Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Dicembre 2007

 

Auguri siano

Post n°1082 pubblicato il 31 Dicembre 2007 da ossimora
 

Filastrocca di Capodanno


fammi gli auguri per tutto l’anno:

Voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile,

Voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera,

voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco,

che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.

Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

(Filastrocca di Capodanno

 di Gianni Rodari

Filastrocche in cielo e in terra”)

 
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Cesura

Post n°1081 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da ossimora
 
Tag: Ester

Era una serata di inizio autunno;ancora lunga e pervasa dalla luce estiva ma si  cominciava a percepire il  freddo, trascorrendo intere giornate acciambellati a leggere .

Ester accese il fuoco ,segnò con un gesto estraneo il giorno in questione sul calendario  ; primo fuoco ,consegnando  alla cosa un significato apotropaico ed amplificato , cercando di distendere un po’ le tensioni dell’inattività prolungata con lenti movimenti stiracchiati .

Poi il suono del telefono la fece trasalire ;era certa che si trattava di lui e la felicità che per un tempo dilatato l’aveva invasa ad ogni suo cenno,ancora viva nella sua follia , si mescolò alla paura ,all’ansia, generata  dall’ormai acclarata  consapevolezza della sua percezione distorta di quell’uomo.

Non aveva saputo leggere i segni evidenti della miseria ,della viltà,della superficialità,né la  codardia  meschina abilmente camuffata da una superficiale pellicola di ripetitive ,melense tiritere sentimentaloidi e questa sua incapacità di comprendere , forse primigenia ,era ciò che detestava di più e che di più la faceva star male.

 Ormai ogni sua parola le risuonava dentro falsa ed insipida ;il suo esserci era soltanto formale ed ogni parola denunciava soltanto la voglia di staccarsi il suo dolore e procedere nella sua insipienza emotiva.

 Fu quella sera che sentì una  rottura profonda,senza saperla esprimere se non con un pianto dirotto e disperato ,senza avere la possibilità di definirla o di spiegarla ma irreversibile e devastante ,pianse a lungo ,senza smettere ,in una disperazione che andava al di là di tutto ,dimentica del tempo ,delle cose che la circondavano risucchiate da  quell’uomo di pietra che usava tanti puntini di sospensione.

 
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Battiato

Post n°1079 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da ossimora
 

Ho trascorso la serata guardando il film “Niente è come sembra” di Battiato .

Man mano che la storia (?) procedeva ero sempre più allibita .

Un coacervo di voli pindarici a metà fra il mistico coniugato nei suoi luoghi comuni più deleteri ,esperienze di vite precedenti,levitazione a gogò e parabole sui massimi sistemi ,panegirici sul senso della vita,tarocchi e sguardi appallati/ispirati.

Il tutto per altro messo in scena  con una fotografia ed una sceneggiatura esecrabile .

 Anche il concerto dal teatro degli Arcimboldi e qualche pezzo musicale decente dei suoi ,sembravano registrati negli anni settanta. Pessimo.

E’ stato un regalo ,la tentazione di annullarlo(E bay?) subito è forte anche se va contro le mie abitudini.Non compratevelo!

 
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micromega

Post n°1078 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da ossimora
 

 

