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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Settembre 2007

 

GRUNF

Post n°978 pubblicato il 14 Settembre 2007 da ossimora
 

*************

Di sicuro non c'è storia ,loro sono molto più belli!

Ma poveri maialini !

 
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Ce matin

Post n°977 pubblicato il 14 Settembre 2007 da ossimora
 
Tag: inserti


Sembra che le masse stiano sempre dalla parte del torto, ma che gli individui abbiano sempre ragione. Bisogna tuttavia stare attenti a non dedurre nessuna regola di condotta da questa constatazione.

Boris Vian - Schiuma dei giorni

 
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Sdegnati...

Post n°976 pubblicato il 13 Settembre 2007 da ossimora
 

 Alcuni dirigenti degli ordini dei medici e degli odontoiatri hanno reagito sdegnati a un 'affermazione fatta, durante una trasmissione radiofonica, dalla  ministra Turco, secondo la quale il fisco deve essere più rigoroso contro quei molti, troppi professionisti della salute che non rilasciano la ricevuta fiscale.


Secondo i rappresentanti degli ordini tra i medici e i dentisti gli evasori sono pressocchè inesistenti (ma va!poverini,facciamo una colletta !!!), dunque -hanno aggiunto- il ministro faccia i nomi,citi i casi concreti,oppure si taccia.Nomi e casi per la verità erano stati citati perfino durante la trasmissione da alcuni ascoltatori.

E quale italiano che ha avuto o ha problemi di salute non ha avuto l'occasione di conoscerne qualcuno?

Non c'è neanche bisogno di dirlo.Privilegiati ,arroganti ed evasori quindi fuorilegge.( e molto più fastidiosi di categorie ben perseguitate)

A tacere dovrebbero essere dunque i rappresentanti degli ordini dei medici e dei dentisti.

Non  sarebbe male se convincessero i loro iscritti a rilasciare ricevute dopo che ci turlupinano .

O no?


 
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DE/LEGITTIMAZIONE

Post n°975 pubblicato il 12 Settembre 2007 da ossimora
 

Tratto dall commento di Scalfari

"I valori e gli orizzonti del nostro mondo e il linguaggio che lo domina sono dettati in gran parte da ciò che noi chiamiamo "mass media".

Ma siamo davvero consapevoli del significato di questa espressione?

Ci rendiamo conto che gran parte di essi trasformano i loro utenti in massa?

 E lo fanno con prepotenza e cinismo, utilizzando un linguaggio povero e volgare, trasformando problemi politici e morali complessi con semplicismo e falsa virtù, creando intorno a noi un'atmosfera di prostituzione spirituale ed emotiva che ci irretisce rendendo "kitsch" tutto ciò che tocchiamo: le guerre, la morte, l'amore, l'intimità.

 In molti modi, palesi o nascosti, liberano l'individuo da ciò di cui lui è ansioso di liberarsi: la responsabilità verso gli altri per le conseguenze delle sue azioni ed omissioni.

E' questo il messaggio dei "mass media": un ricambio rapido, tanto che talvolta sembra che non siano le informazioni ad essere significative ma il ritmo con cui si susseguono, la cadenza nevrotica, avida, commerciale, seduttrice che creano. Secondo lo spirito del tempo il messaggio è lo "zapping"".

Grossmann

 
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Fiamminghi

Post n°974 pubblicato il 11 Settembre 2007 da ossimora

Mi fa troppo ridere Troppo.

Assalito e picchiato "selvaggiamente".

Trattato "peggio di un terrorista".

 Proprio lui, l'"onorevole" Mario Borghezio, deputato della Lega Nord al Parlamento europeo, fermato a Bruxelles mentre stava partecipando a una manifestazione contro l'islamizzazione dell'Europa.(pare che non abbiano nemmeno disinfettato manganelli e manette…)

 "No all'Eurabia", urlava ancora l'euroleghista - fazzolettone verde al collo e manette di plastica ai polsi - mentre i poliziotti lo trascinavano via, probabilmente domandandosi dove fossero finite le camicie di forza.

