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Asturias
Isaac Albeniz
Robert Cray
Right Next Door
Scorpions
Always somewhere
4
Eric Clapton & Mark Knopfler
10
JOHN MILES
9
FREDDY MERCURY
1
URIAH HEEP
Lady in black
URIAH HEEP
RAIN
SPAZIO INTERIORE
ESISTE DAVVERO IL TEMPO, IL DISTRUTTORE?
QUANDO, SUL MONTE IMMOBILE, SPEZZERA' LA FORTEZZA?
E QUESTO CUORE, CHE APPARTIENE INFINITAMENTE AL DIO
QUANDO LO VIOLENTERA'IL DEMIURGO?
SIAMO DAVVERO COSI ANGOSCIOSAMENTE FRAGILI,
COME IL DESTINO VUOLE FARCI INTENDERE?
L'INFANZIA PROFONDA E PROMETTENTE,
SI FA - POI - SILENZIONSA ALLE RADICI?
AH, IL FANTASMA DELL'EFFIMERO
ATTRAVERSA COME UN FUMO
CHI L'ACCOGLIE SENZA SOSPETTI.
NOI SIAMO QUESTO ANDARE ALLA DERIVA,
E PER QUESTO ABBIAMO VALORE,
COME USO DIVINO PRESSO LE DUREVOLI FORZE.
Rainer Maria Rilke
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GARY MOORE - EMPTY ROOM
MORE BRUCE BAKER
GARY MOORE-THE LONER
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EAGLES
HOTEL CALIFORNIA
(Acoustic)
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Whitesnake - Too Many
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La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati. Nelson Mandela |
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Hiromi è una giovane pianista jazz giapponese, ed è una delle più talentuose protagoniste della nuova scena jazz americana, apprezzata anche in patria.
Molto dotata sul piano squisitamente tecnico, in possesso di una notevole rapidità di esecuzione e sensibiltà tattile sui tasti del suo piano eppure poetica, Hiromi si sta imponendo sulla scena musicale per l'innovatività delle idee e per il nuovo concetto di musica che sta creando.
In verità, Hiromi è jazzista piuttosto particolare, che appartiene ad un genere tutto suo. La sua musica è più vicina a quella di gruppi come l'Esbjorn Svensson Trio e i Bad Plus, piuttosto che al jazz propriamente detto.
Si tratta, infatti, di autentico pop (a tratti rasente il funk o la tecno) eseguito in forma di jazz. Brani orecchiabili dalle melodie molto fluide, eseguiti con una strumentazione classicamente jazzistica (il trio), e con ampio spazio agli assoli. Assoli dai quali, tuttavia, scale e strutture jazz sono piuttosto lontani. O meglio, sono presenti almeno tanto quanto echi classici, rock, funk, ecc ...
Caratteristica di Hiromi è l'assoluta originalità dello stile pianistico e la capacità di fondere jazz e free jazz tradizionale con elettronica e sonorità orientali, il rock con la musica fusion e punk.
A detta di Jeff Winbush (Jezz Review), Hiromi “fa parte di quel ristretto novero di musicisti che non assomiglia a nessun altro”, “la sua musica è catalogata come jazzistica, ma in realtà è lontana da limitazioni di genere” e che “il suo stile pianistico passa da Beethoven ad Ahmad Jamal, a Frank Zappa”.
Hiromi dice di amare Bach, Oscar Peterson, Franz List, allo stesso modo degli Sly and Family Stone, Dream Theatre e i King Crimson.
Hiromi Uehara prende le prime lezioni di piano all'età di 6 anni, risultando precoce e rapida nell'apprendere. A 7 anni entra a far parte della prestigiosa Yamaha School of Music, e a 12 si esibisce per la prima volta in pubblico con orchestre di rilievo internazionale.
E non è tutto. A soli 17 anni ha l'occasione, e l'onore, di suonare dal vivo con il pianista di Miles Davis, Chick Corea.
Corea, avendo sentito il talendo della ragazza, decise di incontrarla a Tokio e, dopo un provino, la invitò a partecipare al concerto che avrebbe tenuto nella città il giorno seguente.
Nel 1999, si iscrive alla prestigiosa Berklee College of Music di Boston, dove si diploma col massimo dei voti nel 2003 e dove conosce il celebre pianista Ahmal Jamal, suo mentore.
Dello stesso anno è l'Ep, interamente scaricabile in forma gratuita dal suo sito (www.hiromimusic.com), dal titolo “XYZ”.
Nel 2003 viene pubblicato “Another Mind”, prodotto dal bassista Richard Evans e da Ahmal Jamal. L'album riceve il premio per il Migliore Album dell'Anno e vende più di 100.000 copie.
Grazie al successo del disco, Hiromi prende parte al “JVC Jazz Festival” di New York, all' “Earshot Jazz Festival” di Seattle, all' “Ottawa Jazz Festival” di Ottawa, al “North Sea Jazz Festival” dell'Aia, all' “Umbria Jazz Winter” 2003 e a molte altre manifestazioni, sempre con un grande successo di pubblico.
Nel 2004 pubblica “Brain”, seguito da un tour di concerti, che l'ha riportata, tra gli altri, all' “Umbria Jazz”, dove ha aperto l'esibizione dei “Big Four”: Hancock, Shorter, Corea e Blade.
Nel gennaio 2006, pubblica “Spiral”.
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STEELY DAN
JACK OF SPEED
Chris Botti & Sting
In The Wee Small Hours In The Morning
KENNY GARRET
MILES DAVIS
6
US3
CANTALOOP
STEFANO BOLLANI
Besame mucho
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Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.
W. Shakespeare
SONETTO 121
È meglio esser colpevole che tale esser stimato William Shakespeare
quando non essendolo si è accusati d'esserlo;
e perso è ogni valor sincero perché creduto colpa
non dal nostro sentire, ma dal giudizio d'altri.
Perché mai dovrebbero gli occhi altrui adulteri
considerar vizioso il mio amoroso sangue?
Perché nelle mie voglie s'insinuan lascive spie
che a parer lor condannano quel ch'io ritengo giusto?
No, io sono quel che sono e chi mira
ai miei errori, colpisce solo i propri;
potrei esser io sincero e loro non dire il vero,
non venga il mio agir pesato dal loro pensar corrotto;
a men che non sostengano questo mal comune -
l'umanità é malvagia e nel suo mal trionfa.