E' IN EDICOLA UN NUMERO SPECIALE

DI MICROMEGA (FUORI ABBONAMENTO) INTITOLATO

 PER UNA RISCOSSA LAICA

240 pagine, 14 euro
20 saggi di libero pensiero

leggi il
sommario

“Per una riscossa laica”. Suona programmatico – e polemico - il titolo del fascicolo speciale di  MicroMega in edicola da oggi. La parola laicità viene declinata in venti saggi (dovuti, fra gli altri, a Gian Enrico Rusconi, Alessandro Dal Lago, Telmo Pievani, Marco Revelli, Carlo Augusto Viano, Eugenio Lecaldano, Pierfranco Pellizzetti, ecc.). 
I temi che il numero affronta spaziano dall’uso politico delle imposture religiose al diritto di decidere della propria vita e sulla propria morte, dalla deriva clericale della scuola alle polemiche sui matrimoni non convenzionali, dal rinnovato antidarwinismo cattolico all’eutanasia di papa Wojtyla che la Chiesa cerca di nascondere, dalle basi materiali della laicità alle ragioni filosofiche e scientifiche dell’ateismo.
La rivista si apre con un testo di Paolo Flores d’Arcais (“Le tentatzioni della fede”): un attacco analitico alle recenti posizioni filosofiche di Jürgen Habermas che  vorrebbe  coniugare l’inconciliabile,  le “ragioni religiose” con  l’assoluta indipendenza dello Stato dalle fedi. Il testo è stato anticipato in tedesco dal prestigioso settimanale “Die Zeit”, con una replica di Habermas.
Una tavola rotonda internazionale, con presenze del livello di Thomas Nagel, Marcel Gauchet, Fernando Savater, Dan Sperber, Roberta De Monticelli, Daniel Dennett, Noga Arikha e Gloria Origgi, affronta le tesi di Flores d’Arcais sul  rapporto fra religioni e democrazie.
Di Mark Lilla viene pubblicato il famoso saggio apparso un mese fa sul magazine del New York Times (“Dio e i terrorismi”), che ha  suscitato negli Stati Uniti una grande discussione che ancora continua.

 
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Ferrara

Post n°1077 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da ossimora
 

**********

Giuliano Ferrara , all’indomani della moratoria sulla pena di morte propone che cosa simile sia attuata  nei confronti dell’aborto ;ovviamente questa “grida” ,non è altro se non l’ennesimo attacco alla legge 194 .

Non credo nemmeno  un attimo  alla buonafede del suddetto ,al quale di certo non gliene può fregare di meno della vita e della morte delle persone, altrimenti lui che ha un pulpito, avrebbe potuto lanciare strali che ne so,per esempio contro la guerra e contro le guerre o contro il sottosviluppo e le relative morti continue.

 Ma si sa il tema dell’IGV va a toccare tasti delicati ,se si vuole essere soft ma soprattutto va a creare scompigli pesanti in una maggioranza eterogenea e piena di teodem ,diventando un campo minato nel quale il giulianone si muove come un topo nel formaggio. 

Se si difende il diritto delle donne ad usufruire della legge in questione è l’ostracismo .

Tutti o quasi ,prendono le distanze e questa cosa mi fa ribollire di rabbia ,intanto perché la 194 è una legge per la quale si è fatta  una battaglia serrata ed un referendum e poi perché a meno che non si voglia infilare la testa sotto la sabbia è chiaro che ci saranno  sempre donne che per i motivi più disparati , mai semplici, dovranno rivolgersi in mancanza di strutture legali a mammane ,cucchiai d’oro ,mettendo a repentaglio la propria vita e creando un mercato inproponibile.

Aggiungerei che gli uomini dovrebbero se non tacere del tutto ,ascoltare senza troppe invasioni le storie delle donne e dei loro corpi .

***********************************

Appello femminista contro la moratoria sull’aborto proposta da "il foglio"

Il post di :Sandali al sole

 
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intollerabile

Post n°1076 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da ossimora
 

Giornalista si finge gay con un prete. Per sei mesi in "terapia cattolica".

Trovo questa cosa scandalosa ed incredibile .

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l'omosessualità una variante naturale della sessualità, ma l'Oms è come l'Onu: non ha giurisdizione sull'urgenza religiosa dell'omosessualità come malattia da curare. (lettera morta quindi)

"Negli anni immediatamente successivi gli Ordini internazionali degli Psicologi e degli Psichiatri, che da decenni premevano per l'abolizione dell'omosessualità come malattia mentale, hanno recepito la decisione dell'Oms, così come tutti gli stati democratici, le istituzioni europee e dell'occidente. Inoltre dal racconto si evince - sottolinea Mancuso - che in questi studi di psicologi cattolici reazionari sono presenti molti adolescenti minorenni, portati dai propri genitori, il che significa che queste persone sono in qualche modo forzate a curarsi da una patologia inesistente". 

 Gli ordini internazionali degli psicologi e degli psichiatri, nonché tutti gli stati democratici, le istituzioni europee e dell'occidente fanno parte, agli occhi dei cattolici integralisti , della medesima congiura laicista contro i valori del buon Dio; anche se è incomprensibile e tremendo che   individui consapevoli e consenzienti non possano fare ciò che vogliono della propria vita affettiva e sessuale, a maggior ragione se non danneggiano in alcun modo terze parti se non sono più che consenzienti.