 E' un attentato alla libertà di pensiero, non ha mancato di denunciare il deputato, fermato assieme ad un centinaio di suoi colleghi ed eminenti liberi pensatori come Philip De Winter, leader di Vlaams Belang (Interesse fiammingo), partito di estrema destra separatista e xenofobo, e Frank Van Hecke, capo delegazione dello stesso all'europarlamento, e relegato nei sotterranei del Palazzo di Giustizia della capitale belga.

"È una cosa assurda - ha denunciato l'ex presidente del Governo della Padania - era una manifestazione assolutamente pacifica e avevo soltanto dei volantini con su scritto

‘No a Eurabia',(che solo per questo neologismo geografico meriterebbe l’esilio) ma non li stavo distribuendo".

 Purtroppo per lui, Borghezio e i suoi si sono scontrati con la cocciutaggine del sindaco socialista Freddy Thielemans, che non ha voluto autorizzare la marcia di protesta in una giornata delicata come quella del sesto anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle.

 Ma gli islamofobi, al grido di "Stop the islamisation of Europe", hanno deciso di provarci ugualmente. Secondo quanto ha raccontato il leghista, i poliziotti avrebbero "circondato Vanhecke, sbattendolo per terra e picchiandolo", mentre lui sarebbe intervenuto assieme ad altri per far presente ai poliziotti: "Siamo europarlamentari". Diversa invece la versione di alcuni testimoni, per i quali l'esponente del Carroccio si sarebbe rivolto alla polizia dicendo: "Siete peggio degli islamici". E dalla "cella" in cui è stato gettato, l'europarlamentare ha apostrofato: "Quanto è avvenuto oggi dimostra il timore europeo degli islamici. Nemmeno Oriana Fallaci si era immaginata tanto. Si stanno avverando le nostre peggiori previsioni".

Solidarietà per Mario Borghezio.

 Gli sono vicini il vice presidente del Senato Roberto Calderoli (e te pareva!!) ("Quanto successo oggi dimostra che forse in Belgio è più facile ottenere l'autorizzazione per una manifestazione a favore dei pedofili che contro il terrorismo islamico") e il senatore Francesco Storace, leader de La Destra, che chiede al governo di protestare "contro l'incivile atteggiamento nei riguardi di un parlamentare europeo dell'Italia".(mi ripeto…ma sto qua non dovrebbe essere in carcere?)

 
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Marco

Post n°973 pubblicato il 11 Settembre 2007 da ossimora
 

Si chiama inopinatamente Marco ,ha sei anni e da due giorni frequenta la classe prima ;storia più che usuale se non fosse che il piccolo  di cognome si chiama Lin Su o qualcosa di simile e che da due giorni è stato catapultato in un pianeta a lui sconosciuto.

 Lo guardo in assemblea ,seduto ,con lo sguardo attento e totalmente privo di sorriso.

 Si guarda attorno ,il rumore non manca,un misto di eccitazione ,di voglia di rincontrarsi,di emozioni ed in più ..la canzoni,mimica ,gestualità un po’ di stonature e lui sempre lì ,immobile ,prova a fare qualche gesto ma non capendo il testo della canzone deve agire soltanto per emulazione .

Provo a mettermi al suo posto ,chiudo gli occhi ,respiro profondo.

Un incubo.

Spostare il punto di vista può essere  agghiacciante a volte.

E’ difficile dargli una mano e poi io mi emoziono e non sopporto l’angoscia dei bambini ,per fortuna che l’insegnante di prima è tosta e va avanti come un caterpillar,mi dice di non preoccuparmi che fra una settimana appena cominceranno a  scrivere un po’ …starà già bene.

Speriamo,mi fido!

 
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La bimboteca

Post n°972 pubblicato il 09 Settembre 2007 da ossimora
 

Domani rivedo i ragazzi.Saranno tanto cresciuti .Sono felice.Un pò emozionata ,come sempre.Ho finito di preparare il poster di benvenuti.

