Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 11/11/2014

SALMONELLA, IL PRIMO COMUNICATO SERIO ARRIVA DAI GENITORI

Post n°6013 pubblicato il 11 Novembre 2014 da Giuranna
 

 

Da canali scolastici ricevo il seguente comunicato diffuso dai genitori Presidenti dei Consigli di Istituto dei quattro Comprensivi della città. Tra di loro figura il dott. Stefano Mora, che guida il Gruppo di ricerca in endocrinologia infantile presso l'Ospedale San Raffaele.
Grazie per questo contributo competente e misurato che aiuta tutti ad affrontare correttamente la situazione.

 

Dura la vita di noi genitori...
alle prese con la Salmonella...

 

Come ben sapete, recentemente negli istituti scolastici di Paderno Dugnano sono stati registrati alcuni casi di salmonellosi. Come naturale l’evento ha creato non poca confusione e animato discussioni in merito.

Noi genitori esponenti dei consigli di istituto abbiamo registrato i comportamenti più disparati: chi ha tenuto a casa il figlio da scuola e lo ha messo in quarantena anche senza sintomi, chi ha cancellato ogni impegno mondano, chi neanche sa cosa è successo e chi continua a mandare il figlio a scuola anche se non sta proprio bene.

In questi giorni accade di tutto.

Le istituzioni preposte, Asl e Comune in primis, non sono materialmente in grado di fornire nell’immediato una risposta esauriente sulla questione perché il protocollo impone di concludere la fase di indagine per cercare di individuare la possibile iniziale fonte di contagio.

Vorremmo tutti avere una risposta subito che ci dica da dove è arrivato questo temibile germe e quando se n'è andato.

Purtroppo non è possibile. Nessuno di noi ha la risposta giusta adesso. Fino a quando non sarà identificata con precisione la fonte del contagio, tutte le ipotesi restano valide e non è possibile esprimersi definitivamente a favore di una ipotesi piuttosto che dell’altra.

Quello che conta però, ora, è arginare il contagio. In questo sforzo siamo tutti coinvolti:

  • la Asl ha dato indicazioni operative alle scuole e sta conducendo l'indagine epidemiologica;
  • le scuole devono intensificare le operazioni di pulizia e disinfezione. Curare che i bambini si lavino le mani prima di maneggiare il cibo o prima e dopo essersi recati ai servizi igienici.

Nel nostro ruolo di collettori di informazioni abbiamo sentito di maestre all'asilo che, armate di guanti e disinfettante, assistono i bambini nei bagni, di maestre che hanno sfruttato l'occasione per abbozzare lezioni di microbiologia e di igiene, abbiamo sentito di bagni finalmente forniti di saponi (acquistati dai genitori), messi tutti in fila con l'etichetta della classe di appartenenza, dell'organizzazione di compiti e ruoli di chi deve tenere il sapone e chi la carta. La scuola, insomma, si è mossa, non possiamo negarlo, però, anche qui il lavoro grosso lo dobbiamo fare noi genitori.

La diffusione dell’infezione avviene per via oro/fecale quindi sostanzialmente saliva. Questo vuole dire che portarsi alla bocca le mani dopo essere stati ai servizi igienici o dopo aver toccato diverse superfici può causare il diffondersi dell’infezione, così come il bere da rubinetti o fontanelle portando la bocca a contatto dell’erogatore.

Le buone norme di igiene personali che prevedono di lavarsi le mani prima di maneggiare il cibo o prima e dopo essersi recati ai servizi igienici possono contrastare efficientemente il diffondersi del contagio.

Questa la regola, ma, come la mettiamo con l'applicazione pratica?  Tutti quanti ci chiediamo come possibile controllare i bambini che vanno in bagno alle primarie, sebbene ben istruiti dalle maestre?

Chiariamo innanzitutto che non è prevista la chiusura della scuola.

Le potenzialità di diffusione e contagio da parte della Salmonella sono significativamente inferiori a quelli di una comune influenza, per cui l’isolamento dei singoli casi o la chiusura dei singoli istituti viene considerata una contromisura eccessiva rispetto alla reale portata del fenomeno e al risultato finale effettivamente ottenuto.

Tuttavia ricordiamo che è con le scariche diarroiche che il malato espelle il germe. Quindi è opportuno che tutti i bambini che presentano ancora fenomeni di diarrea non rientrino a scuola. Se lo fanno espongono al contagio la comunità.

