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ORFEO E IL TRENO DELLA VITA racconto 732 di Dino Secondo Barili

Post n°25381 pubblicato il 28 Agosto 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconti di settembre

732

Orfeo e il treno della vita

Quando il Dott. Orfeo, cinquant’anni, scapolo, Dirigente di una AgenziaCommerciale di Milano, abitante a Pavia, era giù di corda… si recava dal SignorAnselmo, suo Parrucchiere di fiducia. Il Signor Anselmo, sessantenne, professionistaserio, dopo aver ascoltato la paturnie del Dott. Orfeo…trovava sempre la parolagiusta per ogni situazione. Quasi sempre ci azzeccava. Un anno fa, però, ilDott. Orfeo aveva dei problemi in Ufficio e, nonostante le chiacchierate con ilParrucchiere Anselmo, non riusciva a trovare il capo della matassa. Pensò diaver bisogno di un consiglio medico. A volte l’idea buona dipende da come unapersona sta fisicamente. Anche il Dott. Giuseppe, dopo parecchi esami clinici,non era stato di grande aiuto. La Portinaia Clorinda, si era accorta, un anno fa,che il Dott. Orfeo stava passando un periodo complicato. La Signora Clorinda, unasessantenne che ne sapeva una più del Diavolo, per un po’ aveva tergiversato…poi aveva posto la fatidica domanda. “Dott. Orfeo, la vedo un po’ giù. Non stabene? Posso fare qualcosa?” Il cinquantenne ha cercato di temporeggiare, maalla fine ha dovuto cedere agli occhi indagatori della Portinaia. La Signora Clorinda ci sapevafare. Era una inquisitrice perfetta. Aveva un modo di proporsi che avrebbefatto confessare anche un Santo. Il Dott. Orfeo sputò il rospo. “SignoraClorinda, nell’Ufficio di cui sono Dirigente sono state assunte due nuoveimpiegate. Una bionda e una mora. La Dott. Raffaella e la Dott. Laura… due trentenni chedire bellissime… è dire poco. Entrambe mi fanno la corte…ed io non so qualidelle due scegliere. A volte la scelta è difficile perché quando le occasioni arrivanosempre a due a due. Sono in difficoltà. Mi piacciono entrambe, ma una sola devoscegliere” Il fatto non era capitato per caso. Il Dott. Orfeo non si erasvegliato… e tutto ad un tratto era stato affascinato dalle due impiegatetrentenni. Un anno fa, il cinquantenne si era guardato allo specchio ed avevanotato un certo cambiamento nel suo aspetto fisico. Qualche capello bianco… qualcheruga intorno agli occhi. Quella stessa mattina aveva incontrato l’amicoGiambattista il quale l’aveva messo in crisi. “Orfeo … la vita è treno chepassa ad un certo numero di Stazioni. Ogni stazione ha un numero … 20, 30, 40,50…Il numero delle Stazioni corrisponde agli anni che una persona compie. Adogni Stazione bisogna incontrare la persona giusta…altrimenti è un treno persoe una fermata sprecata…” Il discorso l’aveva talmente impressionato che ilDott. Orfeo era diventato pensieroso. Ossessionato dal numero delle Stazionipassate e dalle occasioni perdute. Quello stesso giorno erano entrate nel suoUfficio Raffaella e Laura. Quale migliore occasione per la sua Stazione numero50 ? Però bisognava scegliere…Non era facile. Cosa fare? La Signora Clorinda, Portinaia chene sapeva una più del Diavolo, dopo aver conosciuto i dubbi del cinquantenne chieseun paio d’ore di tempo per pensarci. Intanto la mente del Dott. Orfeo era uncampo di battaglia. Da una parte avrebbe voluto proporsi alla Dott. Raffaellaperché bionda. E’ noto fin dall’antichità che “gli uomini preferiscono lebionde”. D’altra parte Il Dott. Orfeo era attratto, in ugual misura, dallaDott. Laura perché bruna… E’ altrettanto noto fin dall’antichità che “… gliuomini preferiscono le bionde… ma sposano le brune” A quel punto la situazionediventava ancor più ingarbugliata perché sia Raffaella che Laura erano espertedi settore e il Dott. Orfeo non poteva fare a meno né dell’una né dell’altra.Intanto erano passate un paio d’ore e la Portinaia SignoraClorinda aveva trovato la soluzione. Aveva chiamato sua nipote, la Dott. Valentina, ventotto anni,bellezza superlativa assoluta. Alta, rossa di capelli, occhi verdi, gambe dafar perdere la testa a chiunque l’avesse appena guardata… Insomma, una bellezzada far tremare i polsi. Il Dott. Orfeo, appena la vide, se ne innamorò. Offrì aValentina un viaggio a Parigi… tanto per iniziare la conoscenza. Entrambi,però, avevano già capito come sarebbe andata a finire. Sarebbe nato un grandeamore... uno di quelli da incorniciare. Inoltre, il Dott. Orfeo, in Ufficio,avrebbe continuato ad avvalersi di Raffaella e Laura… senza dover scegliere. - racconto 732  di Dino Secondo Barili 

 
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