LA BIMBOTECA

Ogni classe
è una bimboteca.
Se vuoi ridere
leggi un bimbo allegro.
Se vuoi piangere
leggi un bimbo triste.
Se vuoi sapere
leggi un bimbo saggio.
Se vuoi indagare
leggi un bimbo segreto.
Se vuoi sognare
leggi un bimbo poeta.
Se vuoi cantare
leggi un bimbo di musica.

E se invece
ti vuoi annoiare
non leggere i bimbi.
Lasciali chiusi e muti
seduti
in bimboteca.

Roberto Piumini

 
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Merda

Post n°971 pubblicato il 08 Settembre 2007 da ossimora
 
Tag: Lunario

Sabato strano oggi in Umbria .

Un olezzo di merda si irradia policentricamente .

***

A Gubbio è atterrato (non solo metaforicamente) il gotha di Forza Italia ,riunitosi a parlare di economia e altro.

Tutti gli sforzi di Tremonti protesi a cercare di far capire alla gente che già le tasse le paga come indignarsi perché c’è qualcuno che le vorrebbe far pagare anche a chi non le paga e non le ha mai pagate per rieleggere invece chi vuole continuare a non pagarle ed a farle pagare soltanto a chi deve protestare convinto che non le pagherà.

Oggi l'apoteosi ,col sedicente democratico Silvio che dovrebbe sdoganare e lanciare il SUO partito ,prossimo venturo (dopo aver somministrato le consuete mazzette materiali e non alla trimurti Fini/Bossi/Casini. in una piacevole colazione con al centro ,ufficialmente l'accordo sulla legge elettorale.)

***

Ad Assisi…la creme de la creme ,niente popò di fascio che Storace (ma non doveva essere in galera il marcione?)il quale  aizza alla guerra santa ed al grido di “Mamma li turchi”richiama a sé un miserrimo gruppetto sparuto di poveretti che troveranno oggi l’apoteosi, prima della marcia della pace del 7 Ottobre ,che invaderà di giovani e non colorati e non  l'intera  zona .

***

In ultima ,più a nord ,impazza la 

 Mostra del cavallo …qui l’odore di merda finalmente è gradevole ,forte e reale come le cose buone della terra .

 
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Lampi

Post n°970 pubblicato il 08 Settembre 2007 da ossimora
 
Tag: inserti

 Perchè leggere i classici

I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: "Sto rileggendo..." e mai "Sto leggendo..."

[...] Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.

[...] I classici sono libri che esercitano un'influenza particolare sia quando s'impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.

[...] D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.

[...] D'un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura.

[...] Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.

 [...] I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura o nelle culture che hanno attraversato (o più semplicemente nel linguaggio o nel costume).

[...] Una classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.

[...] I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.

[...] Chiamasi classico un libro che si configura come equivalente dell'universo, al pari degli antichi talismani.

[...] Il "tuo" classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.

[...] Un classico è un libro che viene prima di altri classici, ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello, riconosce subito il suo posto nella genealogia.

[...] E' classico ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.

[...] E' classico ciò che persiste come rumore di fondo anche là dove l'attualità più incompatibile fa da padrona.

Italo Calvino Perché leggere i classici, Mondadori, 1991.