 
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R.B.

Post n°1075 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da ossimora
 

A Nord un pino solitario

S’eleva sopra un’arida collina.

Dorme;neve e ghiaccio l’avvolgono

Nel loro bianco mantello.

 Sogna un magnifico palmizio ,

Laggiù nei paesi del sole,

Che s’intristisce,cupo  solitario,

sopra una scogliera di fuoco.

Heinrich Heine

 Riassestando la mia nuova ,grande  libreria che mi circonda e mi avvolge fatico a trovare rigorosi criteri per posizionare i libri ,uno solo è certo :mi sono lasciata a portata di mano quelli che amo di più che ho comprato e ricomprato perché li ho sfibrati o regalati ;fra questi un posto speciale va a Roland Barthes .

Ogni volta che lo risfoglio trovo nuovi lampi .

Ho copiato  queste tre brevi riflessioni in un esercizio copiativo-meditatorio di sottile piacere  ,ce n’erano tanti altri emozionanti ,urge fermarsi.

Verso la scrittura

Gli alberi sono degli alfabeti ,dicevano i greci. Tra tutti gli alberi-lettere,la palma è il più bello.Della scrittura ,profusa e articolata come i getti dei suoi rami,possiede l’effetto maggiore :la linea di caduta.

 Del passato è l’infanzia che mi affascina di più;solo lei a guardarla ,non mi dà il rimpianto del tempo abolito . Poichè non vi scopro l’irreversibile ma l’irriducibile :tutto quello che è ancora in me, a tratti ;nel bambino leggo in trasparenza la parte oscura di me stesso,la vulnerabilità. La tendenza alle disperazioni(fortunatamente plurali),l’emozione interna esclusa da ogni espressione per la sua infelicità.

Fantasma del mattino presto;tutta la mia vita ho sognato di alzarmi presto ;Ma questo mattino presto del fantasma ,anche se mi alzassi,non lo vedrei mai ;infatti perchè esso fosse conforme al mio desiderio ,bisognerebbe che appena alzato ,senza perdere tempo ,potessi vederlo al risveglio ,con la coscienza,l’accumulazione di sensibilità che si ha alla sera .Come si fa ad essere ben disposti a comando?Il limite del mio fantasma è sempre la mia in-disposizione.

Barthes di Roland Barthes (trad. G.Celati), Einaudi

 

 
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Riconnessioni

Post n°1074 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da ossimora
 

Il tritacarne di questi ultimi giorni a scuola è giunto al termine finalmente ; ormai ci ho fatto l’osso ,non mi sconvolge più di tanto il susseguirsi di impegni ,cose da fare di questo periodo,mi automatizzo assolutamente asettica per le questioni di scarso interesse “mio” e procedo a memoria.

La stanchezza però si fa sentire nelle forme più strane .

Oggi per esempio ho lasciato la borsa ,(piena come quella di Mary Poppins ,attaccapanni compreso) tre volte in giro ,con una paura birbona di aver perso tutto;per fortuna il fato aiuta i decerebrati e non ho smarrito niente,compreso il terzo cd allegato all’Espresso con i pianisti italiani … sto ascoltando L .Einaudi che mi rilassa ulteriormente .

Stasera mi faceva fatica anche accendere un incenso ,mi sono abbioccata sul divano dopo tre o quattro minuti di permanenza.

Giusto il tempo di sentire che è stata approvata la finanziaria che definirei ad una prima scorsa non male (...quella della non detrazione  iva sulla vendita degli asini vivi è particolarmente interessante...ehm),che il ridens è stato fischiato  e "ovato" e sono piombata.

 Adesso che la notte si fa più intima sento risalire le energie .

Leggo  ora della polemica fra la Bindi e la orrorifica Moratti (la circolare del comune di Milano  è inconcepibile e assurda) sul diritto  inalienabile alla scuola dei bimbi senza permesso di soggiorno e mi convinco ulteriormente che la Rosy è davvero in gamba. 

Quasi quasi mi rimetto al lavoro …mi è arrivata una  grande libreria nuova e ho impignato montagne di libri da ridistribuire più razionalmente .

Mi aspettano giornate di calma ,silente,perestroika.

 
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Post N° 1073

Post n°1073 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da ossimora
 

****

Odierne iconografie.

