I Love America

Cape cod è quella specie di “braccio” di terra che, qualcuno, dice sia lì a proteggere Boston. Caratteristici sono i fari bianchi (o light come li chiamano da quelle parti) disseminati nelle varie località (Chatam, o appunto Cape cod),  Il paesaggio è a tratti brullo … quei gg c’èra il sole ma faceva un freddo terribile. Guglielmo Marconi inviò da Cape cod le sue prime onde radio … E il “Marconi site” ne commemora il punto esatto dove avvennero le trasmissioni. Le antenne dell’epoca sono crollate essendo passati più di 100 anni (era il 1901) ma un plastico ricostruisce fedelmente l’area (con le 2 antenne), così come la concepì Marconi …  (continua)   

Lasciato temporaneamente il Massachussetts arriviamo nel Rhode Island. A Newport x l’esattezza dove è d’obbligo passare x Bellevue Avenue, un viale dove sorgono (in quantità) castelli e residenze lussuose in stile che è possibile visitare. Belcourt castle, Marble house, Rosecliff, The Breakers, sono solo alcune delle “attrazioni” di questa visitatissima via che, è il caso di dirlo, raccontata non rende tanto …. Bisogna x l’appunto vederla (continua)

Nel trasferimento verso Springfield finalmente una bella giornata … E finalmente alcuni scorci suggestivi “dell’Indian Summer”. Difficile descrivere e lo so che pare una frase fatta … Però davvero bisogna vedere con l’occhio … Le foto e le riprese credo non riusciranno mai a restituire fedelmente il paesaggio e i suoi magnifici colori al naturale. (continua)

A Springfield (Massachussetts) si dice sia nato il basket … Poi non si sa se sia davvero così, il pretesto cmq è servito x creare la “hall of fame” un museo celebrativo dell’attività cestistica. Alle pareti di questo che pare un’arena del basket le foto di centinaia di giocatori che hanno fatto la storia del basket a livello planetario. Tra le “celebrità” presente pure Dino Meneghin … Ho letto (non solo là .. ma anche articoli qui in Italia) di come sia prestigioso e ambito entrare “da protagonisti” in questa arena. Io, dopo aver ammirato tanti “feticci” (le scarpe di Jabbar, la prima maglia di Magic Johnson, il pallone autografato da Jordan) mi sono cimentato in alcuni tiri dal campo in cui è possibile accedere liberamente provando l’emozione di essere un giocatore di basket professionista … al centro di un grande palazzo dello sport (... poi sui risultati ovviamente stendiamo un velo pietoso ;-)) (continua)

Nel lungo percorso x giungere nel Vermont ancora freddo … e stavolta pioggia anche (pensare ci doveva essere il sole … così aveva detto l’amico / agente). Paesaggi dai colori sicuramente + spenti quindi … ma cmq bellissimi. (continua)

A Barre (Vermont) tappa da “Ben & Jerry” 2 tizi che hanno realizzato il classico sogno Americano … Partiti negli anni '80 da una piccola gelateria sono oggi il “marchio” di maggior successo nella vendita dei gelati confezionati in America … un colosso insomma con 5 stabilimenti sparpagliati negli States. A Barre è presente il primo che hanno impiantato … che è visitabile. Dopo averne letto la storia, si vedono la produzione e il confezionamento dei gelati del duo … Che, si tiene a precisare, produce ancora oggi (rispettando le ricette originali) esclusivamente utilizzando il latte del Vermont (che dicono sia particolarmente gustoso).

Mah, gusti cmq improbabili … da Americani ;-))) … gelato alla crema di arachidi … cioccolato e amarene .. caffè e biscotto … e via con i più improbabili abbinamenti … (continua)

Alla sera, prima esperienza in un bed and breakfast a gestione familiare … Una coppia di mezz’età. Lei lavora a un centinaio di km da Barre, lui in pratica gestisce il B & B. Affittano 3 camere, essendo i primi scegliamo quella che più ci piace … E’ carina e piena di libri da leggere  … Peccato siano in Inglese … Dopo poco arriva 1 coppia di californiani, più tardi ci mettiamo a parlare … Ci guardano sorpresi … abbiamo visitato più America noi di loro, forse, addirittura, la california l’abbiamo esplorata meglio noi di loro. Colpa delle ferie … Stakanovismo Americano: X loro 2 settimane libere in estate e poco altro … sono lì perché in viaggio di nozze infatti … (!!!!). Accidenti, penso … qui in Italia è davvero 1 isola felicissima allora. (continua)

Al mattino colazione … il tizio prepara una kitsch al peperoncino piccantissima … Che x non deluderlo ovviamente assaggiamo (deliziati) … Vabbè dai, tutto sommato l’esperienza B & B è stata piacevole e positiva … Usciamo e sorpresa … sta nevicando (!!!!) ci aspetta un lungo trasferimento verso il New Hampshire (continua)

La Kancamagus highway è una strada che taglia il New Hampshire e che scorre in mezzo alla natura molto spettacolare

“quando ci passerete, con il sole che filtra in mezzo agli alberi, i colori  … sarà bellissimo x me è sempre un’emozione fortissima ricordare” ci aveva detto l’amico / agente prima di partire …

