antonia nella notte

ipocriti .... finto perbenisti.... non si può neanche dire che siano falsi come giuda, sennò giuda si offende!!! veniamo alle cose serie... bel dipinto!

Un enigmatica immagine di Piero della Francesca...ancora critici e studiosi chiacchierano sul perchè dell'indifferenza del gruppo che fa conversazione con la scena dietro.E' ad Urbino.

qui il nostro pittore-matematico ha volutamete sbagliato la prospettiva è un quadro che forse amava de chirico, metafisico, giorgioniano...il processo breve!!!brava!!!

oppure aveva deciso di denunciare la tendenza italiota dell'io mi faccio i fatti miei!

Repetita iuvant: e non sappia la mano destra ciò che fa la sinistra... Dedicato a tutte le Maria Star che oggi, purtroppo affollano il nostro paese (e se si chiamano Brunetta, Bossi, Castelli, Borghezio, Gasparri, Carfagna, o Berlusconi, eccetera eccetera, è uguale).

Errare umanum est..almeno stando all'interpretazione assoluta dei dogmi cattolici..però lei si è sposata (dopo aver consumato) senza peraltro pretendere l'equiparazione fra coppie di fatto e coppie regolari..ovvero i vantaggi del matrimonio senza sobbarcarsene gli oneri. Nessuno si aspetta la perfezione da nessuno, nessuno pretende che solo chi è senza peccato scagli la prima pietra..però noi ci aspettiamo un minimo di coerenza da parte di chi sputacchia sull'istituto del matrimonio e lo rifiuta reclamandone peraltro i vantaggi.. Riguardo poi alle definizioni della suddetta per la sua attività di ministro..non entro nel merito: questo blog non mi sembra la sede più adatta, soprattutto considerato il livello di demonizzazione che vi si fa della Gelmini per i suoi interventi, senza che si faccia nulla per capirne il senso e l'obiettivo..al di là delle facili ed inconsistenti accuse per partito preso..

Niente partito preso ; la ministra Gelmini è quanto di peggio la già travagliata storia dei ministri dell’istruzione del paese ci ha dato in dotazione. Adesso ha compiuto almeno il miracolo (se si può definire tale) di ricompattare i sindacati esasperati dagli ultimi tagli e dall’impossibilità di rinnovare un contratto ormai più che vecchio. Il senso e gli obiettivi dei tagli e delle autostrade per le scuole private sono chiarissimi ,altro non c’è se non un retrocedere ed un ritorno al passato .Quella delle classi ponte , del tetto degli stranieri mi sembrano cattiverie razziste e certo eticamente /cristianamente assai discutibili ,non c'entra l'Herrare umanum est... Certo, io credo che i diritti dei conviventi (oneri e vantaggi quindi) dovrebbero essere garantiti ,(come lo sono in molti dei paesi sopra le Alpi) a tutti gli individui che per qualsiasi motivo vogliano dividere la vita e l’abitazione è questione di legalità e di civiltà ,questo peraltro non significa sputare sull’istituto del matrimonio ,ci mancherebbe ,coloro ai quali interessano i sacramenti fanno benone ad avvalersene.

Non ho ancora letto una motivazione concreta e dettagliata riguardo al tuo giudizio assoluto sulla Gelmini..Riguardo ai "diritti" dei conviventi, mi permetto di ricordarti che la Costituzione parla di "famiglia fondata sul matrimonio": ma tu non sei una di quelli che giudicano attualissima ed immodificabile la costituzione? PS: l'"errare umanum est" era riferito al matrimonio consumato prima di essere celebrato..altrimenti non capirei proprio il senso di un post basato semplicemente sulla notizia del matrimonio della Gelmini con cui il post inizia.. PS-bis: quello che si fa oltralpe non riguarda l'Italia. Se a qualcuno non piacciono le idee della maggioranza degli Italiani, è liberissimo di trasferirsi nel nord europa..e di assaggiarne il rigore delle leggi ben diverso da quello nostrano..

