Creato da lost4mostofitallyeah il 04/03/2009
CON QUEL TRUCCO CHE MI SDOPPIA LA FOCE
 

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Il Tragitto Vol.55

Post n°224 pubblicato il 24 Maggio 2014 da lost4mostofitallyeah





"Come gira, Frankie?" "In modo significativo. Ci siamo salvati la pelle ed è questo quello che conta. Lei piuttosto, Sindaco...si è eclissato dalla sua postazione con la Signora Murena. Mi sta per caso seguendo?" Tyner lasciò andare un sorriso che pareva una staffilata :"MI è stato detto dalla voce amica che Tu e il nano vi siete infilati nelle Catacombe, e che Pearson ha preso una scuffiata di farmaci...tsk tsk......così proprio non si fa." "Cosa? Ingozzarsi di antipsicotici o scendere nelle Catacombe?". "Brillante spiritoso, Frankie. Del resto, da quando Ti conosco lo sei sempre stato....Ma, per rispondere alla tua domanda...diciamo che non si va in casa di altri e si comincia a ficcanasare, diciamo che non sta bene." A Frankie si annebbiò lievemente la vista e la voglia di prendere a pugni quel mellifluo cialtrone in Lui insorse prepotente, ma si limitò a sibilare un fischio fra le labbra :"Eravamo sul punto di essere fatti a pezzi dai suoi amati concittadini. Per Noi trovare una porta aperta e infilarvisi è stato tutt'uno, poi siamo scesi di livello perché Pearson ha perso la tramontana e continuava a scappare. Io mi sono limitato a seguirlo." Il Sindaco annuì significativamente e parve apprezzare la spiegazione di Frankie. Poi sembrò rabbuiarsi e sputò fuori delle parole acerbe :"Là sotto stanno le ossa dei personaggi emeriti della Comunità. Il Locale dove siete finiti è off-limit alle Visite di esterni. solo i cittadini, una volta all'anno, possono frequentarlo. è un ossario, luogo di raccoglimento e riflessione." Il Ragazzo abbassò il volto e tentò di stamparsi sulle fattezze un'espressione compunta e mesta. Gli riuscì bene :"Lungi da Noi la volontà di profanare un luogo santo....Ma Pearson si è infilato in quella dannata galleria e a Me è parso inevitabile seguirlo. Poi siamo sbucati nella Cripta." "Va bene, va bene" Sospirò Tyner "Ma l'importante è che non si ripetano più certe situazioni...e, a questo proposito, dove stavi andando?". Frankie tentò di sostenere lo sguardo del Sindaco che, improvvisamente s'era fatto malevolo e acido. In due secondi tentò di allestire una balla, poi riflettè ch'era meglio snocciolare la Verità :"Niente. Stavo vedendo se potevo recuperare Romario, uno dei due custodi. quando l'ho incrociato mi ha subito colpito. Bella persona. Poi il Reverendo mi ha raccontato le sue vicende e la mia stima nei suoi confronti è andata alle stelle. Curiosità, insomma, tutto qui: curiosità personale." Tyner si piazzò sul viso un sorriso perplesso e lo mantenne per diversi minuti. Poi, d'un tratto, prese sottobraccio il Ragazzo, aprì il cancello che dava sui Sotterranei e lo guidò verso il basso. "A cosa debbo il piacere di una tale scorta? Non si fida di Me, Sindaco?". "No. Ho semplicemente pensato che Ti avrebbe fatto piacere avere come Cicerone uno che questa Cattedrale ha contribuito a costruirla. Dal Produttore al Consumatore, insomma. Poi mi sono annoiato di assistere alle lezioni di estetica di Zsa Zsa Murena. Tutti pendono dalle sue labbra, ma Io quelle storie le conosco a menadito. Così ho pensato...perché non vedere dove si è ficcato il giovane Frankie? L'ultima volta l'avevo trovato in condizioni alquanto precarie...." "Molto gentile da parte sua.." Abozzò il Ragazzo mordendosi il labbro. La stretta di Tyner più che un'affettuosa strizzatina stava diventando una morsa fastidiosa. Comunque, insieme, si incamminarono attraverso i resti dell'antica città romana, con il Sindaco che fungeva da guida, illustrando i particolari più interessanti di quelle venuste rovine. Alla fine sbucarono sui corridoi perfettamente illuminati che conducevano alla postazione dei Custodi: ambienti asettici con tappeti scarlatti e il lieve ronzìo dell'aria condizionata. Frankie aveva percorso quel tragitto anche al ritorno dalle Catacombe. Ora vi si stava immergendo di nuovo in una compagnia invadente di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Camminando felpati e scambiandosi sussurri a bassa voce arrivarono alla guardina e Dorsey uscì fuori profondendosi in salamelecchi e frasi ruffiane di circostanza. Frankie sgusciò via e diede un'occhiata all'interno vedendo Romario con i piedi sul tavolo, che fissava ipnotico le telecamere a circuito chiuso con un libro aperto fra le mani. "Buona giornata" azzardò Frankie. Il suo interlocutore parve cercare di metterlo a fuoco, poi inforcò un paio di occhiali e lo squadrò attentamente. "Toh, chi si rivede, il piccolo esploratore degli abissi e il suo amico fattone!". "No" Sorrise il Ragazzo "Attualmente non sono in coppia. Pearson in questo momento dovrebbe essere sotto le mani di un dottore." "Beh, figurarsi" Rispose Romario animandosi "Con tutto quello aveva buttato giù...spero comunque per Lui che se la cavi." Tyner fece capolino dalla porta :"Visto che tipo il nostro Romario? Nulla riesce a smontarlo! Ne ha passate di cotte e di crude e la Fede non fa altro che rafforzarsi. é un esempio per tutta la cittadinanza." Il Guardiano fece come se non lo avesse nemmeno sentito e scese dalla sedia e dal tavolino avvicinandosi a Frankie. Gli arrivò a venti centimentri dalla faccia e sillabò :"Non ascoltarlo, è un politico. E come tale racconterà sempre balle. Quello che devi seguire è la tua voce interiore, e devi leggere la bibbia. Quello devi fare. Non esiste vendetta e non credo all'Odio. Sono passato attraverso il fuoco e non mi sono nemmeno scottato, ho camminato nel deserto e le polle di acqua spuntavano ovunque. Lascia perdere il Reverendo e il nostro Tyner. Prima di tutto non smarrire mai la retta via." Dette queste parole, tornò a sedersi, quasi stremato, e riprese a guardare sovrappensiero le telecamere a circuito chiuso.

 
 
 
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