Parole quotidiane  ,

stantie ,melliflue.

Sublimati aneliti

abitati di noia .

Asfittici protagonismi.

 Pur lasciati annobilire

da un rosso

interiore

bicchiere di vino.

Mi acciottolano

accanto

                          la loro                          

 presenza,

completamente inutile

A.

 
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Sulle feste

Post n°1071 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da ossimora
 

E’ qualche giorno che mi ronza per la testa di scrivere sul/del  Natale.

Originale il tema ,visto il periodo, non c’è che dire!!!

Il mio atteggiamento/sentimento/pensiero nei confronti di questa festa stracomandata ha subito nel corso degli anni svariate modificazioni e metamorfosi profonde.

Ovviamente quando ero bambina lo vivevo canonicamente con grande emozione ed attesa ;mi ricordo in particolare il presepe di mio padre che cominciava un mese prima a raccogliere materiale ,costruiva ,martellava, inchiodava ;laghetti ,fiumi ,casette illuminate, il suo era un vero e proprio diorama ,incastonato in un enorme scatolone,cielo ,montagne , cascate.

Una vera opera d’arte. Si era allenato a lungo  essendo stato prima in seminario e poi ad aiutare le suore di clausura per la loro chiesetta. L’unico presepe che ho amato ,anche se gli ultimi anni gli facevo già gli scherzi,spostavo i personaggi,sequestravo il bambinello ,capovolgevo le pecore…

 Poi la tombola e sempre lui, mio padre che quando leggeva i numeri cambiava le voci,faceva il baritono,il cartone animato ,si inventava battute per il massimo divertimento mio e dei miei cugini.

I regali nascosti ,fra tutto mi ricordo sempre di una volta che volevo due bambole :”i gemmellini”,li avevo visti sulle reclame di Topolino a cui ero abbonata e mi piacevano tanto.

 Li scoprii naturalmente dentro ad un armadio(insubordinati si nasce…!?…) e mi accorsi che non erano “quei” gemmellini ,evidentemente i miei ne avevano presi degli altri.

Delusione ;mi sforzai tutto il tempo a tentare di credere che sarebbero cambiati da lì a Natale cosa che naturalmente non accadde, abbattendo il mio già esangue spirito natalizio

Poi l’adolescenza ,il gruppo amicale forte ,fidanzatino incluso ,la fedina a mezzanotte,le feste continue ,le grandi giocate a mercante in fiera,il veglione di capodanno .

Tanta spensieratezza.

C’è stato poi un lungo periodo ,fino alla nascita di mia figlia nel quale non mi accorgevo quasi più delle feste ,erano giornate di grandi dormite ,di nottate con gli amici ,ormai tutti cambiati ,lontanissimi da quelli adolescenziali, musica ,notti lunghe,zero tradizioni ,trasgressione ,grandi chiacchierate ,amicizie con un sacco di gente nuova scappata dalle città verso una vita più bucolica .

Le feste erano tutte  nella possibilità di tirar tardi senza l’assillo dello svegliarsi e magari dormire in qualche cascina in campagna senza orari e senza date.

Poi è nata mia figlia ,con lei/per lei è ricomparso qualche accenno di tradizione ,l’albero ,i giocattoli,la sigaretta ed il bicchiere di vino per babbo natale sul camino .

Adesso che anche lei è grande ,irrimediabilmente eretica e assolutamente refrattaria alla melassa delle tradizioni  ce ne reinfischiamo bellamente dello stock natalizio tutti assieme ,ridendocela dell’ansia regalifera che noi dedichiamo alle feste “intime”;i compleanni,le date importanti di ognuno e a  quando ci va .

Non c’è quasi nulla adesso  in realtà che mi piace delle feste di fine anno(le luminarie e le luci in genere  si …mi ricordano il sud , le feste estive nei paesi bianchi e l’origine pagana ,di passaggio delle celebrazioni di fine anno...),più di una volta ho detto che se sparissero sarei anche disposta ad andare a lavorare con gioia.

