Blog
Un blog creato da pasquale.zolla il 17/04/2012

pasqualezolla

Il blog di Pasquale Zolla

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

 

« Otto marzo: Una festa tu...Un augurio ai Papa' del mondo »

Papa Francesco un anno dopo l'elezione

Post n°97 pubblicato il 12 Marzo 2014 da pasquale.zolla

Bergoglio: l’umile Papa venuto dalla fine del mondo  

Come Gesù non ti sei messo al balcone a guardare la vita, ma ti sei messo nella vita

È passato un anno da quando Jorge Mario Bergoglio, argentino gesuita di origini italiane, vescovo dei più poveri e perseguitati, è salito sul trono pietrino. Era il 13 marzo 2013 e in dodici mesi ha saputo conquistare gli uomini di tutto il mondo con le sue parole semplici e con i suoi gesti imprevedibili e umani che hanno dato all’umanità intera la speranza per un futuro d’amore e di pace solo se tutti lo vogliamo, perché ci ha fatto capire chi siamo, ovvero che tutti siamo gli altri.

Le udienze del mercoledì e l’Angelus della domenica in Piazza San Pietro, gremita all’inverosimile da gente proveniente da ogni parte dei cinque continenti, sono il termometro dell’amore degli uomini verso Papa Francesco.

Il tripudio festante della folla, che alla fine e all’inizio del suo parlare o del suo andare con la Papamobile a salutarli, si eleva al ciello come un inno di ringraziamento al Signore per averci mandato un uomo che da subito si è messo a disposizione degli umili e dei diseredati; un Papa che senza mezzi termini prende il nome del santo più poverello, Francesco, che si è spogliato persino dei suoi vestiti più intimi per vivere in povertà accanto a chi viveva di stenti.

E le sue parole ci hanno mostrato la via da seguire, quella di Gesù, perché non si possono servire due padroni: Dio e la ricchezza!

“In un cuore posseduto dalla ricchezza non c’è posto per la fede. Se qualcuno accumula soltanto per sé, cosa gli succederà quando sarà chiamato da Dio?... Noi portiamo al cielo soltanto quello che abbiamo condiviso con gli altri!”

È un invito all’intera umanità a mettersi a disposizione di tutti e che chi più ha, più dia!

Non si possono rivestire cariche per fare il bello e il cattivo tempo sfruttando l’umanità! L’unica via da battere, a tutti i livelli, è quella della fraternità e dell’onestà perché solo così a nessuno mancherà il pane, l’acqua, il vestito, la casa, il lavoro e la salute.

Un anno!... Solo un anno!... E Francesco si è assiso in questo mondo come rappresentante di quel Gesù crocifisso come un ladrone sulla croce per indicarci che la strada da seguire è quella del Figlio di Dio.

E lo ha fatto con le parole e con il suo stesso modo di vivere, mostrando sempre attenzione alle persone più umili e bisognose e vivendo come loro. Per dimostrare che anche nelle difficoltà della vita di tutti i giorni si può essere felici col niente.

Nella sua preghiera delle cinque dita, di cui appresso, c’è tutto la filosofia dell’amore di Papa Francesco che, attraverso le dita della mano ci addita la strada giusta da seguire e la preghiera giornaliera da rivolgere al Padre.

Pollice – Il pollice è il più vicino a te. Comincia quindi a pregare per chi ti è più vicino. Sono le persone più facili da ricordare. Pregare per i nostri cari è un “dolce obbligo”.

Indice – Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.

Medio – Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda le autorità. Prega per le persone che costruiscono il destino del nostro Paese e guidano l’opinione pubblica. Hanno bisogno della guida di Dio.

Anulare – Il quarto dito è l’anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il dito più debole, come può confermare qualsiasi insaegnante di pianoforte. Ci ricorda di pregare per i più deboli, per chi ha molti problemi, per i malati. Hanno bisogno di preghiere giorno e notte: le preghiere per loro non saranno mai troppe. L’anulare, poi, ci invita a pregare anche per le coppie sposate.

Mignolo – Per ultimo arriva il nostro mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice la Bibbia: “gli ultimi saranno i primi”. Il tuo mignolo ti ricorda di pregare per te stesso. Quando avrai pregato per tutti gli altri, potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.

Che il Signore ti dia lunga vita, Papa Francesco! Aggiungere parole sarebbe un obrobrio!


 

‘A vére prjèzze

Arrevate kuase d’a fine d’u munne,

kuanne d’a fenèstre de chjazza Sambbitre

parle, ke paróle sèmbblece è ssèmbbje

facele da tuttekuande kapì te faje

è a vvóte ‘a senzzazzjòne agghje

ka pròbbete a mmè t’arrevulggìje,

ka dritte dritte ò’ kóre mìje vaje.

Nge stace jurne ka ne mme maravegghjìje

k’i prése de pusezzjune è kk’i jèste tuje

mbbrevedibbel’è umane k’avvecine

a mmè te fanne sènde. Tu pe mmè sì

addevendate speranze p’u munne

ndére pekkè  kapì ce haje fatte

ka tutte l’avete sèmbbe nuje sime

è kka nd’i deffekurtà d’u kambbà

de tutte i jurne u kuragge avè

avarrimme de jì a ‘rréte a’ strate

d’a ‘mmóre de Ddìje p’a prjèzze trùuà

k’a rekkèzze maje dace, pure pekkè

kuanne a l’atu munne chjamate sime

u sudarje i sakke nenne ndéne.

La vera felicità

Giunto quasi dalla fine del mondo,

quando dalla finestra in Piazza S. Pietro

parli, con parole semplici ed esempi

facili da tutti ti fai capire

e a volte ho la sensazione

che proprio a me ti rivolgi,

che parli dritto al mio cuore.

Non c’è giorno che non mi stupisci

con le tue prese di posizione e i tuoi gesti

imprevedibili e umani che vicino

a me ti fanno sentire. Tu per me sei

diventato speranza per il mondo

intero perché ci hai fatto capire

che gli altri siamo sempre noi

e che nelle difficoltà della vita

di tutti i giorni il coraggio avere

dobbiamo di percorrere la strada

dell’amore di Dio per trovare la felicità

che la richezza mai dà, anche perché

quando nell’aldilà saremo chiamati

il sudario tasche non ne ha.


.


 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

pasquale.zollacassetta2prefazione09lisa.dagli_occhi_blum12ps12robi70dsgmonellaccio19oscar63dgl0amorino11dony686acer.250cuorevagabondo_1962surfinia60Aemilius1919
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963