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LONDRA (Reuters) - Il Brent sale sopra 109 dollari al barile a seguito delle interruzioni ad alcune forniture e di dati cinesi promettenti, ma gli investitori si sono mostrati cauti dopo che Iran e Stati Uniti hanno segnalato la volont di migliorare le loro relazioni.
Il futures sul Brent sale di 35 centesimi a 109,30 dollari al barile, mentre il greggio Usa cresce di 50 centesimi a 107,44 dollari.
"Le interruzioni alle forniture da parte di diversi produttori del medioeriente e nordafrica stanno sostenendo il mercato, come sono positivi i dati cinesi", osserva un trader dopo i dati in crescita sul settore dei servizi in Cina.
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“Il turismo estivo in Italia potrebbe aver raggiunto il ‘punto di frenata’ della crisi, conteggiando un lieve incremento tra arrivi e pernottamenti di italiani e stranieri, sia alberghieri sia extralberghieri, pur mostrando ancora un calo di fatturato dovuto ai prezzi più bassi ed una flessione dei lavoratori”. È il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura di un’indagine last minute svolta sui consumi turistici estivi degli italiani.
In particolare, dall’indagine emerge che si ferma la caduta registrata essenzialmente nell’estate 2012 di italiani che nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno 1 notte fuori casa. Sono infatti il 45,1%, pari a circa 27 milioni di persone tra maggiorenni e minorenni, (rispetto al 44,7% dell’estate 2012, per una crescita dello 0,9%) gli italiani che hanno gi fatto o si apprestano a fare vacanze tra giugno e settembre. Gli indecisi sono appena il 2% (rispetto al 6% del 2012) a conferma di una situazione ormai consolidata.
La durata delle vacanze estive quest’anno è mediamente di 11 notti, come nel 2012 e nell’ 87% dei casi gli italiani rimarranno in Italia (rispetto al 77% del 2012) mentre nel 13% andranno all’estero (rispetto al 19% del 2012).
Nella generalit dei casi la vacanza estiva degli italiani è ‘consumata’ in localit marine. Il 69,1% rispetto al 67,9% del 2012 preferisce la spiaggia, con il dettaglio che vede il 47,7% che sceglie il mare della Penisola o delle due isole maggiori (rispetto al 59,8% del 2012), mentre addirittura il 21,4% (in netta ascesa rispetto all’8,1% del 2012) si riversa nelle isole minori. Segue in classifica generale la montagna con il 16,6% delle preferenze (rispetto al 15,6% del 2012) ed in crescita le localit d’arte maggiori e minori con il 4,2% (rispetto al 3,3% del 2012). In calo le localit termali e del benessere con il 2,9% della domanda (rispetto al 4,2% del 2012), in calo anche le localit lacuali dove si attesta l’1,4% della domanda complessiva italiana (rispetto al 2% del 2012).
Per chi sceglie di “espatriare” la scelta ricade essenzialmente sulle grandi capitali europee a discapito dei mari tropicali/localit esotiche. Le grandi capitali europee raccolgono il 43,5% della domanda (rispetto al 50,4% del 2012). I mari tropicali/localit esotiche scendono al 15,2% dal 18% del 2012. Crollo delle Canarie al 28,9% dal 51,8% del 2012 e del Mar Rosso al 32,3% dal 48,2% del 2012.
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MILANO (Reuters) - Seduta complessivamente in lieve rialzo per le borse asiatiche in una giornata che ha visto il dollaro muoversi sulla difensiva dopo i dati sugli occupati Usa in rallentamento a luglio e il crollo del dollaro neozelandese sulla scia di un allarme sulla sicurezza del cibo che ha colpito la più importante societ che esporta prodotti freschi, Fonterra.
Attorno alle 8,20 italiane, l'indice Msci dell'area, che esclude Tokyo, avanza dello 0,14%. Il Nikkei lascia sul terreno l'1,44% penalizzato dai realizzi sulle societ più export oriented.
"Credo che lo yen influenzer le azioni nipponiche mentre le altre borse regionali sono sostenute dai guadagni di Wall Street", dice un broker.
Andando sui singoli mercati, positive HONG KONG e SHANGHAI grazie al balzo dei titoli delle societ di prodotti freschi dopo che la Cina ha vietato l'importazione di latte in polvere neozelandese a seguito di un'allarme contaminazione per i prodotti della neozelandese Fonterra. China Modern Dairy è balzata del 7,6%.
Positiva TAIWAN sulla scia degli acquisti su Htc dopo che il produttore di smartphone ha detto che intende investire fino a 145 milioni di dollari Usa per il piano di buyback delle azioni.
Negativa SINGAPORE, penalizzata dal ribasso del principale operatore di telefonia Singapore Telecommunications e dell'operatore portuale Hutchison Port Holdings Trust, entrambe oggi hanno trattato ex dividendo.
Infine, debole SYDNEY fra scambi sottili, dopo dieci sedute consecutive positive, con gli investitori che hanno preferito mantenere le loro posizioni in vista della riunione della Reserve Bank australiana.
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