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« Alejandra Pizarnikcahiers de doleance »

estate

Post n°2049 pubblicato il 10 Agosto 2015 da ossimora
 




Oggi è il giorno /notte di S. Lorenzo . 

Le stelle cadenti , nonostante l’imperversare di serate , concerti , calici di/vini creati ad hoc per aspettarle quasi mai mantengono le aspettative offrendosi a desideri espressi e celati in date più anonime .Vedremo.
L’estate è matura …fin troppo direi; le giornate cominciano ad accorciarsi di molto e la luce del tramonto sempre più rossa prepara pian piano al ritorno del buio .
Mi aggrappo alla luce il più possibile , la luce estiva ineguagliabile che mi fa venire voglia di vivere in una capanna di legno in riva al mare , perennemente scalza ad ascoltare soltanto il rumore dell’acqua che incontra la terra .
Un’estate dalla quale ho tenuto fuori con cura e dedizione i frustri argomenti della politica , delle questioni economiche , dei drammi delle diseguaglianze storiche, non differenziandomi molto poi da chi di queste cose dovrebbe occuparsi eccome ( basta sfogliare il gossip estivo per rendersi conto che politici e potenti  scorrazzano su spiagge bianche , solcano i mari coi loro natanti e faticano meno di me di certo a dimenticare ciò che dovrebbero governare) .
Mi ha colpito molto invece la questione dei ragazzi che sono morti e che stanno male per la questione delle droghe sintetiche , sarà perché uno dei due è della mia città e conosco la famiglia , sarà pure perché morire a 16 / 19 anni per provare lo sballo totale mi sembra davvero assurdo e mette in discussione l’idea di educazione che ho in mente. 
Credo che occorra parlare delle droghe , parlarne tanto fin da piccoli con i bambini , fare ricerche .
 I ragazzi comprendono e se non si usa un tono paternalistico e pesantemente ricattatorio , se non si giudica , si ridicolizza la loro musica ed i loro "riti" , ascoltano e partecipano . 
La scuola ha le sue grandi  responsabilità ; prima ancora della famiglia che non in tutti i casi ha gli strumenti adatti e che sempre è attanagliata e frenata dalla paura di sbagliare .
Hanno responsabilità coloro che nei luoghi di aggregazione (scuola /bar / ritrovi e discoteche ) non promuovono campagne di informazione serie e strategie sulla riduzione del danno . 
Il moralismo  paternalistico è il male assoluto , in questo senso mettere distributori di acqua gratuita nei locali ed incentivarne il consumo non significa assecondare lo sballo ma ridurne i danni nei casi (che tanto ci sono ) peggiori. 
E poi …perché in Italia si fanno entrare i minorenni nelle discoteche ? In altri paesi non avviene ; noi abbiamo il dovere di proteggerli , non guidano , non votano , non possono accedere a moltissime cose ma possono entrare in luoghi nei quali ci sono per loro  rischi ovvi ormai ,in primis l'alcool.
Non serve chiuderli , di certo le persone che vendono chimica mortale , una volta chiuso il Cocoricò saranno altrove , nelle spiagge , ovunque ci sia aggregazione giovanile .
 L'approccio è quello del padre-padrone che quando si rompe un vetro con una pallonata preferisce tagliare il pallone piuttosto che educare i ragazzi a giocare senza far danni. 
Serve creare consapevolezza , forte , in ogni percorso è così , se non si prende in mano la propria vita non serve la repressione .

 
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Rispondi al commento:
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/08/15 alle 02:16 via WEB
Scalpito? Ma no, è solo una impressione la tua. Sicura che la campagna per la prevenzione del tabagismo, abbia dato i suoi frutti? Mi consenta di dubitare. Certo, quel ragazzo, magari si sarebbe salvato, ma qualche conseguenza ci sarebbe stata lo stesso (illuminante una puntata di presa diretta, dello scorso anno). Altro problema è che la chimica "illegale" è sempre più avanti della legalità. Basta vedere il doping nel ciclismo... il tempo di riconoscere una nuova sostanza e combatterla, che ne spunta un altra e prima che venga riconosciuta, ne passa di tempo.
 
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