Dico questo con grande tranquillità però,con grande leggerezza ,c’è stato un periodo nel quale mi irritavo proprio ,mi infastidivano le musichette idiote, i 150 film riproposti ad oltranza ogni anno ritualmente,i babbi natali che ripetono il loro mesto augurio,i dolci tradizionali e quelli personali,le tovaglie e le tavole luccicoimbandite,le ghirlande mortifere,il reiterato scambiarsi gli auguri non si capisce bene perché,l’eccitazione collettiva del capodanno (io che sono una nottambula storica più di una volta mi sono trovata addormentata prima di mezzanotte proprio la notte di capodanno),la neve vera e quella falsa ,i regalini inutili che già a santo stefano si buttano via (…e in primis la litania…l’importante è il pensiero…Sigh!) e via discorrendo,soltanto che fino a qualche anno fa sognavo di scappare via,mi infuriavo ed innervosivo,mordevo ...adesso sono pacificata ,felice ed augurante  per coloro che amano il” pacchetto “ma lontana anni luce da esso .

 

 
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freddo

Post n°1070 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da ossimora
 

 
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Lega la lega

Post n°1069 pubblicato il 16 Dicembre 2007 da ossimora
 

Ho visto il tg 3 sorbendo il caffettino di prammatica e per un pelo non mi è andato di traverso, sbirciando  la manifestazione della lega nord o di quello  che ne rimane (un gruppozzo di fedelissimi rastrellati in tutte le valli del profondo nord …con la solita tristissima mortadella in corteo, che sembra loro una boutade tanto divertente e che in realtà fa davvero cascare le palle, soprattutto mista agli slogan xenofobi ,provinciali ed ottusamente centrati tutti  sulla paura/sicurezza in strenue difesa dei sindaci sceriffi del nord est ).

 Non  merita commenti l’intervento del povero Bossi che ormai ha perso anche quella verve che lo rendeva baldanzoso e quasi simpatico ,restando legato all’unico slogan su Roma “ladrona” ormai sussurrato , perché se è vero che ancora qualcuno lo segue e lo vota, i più hanno ben chiaro che il primo poltronaro e tanto inefficace ed inefficiente  è proprio lui.

Curioso invece un inedito Calderoli ,sempre bello rubizzo ed in salute,paradossalmente  in veste di grande pacificatore del centro destra,affannato a spiegare urbi et orbi che il grande riabbraccio della ex casa delle libertà è lì dietro l’angolo,che già lui ha detto che vuole tanto bene ai suoi avversari.

In corteo, in realtà   c’erano figuri del calibro di La Russa e Ronchi  ,la Moratti si è defilata pur aleggiando nel clima stesso di Milano   ed anche  l’assenza di Fini è più che giustificata dall’ennesimo bagno di Chianciano dove l’ex/futuro maggiordomo continua a fare due conti sul suo reale peso elettorale, mostrando no stop  la spilletta con la croce dei templari… una vera  sfida al materialismo e al nichilismo, un richiamo ai valori cristiani e cattolici.Siamo a posto.E per fortuna che c'è il parroco di Fabriano!!!

 
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Il neige

Post n°1068 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da ossimora
 

***********************************

Mi piace il sole ,sopra tutto .

Il mio dekstop è azzurrato da una spiaggia bianchissima e dal turchese del mare della Sardegna.

Un bel luogo non troppo comune da guardare e riguardare  in cui la luce è energia.

 Stasera però tornando da una serata di ricordi e convivio ho attraversato una nevicata piacevole e variegata ;i fiocchi non scendevano copiosi e decisi ma svolazzanti ,ondivaghi ,a tratti si infittivano cominciando a depositare un sottile,ineffabile velo poi cessavano e rimanevano rari…spiticchiava…

Freddo si ma lo stesso bellissimo starsene a naso in su lasciandosi leggermente stordire dalla giostra  fluttuante dei fiocchi e dal cielo che precipita ancora più misterioso ed oscuro .

Credo di essere onnivora .

Mi piacerebbe non dormire affatto e trascorrere la notte ad aspettare metamorfosi.

 
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same old story

Post n°1067 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da ossimora
 

"Vi sono tempi in cui occorre
spendere il disprezzo con parsimonia
a causa del gran numero di bisognosi"

Chateaubriand

Pronto a morire per il mio Paese". "Sento che in questo momento in Italia non sono fungibile***, quindi finché sarà necessario, finché non ci sarà qualcuno a cui passare il testimone, resterò qui per il mio Paese, disposto anche a morire" ha detto il Cavaliere. "Non ho nessuna ambizione politica, tutto quello che faccio è per senso di responsabilità con il mio Paese, perché ho già avuto modo di realizzare il mio sogno".