 
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Ciao Diario

Post n°969 pubblicato il 07 Settembre 2007 da ossimora
 

giovedì 6 settembre 2007, 13:37

Undici anni, un po' di storia, molti ringraziamenti e progetti per il futuro

Mercoledì 23 ottobre 1996, allegato al quotidiano L’Unità, usciva il primo numero di Diario della settimana, che si autodefiniva giornale dedicato alla «buona lettura», all’inchiesta e al reportage. Dopo un anno Diario se ne andò da solo nel perigliosissimo mare delle edicole. Questo giornale è durato 567 settimane, cercando di fornire nel corso di undici anni la buona lettura che aveva promesso e di non essere travolto dagli eventi. Alla buona lettura iniziale abbiamo aggiunto nel corso del tempo numeri speciali, libri, film.
Per quanto riguarda i «terribili eventi», l’ironia vuole che nascemmo in Italia con il governo Prodi e lì di nuovo siamo in solo apparente tedio e continuità. Ma quanta corrente è passata in mezzo! Berlusconi, Bush, l’11 settembre, bin Laden (la grande inchiesta su «Guantánamo e le procedure dell’indifferenza» che trovate in questo numero chiude le nostre pubblicazioni), Saddam Hussein, gli immigrati appesi alle reti per tonni e quelli che ce l’hanno fatta ad asciugarsi per venire prontamente a bagnare, molesti, il nostro parabrezza.

Tenere un diario in pubblico, settimana dopo settimana, è un’attività che in questi undici anni è cambiata molto. Il numero di siti web, di blog e in generale lo scambio di notizie è fortunatamente cresciuto a dismisura. La «buona lettura» è stata adottata da molti giornali. La possibilità di sedersi di fronte al proprio lap top e di consultare «in tempo reale» tutte le fonti di informazione del mondo è sempre più alla portata di tutti. Il mercato pubblicitario (l’unico a tenere in vita i giornali) è a noi praticamente precluso, per quella mancanza di do ut des che ci caratterizza e che dal mercato evidentemente è stato ben colto.

Di qui la necessità di fare un pausa. E di ripensarci su. Decisione triste, perché le cose buone (almeno così paiono a noi) dovrebbero essere tenute in vita il più possibile; decisione traumatica per tutti coloro che a Diario lavorano, e molti dalla sua fondazione. Ma, purtroppo, unica decisione possibile per poter pensare di fare qualcosa di nuovo, come è stato Diario alla sua uscita di undici anni fa.

Quindi, per riassumere:
• quello che avete tra le mani è l’ultimo numero di Diario della settimana. Insieme alla carta arriva il nostro ringraziamento a tutti i lettori, i collaboratori, i sostenitori che ne hanno fatto, ne siamo sicuri, una buona esperienza nel panorama del giornalismo e dell’editoria italiana.
• Oggi è martedì 4 settembre e domani non ci sarà la nostra settimanale riunione di redazione. Naturalmente siamo tutti tristi. Le e-mail comunque funzionano.
Certo che se domani una spontanea ribellione di siciliani attacca i poteri della mafia, ci sarà da mordersi le mani a non avere un giornale. Chiediamo ai siciliani di attendere: aspettateci, non siamo ancora pronti. E così a tutti gli altri. In fondo Diario è sempre stato un giornale ottimista.

Speriamo di farci vivi al più presto con un nuovo giornale. Ci stiamo pensando e pensando. Bisognerà fare un giornale (alla fine, a questo tipo di comunicazione siamo legati) che metta insieme le idee fondatrici – la libertà del giornalismo, la nostra frasetta che sta appesa qui in via Melzo 9: «Cercate la verità, nel dubbio un po’ a sinistra»), il gusto di andare sui posti a vedere persone e luoghi, il piacere della lettura, quello che parte dall’occipite e va giù lungo la schiena. Poi bisognerà fare un bell’oggetto, facile da leggere e bello da conservare. Poi bisognerà non smettere di credere che le parole possano dare un contributo, anche se piccolo, ma qualche volta (come è capitato anche a noi) grandissimo, nel cambiare le stupide cose che ci stanno intorno. Poi bisognerà guardare i signori della pubblicità negli occhi e dirgli: «Ce la facciamo da soli».
A tutte queste cose (e speriamo nelle vostre buone proposte) si prova a lavorare. Dovremmo farcela. E anche abbastanza presto. Di sicuro non ci perderemo di vista: ne abbiamo passate troppe insieme.


