Paghe e contabilità

TUTELA CONTRATTUALE PER I LAVORATORI AUTONOMI?

Si tratta solo di un disegno di legge, collegato alla Legge di Stabilità 2016. Tuttavia vale la pena scriverne perché contiene interessanti misure a favore delle "partite IVA" senza albo professionale (e, chissà, magari questi provvedimenti potrebbero un domani diventare legge...).

Tra le misure in questione, quelle che hanno attratto la mia attenzione riguardano la tutela del lavoratore autonomo nella fase contrattuale. Pare che si voglia riconoscere una (indubbia) posizione di inferiorità del lavoratore autonomo rispetto al committente, un po' come capita per il lavoratore dipendente rispetto al datore di lavoro.

Vengono vietate le clausole abusive, ovvero quelle clausole tramite le quali si realizza uno sproporzionato vantaggio a favore del committente. Di cosa stiamo parlando? Della possibilità - per il committente - di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali, di recedere dal contratto senza congruo preavviso, di pagare il lavoratore con termini superiori ai 60 giorni data fattura. 

Ecco, tutte queste cose succedono praticamente tutti i giorni. Potrebbero diventare comportamenti vietati e quindi sanzionabili. I lavoratori autonomi senza albo professionale attendono fiduciosi.

Walter Caputo - 19 novembre 2015

LA LEGGE DI STABILITA' 2016 NON AUMENTA L'IVA

Abituati a ricevere "notizie fiscali negative", ci saremmo aspettati un aumento delle aliquote IVA: d'altronde si trattava di aumenti già programmati. Con incrementi graduali l'aliquota del 22% sarebbe passata al 25,5% e quella del 10 al 13%. E invece no.

Dal disegno di legge di stabilità (che - come di consueto - diventerà legge verso la fine di dicembre 2015) risultano abrogati gli aumenti programmati o - meglio - si tratta più precisamente di un rinvio al 2017 e al 2018 quando tali aumenti (25% nel 2018 e 13% nel 2017) diventeranno reali ed effettivi se non verrà trovata una copertura finanziaria adeguata.

In pratica, avremo sempre sulla testa la spada di damocle. Quindi non resta che consolarsi con il dietro front del Governo in merito all'aumento dell'IVA sul pellet: passata dal 10 al 22%, ora ritorna al 10%. Inoltre per gli ebook viene confermata l'aliquota IVA al 4%, che riguarderà - più precisamente - tutti i prodotti editoriali digitali (non solo i libri).

Walter Caputo - 15 novembre 2015

LA DINAMICA DEI FLUSSI DI CASSA

E' noto a tutti che la visione statica del bilancio non è più sufficiente a tener sotto controllo le variabili chiave di un'attività imprenditoriale. E' necessario monitorare la dinamica dei flussi di cassa, in quanto la mancanza di liquidità può causare un rapido dissesto dell'azienda.

Nell'ebook “Il rendiconto finanziario”, scritto da Walter Caputo con un linguaggio semplice ed accessibile, si affronta il tema della costruzione ed interpretazione del rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità.

A cosa serve possedere un'adeguata riserva di liquidità? Ciò permette all'azienda di fronteggiare, in maniera efficace, il problema principale di gestione: pagare i debiti a breve e a medio termine, in modo da ridurre al minimo la propria posizione debitoria.

In questo modo l'azienda risparmierà ingenti somme in termini di interessi passivi, e potrà incrementare l'utile d'esercizio e rafforzare il proprio patrimonio.

Un'oculata gestione della liquidità consente quindi di ridurre i finanziamenti onerosi, ma anche di incrementare l'autofinanziamento al fine di potersi permettere di investire. Infatti – per un'azienda – investire è essenziale (anche nei periodi di crisi): se non si investe oggi, non si avrà nulla da raccogliere domani.

Dott. Roberto Sergi

Ha un'esperienza di oltre 10 anni nella formazione in ambito contabile, controllo di gestione e paghe e contributi.