Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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Oroscopo

immagineVergine (23 agosto - 22 settembre)


"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

Blo(g)cco Note

Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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"El canto tiene poder,
tiene la fe que alucina,

la voluntad colectiva,
puede ser ola en el mar"

(Josè Seves)


 
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Messaggi di Luglio 2007

 

Post N° 481

Post n°481 pubblicato il 27 Luglio 2007 da betulla64


Donna di liberi pensieri e simpatici costumi, disponibile bacio dolce e appassionato davanti caserma Carabinieri.
Non sarà il Colosseo, ma sempre di rinomata località turistica trattasi.

 
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Post N° 480

Post n°480 pubblicato il 27 Luglio 2007 da betulla64
 
Tag: Parole



SOGNO

Ride ancora il tuo corpo all'acuta carezza
della mano o dell'aria, e ritrova nell'aria
qualche volta altri corpi? Ne ritornano tanti
da un tremore del sangue, da un nulla. Anche il corpo
che si stese al tuo fianco, ti ricerca in quel nulla.

Era un gioco leggero pensare che un giorno
la carezza dell'aria sarebbe riemersa
improvviso ricordo nel nulla. Il tuo corpo
si sarebbe svegliato un mattino, amoroso
del suo stesso tepore, sotto l'alba deserta.
Un acuto ricordo ti avrebbe percorsa
e un acuto sorriso. Quell'alba non torna?

Si sarebbe premuta al tuo corpo nell'aria
quella fresca carezza, nell'intimo sangue,
e tu avresti saputo che il tiepido istante
rispondeva nell'alba a un tremore diverso,
un tremore dal nulla. L'avresti saputo
come un giorno lontano sapevi che un corpo
era steso al tuo fianco.

Dormivi leggera
sotto un'aria ridente di labili corpi,
amorosa di un nulla. E l'acuto sorriso
ti percorse sbarrandoti gli occhi stupiti.
Non è piú ritornata, dal nulla, quell'alba?

(Cesare Pavese)


 
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Post N° 477

Post n°477 pubblicato il 17 Luglio 2007 da betulla64
 




Padre
ditemi cosa
hanno fatto al fiume
che più non canta.
Scivola come un barbo
morto sotto un palmo
di schiuma bianca.

Padre
poichè il fiume ormai non è fiume
Padre
prima che torni l'estate
nascondete tutto ciò che è vivo.

Padre
ditemi cosa
hanno fatto al bosco
che più non ci sono alberi.
In inverno non avremo fuoco
nè luogo in estate
dove ripararci.

Padre
poichè il bosco ormai non è bosco
Padre
prima che faccia buio
riempite di vita la dispensa.

Senza legna e senza pesci, padre
dovremo bruciare la barca,
coltivare il grano tra le rovine,
padre,
e sbarrare con tre catenacci la casa

Padre
se non ci sono pini
non ci saranno pinoli
nè bruchi, nè uccelli.

Padre
dove non ci sono fiori
non esistono api,
nè cera, nè miele.

Padre
poichè il campo ormai non è campo.
Padre
domani dal cielo pioverà sangue.
Il vento lo racconta piangendo.

Padre
ormai sono qui...
mostri di carne
vermi di ferro.

Padre
no, non abbiate paura
e dite che no,
che io vi aspetto.

Padre
stanno uccidendo la terra.
Padre
smettete di piangere
ci hanno dichiarato guerra.

(Joan Manuel Serrat - 1973)


(Traduzione del tutto personale dal Catalano)

 
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Post N° 476

Post n°476 pubblicato il 16 Luglio 2007 da betulla64
 


Ero lassù, oltre i 2000 metri, stravolta dalla stanchezza ma felice. Ho guardato in basso, ripercorrendo con la mente le quattro ore di cammino al limite delle mie capacità fisiche e mi sono sentita così orgogliosa, così sana. Poi quella morsa familiare alla nuca e le mani farsi di cera. Cosa diavolo ci faceva Panico tra le rocce dell'Agugiòn? Sentirsi morire sull'alto di un monte non è cosa piacevole e lo è ancor meno decidere che se proprio si deve, lo si farà un passo dopo l'altro, singhiozzandoli in silenzio, per poter morire il più possibile vicino a casa.
Per quanto mi stupisca, non sono morta. O meglio, diciamo che respirare respiro. Desolatamente, ma respiro.

 
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Post N° 475

Post n°475 pubblicato il 10 Luglio 2007 da betulla64






 
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Post N° 474

Post n°474 pubblicato il 10 Luglio 2007 da betulla64
 


Per Nimriel



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Paco de Lucìa
Concierto de Aranjuez - Adagio


 
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Post N° 473

Post n°473 pubblicato il 06 Luglio 2007 da betulla64
 

Mio marito mi ha mostrato le foto scattate martedì sera alla festa di compleanno del suo migliore amico.
Vi sono immortalate un sacco di amiche, mogli e fidanzate partecipanti all'evento.
Sono rimasta traumatizzata da alcune scoperte:
1. come ci si veste
2. come ci si trucca
3. come ci si pettina
in occasione di una serata mondana.
Conclusione: sono in ritardo di 20 anni e difficilmente recupererò il gap.
La cosa che più mi stupisce è che mio marito perseveri nel tornare a casa.

 
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Post N° 472

Post n°472 pubblicato il 02 Luglio 2007 da betulla64
 


Sabato e domenica: due escursioni diversissime per tipologia e luoghi. La prima in un bosco, con solo un marsupio allacciato in vita e l'idea di tornare a casa per pranzo. La seconda prevedeva invece come meta un panettone semi-roccioso dalle parti del Colle, percorso un poco più impegnativo, c
he richiede uno zaino "serio" in spalla, pedule come Dio comanda e tutto quanto può essere utile in quota. Una cosa ha accomunato le due giornate: la mancanza di un sentiero certo e conosciuto. In entrambi i casi, la via abbiamo dovuto tracciarla con il nostro cammino e in entrambi i casi i nostri passi ci hanno portato a sorprese inattese fatte di pianticelle dimenticate nel tempo, di frutti precocemente maturati, e infine, preziosa perchè rara e perchè mai nella mia vita avevo avuto l'onore di ritrovarmela davanti, una distesa infinita di cespi di achillea montana, così tanta e rigogliosa da farmi pensare che il Dio delle piccole cose abbia voluto premiarmi per lo sforzo che ogni volta faccio nel costringermi ad uscire di casa.



E allora davvero av
eva ragione Machado?

Caminante son tus huellas
el camino, y nada mas;
caminante non hay camino,
se hace el camino al andar.






 
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 "Laudato sie, mi signore,
cun tucte le tue creature..."


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"El bosque precede al ombre
pero le sigue el desierto"
 

"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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