Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi di Marzo 2016

INTERLUDIO

Post n°7468 pubblicato il 31 Marzo 2016 da Giuranna
 

Davvero scandaloso questo modo di fare!

Alla vigilia del referendum del 17 aprile (e con il sondaggio Piepoli che fa ben sperare) questo bubbone potrebbe stimolare negli italiani una reazione positiva. Me lo auguro.

Oggi Greenpeace ha sollevato il velo dell'ipocrisia e della vergogna: Far West nei mari italiani, 100 piattaforme senza controllo

Sono molte le diocesi e comunità cristiane che si stanno mobilitando.

In fondo il referendum sulle trivelle ha un alto contenuto simbolico, una sorta di "secondo tempo" del referendum acqua.

Crediamoci!

Cambiare paradigma energetico si può!!!

 
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CASATI: MARONI NON SI PRENDA MERITI NON SUOI

Post n°7467 pubblicato il 31 Marzo 2016 da Giuranna
 

 

Ricevo il seguente comunicato stampa dal'On. Ezio Casati (PD):

Banda ultra larga, 450 milioni in Lombardia.
On.le Ezio Casati: "Ma la Regione non si prenda meriti non suoi"

Banda ultra larga. Parliamo di investimenti necessari per dotare il nostro Paese di strutture di comunicazione veloci, innovative e moderne. Accade quindi che Regione Lombardia, in linea con gli obiettivi europei e col proprio Piano operativo, sia una delle prime regioni italiane a sottoscrivere l'accordo con il Governo italiano per investire 450 milioni di euro in questo settore.

Peccato che l'assessore regionale Claudia Maria Terzi e la Giunta Maroni si siano dimenticati di precisare che dell'ingente investimento, solo 69 milioni di euro provengono dalle "casse" dei cittadini lombardi, mentre i restanti 381 milioni arrivano dal fondo nazionale Sviluppo e coesione.

Giusto per precisare l'attenzione posta dal Governo nazionale verso le infrastrutture e lo sviluppo della Lombardia e per ricordare che forse Roma capitale... non è tanto avara!

Il 30 aprile il Governo, con un progetto attivato dal Miur in rete e in tutte le città italiane, festeggerà il 30° anniversario della rete internet. Ad aprile, voglio ricordare, che sarà presentato il primo di una serie di bandi per portare, entro il 2020, connessioni ultraveloci nelle case delle famiglie e delle imprese italiane. (Roma, 31 marzo 2016)

on.le Ezio Casati
Camera dei Deputati

 
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TV 2000: OGGI UN'ORA DI TRASMISSIONE SU REFERENDUM TRIVELLE

Contro il disservizio pubblico che (per precise volontà politiche) non garantisce ai cittadini adeguata informazione sul Referendum del 17 aprile vi invito a vedere la lunga puntata di "Siamo Noi", che è andata in onda oggi pomeriggio su TV 2000 (canale cattolico).

 

 

A "Siamo Noi", una riflessione sulla Cura del Creato, con particolare riferimento al referendum abrogativo sulle trivelle in mare del 17 aprile prossimo. In studio con Massimiliano Niccoli e Gabriella Facondo, Monsignor Angelo Spina, Vescovo di Sulmona-Valva. e, in rappresentanza dei comitati del “SI” e del “NO”, Rossella Muroni, Presidente di Legambiente, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Stefano Cingolani, del Comitato Ottimisti e Razionali e Stefano Castellani del “Comitato per il no voto”.

 
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VESCOVI DEL PIEMONTE: IL 17 NON ANDATE AL MARE, ANDATE A VOTARE

Post n°7464 pubblicato il 30 Marzo 2016 da Giuranna
 

 

Il 21 marzo scorso i Vescovi del Piemonte hanno diffuso una Nota tramite l'Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro: A PROPOSITO DEL REFERENDUM

Vedi anche il "lancio" dell'agenzia di stampa SIR (CEI): Trivelle: vescovi Piemonte, votare a referendum “perché il mare ci interessa”

 
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REFERENDUM: DIOCESI TRANI BARLETTA BISCEGLIE INVITA A VOTARE SI

Post n°7463 pubblicato il 30 Marzo 2016 da Giuranna
 

 

Con un Duomo splendido che si affaccia sul mare era veramente difficile restare neutrali...

