Creato da PassionAddict il 27/08/2009

BLACK

The nights, they are so long now

 

 

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Post n°9 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da PassionAddict

Mi piace guardarti camminare. Senti il mio sguardo addosso dove sono state le mie mani, poco fa. E’ come se camminassi al ritmo del mio respiro e dei tuoi sospiri. Vorrei ancora toccarti, mentre ti stai allontanando da me.
Le mie gambe. Le adori. Oggi le ho coperte di nylon sabbia con pizzo nero, un tocco sofisticato sotto la gonna di pelle nera; ai piedi le immancabili decolletè dal tacco vertiginoso. Un’immagine che ti eccita subito, appena salgo sull’auto. “Come sei bella, mi sussurri dopo avermi baciata. Incredibilmente arrossisco e abbasso lo sguardo. Le accavallo, lo spacco della gonna lascia intravedere l’alto bordo di pizzo delle calze. Il pensiero di accarezzare la pelle nuda tra i ganci del reggicalze provoca immediatamente una reazione tra le tue gambe.
Senti che ti osservo, mentre ti stai allontanando, l’amante clandestino. Il mio sguardo ti accarezza la schiena, il desiderio delle mie dita ancora sulla pelle, sui capelli. Quando ti sei rivestita li hai raccolti, lasciando la nuca scoperta: sai quanto mi piace baciarla, accarezzarla.
Stiamo per uscire dalla stanza. Ti passo davanti in silenzio, girando il viso verso la porta, pronta per scendere. Poi, mi volto, all’improvviso. Mi avvicino. Mi fermo a un palmo dal tuo viso. Ti guardo le labbra, gli occhi. Appoggio la mia bocca contro la tua aprendola appena. L’ultimo bacio. Ti abbraccio, ti stringo forte, il mio seno contro il tuo petto. Ho ancora il tuo sapore sulle labbra. Mi ritraggo. Sono di fronte a te e tra poco me ne andrò.
Cammini, tra la gente, avvolta ancora da quell’alone di sensualità che ti senti addosso e che solo io posso vedere. Cammini e vorrei raggiungerti, fermarti all’improvviso, da dietro. Bloccandoti i fianchi con le mani, spingendoti contro le pareti di qualche androne buio.
Mi guardi appena, adesso, mentre stai guidando. Io guardo fuori dal finestrino.
Sono confuso, viaggio avanti e indietro nel tempo, pensando a quello che vorrei ma già so che non potrò mai avere. Con te vorrei dormire, svegliarmi, mangiare, giocare, essere uomo e bambino, piangere per poi ridere. Vorrei scopare, fare l’amore, leccarti e morderti, legarti e abbandonarti, insultarti e adorarti, stringerti e segnarti, respingerti e riprenderti, andarmene e tornare. Amarti ed odiarti.
Accavallo le gambe. Cerco di trovare una posizione, nella tua vita e nella mia. Vorrei fermare il tempo. Sto per scendere dall’auto. Ti giri verso di me. Mi baci. Mi togli il fiato. Ti sussurro il mio saluto. Scendo. Mi guardi mentre me ne vado.
Vorrei fermare i miei pensieri e la tua figura che si allontana in un’ immagine, per poterli tenere sempre con me per portarli via.
Mi volto e ti guardo ancora, ti sorrido, anche se so che potrebbe essere l’ultima volta che potrebbe essere un addio.
Metto in moto e accendo la radio: ascolto un po’ di musica per sentirmi meno solo.

on air

 
 
 
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