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Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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LA CHIAVE DEL SUCCESSO DELLA SCUOLA DON BOSCO

Post n°6111 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da Giuranna
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dalla prof.ssa Valeria Meli della Scuola Don Bosco ricevo il seguente articolo che pubblico volentieri:

“NON AVERE PAURA DI CRESCERE. SARA’ BELLO CAMMINARE INSIEME”

E’ questo il messaggio lanciato da un’ insegnante  ai bambini presenti all’ Open Day del 22 novembre della scuola cattolica “don Bosco” di Paderno Dugnano.

Tutti siamo stati tra i banchi. Ma spesso abbiamo dimenticato come ci sentivamo quando abbiamo messo piede per la prima volta nella nostra futura scuola. A ricordarcelo sono stati loro: i bambini presenti all’Open Day della scuola cattolica don Bosco di Paderno Dugnano, una scuola che con grande umiltà, da ormai più di trent’anni, accompagna i bambini della primaria e della secondaria di primo grado nel delicato cammino della crescita umana e culturale. I loro riconoscibili volti intimiditi e un po’ impauriti si sono sciolti in un sorriso quando la futura insegnante d’italiano delle classi prime della secondaria si è rivolta loro tranquillizzandoli: “Non abbiate paura di crescere; affronterete un’esperienza meravigliosa e accanto a voi ci saranno degli insegnanti che vi accompagneranno passo dopo passo nel processo di crescita e in quello di acquisizione di nuove conoscenze”. D’altronde una scuola di qualità non puo’ prescindere dal suo ruolo educativo accanto ai numeri e primati.

Ma anche quelli alla scuola don Bosco non sembrano mancare. Abbiamo fatto un giro della scuola scoprendo che ci sono tredici classi tra primaria e secondaria, tutte dotate di LIM, un’aula informatica, un’aula di arte e una di scienze, una palestra e quattro campi di calcio e pallavolo esterni per i momenti ricreativi.

“Nella nostra scuola, accanto alla cura di ogni singolo alunno c’è una grande cura del progetto didattico- ci dice la preside della scuola, Gianna Salati durante il suo discorso introduttivo - Il nostro progetto  –continua la preside-  vanta tre grandi eccellenze: l’ inglese, con il potenziamento effettuato dalle docenti di madrelingua e il progetto di scambio culturale e linguistico inglese Edu-Change, la tecnologia attraverso la didattica coi tablet già dalla classe prima secondaria, e infine l’ ambiente con il progetto del riciclo e la creazione degli orti in classe”.

Durante la mattinata  gli alunni dell’Istituto sono stati orgogliosi di far vedere a tutti i presenti cio’ che fanno durante l’anno a scuola. Tanti infatti i laboratori allestiti nelle classi: informatica, inglese, ambiente, storia, letteratura. Per non parlare del laboratorio di spagnolo: il bar Tapas, un vero e proprio bar con tanto di tavolini, snacks e bibite e, soprattutto, con dei veri piccoli camerieri spagnoli delle prime e medie, che accoglievano i “clienti” salutando e raccogliendo le ordinazioni in spagnolo.

“Cio’ che veramente colpisce di questa scuola è il clima di familiarità che si respira qui dentro” ci dice una mamma che è venuta all’Open Day per iscrivere il figlio. “Mi sembra di conoscere questi insegnanti già da tempo”.
Parole che riempiono di gioia e di orgoglio il corpo docente, la preside e tutto il Consiglio di Amministrazione della scuola, formato in prevalenza da genitori degli alunni della scuola  che quotidianamente spendono tanto del loro tempo e delle loro energie per far si che la scuola don Bosco – come loro stessi ci dicono – “sia ogni giorno una scuola migliore”.

E così, terminato l’Open Day, mentre i professori aiutati dai genitori mettono in ordine le classi, incontriamo il signor Bassani, presidente del CdA della scuola don Bosco al quale decidiamo di rivolgere alcune domande:

D. Signor Bassani, quest’oggi si è svolto l’Open Day presso la scuola don Bosco. Tanti bambini con le rispettive famiglie hanno avuto modo di vedere da vicino cosa realmente si fa in questa scuola. Qual è il suo bilancio su questa giornata?

R: “Trovo che la giornata dell'Open Day sia stata molto positiva; l'affluenza delle famiglie è stata notevole (il salone era pieno per i due incontri programmati della primaria e della secondaria), le attività programmate dai nostri  docenti erano molteplici ed esaustive. Io ed i vicepresidenti della nostra Cooperativa abbiamo avuto modo di  parlare con alcune famiglie presenti, con le quali ci siamo intrattenuti dando loro la possibilità di raccogliere altre indicazioni inerenti la scuola, le attività che verranno svolte e tutti mi sono sembrati positivamente interessati”.

D: Durante il discorso introduttivo e in un recente comunicato pubblicato dalla scuola, si è accennato alle eccellenze che propone l’istituto: inglese, tecnologia e ambiente. Che ruolo hanno queste proposte nella vita quotidiana di ogni alunno?