Beh ,se segui il TAG ecole del mio blog di motivazioni riguardo all’operato della sposina …sul 30% di tetto per gli alunni stranieri , sulle classi “ponte”(di legno) ,sulla VALUTAZIONE e sempre e soprattutto sui tagli che stanno spappolando la scuola pubblica dovresti trovare motivazioni PIU’ CHE CONCRETE cosi’ come concreta è l’ultima genialata della riduzione dell’obbligo scolastico . Io infatti non ho parlato di “famiglia “ma di persone che liberamente scelgono di vivere insieme ,che vogliono potersi assistere se malati e magari godere della pensione di reversibilità se viventi assieme da una vita ,individui ,diritti degli individui . Quello che si fa oltralpe ,cioè in Europa ,della quale se non erro siamo parte , mi interessa ed anche molto ,non mi trasferirei mai al freddo (semmai in pieno Mediterraneo…) ma non per le leggi ,non le temo per niente , altri sono quelli che dovrebbero farlo !!!hai ragione, certi figuri che qui occupano poltrone di rilievo al nordeuropa come dici tu…avrebbero le manette...da un pezzo.

Il tetto al 30% è finalizzato a non danneggiare gli allievi italiani che rimarrebbero indietro con i programmi. Le classi "ponte" per l'apprendimento della lingua italiana in tutta europa sono sostituite da un esame obbligatorio di lingua per poter accedere alla scuola.Altro che essere inseriti in una classe in base solo all'età e senza capire una parola d'italiano.. I finanziamenti alla scuola sono più che sufficienti, sempre che non vogliate usare la scuola pubblica come un ufficio di collocamento. Documentati su quanto si fa oltralpe prima di parlare di spappolamento della scuola pubblica. E soprattutto documentati sull'infimo livello di preparazione dei nostri ragazzi già da prima che apparisse silvio berlusconi. Per tua conoscenza, ho moglie, sorella, madre (in pensione), due nipoti e tre cugine insegnanti nella scuola pubblica..non sono propriamente "digiuno" di quel che succede nella scuola.. Per quanto riguarda i pretesi "diritti" delle coppie di fatto, ti informo che chiunque, tramite una semplice scrittura privata del tutto gratuita, può designare chiunque per farsi assistere in caso di malattia o per nominarlo erede. Per la reversibilità della pensione, nisba: se volete i soldini della collettività vi dovete assumere i relativi doveri sanciti dal matrimonio (anche solo civile). Troppo comodo voler fare quel che si vuole ma pretendere di essere mantenuti dalla società. PS: le leggi non riguardano solo gli occupanti poltrone di rilievo..ma TUTTI. Prova a vivere in un qualunque paese europeo per un mesetto, anche da turista, e poi ne riparliamo. Ho l'impressione che tu non abbia la più pallida idea di cosa significa dover rispettare le leggi alla lettera..salvo dover sopportare sanzioni e pene immediate e pesanti..che in italia esistono solo sulla carta..Ricordo un tuo post su chi circola in bicicletta sul marciapiedi.. prova a farlo in svizzera, e poi dimmi se tu stessa non avresti niente da temere dai rigori della legge.

Certamente, la scuola italiana funzionava male già prima dell'intervento della ministra di cui con solerzia ma scarsi dati di informazione difende l'operato. Funzionava male poiché decenni di trascuratezza da parte dei governi che si sono succeduti nel tempo hanno lasciato che i suoi numerosi mali si cronicizzassero. L'unica seria riforma, in decenni di trascuratezza, è stata quella del ministro Berlinguer, che tuttavia non ha che cominciato un'opera di ristrutturazione che non poteva essere avviata poiché un'opera di seria ristrutturazione dell'Istituto Scuola richiede investimenti onerosi che, fino a ora, nessun governo si è sognato di produrre in questo settore. Qualsiasi riforma è sempre stata minata alle fondamenta da un imperativo categorico che è individuabile nel risparmio. Imperativo categorico che, con la ministra Gelmini, si è mutato nell'essenza stessa della pretesa riforma. Tagli generalizzati (nemmeno mirati) intesi come riforma. Nessuno pretende che kla scuola sia un ufficio di collocamento. E' pur vero che laddove l'Istituto Scuola funziona (leggi: Svezia) non si è lesinato negli strumenti e nel personale. Poiché, signor vecchiodelmare, insegnare è uno degli atti più complessi che esistano e richiede tempi di assimilazione lunghi e non l'usa e getta che i ripetuti tagli orari pretendono di istituire quale sistema. Qui mi fermo e non approfondisco. Ci sarebbe altro, e molto da aggiungere, in merito alla complessità del rapporto docente discente, ma non è questo l'ambito e in fondo non mi sembra che lei sia molto disponibile all' "ascolto", dal luogo protetto delle sue inossidabili convinzioni. Mi scuso con Ossimora, cui lascio un saluto, per aver preso spazio.

