Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)
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ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino.
Siccome - ripeto - sono ambizioso,
volevo girare per tutto il mondo e, giunto nei siti più lontani, voltarmi e dire in presenza di tutti:
"Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? Ebbene, io vengo di là".
(Cesare Pavese)
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Oroscopo
"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)
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Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
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Messaggi del 22/12/2005
[...] L'ATTACCO DI PANICO è una crisi d'ansia estrema, sconvolgente, che comporta i sintomi fisici e psichici dell'ansia al massimo dell'intensità, fino a provocare la paura di morire, di impazzire o di perdere il controllo, depersonalizzazione (sentirsi come estraneo a se stesso o come distaccato da sé o come un automa, ecc.), derealizzazione (vivere la realtà esterna come strana, irreale). L'attacco di panico può essere provocato da cause psichiatriche o non psichiatriche[...]
Il DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO è caratterizzato da ripetuti attacchi di panico, imprevedibili, inaspettati e non provocati né da una malattia medica né da una sostanza. Si verificano nelle situazioni più diverse.
L'AGORAFOBIA si ha quando una persona teme ed evita posti e situazioni da cui secondo lei sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi (ad es.: un viaggio in treno, in autobus, una fila al supermercato), oppure quelle situazioni in cui pensa di non poter avere un aiuto sufficiente nel caso di un malessere o un attacco di panico (ad es.: una strada solitaria, un luogo affollato, un posto lontano da casa).
Capita quindi che, dopo gli attacchi di panico, il paziente sviluppi un processo di evitamento, per cui limita sempre più i suoi movimenti e le sue attività lavorative e sociali. [...]
(fonte LIDAP)
Capita......
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E' rilassante.
E' riappropriarsi di casa, è scalciare via i maledetti tacchi, è non fare caso al rimmel che sbava, è tuffarsi nella nutella alla faccia della bilancia e di tutti gli uomini che..... grazie a Dio ogni tanto stanno fuori.
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(Rimettiamo al loro posto le amate parole...)
Grazie per aver condiviso con me il tuo pane e il tuo spirito
I miei poveri versi
non sono belle, millantate parole,
non sono afrodisiaci folli
da ammannire ai potenti
e a chi voglia blandire la sua sete.
I miei poveri versi
sono brandelli di carne
nera disfatta chiusa,
e saltano agli occhi impetuosi;
sono orgogliosa della mia bellezza;
quando l’anima è satura dentro
di amarezza e dolore
diventa incredibilmente bella
e potente soprattutto.
Di questa potenza io sono orgogliosa
ma non d’altre disfatte;
perciò tu che mi leggi
fermo ad un tavolino di caffè,
tu che passi le giornate sui libri
a cincischiare la noia
e ti senti maestro di critica,
tendi il tuo arco
al cuore di una donna perduta.
Li mi raggiungerai in pieno.
Alda Merini
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Ho iniziato terrorizzata dal giudizio altrui, intontita dalla girandola dei "ti metto nei preferiti" e soprattutto ho iniziato con una corte "da chat" ingombrante e spesso insensibile, che non ha capito che il blog è un momento di apertura totale, di intimità condivisa.
Qualcuno ha deciso di spalancare la porta senza tenere conto delle mie nudità.
Bene: cambiamo la serratura e ricominciamo da ieri, perchè io non so starci senza scrivere i miei pensieri. Che siano miei miei o pensati e scritti da altri, è il mio modo di condividere la vita. Ricomincio dopo una bella pulizia dentro e fuori di me e ricomincio col mio primo nick, quello più amato e più genuino.
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Le mie parole sono sassi
precisi aguzzi pronti da scagliare
su facce vulnerabili e indifese
sono nuvole sospese
gonfie di sottointesi
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose indimenticate
a lungo spasimate, poi centellinate
sono frecce infuocate
che il vento e la fortuna sanno indirizzare
Sono lampi dentro a un pozzo, cupo e abbandonato
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato
sono foglie cadute
promesse dovute
che il tempo ti perdoni per averle pronunciate
sono note stonate
sul foglio capitate per sbaglio
tracciate e poi dimenticate
le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire
lo ammetto
strette tra i denti
passate, ricorrenti
inaspettate, sentite o sognate...
Le mie parole son capriole
palle di neve al sole
razzi incandescenti prima di scoppiare
sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare
piccoli divieti a cui disobbedire
sono andate a dormire sorprese da un dolore profondo
che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare
si perdono al buio per poi ritornare
Sono notti interminate, scoppi di risate
facce sopraesposte per il troppo sole
sono questo le parole
dolci o rancorose
piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre
un bacio a testa prima del sonno
un altro prima di partire
le parole che ho detto e chissà quante ancora devono venire...
strette tra i denti
risparmiano i presenti
immaginate, sentite o sognate
spade, fendenti
al buio sospirate, perdonate
da un palmo soffiate.
(Samuele Bersani)
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Radiobet
Pensieri e parole in un click
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L'inizio del Blog
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E se non c'è più religione
andremo a casa un'ora prima...
(Alessandro Bergonzoni)
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Grazie a Quotidianamente H.
...Il capitano arrivò, lesse il biglietto, squadrò l'uomo da capo a piedi, e gli rivolse la domanda che il re aveva dimenticato di fare, Sapete navigare, avete la patente nautica, al che l'uomo rispose, Imparerò dal mare....
(Josè Saramago, Racconto dell'Isola sconosciuta)
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Caminante, son tus huellas el camino y nada mas; caminante non hay camino; se hace el camino al andar.
(Antonio Machado)
Parole al vento...
cun tucte le tue creature..."
"El bosque precede al ombre
pero le sigue el desierto"
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