 ***fun||bi|le
agg.
1 TS dir., econ., di bene, per es. il denaro, privo di una sua individualità specifica e che si può sostituire con un altro dello stesso genere per adempiere le obbligazioni che lo hanno come oggetto
2 BU estens., di cosa che può essere usata in sostituzione di un’altra utilizzabile
3 TS burocr., di funzionario, impiegato e sim. che può essere sostituito nelle sue funzioni

 

 
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Servizio civile

Post n°1066 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da ossimora
 
Tag: Lunario

L’anno di servizio civile costituisce per molti ragazzi ,nella maggioranza dei casi ,studenti ,un momento importante e non certo e non solo  per i circa 400 euro mensili che comunque non sono da sottovalutare ma per la possibilità di effettuare un’esperienza formativa importante che li pone per la prima volta a contatto con ambienti del mondo del lavoro,della scuola,delle strutture di sostegno ad anziani e categorie in difficoltà.

Leggo che c’è una parziale disaffezione ,

verificabile dal calo delle domande per i  nuovi bandi. Credo di poter dire ,da quello che vedo attorno che le motivazioni siano da ricercare soprattutto sulla frantumazione degli incarichi che ricevono .

I comuni in particolare più che veri progetti mirati ad incarichi “pieni”,di crescita e di aiuto reale  ,ben strutturati ,sembrano chiedere sopratutto dei “numeri”;un monte ore ,a bassa professionalità da poter spendere come tappabuchi ;un paio d’ore di sostegno al sostegno nella scuola,qualche spezzone di aiuto a  bambini cittadini stranieri,un po’ di nido ,in un mix che può anche essere comunque interessante ma che non consente una reale conoscenza di un aspetto specifico andando anche ad assottigliare le possibilità di opportunità lavorative del post SC.

Credo che si debbano finanziare ,monitorare ,sperimentare reali percorsi utili sia all’utenza che ai ragazzi che scelgono di fare questa esperienza cosa di cui sembra si stia parlando al ministero della solidarietà sociale.

 
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Matinèe

Post n°1065 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da ossimora
 

*************

*poesia dorsale (mia)

****************************

Complice una mattinata libera ed il lusso di starmene a leggere sotto le coperte ho finito un piccolo romanzo di  Juan Josè Millas

"Laura e Julio”:

 è la storia di un inedito triangolo sentimentale ,giocato a mezza strada fra la realtà ,il virtuale ed il coma di uno dei protagonisti in due appartamenti adiacenti che ne costituiscono il set.

Già .

Fa pensare a scrittura da film ,anzi mi sono ritrovata ad immaginarmi mentalmente a chi avrei attribuito i ruoli dei vari personaggi ,passando i rassegna gli attori che mi piacciono scartando e fantasticando. La storia scivola via bene  e si comprende perché Millas sia scrittore molto letto e molto amato in Spagna,senza dubbio popolare.

Proverò ancora a leggere altro di questo autore -giornalista madrileno.

 
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PPP

Post n°1064 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da ossimora
 

New York celebra la cultura italiana con “Pier Paolo Pasolini - Poeta delle Ceneri” la retrospettiva dedicata al grande autore italiano che si preannuncia come una delle manifestazioni autunnali più interessanti della Grande Mela. Nei mesi di novembre e dicembre infatti  numerosi centri culturali newyorkesi ospiteranno questo grande evento che rende omaggio a Pasolini in tutta la sua complessità.

Ho visto alcune immagini di questa mostra a New York ,lontano e  sono andata a riguardarmi il mio coccolato  “Album Pasolini”,un bell’oscar Mondadori cartonato ,monografico  sul poeta di “Petrolio”.

Pasolini amava conservare le vecchie foto fra le pagine dei manoscritti ,le mescolava ad appunti ,quaderni ,foto di scena dei film,annotazioni, partite a pallone con gli amici ,testi in prosa,lettere ,favole.

Questo libro cerca di riordinarne un po’ ,non cronologicamente ,a sprazzi, a macchia d’olio .