La Diocesi di Trani Barletta Bisceglie ha diffuso ieri una nota dell'Ufficio Problemi sociali, giustizia e pace, salvaguardia del creato in vista del referendum del 17 aprile:

DIFENDIAMO IL NOSTRO MARE

 
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PERSONE CON DISABILITA': LA NUOVA LEGGE

Post n°7462 pubblicato il 30 Marzo 2016 da Giuranna
 

Ricevo dall'ufficio stampa dell'on. Ezio Casati l'invito per il prossimo incontro promosso dai Deputati PD del Nord Milano: venerdì 8 aprile ore 20,45 presso Aula Consiliare - Paderno Dugnano. Interverrà la relatrice della nuova legge sul "Dopo di Noi" on.le Elena Carnevali.

 

 
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METROPOLIS, SABATO 2: IN SALA IL REGISTA MASSIMO GAUDIOSO

Post n°7461 pubblicato il 30 Marzo 2016 da Giuranna
 


Presso Area Metropolis 2.0, sabato 2 aprile 2016 alle h 21, Fondazione Cineteca Italiana presenta la proiezione della divertente commedia Un paese quasi perfetto, alla presenza del regista e sceneggiatore italiano Massimo Gaudioso.

Il film, che vede tra gli interpreti Fabio Volo, Silvio Orlando e Miriam Leone, è una storia originale ricca di equivoci e bugie sulla scia del genere "pesce fuor d'acqua", caro al cinema francese e alla commedia italiana.

NOTA SUL REGISTA

Massimo Gaudioso, regista e sceneggiatore (per citare alcuni titoli: Benvenuti al Sud, Il racconto dei racconti, Gomorra, L’abbiamo fatta grossa), storico collaboratore di Matteo Garrone, esordisce alla regia in solitaria con un film che racconta con leggerezza di un paesino della Basilicata in estinzione, i cui abitanti cercano di convincere un medico milanese a rimanere, per favorire l'apertura di una fabbrica.

 
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REFERENDUM TRIVELLE: ANCHE MASSETTI (PD) VOTA SI

Post n°7460 pubblicato il 29 Marzo 2016 da Giuranna
 

Dopo la presa di posizione di Giorgio Grassi e Oscar Figus dal Partito Democratico padernese arriva un'altra dichiarazione di voto a favore del SI per il Referendum #stoptrivelle.

Sul blog Qui Paderno Dugnano l'ex Sindaco Gianfranco Massetti ha reso nota la propria posizione con tre motivazioni: Referendum del 17 aprile. Io voto e voto sì


 
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PRENDERE SUL SERIO PAPA FRANCESCO

Post n°7459 pubblicato il 27 Marzo 2016 da Giuranna
 

 

Purtroppo molti di quelli che ammirano papa Francesco si sentono piuttosto esterni alla Chiesa cattolica e, se ne fanno parte, se ne stanno quieti, in posizione marginale, e non osano trarre le conseguenze dalle premesse che egli pone con parole e gesti.

Occorre invece dare seguito - anche a livello locale - alle indicazioni che vengono dal successore di Pietro.

Di fronte alle voragini spirituali e morali dell’umanità, di fronte ai vuoti che si aprono nei cuori e che provocano odio e morte, solo un’infinita misericordia può darci salvezza. Solo Dio può riempire col suo amore questi vuoti, questi abissi, e permetterci di non sprofondare ma di continuare a camminare insieme verso la Terra della libertà e della vita.

[Papa Francesco, Messaggio Urbi et Orbi, Pasqua 2016]

 
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IL VANGELO EROMPE A PASQUA

Post n°7458 pubblicato il 27 Marzo 2016 da Giuranna
 

 

Il Vangelo erompe a Pasqua
come acqua sorgiva
e più d'uno si agita
di fronte allo scandalo

Dio non sta al suo posto

esce dai confini assegnati
e apre alla vita nuovi percorsi
che invano i custodi dell'ordine
vorrebbero arrestare

Christòs Anèsti!  Χριστός ἀνέστη!
Alithòs Anèsti!  Ἀληθῶς ἀνέστη!

 
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UN UOMO CHE LAVA I PIEDI ALLE DONNE? AUGURI DA LIRA (UGANDA)

Post n°7456 pubblicato il 25 Marzo 2016 da Giuranna
 

24 Seven News - 25 marzo 2016

 

Come ho fatto in passato, pubblico anche quest'anno la lettera con gli auguri del mio amico vescovo Mons. Giuseppe Franzelli (Lira, Nord Uganda):

