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Post N° 306

Post n°306 pubblicato il 14 Gennaio 2006 da ossimora
 

Donne

Marguerite Duras

 

Marguerite Duras, al secolo Marguerite Donnadieu, nasce a Gia-Dinh, vicino a Saigon in Indocina, nel 1914 da genitori emigrati in quelle colonie francesi.
Orfana di padre all'età di quattro anni viene allevata dalla madre, dalla quale eredita la determinazione e l'ostinazione, che risulteranno fondamentali per la sua carriera di scrittrice.Pubblica il suo primo libro nel 1942 "Les impudents" ed arriva a ricevere il Prix Goncourt nel 1984 con "L'amant", è lei stessa a dire di sè:"Je suis quelqu'un qui écrit avant tout".

http://duras.ifrance.com/

Marguerite Duras è la scrittrice delle percezioni intuitive, della stilizzazione dei luoghi, della sparizione degli eventi a favore del primato dei dialoghi. Dialoghi dove, comunque, i silenzi sono essenziali.....
E' solo così che si riesce a rendere quell'ossessione dell'impossibilità di rendere conto delle situazioni, soprattutto quando si tratta di situazioni amorose o caratterizzate da desideri intensi
.
Questo aspetto profondo dello stile della Duras trova il suo sfogo ottimale nel momento in cui la scrittrice si apre all'esperienza cinematografica.Un esempio tra i più famosi e i più riusciti è la sceneggiatura che scrive per il film realizzato da Alain Resnais nel 1959 "Hiroshima mon amour", che sarà un successo eclatante al festival di Cannes del 1960.

"J'ai tout vu à Hiroshima.
Non, tu n'as rien vu à Hiroshima"

       Su Marguerite  regista 

:http://www.url.it/donnestoria/film/regiaf/duras70_a.htm

Scrivevo tutte le mattine, ma senza un orario, mai, se non per cucinare. Sapevo quando dovevo intervenire perché il cibo bollisse o perché non si bruciasse. E anche per i libri lo sapevo. Lo giuro. Tutto, lo giuro, non ho mai mentito in un libro. E neppure nella vita. Eccetto agli uomini. Mai.”

La foce del Magra tagliò in due la spiaggia.
I monti di marmo dominavano tutto il paesaggio con la loro mole splendente.
Marguerite Duras

 Margherite Duras è una di quelle scrittrici che in un certo periodo ho letto a tappeto;prima mi capitava ,mi piaceva un libro e piano piano leggevo la bibliografia completa dell’autore in questione ,adesso mi capita di meno .Non so perché e non voglio nemmeno pensarci.Oltre all’”Amante”,reso famosissimo soprattutto  dal film con la storia d’amore /passione  fra lei (è romanzo autobiografico) ed un ricco cinese più grande ed esperto di lei ),di Margherite ,ho letto tutto;Il dolore,Giornate intere fra gli alberi,Occhi blu –capelli neri,Il marinaio di Gibilterra...

 E …La vita materiale…."La vita materiale": 49 brevi capitoli, che hanno il sapore di altrettante istantanee. Vita materiale è tutto ciò che accade nella sua crudezza, sono i ricordi del passato, notazioni sul presente, messe a fuoco delle cause materiali dei romanzi precedenti. In questo libro autobiografico la scrittrice ormai settantaduenne accumula particolari scabrosi, i suoi amori multirazziali, le allucinazioni di alcolizzata, le prostituzioni adolescenziali, gli orrori della guerra, trite elucubrazioni sulla differenza fra i sessi. Da ogni pagina trabocca erotismo, un leggero gusto pornografico di mettere a nudo con impudenza la propria vita: emerge ancora una volta quel grande talento narrativo che riesce spesso a dar forma compiuta al nulla, alla ripugnanza, all'inutile….

 
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Rispondi al commento:
alexisdg10
alexisdg10 il 15/01/06 alle 16:45 via WEB
Sono un cultore della Duras! Posseggo tutti i soi scritti pubblicati. Uno meglio dell'altro. Non si puà amare la Duras senza essere persone particolari. Che ne dici di Yann Andreas? Hai letto il suo romanzo a lei dedicato? M.D.? Abbraccio per te
 
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