Peccato che, quando ci passiamo attraverso, nevichi fortissimo … X fortuna avevamo noleggiato un 4 x 4 … Avevo insistito x sfizio ma in certi tratti in salita si rivelerà una scelta con il senno di poi saggissima …  Certo il paesaggio è suggestivo anche così … aloni rossastri e arancioni ricoperti di candido bianco (continua)

Sarebbe stato tutto più suggestivo con il sole ? Chissà … e magari un pretesto x tornare prima o poi … (continua)

Allunghiamo il viaggio (e non di poco) x vedere le coste del Maine … Arriviamo a Pemaquid dove fa un freddo terribile (anche se x fortuna … non nevica). Le scogliere bianche e caratteristiche cmq sono molto spettacolari e ripagano dello sforzo …Un tramonto annuvolato sullo sfondo di un immancabile faro in primo piano è un immagine ancora oggi scolpita nella memoria. (continua)

Nel New Hampshire ci sono un sacco di outlet, ovvero gli spacci dove trovare abbigliamento e varie a prezzi scontati. Una forma di vendita che sta pian piano prendendo piede anche qui da noi … Complice il fatto che le tasse dello stato sono pari a zero (!!!) ci sono tante persone che si recano da quelle parti x fare acquisti.  Così approfittando di una giornata piovosa e fredda … un pomeriggio ci siamo dilettati pure noi nello shopping. Tra i tanti negozi la cosa curiosa è stato lo spaccio della Lindt (cioccolato ..) avete presente i lindor ?  (e come dimenticarli dopo averli assaggiati ;-)))) Oltre a venderli a peso in sacchi trasparenti (erano quelli con piccole imperfezioni nella forma che non potevano essere venduti singolarmente confezionati) li offirvano all’ingresso come benvenuto … 1 ad ogni persona (!!!!) Da entrarci x 1 giornata intera insomma ;-)))) (continua)

Nel ritorno verso Boston finalmente un’altra giornata di sole … alla fine saranno 2, forse 3 su un totale di 9 gg .. alla faccia del periodo assolato insomma :-OOO. Ce la godiamo cmq facendo foto magnifiche, finalmente colorate  … e curiose. Il periodo è quello di Halloween e passando da Salem (il paese delle streghe …) è praticamente impossibile non imbattersi in abitazioni al cui esterno non vi siano .. la zucca e il fantasma … (continua)

Alle porte di Boston ci fermammo a pranzo in un locale: “Hilltop” di Frank Giuffrida da quelle parti una specie di istituzione … alla voce carne. Il vecchio Frank, narra la storia esposta in una bacheca all’ingresso,  iniziò l’attività aprendo una macelleria … Poi da cosa nasce cosa, nacque anche il ristorante che oggi è visibile a distanza x via dell’insegna … un enorme cactus. Ancora oggi le attività di macelleria e ristorazione proseguono assieme anche se il ristorante pare avere un po’ offuscato la macelleria … I numeri (intesi come quintali di carne serviti) ricordo facevano impressione … perchè a dire il vero con il tempo li ho dimenticati nel dettaglio :-OOO. Il locale faceva tanto anni ’70 .. Una specie di fast food (x organizzazione e velocità) dove si mangia carne squisita … Se andate, chiedendo in giro, non vi sarà difficile trovarlo .. lo conoscono davvero tutti. (continua)

Un po’ incasinata … ponti … l'immancabile grappolo di grattacieli ... gallerie sotterranee … ed un sacco di cantieri aperti …  (continua)

Il downtown di Boston lo sfiorammo solo (x problemi di tempo) preferendo recarci alla JFK library, un museo dedicato al presidente assassimato, dove si possono ammirare un sacco di curiosità … compresa la barchetta con cui Kennedy amava solcare le acque del Massachussetts x raggiungere l’isola di Martha’s Vineyard. Una specie di “prologo di preparazione” alla visita a Dallas del sixt floor museum … (di cui parlerò nel prox viaggio ;-))  (continua)

Un altro bel viaggio … peccato x il tempo un po’ inclemente anche se al solito … I viaggi sono sempre un’esperienza e da ogni viaggio si impara sempre qualcosa. Sembra 1 frase fatta ma intendevo dire che secondo me, la prima volta i viaggi andrebbero fatti x capirci qualcosa … Servirebbe sempre una seconda, per goderseli insomma … ;-)))

Avendone la possibilità di tornare nel New England, partiremmo di sicuro prima. Inizio settembre anziché fine ottobre … e chissà … magari troveremo un bel sole sempre splendente :-)))

the indipendence day

Non abbiamo ancora parlato di noleggi auto in questi mesi …

Eh sì, perché uno dei “fattori” necessari x godere appieno degli states in lungo e in largo è proprio l’auto … (continua)

Vi confesso che la prima volta che mi si prospetto di guidare in America (California ’98) provai una sensazione fortissima

TERRORE ...

Freeway da 5 corsie costantemente intasate … auto mediamente di 5 metri …Traffico veloce (sennò quando ci torni a casa ;-) … Invece dopo aver provato l’esperienza … Non vedi l’ora di tornarci in America soprattutto x guidare (continua)