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Il 21 marzo, l’inizio di primavera, e` il capodanno persiano (gia’ citato nel mio blog); per le ferie avevo intenzione di fare un viaggio in macchina e siccome ho un caro amico azero (che ci siamo conosciuti in Italia e mi chiedeva sempre di andare da lui a Baku), io e mia moglie abbiamo deciso di andare in Azerbaijan; con noi sono venuti pure mia sorella, suo marito e mio amato nipotino.

Da Teheran a Baku , ci sono quasi 800 km, cioe’ come un normale viaggio in Iran; da Teheran ad Astara (iraniana), la frontiera, 500km e da Astara (azera) a Baku 300 km, siccome le strade in Azerbaijan hanno una scarsa qualita’ e specialmente la stretta strada Astara-Baku e` piena dei tir e dei camion, non si puo’ viaggiare molto veloci.     

Baku (in azero Baki), è la capitale, la più grande città e il più grande porto dell'Azerbaigian. Situata sulla costa occidentale del mar Caspio, la città ha tre parti principali: il centro, la vecchia Città Murata e la parte della città costruita nell’epoca Sovietica. Probabilmente il nome Baku deriva dagli antichi nomi della città, il  piu’ famoso: Bad-kube, che significa "città dove soffia il vento". La città, è gemellata con varie citta’ del mondo tra cui esiste pure una citta’ italiana: Napoli, ed ha esprimentato vivere sotto varie dinastie reali: i persiani, gli ottomani , i russi .....

A partire dal 1873 Baku assistette al boom petrolifero che diede un forte impulso al suo sviluppo urbanistico e industriale, dando vita al distretto noto come la Città Nera. In un breve tempo la città vide la fioritura di rappresentanze e delegazioni di diverse compagnie provenienti da ogni angolo del mondo e pure oggi si vedono le macchine petrolifere sparse a Baku, come degli alberi.

Baku ha una vita molto intensa per quanto riguarda il teatro, l'opera e il balletto che hanno un ricco programma basato sul repertorio locale ed internazionale. Il Cinema principiale è l'“Azerbaijan Cinema”, situato nel cuore della città . Invece, il “Teatro Statale dell’Opera e Balletto” progettato durante il primo boom petrolifero è considerato uno delle “Music hall” più rinomate di Baku. La Filarmonica Statale offre spesso concerti di musica classica interpretata dagli artisti locali ed internazionali.

Nel dicembre del 2000, il complesso “Icheri Shahar” (citta’ vecchia), e` stato dichiarato come Patrimonio della Umanità dall'UNESCO. La maggior parte dei muri ristretti dopo la conquista russa del 1806 sono state conservate. Questa parte della città è caratterizzata da strettissime vie che collegano palazzi antichi e include il “Palazzo degli Shirvanshah”, due caravanserragli, la “Torre della Vergine”, il simbolo di Baku, con la meravigliosa vista della baia. Ci sono anche numerosi hammam e piccole moschee.

Baku è una delle mete turistiche più importanti del Caucaso. La città offre diverse attrazioni turistiche, il complesso “Icheri Shahar” a parte, ci sono altri posti da visitare: il tempio “Ateshgah” che viene visitato dai turisti ma anche dai pellegrini zoroastriani da tutto il mondo, il museo archeologico etnografico Qala, museo del tappeto, dei mausolei, i graffiti preistorici a Qobustan nei dintorni di Baku e .........

L’Azerbaijan, e` tra i paesi in cui si festeggia il “Noruz”, il capodanno persiano, quindi durante il nostro viaggio, c’erano delle feste in tutto il paese.

Il simbolo della festa e` “Samani” (chicchi di lenticche, orzo, ..., simbolo della rinascita), per la festa, la gente prepara il “Vassoio di Noruz”, un vassoio dentro cui, viene messo il “Samani”, i dolci locali, pistacchi, mendorle, ....

Ci sono, ovviamente, le tradizioni locali per questa festa, tra cui si puo’ citare:

·         “Papakh” (cappello), una bellissima tradizione locale: i giovani bussano alla porta delle case (degli amici, dei parenti ma pure degli sconosciuti), lasciano un cappello e si nascondono, il padrone di casa apre la porta, vede il cappello davanti a casa, lo prende e porta dentro, e dopo un po’ mette il cappello (riempito con dolci, cioccolatini, pistacchi, .... ) fuori casa, allora il cappello viene portato ad un’altra casa .

·         “Togha” (fuoco), la gente accende fuoco davanti a casa ....

L festa, di solito, dura 4-5 giorni e comincia dall’ampio spazio situato davanti alla citta’ vecchia, “Icheri Shahar”, e sulla riva del mar Caspio; sono presenti rappresentanti di varie citta’ e varie zone azere che portano i piatti, dei dolci e le danze locali. Contemporaneamente, la gente ed i turisti, possono visitare un mercato all’aperto, in cui, si vende la roba locale, l’artigianato, ...

Nei giorni successivi, la festa, continua con la musica, i balli, i mercati, ... dentro la citta’ vecchia .

La gente e` gentilissima, noi abbiamo pure partecipato alle tradizioni, tra cui, “Papakh” e` stata magnifica ed indimenticabile, nei palazzi, bussavamo alle porte lasciando un cappello e andavamo al piano inferiore, e dopo un po’ potevamo godere di tanta roba messa in cappello dai padroni di casa, i quali non conoscevamo assolutamente, ma in varie occasioni, comprendendo che eravamo stranieri ci facevano degli auguri e dei benvenuti, e tutto, e` merito del mio caro amico, “Amin”, che ha fatto veramente tutto e tanto per noi; l’altra cosa da ridere, e`successo durante la festa principale e iniziale: siccome io non sapevo l’azero ed il mio amico parlava poco persiano, di solito, parlavamo in italiano !!!; visto che noi eravamo stranieri, mentre stavamo girando, ci sono avvicinati due reporter delle reti televisive azere, in due occasioni, per parlare con noi, ma il mio amico gli ha detto che io ero italiano, scherzando; e loro hanno fatto intervista e se ne sono andati ma il buffo e` accaduto la sera, quando stavamo guardando la televisione, e` stata trasmessa la nostra intervista, prima in un programma molto famoso e poi nel telegiornale della rete principale come dei turisti italiani, venuti per il capodanno persiano e potete immaginare quanto abbiamo riso .....

Ovviamente, c’e` molto da raccontare, ma penso che sia sufficente; noi dobbiamo questo magnifico viaggio al mio caro amico, “Amin”, e la sua gentilissima famiglia, che ci hanno lasciati pure l’intera casa e vi consiglio di visitare Baku (e le altre citta’ azere), ovviamente, il mio amico e` disponibile per qualsiasi aiuto e siccome lui parla italiano puo` essere un grande vantaggio per i turisti italiani.

Vi invito a vedere alcune immagini del nostro viaggio nella parte “foto”.