Pasqua 2016

Carissimi,

Buona Pasqua! L’augurio è lo stesso di ogni anno. L’avvenimento che celebriamo infatti  è  sempre quello: la risurrezione di Gesù. E’ vero, ma...  Non so come sia per voi, ma per me ogni anno che passa, Pasqua  è in qualche modo una provocazione sempre nuova.
Ho appena finito di celebrare in cattedrale la messa del giovedì santo, memoria dell’istituzione dell’Eucaristia.  Per la prima volta, per l’innovazione introdotta da Papa Francesco, fra i dodici prescelti per la lavanda dei piedi ci sono anche cinque donne.  Un uomo che lava i piedi alle donne? Nella mentalità e cultura africana è un gesto non solo sconveniente ma che proprio “non va”. Ho dovuto quindi spiegare alla mia gente il significato inclusivo del gesto, un invito ad allargare i confini del nostro servizio ed amore al prossimo, “lavando i piedi” di tutti, senza escludere nessuna categoria di persone che sono tutte membra dell’unico Corpo di Cristo, la Chiesa, famiglia dei figli di Dio.
In effetti, i miei dodici rappresentano la varietà  della famiglia di Dio che è  la chiesa di Lira. C’ è  Ndugu-ndugu, un anziano (non so quanti anni abbia e forse non lo ricorda bene neanche lui) che si sta spegnendo sereneamente. E’ così debole che  non  riesce ad alzare la gamba... Paul, invece, la gamba la solleva: è scheletrita, rattrappita, un po’ di pelle attorno alle ossa. La poliomielite lo costringe a vivere da oltre vent’anni su una carrozzella ormai sgangherata. Fa’ il calzolaio ma quel poco che guadagna non riesce a coprire le spese per mandare a scuola i figli. E’ uno dei tanti poveri che cerco di aiutare con le offerte che mi arrivano.  C’è Sr. Assunta, timida e minuta, a rappresentare tutte le suore che “lavano i piedi” e servono i malati nei nostri dispensari, insegnano nelle scuole o preparano i catecumeni nelle parrocchie.  Ida è vedova, anziana, nonna di una serie di orfani che cerca con fatica di mantenere. Mary, invece, la signora più giovane al suo fianco, sta lottando per rallentare gli effetti dell’HIV/Aids.  Poi c’ è  un giovanotto disoccupato, un negoziante, una ragazza-chierichetto... Un campionario assortito di umanità che ben rappresenta non solo la Chiesa di Lira ma tutta l’Uganda. Un paese che ha bisogno più che mai di allargare gli spazi della solidarietà. Di accogliere, servire  - lavare i piedi  - e rispettare e includere tutti i suoi cittadini, aldilà dei ristretti confini tribali o  di appartenenza religiosa e politica.
Le recenti elezioni politiche, concluse con l’ennesima vittoria del presidente in carica - per altro  contestata dall’opposizione - hanno evidenziato e lasciato un paese diviso.  L’indubbio progresso economico realizzato in questi anni in molte parti dell’Uganda, anche se avvenuto in modo disuguale e non dappertutto, non è  stato accompagnato da una corrispondente  crescita di democrazia e rispetto per le libertà e diritti della persona. Chi comanda si sente abbastanza forte da poter fare impunemente come gli pare. Il capo dell’opposizione e secondo candidato presidenziale, è  oramai da piu’ di un mese agli arresti domiciliari, impedito di uscire di casa, organizzare raduni... Entro il 31 marzo la Corte Suprema  si dovrà pronunciare sul ricorso di un altro candidato alla presidenza, che non accetta i risultati delle elezioni, ritenuti frutto di brogli elettorali. Comunque vada, ci sono grosse lacune da colmare per arrivare ad una vera e compiuta democrazia. A distanza di due anni, ieri sono stati finalmente pubblicati i risultati ufficiali e definitivi del censimento nazionale avvenuto nell’agosto del 2014. Gli ugandesi sono ora 34.634.650, dieci milioni in più del 2002, mentre l’aspettativa di vita è cresciuta, passando da 50,4 a  63,3 anni. La sfida ora è sempre piu’ la crescita della qualità e condizioni di vita di tutti i cittadini.  L’impegno di “lavare i piedi” di tutti, nessuno escluso.
Pregate perché chi ha vinto e comanda sappia includere e servire anche chi ha perso, e soprattutto quella parte di popolazione che generalmente non conta, i poveri, gli emarginati.... E’ questo per me l’aspetto “nuovo” della Pasqua di quest’anno. Gesù ha dato la sua vita, ci ha lavato i piedi e continua a farlo in modo speciale in questo Giubileo della Misericordia, e ci invita a fare altrettanto per i nostri fratelli. Allargando però i confini del nostro amore, della nostra accoglienza, per fare entrare tutti attraverso la porta santa del nostro cuore diventato “misericordioso come quello del Padre”. Per condividere con tutti il dono della vita nuova che Egli ci ha donato con la sua morte e risurrezione. Tutti, specialmente quelli che finora abbiamo lasciato fuori, in disparte, quelli a cui non pensiamo, quelli che ai nostri occhi hanno i piedi sporchi, ci sono indifferenti o antipatici o semplicemente lontani dal nostro mondo e dai nostri interessi. E’ un discorso che faccio innanzitutto a me stesso. Che vale per noi qui in Uganda. E da voi, in Italia?
Recentemente ho letto che un sondaggio fra un campione di cattolici italiani che vanno a messa ogni domenica ha rivelato che il 54%  degli intervistati è contrario all’accoglienza degli immigrati. Se è  vero, è un fatto inquietante che dovrebbe interrogarci seriamente.  So che si tratta di una questione  complessa e delicata, di non facile soluzione.  Penso però che anche in Europa e in Italia, pur tra una giustificata paura e preccupazione  per il terrorismo, noi cristiani siamo chiamati a spostare i paletti, allargare la porta della solidarietà e del nostro servizio fraterno per includere coloro che finora sono  rimasti esclusi. Domandiamocelo con sincerità: “Attorno a me, chi è  escluso dalla mia Pasqua? A chi rifiuto di lavare i piedi?”
Io sto bene, anche se ogni tanto la stanchezza e qualche acciacco si fanno sentire. Mi dicono che dovrei riposare di più. So che è  vero, ma non è  sempre facile soprattutto in certe occasioni, come quando ti capita di affrontare otto ore ininterrotte di incontro, dalle 11 del mattino alle 7 di sera, per  risolvere la situazione di una comunità in cui molti chiedono a gran voce il trasferimento del parroco...
Termino con una notizia dell’ultima ora. Mi è stato offerto il dono di un pellegrinaggio gratis in Terra Santa. Una settimana, a partire dal Lunedi’ di Pasqua.  E’ arrivato al momento giusto. Il giorno 11 Marzo ho compiuto 49 anni di sacerdozio. Sono entrato quindi nel  50mo anno di una vita dedicata a Dio che mi ha portato a  celebrare  l’Eucaristia e “lavare i piedi” di tanti fratelli e sorelle in varie parti del mondo.  Sono davvero riconoscente al Signore che mi permette di iniziarlo con un viaggio che mi riporta alle origini, al Cenacolo, dove tutto è cominciato. Accompagnatemi con la vostra preghiera perche’ io possa riprendere e continuare con nuovo slancio il mio cammino e servizio fino a quando Dio vorrà. Io vi  porto tutti con me, nel cuore e nella preghiera, mentre vi auguro una Vera e Felice Pasqua!