Nessuno ci obbliga a tenerli a casa, nessuno ci richiamerà per imporci di riportare il bambino a casa (a meno che stia male). E' nostra responsabilità farlo. E' il nostro contributo alla causa, oltre a quello di sensibilizzare il bambino sulle basilari norme igieniche.

In quest'opera di contenimento del contagio è nostro dovere anche  segnalare tempestivamente all’Asl di competenza l’insorgere di eventuali casi d’infezione. Ciò permette loro di poter condurre efficacemente le indagini. La Asl ci garantisce il diritto alla privacy.

Se tutti quanti osserviamo queste regole basilari, possiamo evitare quelle situazioni fastidiose, che si stanno iniziando a creare, di sospetto e discriminazione rispetto ai bambini che sono guariti. Cerchiamo quindi di evitare comportamenti persecutori nei confronti dei bambini o dei genitori… “ma perché è tornato a scuola? … ma io l’ho baciato?? … la settimana scorsa era a casa mia…”. Con questi atteggiamenti non aiutiamo a risolvere il problema e contribuiscono ad avvelenare un clima che è già abbastanza teso. Armiamoci invece di buon senso e di quella solidarietà che i genitori sanno sfoderare nel momento del bisogno.

In ogni caso per cercare di chiarire la situazione e fornire importanti nozioni di base, i presidenti del Consiglio degli istituti scolastici del territorio, oltre a monitorare costantemente la situazione e confrontarsi con le istituzioni e le rappresentanze dei genitori, hanno interpellato biologi ed epidemiologi per potervi fornire un quadro dettagliato ed esauriente del fenomeno.

La salmonellosi è causata da un batterio e quindi a differenza di sindromi virali come l’influenza, è curabile con i normali antibiotici anche se, normalmente se ne sconsiglia il ricorso lasciando evolvere la patologia fino al suo naturale esaurimento.

E’ vero che in caso di ricovero ospedaliero è previsto l’isolamento per preservare dalla patologia altri pazienti debilitati, mentre la cura effettuata a domicilio prevede semplicemente l’adozione rigorosa da parte dei famigliari delle normali pratiche di igiene personale.

Il totale di casi attualmente registrati sul territorio non è costituito solamente dai primi generati dall’iniziale fonte di contagio ma comprende anche eventuali contagi successivi causati dal contatto dei primi con altri soggetti. Questo implica che l’iniziale fonte di contagio potrebbe non essere più attiva e a maggior ragione l’adozione rigorosa delle normali pratiche di igiene personale potrebbe contribuire significativamente all’estinguersi o comunque al contenimento della diffusione dell’infezione.

La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario).

I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero.

L’infezione si trasmette per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle. I principali veicoli di trasmissione della salmonella sono rappresentati da:

  • alimenti
  • acqua contaminata
  • piccoli animali domestici.

Gli alimenti contaminati rappresentano uno dei veicoli più importanti di diffusione dell’infezione nell’uomo. Tuttavia, per poter causare la malattia è necessaria la colonizzazione massiva dell’agente patogeno nell’alimento prima dell’ingestione.

La contaminazione degli alimenti può avvenire al momento della loro produzione, durante la preparazione, oppure dopo la cottura a causa di una manipolazione non corretta degli alimenti.

In particolare, sono da considerarsi alimenti a rischio:

  • uova crude (o poco cotte) e derivati a base di uova
  • latte crudo e derivati del latte crudo (compreso il latte in polvere)
  • carne e derivati (specialmente se poco cotti)
  • salse e condimenti per insalate
  • preparati per dolci, creme
  • gelato artigianale e commerciale
  • frutta e verdura (angurie, pomodori, germogli di semi, meloni, insalata, sidro e succo d’arancia non pastorizzati), contaminate durante il taglio.

Veicoli dell’infezione sono anche superfici e utensili, e qualsiasi alimento manipolato da persone infette, con scarsa attenzione all’igiene personale.

Nella maggior parte dei casi, l’infezione da salmonella si presenta in forma lieve e si risolve da sola nel giro di pochi giorni. In questi casi il consiglio è di non contrastare il fenomeno diarroico, poiché è il naturale meccanismo di difesa usato dall’organismo per espellere i germi. Fate attenzione in questo momento alle norme igieniche, perchè il rischio di contagio è forte. Di norma per la salmonella è sufficiente adottare una terapia di supporto: somministrazione di soluzioni orali reidratanti (che servono per compensare l’acqua e i sali persi con il vomito e la diarrea), fermenti lattici e probiotici.