 
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notte

Post n°968 pubblicato il 07 Settembre 2007 da ossimora
 

Ho scoperto una cosa. Credo, in fin dei conti, che si scriva solo per smettere di scrivere. E che se si continua a scrivere vuol dire che non si è ancora scritta la cosa che si deve scrivere.

 (G.Tasca, Isaia Greco, Pendragon)

 
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Libero????

Post n°967 pubblicato il 07 Settembre 2007 da ossimora
 

Questa prima pagina di "giornale"

(esageriamo ,chiamiamolo anche così questo rotolo di carta igienica )

è la cosa più retriva,oscena ,assurda ,brutta ,insipiente ,

penosa,squallida,disturbante,perniciosa,retriva,

offensiva,fastidiosa,inane ,vomitevole che mi è capitato di vedere ultimamente.

Qui non ci vuole la mano di velluto ,occorre gridare il proprio sdegno.

Molti hanno dissertato di bioetica in maniera anche aspra e diversificata ma questa maniera di affrontare le questioni è una vera jattura.Intollerabile.

Io vedendola stamattina sotto braccio ad un collega ho pensato si riferisse a Bossi...poi ho compreso che si trattava di questo .

Bleath!Feltri è proprio osceno.

 
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Winxs

Post n°966 pubblicato il 05 Settembre 2007 da ossimora
 

 

§

Mentre fuori un vento mai visto in queste contrade schiaffeggia alberi e suppellettili poco protette ,leggo di scuola nei siti canonici ed in quelli più specificatamente  di  mio riferimento.

(Non nascondo una certa soddisfazione per il ritorno del Tempo pieno annunciato dal ministro. Finalmente.!)

Mi sono imbattuta in giro nel dibattito che si è intrecciato sulla pericolosità presunta delle Winxs.

Eh eh .Mi interessa eccome .

 Ne parlano Wittgenstein, Mantellini, Zoro, Moroni,Adinolfi e sicuramente molti altri.

 Qualcuno le ritiene il “male assoluto”,rendendole responsabili persino degli atteggiamenti più cinici intravisti sullo scenario giovanile italico dell’estate mediatica.

Altri ironizzano e ne  minimizzano la pericolosità.

Io ritengo  che non ha più senso gridare allo scandalo se un prodotto commerciale  rivolto all’infanzia diventa un affare colossale facendo proliferare tutta una gadgetteria che spazia dal cappellino,agli occhiali fino allo zainetto ed alla suoneria del cellulare (perché le Winxs sono anche un gruppo musicale e di discreto successo fra le over 12) non serve a nulla nemmeno se si crede di avere la consapevolezza della negatività del modello di donna che mutuano le fatine in questione.

Intanto  perché ho imparato sul campo che demonizzare e il metodo migliore per chiudere la comunicazione coi bambini  e render loro ancora più affascinante un giocattolo o una situazione che si ritiene brutta esteticamente o diseducativa (niente di nuovo)ma soprattutto perché credo che l’unica possibilità di contrastare la forza di certe immagini e di certe suggestioni sia soltanto quella di offrire tante altre alternative ludiche e gradevoli ,possibilità ,percorsi,opportunità ;

capacità di decidere fra varie cose da fare ,valorizzazione di percorsi desueti.

Questo in primis lo deve fare certamente la famiglia ma anche la scuola soprattutto quella  primaria e secondaria inferiore se  attenta ed attrezzata ha davvero moltissime possibilità di smontaggio,elaborazione dei modelli offerti da cartoni animati ed industria ,offerta di diversi punti di vista e percorsi di  fruizione del tempo libero.

Di sicuro ,vietare non serve.

 
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Settembre

Post n°964 pubblicato il 05 Settembre 2007 da ossimora
 
Tag: Lunario

E' la luce che è cambiata.

Anche se cè il sole , sopratutto nei pomeriggi accorciatissimi un chè di metallico avvolge le cose e mi intristisce un pò.

I cieli però,sono uno splendore;tersi e luminiscenti ,ore a disegnare le forme con lo sguardo.

