Creato da lost4mostofitallyeah il 04/03/2009
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Il Tragitto Vol. 70

Post n°256 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da lost4mostofitallyeah

 










Il treno di superficie entrò nell'area della stazione come se galleggiasse su delle uova. Era un miracolo della tecnologia e produceva solo un rumore di sottofondo tiepido e sottilissimo. Quale contrasto con la decrepita fermata di Selawille e la sua sgangherata pensilina! L'emozione fra i Viaggiatori fu tanta che finirono per stringersi oltre la linea gialla e darsi di gomito nell'attesa che il convoglio si fermasse alla loro altezza. Dimenticati erano Tyco Tyner, Herald Watson, persino Romario e l'antipatico Dorsey mentre, frenando con dolcezza, il treno faceva per schioccare le porte nell'apertura. Fu proprio allora che si produsse qualcosa di sgradevolmente nefasto: Uomini in divisa da pescatore e con fucili a canne mozzate e a pompa si sparsero in un attimo lungo la banchina e persino davanti al convoglio per impedirgli di ripa
rtire. Sotto un cappellino mimetico con visiera Eugenia Purdy si avvicinò agli aspiranti fuggitivi affiancata da altri uomini con le armi spianate. Tutti parvero essere colti di sorpresa tranne Pearson che sospirò amaramente e si lasciò sfuggire un sorriso a mezza bocca. Ci furono alcuni secondi di indecisione ma quello che pareva dominare tra i Viaggiatori era uno scoramento generale. Alla fine, con un fucile a pompa puntato al petto, fu Frankie a rompere il ghiaccio :"Beh, che significa tutto questo?". Eugenia Purdy lo squadrò dall'alto verso il basso e cominciò a parlare lenta e metallica :"Vuol dire che non lascerete questo posto finché non ci sarà consegnato il nano brigante." "Venite a prendervelo". Borbottò Frankie e girò le spalle prendendo Pearson per un braccio e accompagnandolo oltre le porte automatiche. "Fermo!" Urlò Eugenia Purdy. Ma già il ragazzo era salito sul treno insieme al suo amico. "Quanto è vero Dio, Vi ammazzo!" E la donna seguì i due caricando la rivoltella che teneva in mano. Il Reverendo Watson accorse e la strattonò facendola scivolare a terra. "Lasciami stare, prete!" Fece rialzandosi in un balzo grintoso. "Cosa speri di ottenere da questo, Eugenia? Che i tuoi Cari scendano dal Paradiso per tornare a vivere un'esistenza di angustie?" "Questo sarò Io a deciderlo, prete! Non sarai Tu a togliermi la Giustizia." E salì sul vagone lasciando Tutti di stucco sulla pensilina. A bordo avvicinò la canna dell'arma alla fronte di Frankie, che parve strafottente e beffardo :"Vuoi impiccare il nano, Signora? Come si faceva nei bei tempi andati? Prima devi premere quel grilletto e farmi saltare le cervella, perché Io indietro nel vostro buco di cittadina, non ci torno. Non vivo, perlomeno". A quella battuta qualcosa parve incepparsi nel cervello e nei piani di Eugenia Purdy. Forse non aveva previsto di dovere uccidere a sangue freddo un Ragazzo che poteva essere suo figlio. Forse aveva creduto che bastasse sventolare i cannoni per ottenere una umile risposta e una resa. Malgrado le tragedie cui era passata attraverso non era ancora arrivata al punto di ammazzare un indifeso, e la sicurezza negli occhi di Frankie la fece vacillare mentre salivano a bordo altri membri del Commando. Questi si accorsero subito dell'indecisione nelle pupille della donna e si proposero di sbrigare Loro la faccenda :"La leviamo di mezzo Noi questa mezza tacca, Eugenia. Togliti." Fece un certo Joseph "Grind" Beecher, già impiegato nei Collettivi di Autodifesa e Protezione, un gruppo di Vigilantes scalzacani, responsabili unicamente di qualche linciaggio ed esecuzione sommaria. Thomas Proctor la prese sottobraccio e fece per abbassarle il revolver e allontanarla da lì. Fu allora che partì il colpo, quasi per inerzia e sostanziale inettitudine. Uno sparò che rimbombò attraverso le carrozze e fece quasi svenire Louise. Il proiettile aveva sfiorato la nuca di Frankie e aveva bucato il poggiatesta dietro di Lui lasciando un alone fumante e delle tracce evidenti di polvere da sparo tutto intorno. Il Ragazzo, quasi assordato dall'esplosione, non arretrò comunque di un millimetro quando si accorse di essere ancora vivo. "Puoi fare di meglio, Signora!" Grugnì con voce rotta. Pearson parve perdere il suo abituale aplomb e cronica nonchalance e scattò in piedi sulle sue corte gambette, urlando :"Dannati Bastardi tagliagole, che bisogno c'è di ammazzare un innocente! Se volete davvero impiccarmi fatelo senza mettere in mezzo altra gente!". Le labbra Gli erano sbiancate e tremavano; una lacrima prese a solcargli lentamente una guancia squassata dal tic nervoso. Eugenia Purdy scaraventò a terra la pistola e corse fuori dal vagone mentre i suoi sgherri si lanciavano su Pearson tentando di afferrarlo e di impedirgli di nuocere. Frankie reagì senza riflettere oltre e affibbiò un poderoso gancio alla mascella a Joseph "Grind" Beecher facendolo rotolare al suolo. Virgil Warbanter alzò il fucile a canne mozze in faccia al ragazzo ma subito si arrestò quando un poderoso braccio lo scostò senza tante cerimonie. Il Sindaco, Tyco Tyner, aveva raccolto il cannone di Beecher e lo stava agitando sopra Tutti i presenti alla baraonda.





 
 
 
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