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« no grazieSondaggi »

mattina

Post n°1642 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da ossimora
 

Qualcuno scrisse in un blog che è il blog stesso che ti prende la mano ; tu ti lasci guidare dal mezzo e scrivi ,cerchi immagini , suoni , link , in una specie di automatismo che sarei tentata di chiamare brian storming ma che succube della lingua italiana  e delle sue tante  possibilità , preferisco definire …spirale irrazionale autogenerantesi .

Il mio è un blog datato ed anche se per un anno ci scrivevo pochissimo poi ho iniziato a curarlo con una discreta sistematicità per divertimento in primis poi pian piano anche per amicizia e pienezza . Se lo risfoglio a ritroso mi tornano in mente i vari  periodi di questi anni .

La rielaborazione di quelle che non oso definire poesie ;qualche miniracconto …Ester , recensioni ,cose viste e sentite,attualità su tutto la vita diciamo “politica”( mi fa un po’ ridere definire politica quella che c’è in Italia ,la politica è nobiltà ,è lavorare per il bene comune e da noi prima ci sono tutte le famose conventicole …poi semmai briciole permettendo ,il bene comune);in questo senso quasi ogni giorno mi ripeto che oltre a non guardare più la televisione (mai singolare è stato più adatto nonostante i vari nomi della stessa rete)vorrei piantarla anche di leggere giornali ,riviste , blog importanti ,ma  me lo ripeto e  poi non riesco a farlo.

 Se deve accadere accadrà  ma detesto in realtà non sapere che combinano in giro , e del resto sono già abbastanza fuori schemi e perennemente fuori dai tempi canonici per  non tenermi  almeno qualche ancoraggio alla realtà .

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/01/10 alle 16:42 via WEB
politica? ho appena finito di vedere "anni ruggenti" con manfredi, bè alla fine lui dice al podestà e potentati fascisti locali (ma vale un pò per tutti) "magna tu, che magno io"... cado nel qualunquismo demagogico e populista (roba che non amo), ma a volte il dubbio mi viene! Niente tv\giornali? no! mai chiudere le porte a ciò che ci accade attorno!!! Ma tu al mattino, appena sveglia fai sti pensieri??? Mah
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 18/01/10 alle 16:51 via WEB
...e certo che faccio sti pensieri ma :1)Non ero proprio appena sveglia...ma già caffeizzata etc.2)...il bel pupo in fotografia può delucidare sulla "massa" di pensieri che si accalcano!!!Ehm...
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/01/10 alle 19:51 via WEB
ah ecco! no perchè io ad esempio posso anche alzarmi presto al mattino, ma non vuol dire che sia sveglio però!!! e volevo glissare sulla orribile immagine..... non è meglio una bellucci in versione nature??
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 19/01/10 alle 11:16 via WEB
orribile???mah...
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/01/10 alle 13:12 via WEB
si si!!!!
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/01/10 alle 16:54 via WEB
Cara, cara ... Anche io facevo così. Andavo a ritroso per leggermi. Purtroppo ora il mio blog non c'è più, credevo di averlo salvato e invece non c'è più per niente! Ci sono stati degli errori nel salvataggio ed è tutto perso. Ma il percorso fatto rimane dentro me. Hai ragione, qualcosa deve esserci per ancorarsi alla realtà...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 18/01/10 alle 17:02 via WEB
Hai perso il blog ??? e non hai salvato nulla in word??? peccato,peccato peccato ,il tuo modo di scrivere sentito e fluido era prezioso ...però se l'hai perso forse era giusto così. ..
(Rispondi)
 
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/01/10 alle 17:17 via WEB
Avevo incaricato un'amica di salvarlo, e lei lo aveva fatto. Purtroppo qualcosa non ha funzionato e ora non c'è modo di doppiarlo. Si, si vede che doveva andare così. Forse era giusto così. Se la voglia di tornare a scrivere sarà forte, avverrà.. altrimenti sarà stato solo un trampolino di lancio verso la mia vita, verso quello che sto imparando a fare: accettarmi e volermi bene... P.S. Grazie di esserci...
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 18/01/10 alle 17:20 via WEB
Bacio Roby!
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 18/01/10 alle 20:21 via WEB
questa storia del blog perduto.."la lingua non salvata" mi fa riflettere che la vita è segnata da una serie continua di perdite.Quando le perdite diventano nostalgici ricordi per sopravvivere al presente allora o sei proust o sei diventato un vivo terminale. Salvare in word non serve, non serve rileggere, ma piuttosto ascoltare l'eco seppur lontana dei nostri pensieri e.. aprire un altro blog per farli circolare di nuovo pompati dal cuore o semplicemente defecati in un momento di costipazione cerebrale
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 19/01/10 alle 08:23 via WEB
...eh eh... certo che il praghese di ricordi se ne intendeva ; leggere "La lingua salvata" è stato proprio mettere in luce quanto si possa davvero ricordare della propria infanzia /vita in generale,minimalità che si allargano in profumi ,colori e sensazioni,atmosfere ancora vive ,per nulla nostalgiche semmai interiorizzate ,arricchenti .Non credo che sia per tutti la stessa cosa .Qualcuno ricorda persin le minuzie dell'accadimento più minimale della propria vita ,altri solo a grandissimi tratti,l'emozione fa esplodere i ricordi ,li parcellizza ,li metamorfosa...ma i ricordi con la scrittura c'entrano poco o niente .La scrittura è altro ,molto altro ed in questo senso a volte diventa preziosa noin necessariamente soltanto per il suo valore estetico .Per fortuna la vita è segnata da una serie continua di arricchimenti che annichiliscono ,sbiadiscono,ridimensionano le ovvie perdite,reinglobandole in modo da offrire il loro certo lato positivo .Buongiorno!
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 19/01/10 alle 14:03 via WEB
non posso che non essere s'accordo
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 19/01/10 alle 21:43 via WEB
ciao,ms
(Rispondi)
 
dianavera
dianavera il 20/01/10 alle 06:38 via WEB
Una reiterata esperienza, in verità un'amara esperienza, gli aveva insegnato da tempo che ogni relazione, che sulle prime rende così gradevolmente varia la vita e si presenta come un'avventura facile e piacevole, per le persone ammodo - soprattutto i moscoviti, difficili all'entusiasmo, indecisi, - si trasforma inevitabilmente in un vero e proprio problema assai complesso e tale da rendere in definitiva penosa la situazione. Ma ad ogni nuovo incontro con una donna interessante questa esperienza si dileguava chissà come dalla memoria, si aveva voglia di vivere e tutto sembrava semplice e divertente. Antòn Pàvlovič Čècov, La signora col cagnolino (1899) ...un saluto affettuoso ad un'amica che passa silenziosa...
(Rispondi)
 
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