Con l’impegno a fornire tempestivamente ulteriori aggiornamenti sull’evolversi della situazione, i singoli presidenti dei Consigli di Istituto si rendono disponibili al seguente indirizzo padernoscuole@gmail.com per fornire ulteriori dettagli o agire da tramite nei confronti delle istituzioni

I Presidenti dei Consigli d’Istituto

Massimo Negrisoli (Istituto comprensivo De Marchi)
Stefano Mora     (Istituto comprensivo Allende)
Barbara Calza (Istituto comprensivo Croci)
Stefania Lampedecchia (Istituto comprensivo Fisogni)

 
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MA CHI SONO QUESTE COCCINELLE?

Post n°6012 pubblicato il 11 Novembre 2014 da Giuranna
 

 

Ma chi sono queste "coccinelle" che vogliono cambiare Paderno?

La risposta è sul sito della lista INSIEME PER CAMBIARE.

 
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SALMONELLA, MISURE IGIENICHE? NELLE SCUOLE MANCA TUTTO

Post n°6011 pubblicato il 11 Novembre 2014 da Giuranna
 

 

Il Giorno (11 novembre): Salmonella a Paderno, continua la conta. Sono quindici i casi di bimbi contagiati

*   *   *

La sera di sabato 8 novembre una mamma del Villaggio Ambrosiano ha scritto al Sindaco Alparone per denunciare le contraddizioni esistenti tra i proclami mediatici e la situazione effettiva nelle scuole:

Oggetto: ALLARME SALMONELLOSI

Egregio Sig. Sindaco,

le scrivo in merito a quanto in oggetto e a ciò che è stato variamente diffuso attraverso i vari organi di stampa e non.
In quanto madre di due ragazzi in età scolare posso affermare con certezza che quanto ventilato dall'Asl NON corrisponde al vero in quanto è da sempre vietato introdurre nelle scuole qualunque preparazione culinaria casalinga.
Mi chiedo poi se questi ispettori abbiano pensato di dare un'occhiata ai servizi igienici delle nostre scuole; a loro (ai quali ho inviato segnalazione) e a Lei, in qualità di responsabile della salute pubblica, mi sento di segnalare che i suddetti servizi sono, in alcune scuole, TOTALMENTE PRIVI DI CARTA IGIENICA, SAPONE PER LE MANI, SALVIETTE MONOUSO. Ricordo che anni fa, in occasione delle ispezioni presso la scuola materna di via Tunisia, vennero contestati gli asciugamani di stoffa in quanto non igienici e ordinata la sostituzione con i corrispondenti in carta.
Forse oggi gli stessi ispettori ritengono igienica la mancanza di qualsiasi presidio igienico?
E lei, che in questi giorni diffonde attraverso un comunicato stampa "abbiamo raccomandato ai dirigenti scolastici un presidio igienico-sanitario ancora più scrupoloso" ha idea in che condizione versano i servizi igienici delle scuole del territorio?
Come è possibile rendere più scrupoloso qualcosa che non esiste affatto?
Del resto anche lei è padre di due ragazze che frequentano i nostri istituti, difficilmente ne sarà all'oscuro.
Lungi dall'essere allarmista, spero vivamente che questo problema che ha colpito la nostra città divenga utile almeno a ridare dignità agli ambienti scolastici che i nostri figli frequentano, oppure dovremo ritenerci fortunati che i nostri ragazzi vengano contagiati "solo" dalla salmonellosi.
Resto in attesa di conoscere i provvedimenti che vorrà disporre in considerazione di quanto sopra.

Distinti saluti,

            Maura Vincenzi

 
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SONO PASSATI TRE ANNI

Post n°6010 pubblicato il 11 Novembre 2014 da Giuranna
 

 

Il giorno 11 11 del 2011... poco dopo le 11 e 11 io e Cristina abbiamo incontrato a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo) il nostro terzo figlio, Ossee!!!

Bello condividere con voi la gioia!

 
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ECCO LE VASCHE DI LAMINAZIONE DI SENAGO

Post n°6009 pubblicato il 11 Novembre 2014 da Giuranna
 

Ecco le vasche di laminazione di Senago: ce le vendono così...

Di seguito il video che illustra il funzionamento dei tre invasi. [Occhio! E' uno spot pubblicitario accattivante... Sarà davvero questa la realtà?]

 

 

Per consultare il progetto completo visita la pagina web Messa in sicurezza del fiume Seveso: Progetto definitivo dell'area di laminazione di Senago (in fondo trovi gli allegati).

Per approfondire visita il gruppo facebook del Comitato NO VASCHE SENAGO

 
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