Paranor

Dopo il servizio di Rainews24 sull'utilizzo di bombe al fosforo e di napalm da parte delle truppe usa in Iraq, ha colpito il silenzio delle maggiori testate e programmi di approfondimento, sull'utilizzo di armi chimiche.
Il fosforo, utilizzato in questo caso anche sui civili, brucia le molecole contenenti acqua; brucia quindi i corpi umani a contatto con l'aria contaminata, lasciando a volte intatti i vestiti.
Per chi conosce un minimo di storia, sa che gli stati uniti non sono nuovi a determinate imprese; il fosforo fu utilizzato sulla popolazione tedesca inerme (scene raccapriccianti descritte benissimo ne "La pelle" di Curzio Malaparte). Il napalm venne usato in Vietnam, e di questo la filmografia, forse soprattutto americana ha in parte parlato.

Quello che mi ha stupito, è stata la reazione, o meglio la non reazione dell'Italia, intesa come classe media, non schierata quindi con gli anti - amerikani a prescindere. Noi siamo alleati è vero degli usa, ma non servi.
Io non so se l'Italia sapesse o meno dei crimini americani contro una popolazione inerme (e continuo a dire che anche per Dresda nessuno ha pagato), ma mi trovo a disagio nello scoprire che alla schiera dei kompagni anti - amerikani, si è ormai formato un fronte intellettuale neo - cons, teo - cons, trans - cons, chiamatelo come vi pare, che si sente in dovere di difendere ogni atto o porcata made in usa per l'alleanza che ci lega al pres. bush o per una supposta vicinanza ideologica alla sua politica.

Piacerebbe quindi sapere cosa gli americani hanno combinato davvero in Iraq, perchè la democrazia ipocrita delle guerre giuste, delle torture in carcere, dei bombardamenti indiscriminati con le armi chimiche, è dal suo punto di vista da 60anni nella piena ragione dei propri interessi. Ma siamo sicuri che gli interessi usa siano anche quelli di Italia ed Europa?

www.rainews24.rai.it

"La sera del 25 luglio del 1943, verso le undici, il segretario della Regia Ambasciata d'Italia a Berlino, Michele Lanza, se ne stava adagiato in una poltrona presso la finestra apera, nel piccolo appartamento da scapolo di un suo collega.
(...)
I due amici sedevano al buio parlando della strage di Amburgo. I rapporti del Regio Console d'Italia ad Amburgo narravano fatti terribili. Le bombe al fosforo avevano appiccato a interi quartieri di quella città, facendo un gran numero di vittime. Fin qui nulla di strano, anche i tedeschi sono mortali. Ma migliaia e migliaia di infelici, grondanti di fosforo ardente, sperando di spegnere il fuoco che li divorava, s'erano gettati nei canali che attraversavano Amburgo in ogni senso, e nel fiume, nel porto, negli stagni, perfino nelle vasche dei giardini pubblici, o s'eran fatti ricoprir di terra nelle trincee scavate, per immediato rifugio in caso di improvviso bombardamento qua e là nelle piazze e nelle strade: dove, aggrappati alle rive e alle barche e immersi nell'acqua fino alla bocca, o sepolti nella terra fino al collo, attendevano che le autorità trovassero un qualche rimedio contro quel fuoco traditore. Poichè il fosforo è tale che si appiccica alla pelle come una viscida lebbra, e brucia solo al contatto dell'aria. Non appena quei disgraziati sporgevano un braccio fuor della terra o dell'acqua, il braccio si accendeva come una torcia. Per ripararsi da quel flagello quegli sciagurati erano costretti a rimanere immersi nell'acqua o sepolti nella terra come dannati nell'Inferno di Dante. Squadre di soccorso andavano da un dannato all'altro, porgendo bevande e cibo, attaccando con funi alla riva gli immersi perchè abbandonandosi, vinti dalla stanchezza, non annegassero, e provando ora questo, ora quell'unguento: ma invano, poichè nel mentre ungevano un braccio, o una gamba, tratti per un istante fuori dall'acqua o dalla terra, le fiamme subito si risvegliavano simili a serpentelli accesi, e nulla valeva ad arrestare il morso di quella terribile lebbra ardente.
Per alcuni giorni Amburgo offrì l'aspetto di dite, la città infernale. Qua e là nelle piazze, nelle strade nei canali, nell'Elba, migliaia e migliaia di teste sporgevano fuor dell'acqua e della terra, e quelle teste, che parevano mozze dalla mannaia, livide dallo spavento e dal dolore, muovevan gli occhi, aprivano la bocca, parlavano.
Intorno alle orribili teste(...)una folla smunta e lacera portava cibo, bevande, cuscini da metter sotto la nuca del proprio caro.
(...)
Talvolta alcuni di quei dannati, presi dall'impazienza, o dalla disperazione, gettavano un altro grido, tentando di uscir fuori dall'acquao dalla terra, epor fine allo strazio di quell'inutile attesa:ma subito, al contatto dell'aria, le loro membra avvampavano, e zuffe atroci si accendevano tra quei disperati e i loro familiari, che a pugni, a colpi di pietra e di bastone, o con tutto il peso del proprio corpo si sforzavano di rificcar nell'acqua o nella terra quelle terribili teste.
I più coraggiosi, e pazienti, erano i bambini: che non piangevano, non gridavano, con quella meravigliosa rassegnazione dei bambini, che perdonano l'impotenza degli adulti, e hanno pietà di chi non può aiutarli.
Al settimo giorno fu dato l'ordine di allontanare la popolazione civile dai luoghi, dove i dannati eran sepolti nella terra, o immersi nell'acqua.(...)
Per tutto il giorno quelle teste parlaron tra loro, piansero, gridarono, con la bocca a fior di terra, facendo della smorfie orrende, mostrando la lingua agli schupos di guardia ai crocicchi, e pareva che mangiassero terriccio e sputassero sassi. Poi scese la notte: e ombre misteriose si aggiravano intorno ai dannati, si curvavano su loro, in silenzio. Colonne di autocarri con i fari spenti, giungevano, sostavano. Si alzava da ogni parte uno strepito di zappe e di badili, uno sciacquio, i tonfi sordi dei remi nelle barche, e grida subito soffocate, e lamenti, e schiocci secchi di pistola.
Lanza e il suo amico  sedevano parlando della strage di Amburgo, e Lanza rabbrividiva presso la finestra, scrutando il nero cielo stellato."

