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Post N° 479

Post n°479 pubblicato il 06 Maggio 2006 da ossimora
 

Donne :

Byatt, Antonia S.

 

(pseudonimo di Antonia Drabble)   scrittrice       nata a Sheffield il 24 agosto 1936

Antonia Byatt è considerata una delle maggiori scrittrici della contemporaneità. Figlia maggiore di John Drabble, avvocato, e di Marie Bloor, insegnante, e sorella di Margaret Drabble, scrittrice di primo piano in Inghilterra e America.
La sua passione è la letteratura inglese. La studia al Newnham College di Cambridge, poi in Pennsylvania e a Oxford. Dopo la nascita dei primi due figli, Antonia e Charles, inizia la sua carriera accademica. Per molti anni insegna all'University College di Londra, anima i dibattiti intellettuali, alterna produzione saggistica e interventi critici (sono noti i suoi scritti sui romantici inglesi, su George Eliot e Iris Murdoch) alla scrittura di romanzi e fiabe. La strada in ascesa è segnata dalla morte del figlio Charles in un incidente stradale. Ma Antonia Byatt continua a lavorare e scrivere. I riconoscimenti ufficiali arrivano: giudice per il Booker Prize, Senior Lecturship, Fellow of the Royal Society of Literature, Chairman della Society of Authors, membro del comitato per l'insegnamento della lingua inglese. Nel 1983 fa una scelta radicale e si ritira dalla vita accademica per seguire la sua vocazione letteraria. Nascono così Angeli e insetti (da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Philip Haas), La torre di Babele, Zucchero ghiaccio vetro filato e soprattutto, nel 1990, Possessione, che le fa vincere il Booker Prize for Fiction e l'Irish Times/Aer Lingus International Fiction Prize e viene tradotto in tutta Europa. Antonia Byatt si inserisce appieno nella scrittura al femminile con una prosa sincretica e raffinatissima che riesce a scavare le passioni umane e a stimolare emozioni e razionalità.

http://www.url.it/oltreluna/grandilettricicrescono/byatt.htm

"Possessione" è la storia di due giovani studiosi di letteratura dell'Inghilterra contemporanea che, ripercorrendo i passi di un uomo e una donna vissuti un secolo prima, ricostruiscono una vicenda d'amore che ben presto diventa la loro. Il principale protagonista della vicenda è Roland Michell, un giovane studioso londinese mite e riservato, il quale trova accidentalmente in un libro appartenuto a un poeta vittoriano due minute di una lettera indirizzata a una donna. Roland si improvvisa detective e scopre così l'identità della destinataria di quella missiva. Coinvolge nelle ricerche la collega Maud Bailey e, insieme, ripercorrendo i passi della donna e dell'uomo vissuti un secolo prima, visitando i luoghi dei loro incontri e studiando le opere, ricostruiscono e ben presto rivivono, una perduta  storia d'amore. 

http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=2431&c=QSSTMARFI6BIY

Sono belli e dannati i personaggi delle pagine di Antonia Byatt, escono da scorze di luce, si lasciano sopraffare dalla vita, ma ne comprendono sempre il senso, alla fine. Come la tormentata Patricia del secondo racconto, Lacrime di coccodrillo, che abbandona il marito deceduto per infarto durante la visita di un museo e fugge su un treno per Nîmes in cerca di una nuova identità. Una storia terribile sul sentimento della perdita e sul senso di colpa. Colpa che si traduce in una minaccia silenziosa, una minaccia d'amore, da parte di quel giovane uomo solo che le ricorda il passato, il dovere al quale l'amica pare essersi disperatamente sottratta. Patricia sente di amarlo, lo accompagna in giro per la città, visitano insieme ruderi e rovine vecchi di millenni. Eppure l'idea del marito tra la folla, mentre la sirena dell'ambulanza lo sottrae al suo sguardo indiscreto, è più forte di lei, la obbliga a tornare sui suoi passi, a seppellire una volta per tutte quell'ombra amata della memoria.

Henry Matisse vs Antonia Byatt

Tre racconti della grande scrittrice e critica inglese in contrappunto con le acqueforti del pittore francese: un esperimento coraggioso per seguire nuovi percorsi letterari e artistici. Con questo libro l'autrice si cimenta nell'impresa di "scrivere a colori", di portare nel bianco e nero della pagina il trionfo cromatico della pittura, e di Matisse in particolare: i quadri del maestro francese, e le nevrosi che queste opere innescano, sono al centro di tre storie: "Le caviglie di Medusa", "Opera d'arte", "L'aragosta cinese". 

http://www.educational.rai.it/railibro/articoli.asp?id=336



Antonia Susan Byatt

 
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Rispondi al commento:
ossimora
ossimora il 08/05/06 alle 19:17 via WEB
Ciao ,sono contenta che in particolare le donne apprezzino questa mia specie di "antologia",delle donne che scrivono ,a me serve per mettere un pò di ordine in testa...in bocca al lupo per il tuo tirocinio
 
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