P. Giuseppe

 

NB: Come ogni anno, colgo l’occasione per ricordare a tutti un modo efficace e che non costa nulla per sostenere le iniziative e i progetti della diocesi di Lira, e cioè la scelta di devolvere il 5 x 1000 alla Associazione Onlus “Due Mani”, nata a questo scopo. La scelta degli amici che nel 2013 hanno sostenuto l’Associazione Onlus Due Mani con il contributo del loro 5x1000 ha fruttato 7.429 Euro. Grazie di cuore a tutti! Invitate altri a dare una mano e fare la stessa scelta, indicando sull’apposito modulo: Associazione Onlus Due Mani CF 98158150171. Per informazioni su “Due Mani” e sull’invio di offerte: tel. 030 7090411 o cell. 349 66 06 045  GRAZIE!

 


 
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LA LEZIONE DI BRUXELLES: STATI UNITI D'EUROPA

Post n°7455 pubblicato il 25 Marzo 2016 da Giuranna
 

 

Ieri Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Repubblica, ha firmato un editoriale che voglio segnalare alla vostra attenzione: Da Bruxelles a Parigi solo l'Europa unita può salvarci dai terroristi.

Gli euroscettici a questo punto dovrebbero ricredersi, Lega Nord in testa. Occorre un'Europa più coesa e più forte per fronteggiare in modo adeguato i pericoli e le minacce del terrorismo IS.

 
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ANCHE I PESCI HANNO QUALCOSA DA DIRE

Post n°7454 pubblicato il 25 Marzo 2016 da Giuranna
 

 

Cresce di giorno in giorno il fronte del SI' al Referendum del 17 aprile. Purtroppo però il tempo a disposizione per informare i cittadini è veramente poco.

Per saperne di più leggi sul sito della rivista INTERNAZIONALE (23 marzo): Il referendum sulle trivelle spiegato da chi l’ha scritto

Questo referendum è espressione di un grande arcipelago di associazioni: NASCE IL COMITATO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI “VOTA SI’ PER FERMARE LE TRIVELLE”

 
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