pensieri&parole

news dall'africa in particolare dallo zimbabwe!

NORDAFRICA – Si festeggia oggi in tutto il Maghreb lo “Yennayer”, il capodanno berbero, che inizia l’anno 2959. Secondo il calendario tradizionale basato sulle stagioni agricole, lo Yennayer cade ogni anno il 12 gennaio. Particolarmente sentiti in Cabilia, regione berbera a est di Algeri, i festeggiamenti sono strettamente familiari e prevedono dei piatti specifici, tra i quali il couscous con pollo, che incarna tutto il simbolismo dell’evento. I berberi si battono da decenni per il rispetto della loro cultura e della loro lingua, sopravvissuta attraverso i secoli alla sovrapposizione della cultura arabo-islamica.

SENEGAL – Un istituto per lo studio dell’arte e la cultura dell’Africa (Isac) inizia a fine mese le sue attività a Dakar; ad annunciarlo è stato nel fine-settimana il direttore dell’istituto, Aloyse-Raymond Ndiaye, professore dell’università della capitale senegalese. Tra le attività che svolgerà l’istituto sono previsti corsi di formazione post-universitaria su temi legati alla storia dell’arte e della musica, gestione degli eventi e del patrimonio culturale, museologia e cinematografia.

GUINEA BISSAU – Tornano oggi provvisoriamente al lavoro, dopo oltre tre mesi di sciopero, gli insegnanti delle scuole pubbliche; lo riferiscono i mezzi di informazione locali, precisando che la decisione è stata presa dai sindacati per “dare tempo” al nuovo governo di valutare le richieste dei lavoratori. La principale rivendicazione degli insegnanti è il pagamento di cinque mesi di stipendi arretrati e la firma di un nuovo contratto.

COLERA NELLO ZIMBABWE: L’epidemia di colera nello Zimbabwe sta superando la fase più acuta: a sostenerlo è l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms), secondo la quale la malattia ha ucciso finora 1937 persone. “L’epidemia – ha detto la direttrice dell’unità anti-colera dell’Oms, Claire-Lise Chaignat – sta iniziando una fase di declino, i casi di contagio per settimana diminuiscono”. Nonostante il suo cauto ottimismo, la dirigente dell’Organizzazione mondiale per la sanità ha evidenziato che la situazione resta difficile. Secondo l’ultimo rapporto dell’Oms, diffuso ieri, i casi di contagio sono ormai 38.334. Il colera – si afferma nel documento - ha causato 391 vittime nella provincia di Harare, ma colpisce anche i distretti di Mudzi (125 morti) e Chegutu (140) nelle province del Mashonaland orientale e occidentale; la situazione resta grave nel distretto di Beitbridge 134) nel Matabeleland meridionale, quasi al confine con il Sudafrica.

Potrebbero incontrarsi questa settimana per provare ancora una volta a superare i contrasti e definire un governo di unità nazionale, il presidente Robert Mugabe e il capo del principale partito di opposizione Morgan Tsvangirai: lo scrivono oggi diversi quotidiani e siti di informazione di Harare.

fonte misna