le sottolineature sono mie.

Notizie... curiose

La pecora sacrificale uccide il suo carnefice

Egitto: Una pecora destinata ad essere sacrificata ha mandato all'aria i piani del padrone, buttandolo giù dal tetto della sua casa, causandone la morte. Wahim Hammuda, 56 anni, teneva la pecora sul tetto dell'edificio dove abitava ad Alessandria d'Egitto per ingrassarla ed ucciderla durante la festa islamica del "sacrificio".

tratto da "metro"

Notizie...Buone

La rivoluzione dei pub inglesi: aperti anche dopo le 23

Londra: via libera a baldorie sguaiate fino a tarda notte o un giro di boa che farà dei britannici dei bevitori più responsabili? L'astensione dell'orario di apertura di pub e bar entrato in vigore in Inghilterra e Galles la scorsa mezzanotte suscita timori per l'ordine pubblico. 50 mila pub, ristoranti, nightclub e negozi potranno vendere alcoolici anche dopo le 23: l'orario che, dal tempo della prima guerra mondiale, è stato quello della campanella dell'ultimo drink. Il governo Blair ha sempre sostenuto che la riforma della normativa sulle licenze servirà a trasformare il modo di bere dei britannici. Non più bicchieri a oltranza fino all'orario consentito, ma un pacato sorseggiare in caffè e vinerie fino a tarda notte. Chissà...

tratto da "City"

Brutte notizie

George Best si è spento all'etá di 59 anni al Cromwell Hospital di Londra, dove era ricoverato dal primo ottobre scorso. Ai giovani pochi giorni fa aveva detto: "Non seguite il mio esempio"
Ho speso molti soldi in donne, alcol e auto sportive, il resto l'ho sperperato". Era tutto qui George Best, nell'eccesso. Ostentato, rimpianto, cavalcato, spremuto. Pagato a caro prezzo, carissimo. L'ultima rata è stata saldata intorno alle 14 di un piovoso pomeriggio londinese. L'ex stella maledetta del Manchester United è morto nel letto del Cromwel Hospital dove da giorni sopravviveva attaccato a un respiratore. Se ne va un genio del pallone, un fenomeno in calzoncini e maglietta rosso fuoco, un nordirlandese doc capace di dire quello che molti pensavano e di fare quello che altri non osavano neanche pensare, un talento coi piedi e col bicchiere. Una vita sempre un palmo sopra il limite e una carriera interrotta a soli 26 anni perché il fisico non reggeva già più. In tempo per vincere un Pallone d'Oro, per stregare l'Old Trafford e gli stadi di mezza Europa e per guadagnarsi la fama di leggenda del calcio. L'inizio della fine a 26 anni: un peccato mortale. Tra arresti, diagnosi impietose, appelli (ai giovani: "Non seguite il mio esempio"), cadute e ricadute oggi se n'è andato. Maradona ce l'ha fatta. Lui no.

tratto da Blogghissimo

Onore a te, Mod's player!