Semplici immagini  di intimità a fianco di testi sconcertanti  per la loro attualità e preziosi per la qualità della prosa e per la forza di certe invettive così  lungimiranti sulla politica e la cultura nostrana da suonare al presente.

E le  Poesie,in friulano ,in italiano  che Caproni per primo valorizzò ed amò.

Mi piace tanto questo libro ,proprio perché si sviluppa come un album,un libro “indiziario” si può  definire.

 Le foto di lui a pochi mesi ,i suoi familiari,quelle assieme a sua madre che tanto gli assomiglia ed alla quale /per la quale tanto ha scritto ,quelle al mare ,a Casarsa a  Roma,per le strade e le baracche  e in ferie  con la Callas, la Magnani,la Betti , la Mangano,con Totò,Moravia ,Davoli ed i ragazzi di  di strada ,i compagni della politica rispetto ai quali era troppo singolare e troppo avanti per poter assomigliare .

 Fu anche insegnante Pierpaolo :

”Ricordo le prime ore di scuola ,così’ soffuse di un acre e quasi languido senso di verginità,in cui io già cominciavo a manovrare con astuzia il mio candido entusiasmo .facendo della “emozione”qualcosa come un figura retorica di nuova specie ,con cui minare il mio discorso di pause ,di riverenze, di esclamativi segreti. Ne lievitava un pacato tono di scandalo,di rivelazione ,che delimitava nei ragazzi uno stato di curiosità per quel che dicevo. La mia emozione si comunicava assieme all’ambiguo sapore dell’ironia e delle deduzioni stringenti.”(!!!non è un copiaincolla,l'ho battuto furiosamente)

 I suoi lineamenti scavati ,illuminati da quegli occhi furibondi,dal sorriso indagatore e dall’eloquio tagliente,   sempre senza peli sulla lingua ,sempre .

L’intellettuale di estrazione borghese ha un grande interesse per la trasgressione ma una incapacità profonda a viverla;lui no ,mai .

Fino alla morte ,violenta ,forse non chiara .

 
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serenesse

Post n°1063 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da ossimora
 

.....

Sinuosi movimenti incerti ,

raccontano

in trasparenza ,

i tuoi passi ovattati .

(passi rapiti dall’evento?)

...

Gli occhi socchiusi

indagano

parole accatastate.

....

Profumo di legno ed arancio.

...

Nella penombra

dietro lievi  capelvenere

fruscia insistente

l’immagine del piacere.

...

Insonnia della pelle.

 A.

 

 
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Luttazzi

Post n°1062 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da ossimora
 
Tag: Lunario

Non sapevo della soppressione del Programma di Luttazzi sulla 7,ne ho visto un pezzetto e basta ,una sera. In generale non amo molto l’umorismo del comico in questione ,anche se una sera sono stata ad un suo spettacolo e non mi era dispiaciuto.

Sono andata quindi a documentarmi su quello che aveva detto .Testualmente:

 "Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano  addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti".

Beh,certo non ha usato parole in punta di forchetta e/o “francesismi”ma d’altra lui è così,si diverte a scandalizzare con la sua faccetta da bravo giovine un po’ sfigato che ama scandalizzare col turpiloquio,lo sapevano tutti alla sette e se pensavano di chiuderlo alla prima “pisciata di fuori “,non dovevano reinserirlo nel  palinsesto.

In ogni caso ,considerando le oscenità ben più pesanti ,magari più allacciate e meno colorite dal punto di vista linguistico che imperversano trasversalmente per tutte le tv,la sua colorita iperbole non mi sembra così tragica .

 La censura invece mi disturba SEMPRE.

 
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sera

Post n°1061 pubblicato il 08 Dicembre 2007 da ossimora
 
Tag: Di me

 

Non sono particolarmente  incline alla memoria, al ricordo.

Mi protendo sempre  in avanti e scopro rari  pezzi casualmente ,quando  riemergono può capitare di provare a raccontarli /meli ,oppure come è successo stasera ,un particolare risibile snoda  una caterva di immagini,di gesti ben riposti da qualche parte che invadono rapidamente ogni pensiero producendo ricongiungimenti che scatenano teorie di ipotesi fantastiche e possibilità inespresse,irrisolte o credute tali.

Per esempio il  desiderio lancinante di rivedere una persona  e le lacrime incontenibili,unico sfogo.

***

 
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