Settembre "il mese del ripensamento" ha scritto qualcuno ;è il mese del riprincipiare  vero, lo snodo ,quando in edicola iniziano le raccolte a fascicoli più o meno assurde e si moltiplicano le feste delle/nelle  cantine .La mia passiflora ancora fiorisce. 

Si  potrebbe o dovrebbe o vorrebbe ripartire,rilanciare.Si prova.

 
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Al via.

Post n°963 pubblicato il 04 Settembre 2007 da ossimora
 
Tag: ecole

Il Ministro Fioroni ha pubblicato l’8 agosto un decreto che stabilisce “i criteri per i  finanziamenti alle scuole private  paritarie  

Il decreto riconosce pertanto alle scuole private paritarie il diritto a finanziamenti pubblici per il

solo fatto di esistere.

L’art. 33 della Costituzione afferma che “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto ad istituire scuole ed

istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”

La Costituzione ha assegnato alla scuola pubblica statale, la scuola di tutti e per tutti il compito di garantire a tutti i giovani un livello qualificato di istruzione “per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini. Tale compito non può certo essere

svolto dalla scuola privata, che ha finalità confessionali o commerciali. Per questo ha assicurato ai privati il diritto di istituire loro scuole in piena libertà, ma senza finanziamenti pubblici. In 60 anni di storia repubblicana nessun Governo ha mai infranto tali regole.

La legge 62/2000 si era fermata al riconoscere la parità giuridica alle scuole private che adempiono a certi requisiti (strutture idonee, programmi nazionali, bilanci pubblici…) e si era spinta a riconoscere solo i finanziamenti alle scuole materne private che svolgono una funzione assistenziale.

Il Comune di Bologna, come molti altri, la Regione Emilia Romagna, come molte altre, hanno finanziato le spese di funzionamento delle scuole materne private, ma tali provvedimenti non sono stati estesi agli altri gradi di scuola, anche per l’opposizione popolare alla cosiddetta Legge Rivola e alla richiesta di referendum abrogativo di 60.000 nostri concittadini.

E’ inaccettabile che mentre continua la politica dei tagli dei fondi per la scuola statale (l’ultima finanziaria prevede tagli per 1400 milioni di euro), mentre si nega il tempo pieno a chi lo chiede, mentre si tagliano i posti di sostegno all’handicap, mentre si porta il numero di studenti per classe a più di 30, mentre nelle

nostre scuole manca persino la carta igienica, il ministro Fioroni aumenti di 100 milioni i finanziamenti alle scuole private e riconosca loro finanziamenti diretti vietati dalla nostra Costituzione, aprendo la strada

per la parità economica.

Per fermare questo decreto siamo pronti non solo a ricorrere alla Corte Costituzionale, ma anche a

mobilitare studenti, insegnanti e genitori contro quella che è una politica che attacca un nostro

diritto fondamentale, quello a una scuola pubblica gratuita e di qualità. 

Resta particolarmente triste osservare che sono stati i due governi di centro sinistra, quelloD’Alema nel 2000 e quello Prodi nel 2007 a introdurre i finanziamenti pubblici alle scuole private, che assommano a più di un miliardo di euro all’anno, tenendo conto dei contributi statali, regionali e comunali. 

 

E’ ora di dire basta ad ogni finanziamento pubblico alle scuole private !

Scuole private ve le pagate !

  

www.scuolaecostituzione.it

 


 
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E' ora di roghi

Post n°962 pubblicato il 03 Settembre 2007 da ossimora
 


Ripresa del lavoro.

Qualche volto nuovo da /assimilare/conoscere.

 La ripresa di contatto con l’ambiente e soprattutto coi linguaggi verbali  e non del gruppo .

Ogni volta che sono in assemblea mi passano per la testa idee indicibili e strane che mi rendono appena passabile la burocrazia.

Io sono ancora in buona parte con la testa ,la pelle,i pensieri altrove.

E spero di restarci a  lungo.

Spazio e tempo diluiti nella salsedine e nell’andazzo privo di orari.

