Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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immagineVergine (23 agosto - 22 settembre)


"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

Blo(g)cco Note

Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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"El canto tiene poder,
tiene la fe que alucina,

la voluntad colectiva,
puede ser ola en el mar"

(Josè Seves)


 
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Messaggi di Maggio 2008

Post N° 569

Post n°569 pubblicato il 26 Maggio 2008 da betulla64
 
Tag: dap

Domani uscirà un libro (l'ennesimo) sugli attacchi di panico.
Pare racconti che la causa di tutto sia una sorta di black-out nel cervello che, se curato ai primi sintomi, risolve il problema per sempre... Così come è stato per il '68, anche questa volta arrivo tardi. Amen.


Intanto, mentre la psichiatria mi dice che sarebbe bastata una risonanza magnetica vent'anni fa per cambiarmi la vita, io da un po' di tempo frequento treni e città in modo abbastanza soddisfacente (benchè sempre accompagnata), così che mi verrebbe da pensare che se papà si fosse ammalato vent'anni prima, magari avrei risolto anche senza risonanza....
Sarà mica che il panico si nutra del mio narcisismo? Il poco tempo che ho per pensare a me pare spiazzarlo non poco e questa cosa fa sogghignare me, una volta tanto....


... Oggi in treno ascolterò maniacalmente questa canzone.




 
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Post N° 568

Post n°568 pubblicato il 22 Maggio 2008 da betulla64
 

Papà è stato un gran ballerino. In un paese dove saper ballare significava, per la grande maggioranza degli uomini, saper far girare vorticosamente una donna durante una "courenta", papà eccelleva in tango e valzer. Non ballava il tango argentino, no.... lui era il tipico tanguero da balera e la dama la stringeva a se con forza guidandone con fermezza i passi. Poteva farla girare per tutta la pista come trottola impazzita e poi cambiare il senso del giro in modo del tutto imprevisto, così da costringerla, per cercare equilibrio, ad un movimento con il capo che a chi guardava pareva il gesto di un'amante stordita... Papà non faceva figure strane con i piedi, non intrecciava gambe. Lui trascinava i passi tra le note ed era un incanto quel trattenere il polpaccio a mezz'aria, il piede sbarazzino incerto tra l'avanti e l'indietro e la dama abbandonata, certa che dove fosse fosse, sarebbe stato un bell'andare danzando....
Ho ballato una sola volta il tango e l'ho ballato con lui. Senza che conoscessi un solo passo, mi fece danzare la cumparcita così come avrebbe fatto uno di quei ballerini che intrattengono i turisti per strada a Buenos Aires, ballando con un pupazzo attaccato ai piedi.
Ieri sotto ai portici in corso Nizza c'erano due uomini (di quelli a cui in certe parti d'Italia da un po' si usa dare la caccia), uno con una fisarmonica e uno con una chitarra, suonavano mirabilmente un tango. Ho pensato alla colonna sonora del post di ieri, ho pensato che da un po' di tempo mi torna in mente il mio unico tango con papà e mi è parso che non dovesse essere un caso, quel suono, quelle note ad accompagnarmi da lui.
Voglio rimetterlo in piedi e voglio vederlo ballare il tango una volta ancora.


 
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Post N° 567

Post n°567 pubblicato il 20 Maggio 2008 da betulla64
 
Tag: Parole



Malinconiosa carne

Dove una volta pullulò la gioia,

Occhi socchiusi del risveglio stanco,

Tu vedi, anima troppo matura,

Quel che sarò, caduto nella terra?


(Giuseppe Ungaretti)




 
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Post N° 566

Post n°566 pubblicato il 14 Maggio 2008 da betulla64
 






Buon Compleanno Mami


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Post N° 565

Post n°565 pubblicato il 07 Maggio 2008 da betulla64
 


Un anno fa, di questi tempi, mi preparavo a combattere la mia personalissima battaglia contro il cancro e son passati giusto due mesi da quando ho avuto la soddisfazione di rilassarmi finalmente, potendo sbandierare ai quattro venti la certificazione della mia guarigione. Ho reso grazie a Dio e voltato pagina. Per poco.
Papà è ricoverato da ormai quasi due settimane e sta per iniziare la sua di battaglia. Sarà molto più cruenta della mia e gli esiti non sono per nulla certi. Non so sinceramente se avrò il tempo e gli stimoli per scrivere qui o per venire a leggere quanto scritto da voi. Grazie per ogni pensiero e ogni preghiera che so arriveranno a me e a papà.

Besos







 
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Post N° 564

Post n°564 pubblicato il 01 Maggio 2008 da betulla64




Ho in sospeso un meme e a me i sospesi non mi fanno dormire (che già dormo poco) così eccomi a togliermi il dente (Carpe, Carpe.....) cercando di tirar fuori 7 segreti "pubblicabili" ...

Regolamento:


1 - le regole del gioco copierai
2 - 7 dei tuoi segreti svelerai
3 - 7 felici vincenti individuerai
4 - un messaggio per avvisarli invierai
5 - a consultare il tuo blog li inviterai


1. Mi pare di ricordare una vita e mezza fa, nel bar sulla piazza, per rappresaglia verso il proprietario che barava sul cambio lira/franco e spennava i turisti francesi, approfittando di una sua distrazione gli rubai due pacchetti di Brooklyn alla menta piperita.

2. La piastrella in bagno l'ho bucata io, anche se nego da 15 anni.

3. Festeggio la mia liberazione dal tabacco il 25 aprile, ma in realtà l'ultima sigaretta l'ho fumata il 3 maggio.


4. Mentivo sapendo di mentire mentre copiavo e incollavo il regolamento... nessun felice vincitore si beccherà il meme :P

5. No, questo no.

6. Vuoto di memoria...

7. Scolpite nel cuore e non usciranno mai da lì. 5 parole secche secche per far crollare anni di sensi di colpa. Fanculo! Avrei preferito tenermeli.



 

 
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Parole al vento...

 "Laudato sie, mi signore,
cun tucte le tue creature..."


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"El bosque precede al ombre
pero le sigue el desierto"
 

"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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