R: “Credo di poter asserire oggi che la nostra scuola sia in grado e voglia continuare a dare un riscontro didattico qualitativo di livello. I progetti in campo (inglese, tecnologia, ambiente) grazie alla professionalità e competenza dei nostri docenti, sono ormai consolidati già dall'anno scorso. I progetti che, come Ente Gestore, vogliamo promuovere (ad esempio quello di logica matematica) insieme a quelli già collaudati, forniscono un bagaglio culturale ai nostri alunni di tutto rispetto, dando loro una possibilità ampia di scelta proiettata verso il futuro con  maggiori opportunità di orientamento  (liceo linguistico, scientifico, ecc…), insieme ad un grado di apertura mentale e di preparazione decisamente superiore rispetto al passato. I nostri ragazzi, terminati gli studi presso il nostro Istituto, potranno continuare il loro percorso scolastico senza avere problemi a prescindere dall'indirizzo di studi che sceglieranno. Questo è il valore aggiunto che oggi la Scuola Don Bosco può dare loro”.

D: Quest’oggi è emerso che sono tante le novità che propone la scuola don Bosco. Vuole parlarcene?

R: “Come ho detto in precedenza, i progetti che l'Ente Gestore , insieme alla Dirigenza scolastica ed i nostri docenti, vuole portare avanti sono molteplici, sia in ambito didattico, sia in ambito tecnologico ed ambientale. Il percorso che abbiamo attivato con i docenti di madrelingua (inglese) è risultato positivo ed il progetto di sviluppo in tutti i livelli di istruzione della scuola è ciò che si è attivato e si vuole portare avanti con successo. I progetti inerenti l’educazione sull'ambiente, sul riciclo dei materiali, sulla differenziazione della raccolta dei rifiuti, sulla volontà di insegnare ai nostri alunni di coltivare, curare, crescere i prodotti che la terra ci può dare, insegnando loro la modalità, il tempo che serve alla crescita, sono tutti valori aggiunti che la nostra scuola vuole trasmettere ai nostri alunni. Promuoveremo il progetto di matematica, ovvero un laboratorio di matematica che implementi le capacità di ogni alunno, che insegni loro  la matematica con giochi, confronti con gli  studenti, motivandoli con attività programmate ed altro ancora. Inoltre l'Ente Gestore deve guardare in diverse direzioni ed ambiti, deve far vivere agli alunni una scuola al passo con la tecnologia, le Lim, i tablet, la rete wirless sono solo alcune delle iniziative già avviate ed in continuo sviluppo, abbiamo anche investito  sino ad avere una antenna della scuola che dia il massimo della potenza, in termini di trasmissione dati  agli  strumenti in uso ai docenti ed agli alunni. Quest'anno abbiamo inserito l'informatizzazione anche per le famiglie, con il portafoglio elettronico, strumento che permette di gestire da casa tutte le spese riguardanti la scuola, la mensa, le attività. Il Consiglio di Amministrazione, com’ è consuetudine, vuole anche fare in modo che gli alunni possano vivere la scuola in un ambiente consono e di livello. In tal senso vuole sistemare ed ampliare la struttura  con aule di tecnica, scienze in modo da dare una qualità maggiore ed ampliare le aule esistenti”.

D: L’elaborazione di un valido progetto educativo è senz’altro il primo passo per la costruzione di una scuola di qualità. Vale così anche per la scuola don Bosco?

R: “Il progetto educativo credo sia la cosa più importante, la parte essenziale sulla quale sviluppiamo la formazione dei nostri studenti come futuri uomini. La nostra attenzione, come Consiglio di Amministrazione è massima, vogliamo dare un'impronta di valore alle famiglie ed ai fruitori della nostra struttura, i bambini. Non dimentichiamo che la maggior parte di noi oltre che essere amministratore è anche genitore e quindi vogliamo avere una particolare attenzione nel merito. I principi fondanti  e punto focale  della proposta educativa della scuola Don Bosco sono: il rispetto della persona, la valorizzazione della dignità umana; il "sistema preventivo di don Giovanni Bosco", nostro fondamento educativo. Per questa ragione la nostra scuola si propone di accogliere il ragazzo, aiutarlo a crescere, renderlo responsabile, valorizzarne le esperienze della vita quotidiana  tenendo in considerazione i doveri allo studio, l'appartenenza ad una comunità, il rispetto delle persone e degli strumenti messi a disposizione, educando i ragazzi alla positività della vita. Questi sono solo alcuni dei punti peculiari dell’educazione che vogliamo dare ai nostri ragazzi, insegnamenti volti alla formazione dei futuri uomini della nostra comunità. Trovo sia un messaggio importante quello di volere  insegnare  con determinazione questi principi che sottolineano l'indirizzo che la scuola Don Bosco vuole avere, vivendo ogni giorno con serenità, serietà e rispetto degli altri”.

A conclusione dell’intervista incontriamo altri bambini che si avviano con i loro genitori verso casa. Nei loro volti, un po’ segnati dalla stanchezza, spicca ancora l’ennesimo sorriso. E, a nostro avviso, è proprio quel sorriso a spiegare, più delle parole, la chiave del successo della scuola cattolica don Bosco.

Valeria Meli

 
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