Errata corrige: "avviata in profondità"

Sbaglia, signora gratiasalavida: io sono disponibilissimo all'ascolto nel momento in cui ascolto motivazioni concrete e documentate.Purtroppo nella sua risposta non ho trovato null'altro che una generica accusa di "giocare al risparmio" quale pressochè unica causa del malessere della scuola. Non metto in dubbio che l'insegnamento sia una professione difficile..peraltro le mie "inossidabili convinzioni" (documentate) mi portano a ritenere che gran parte delle responsabilità del malessere della scuola pubblica siano da imputare alla scarsa preparazione e quasi nulla motivazione (seria) del personale docente che da decenni sembra considerare l'insegnamento alla stregua di un qualsiasi "posto di lavoro" finalizzato unicamente ad uno stipendio mensile senza alcuna assunzione di responsabilità.Al netto - ovviamente - delle classiche eccezioni. Forse, se i docenti si occupassero "banalmente" di istruire i discenti con i programmi di studio tralasciando di portare in classe le personali opinioni politiche, avremmo una scuola pubblica corredata sì di problemi, ma almeno una scuola che sfornerebbe ragazzi con una formazione almeno decente. Non parlo per sentito dire o per devozione verso la Gelmini bensì per conoscenza ed esperienza diretta. Purtroppo debbo constatare che ancora una volta i docenti non si sognano neppure di fare un'onesta autocritica (per quanto di loro competenza): certo è più facile etichettare la ministra (di destra) con ogni possibile ingiuria (campata in aria)..di certo mi sembra un atteggiamento molto poco confacente a chi dovrebbe occuparsi seriamente di didattica. Le confesso che credo molto poco alla favoletta di chi ingiuria in "privato" asserendo al contempo di educare in "pubblico": certi sdoppiamenti di personalità esistono eccome..peccato che i portatori di tale handicap siano ospiti dei centri di igiene mentale e non della scuola. Termino con una considerazione sul rapporto (impegnativo) docente-discente: si guardi intorno signora gratiasalavida, osservi le immagini di certi "docenti"e dei loro comportamenti pubblici, magari in occasione di manifestazioni politiche di protesta..quale autorevolezza può avere e quale immagine di sè può dare ai discenti un docente che si comporta pubblicamente da teppista violento ed incivile? E quale rispetto può aspettarsi dai discenti chi non ha neppure rispetto per se stesso? Mi permetta di rammentarle un'antica massima: se vuoi cercare il tuo nemico, prima di cercarlo vicino a te, cercalo in te stesso. Scusandomi con Ossimora per lo spazio preso nel suo blog, la saluto.

Docenti che si comportano come teppisti? Non ho idea di quale sia stata o sia tuttora l'esperienza diretta che ha della scuola, ma credo proprio che i docenti con cui lei è venuto a contatto non siano significativi della categoria. I docenti usano generalmente l'arma della parola, signor vecchiodelmare, e, generalmente, a prescindere, forse, dagli elementi con cui lei è entrato in contatto, e che non le consiglio di continuare a considerare significativi degli intendimenti e sentimenti di un'intera categoria, la usano piuttosto bene, poiché generalmente la usano in modo coerente con gli atti quotidiani. E' per questo le istituzioni negano loro la possibilità di spiegarsi pubblicamente e di sostenere pubblicamente, dati alla mano, quelle ragioni che lei taccia di inconsistenza. La prego, vada a studiare il modello svedese e si domandi se lesina sul numero degli insegnanti o sulle ore di insegnamento. Grazie. E chiudo, scusandomi nuovamente per lo spazio sottratto all'autrice del blog, che saluto.

Errata corrige: "E' per questo che".

Arrivo solo adesso ,causa surplus di impegned anchedi un ..fastidiosissimo ascesso..ARG!Nessun problema per la discussione ,ci mancherebbe .E' bello discutere anche quando è difficile.Al momento ,un saluto.

quando si dice predicare bene e razzolare male

la gelmini passa, per fortuna, e piero per fortuna rimane... che meraviglia!

pure io anto penso che ci debba essere una corrispondenza tra quel che si dice e quel che si fa. anzi, mi sembra il minimo quando sei persona pubblica. ma tanto il vaticano perdona a seconda dei soldi che piovono sulle sue scuole private.