Attenzione!notizia delle notizie!Il noto commentatore televisivo Tosatti sembra abbia detto qualcosa di condivisibile...sempre con la sua spocchia odiosa,sembra abbia deciso di sposare la battaglia ultras contro il calcio moderno!Nella domenica sportiva di domenica 27 novembre,mentre si discorreva con le solite amabilli banalità(cazzate)sul calo degli spettatori e sul caro biglietti, l'occhialuto panzone decideva di provocare la platea con un pericoloso intervento:"Ma diciamolo,il calo degli spettatori è colpa del digitale terrestre.Quando con 5euro ti vedi una partita comodamente a casa tua, contro prezzo del biglietto,benzina e parcheggio, come fa ad esserci competizione?"...momento di silenzio, di commozione.In mesi di dibattiti sul calo degli spettatori su radio e tv di vari orientamenti(lo so,spesso perdo il mio tempo)non avevo ascoltato nessuno che aveva avuto il coraggio di dire la piu ovvia delle banalità(ed in questo tosatti ha continuato il suo compito di banalizzatore televisivo);è chiaro a tutti che il calo degli spettatori è da imputare allo strapotere delle tv!ok il caro biglietti,ok gli stadi più brutti d'Europa(ma sono così da decenni),ok l'odioso decreto pisanu e la difficoltà di acquistare i  biglietti, ma se io con 5 euro mi compro una partita, e con 100 tutto il campionato, chi mi lo fa fare di prendere freddo,spendere il doppio,magari per vedere una partita pietosa?
Banale ma ovvio. I ragazzi delle curve,sicuramente in molti casi piene di delinquenti, sono anni che lo dicono.
Ebbi la "fortuna"di seguire un dibattito sul calcio cui partecipavano due estati fa, alla festa di Azione Giovani, tosatti, carraro ed altri soggetti sportivi.
All'ex pontificatore di novantesimo minuto(ma solo a me mi faceva venire il latte alle ginocchia!?)fu consegnato un volantino, dal titolo "contro il calcio moderno"che individuava nei mali del calcio esattamente quelli di cui ora parla l'esimio panzone. Caro-biglietti e strapotere delle tv,oltre alla repressione nei confronti delle curve,ovvero gli unici settori pieni di tutti gli stadi,avrebbero in breve svuotato le arene.

Come è puntualmente successo.

Solo che il dottor tosatti non era ancora divenuto un pericoloso ultras,e, leggendo il volantino,sostanzialmente ironizzò sulle rivendicazioni che,diceva allora,quando non era ancora stato illuminato,vagheggiavano un calcio che,meno male,diceva lui, nn esisteva più.Il tutto col sorriso sornione di chi ha la superiorità giusta per prenderti per il culo.

Ora il signor tosatti si trova sulle stesse posizioni degli ultras.dice che la tv ha svuotato gli stadi.A questo punto sarei felice di vederlo in curva con me(non vicino perchè staremmo stretti),anche perche credo che il suddetto non frequenti uno stadio da anni.

L'unico sospetto che mi viene, è che ora qualcuno in rai abbia il coraggio di criticare la svendita "digitale"del calcio solo perche la tv di stato è stata l'unica a non poterci mangiare,come fanno legittimamente mediaset(dell'imparziale galliani,che come presidente della lega compra quello che vende....)e la7..
Mettiamola così,meglio di niente.Di questi problemi non si parlerà mai di certo a pressing.Fino ad adesso ha vinto l'omertà..chissà che il panzone non aiuti a rendere finalmente visibile una battaglia che va avanti da anni...

sempre che non lo facciano tacere....non so onestamente cosa mi farebbe più piacere...

Un modello di aggregazione giovanile..
Il più semplice possibile,per questo veramente alternativo...
Qualcosa che si distingua dai centri sociali,politicizzati,ingabbiati il logiche sorpassate...
Strutture che diano la possibilità di esprimersi a tutti i livelli, da quello ludico a quello musicale, da quello sportivo fino a quello imprenditoriale...

Modelli di aggregazione giovanile costruiti nei quartieri, per i quartieri...per aiutare chi dal basso vuole prevenire il disagio giovanile, partendo proprio da questo disagio per dare la possibilità di crescita e di orgoglio a realtà svantaggiate che non necessitano solo di nuove leggi e promesse, ma di opportunità....

parigi non è poi così lontana..