer) e Barozzi (Farid Murray Abrams), milanese fedele suddito dell’Impero, sono interpretati a dovere. Il resto sono effetti speciali e immagini al rallentatore… Maurizio Cabona, Il Giornale …Diciamolo subito: il film di Renzo Martinelli che dall’imperatore (Rutger Hauer) prende nome (chissà perché) è un brutto film, che di cinema ha poco, e nemmeno di televisione decente, i minuti che scorrono faticosamente fanno più che rimpiangere l’era degli sceneggiatoni vintage. A dire il vero ci si chiede pure che fine abbiano fatto i 30 milioni di euro del budget, tra quella profusione di ralenti, le battaglie con le stesse inquadrature, una ricostruzione di Milano quasi inesistente… Cristina Piccino, Il Manifesto … è veramente un film insulso. Brutto come sono brutte le operazioni ambiziose che nascono su fondamenta malferme (…) Gli effetti speciali sono qua e là di sorprendente modestia: i 30 milioni di euro dichiarati saranno stati spesi altrove. La scena della battaglia, attesa per ore, dura 11 minuti ed è davvero risibile. L’operazione politica è debole e insensata: chissà se Martinelli si è reso conto di aver confezionato una fiaba fangosa e trucida in cui l’eroico Alberto è uno scemotto di paese? Alberto Crespi, L’Unità …Raz Degan ha una sola espressione: spiritata. Rutger Hauer, che parla con la voce di George Clooney, è sempre lì lì per perdere la barba posticcia… Michele Anselmi - Il Riformista …Sostenuto dal celoduristico endorsement del Senatur, ecco il Barbarossa di Renzo Martinelli, kolossal cine-televisivo dal budget di 30 milioni di dollari e cast multietnico: il tedesco Rutger Hauer è il Barbarossa, l’israeliano Raz Degan Alberto da Giussano, la polacca Kasia Smutniak l’amata Eleonora, la francese Cecile Cassel Beatrice di Borgogna e l’americano F. Murray Abraham Siniscalco Barozzi (un’antifona più che un nome…). Come dire, funzionassero i respingimenti, il film potrebbe contare solo sulla figlia di Renzo, Federica Martinelli, nel ruolo di Tessa, Antonio Cupo e sparuti altri…Vabbè, c’è di peggio: il film, appunto… Federico Pontiggia - Il Fatto Quotidiano …Non bastano una colonna sonora martellante, un po’ di immagini enfaticamente rallentate, scontri cruentissimi e una buona dose di effetti mirabolanti per creare pathos e rendere epica una pellicola, per quanto costosa. Martinelli ha insomma sprecato un’occasione… Gaetano Vallini - L’Osservatore Romano Domanda: a chi dobbiamo chiedere indietro i nostri soldi? A Bossi e Maroni? A Brunetta? Al carrozzone assistito del regime?
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france.dagostino
france.dagostino il 21/10/09 alle 22:34 via WEB
Ciao. Ho letto per intero il tuo post. Hai avuto una immensa pazienza a mettere insieme tutti questi estratti. Ci sarà certamente qualcosa (o molto) di vero in tutto questo, ma io continuo a dire per onestà inetellettuale che il film non l'ho visto. Ma tu ricordi tutti i film western degli anni andati? C'Era anche il western all'italiana, recentemente recuperato alla sua dignità dalla critica. Parte di quel western raccontava, come del resto si faceva nei fumetti, dei buoni contro i cattivi. I buoni erano i nuovi americani, quelli che venivano dal vecchio continente. I cattivi erano i nativi d'America, gli indiani. Di questi ultimi si enfatizzavano la violenza e l'inciviltà, intesa come distanza dai costumi della "nostra" civiltà. C'erano accette che fischiavano nell'aria andandosi a conficcare nelle schiene dei buoni. Mentre i cattivi arrivavano a punire i ricchi e belli cavalieri western con il famigerato scalpo. Questo è fare cultura. Mio padre ha sempre pensato, sino ai venti anni e oltre, che gli indiani fossero i cattivi. Lo ha pensato tutta la sua generazione, senza chiedersene il perché. Stampa e televisione fanno questo: creano coscienze e sensibilità. Non c'è da meravigliarsene.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 22/10/09 alle 11:04 via WEB
Io ne fcevo sopratutto una questione di oppurtuntà di spesa del denaro pubblico sopratutto in un periodo nel quale non ci sono soldi neanche pe rcomprare dei libri a scuola,per aggiornare un minimo le vecchie biblioteche...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
PDF il 03/01/10 alle 10:39 via WEB
Rutger Hauer e' olandese e non tedesco. Documentatevi per favore prima di scrivere castronate.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
io il 03/01/10 alle 12:32 via WEB
...beh..che cosa importantissima che hai focalizzato!!!!
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card.napellus
card.napellus il 21/10/09 alle 11:02 via WEB
Sono i segni dei tempi. Avevo uno zio Ettore, chiamato così perché i miei nonni avevano visto il film Ettore Fieramosca. Siamo negli anni venti, il cinema epico deve glorificare l'impero romano, i destini della patria, e via dicendo. Io non so se il film sarà un capolavoro, e credo non lo saprò mai: non vedo spesso la tv. Inoltre considero belli altri film, quelli di Kubrik, di Lubitsch, di Bunuel, di Hitchcock, ciascuno nel suo campo. Ho amato molti prodotti televisivi fino agli anni settanta, poi sempre meno. Colpa mia. Maiano faceva cose egregie con quattro soldi, ma aveva a disposizione attori che oggi possiamo solo rimpiangere.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
helga 2008 il 21/10/09 alle 14:51 via WEB
Intendiamoci la Lega sponsorizza il film la città di Como gli fa addiritture la <Sfilata della Consegna delle chiavi della città al Barbarossa>, quando il folcrore ricorda quello che vuole.
(Rispondi)
 
card.napellus
card.napellus il 21/10/09 alle 19:32 via WEB
Inutile dire che al tempo di Barbarossa probabilmente gente come Bossi o Calderoli sarebbero stati servi della gleba o buffoni di corte. Magari anch'io, ovviamente, non mi ci vedo Conte o Duca.
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ossimora
ossimora il 22/10/09 alle 11:05 via WEB
ehehehe
(Rispondi)
 
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