Pensieri fluttuanti.

 Ho frequentato di più mappe di siti archeologici e  storie dei viaggiatori inglesi a zonzo d’inizio secolo per l’Italia in questo periodo,molto meno le notizie che i giornalisti ,le redazioni ,le varie conventicole scelgono per farci parlare .

Mi sono arrivati soltanto echi sommessi delle cronache di giornata e di periodo;per fortuna  sembrano quasi sedati gli incendi criminali del nostro meraviglioso sud e le parole pseudo incendiarie di mister archibugio/bossi .

La fa da padrone il gesto del buon sindaco di Firenze che ha scatenato il solito rincorrersi di adepti alla “tolleranza zero”(adesso che l’ho scritta mi accorgo che questa espressione mi  fa parecchio schifo) e lo sdegno di chi trova strano cominciare a lavorare alla rivivibilità delle  città dal basso.

Comprensibile in ogni caso ,cacciare i dannati della terra costa poco o nulla

(di certo molto meno di vietare i centri storici e zone limitrofe al parcheggio di macchine che prendono lo spazio di un autobus o nel sanzionare chi nei bei centri storici toschi è aduso a imporre prezzi da taglieggio per un tramezzino pulcioso)

,porta un bel consenso bipartizan trova tanti maitre a penser d’epoca Sarcozyana ,che si porta tanto, tanto .

Va ad aprire la strada come un bel mantra all’ormai rituale “io non sono razzista però”. Ognuno ha le sue idiosincrasie personali ,è normale .

Io ne ho parecchie .

Per chi detesta stranieri ,zingari,graffitari ,puttane ,mendicanti scassapalle barboni maleolenti che osano persino dormire nelle panchine dei parchi e non sopporta di vedere le sue città invase da cotanta feccia ,la risposta infondo  è semplice,chiacchierare serve a poco o niente;bruciamoli.

 Direttamente.

***L'immagine c'entra poco ,trattasi di Tangeri,la casa dove vorrei trascorrere l'inverno SIGH!

 
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Shalom

Post n°961 pubblicato il 02 Settembre 2007 da ossimora
 

Torno,un pò stanca ,un pò rilassata e piena di cose viste  da una settimana di mare forte;

di calette e lunghe spiagge scure e sconosciute ,mirti,ligustri,eucalipti,il verde argentato degli ulivi, il mio verde dei verdi possibili , il forte profumo del finocchio selvatico ,quasi a ricordare la fragranza del curry.

I luoghi etruschi ,le tombe ,le suggestioni di piccoli centri arroccati ,le terme calde.

Mi sono immersa nella bellezza di Pitigliano e in mezzo ai vicoletti a lisca di pesce scavati nel fresco del tufo ho visitato la "Piccola Gerusalemme",mangiato le "Azzime" ,lo "Sfratto",un dolce buonissimo  a base di miele ,nocciole,vaniglia e noce moscata innaffiato  da vino kascher .

Ho scoperto lì che oggi è la :

GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA.

 
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L'Italia ha il mondo in casa.

Post n°960 pubblicato il 02 Settembre 2007 da donnesudestbarese
 

Quanto ne diventerà di casa?


Se lo chiede l'editoriale dell'ultimo numero di Limes.


Personalmente non ho risposte certe, risolutive.
So solo che: le migrazioni non le ha mai fermate nessuno; non voglio essere influenzata nelle mie scelte dalla "paura dell'assedio"; voglio mantenere viva la mia curiosità per tutto ciò che è diverso da me.
So anche che la "conoscenza dei fatti" e non le suggestioni dei tanti "secondo me" può darci le dritte per agire senza farci del male.
Ma, soprattutto, di una persona nuova che incontro sulla mia strada voglio continuare a guardare gli occhi e non il passaporto.

 
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Lavavetri 2

Post n°959 pubblicato il 01 Settembre 2007 da donnesudestbarese
 





e se provassimo a non prenderci troppo sul serio?

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