Messaggi di Dicembre 2016

ERMETE E IL NUOVO PONTE mini racconto 76 di Dino Secondo Barili

Post n°26398 pubblicato il 31 Dicembre 2016 da dinobarili
 

Mini racconto 76  diDino Secondo Barili

ERMETE E IL NUOVO PONTE

Nella vita capita a tutti di andare in crisi. Un mese fa è capitatoanche all’Architetto Ermete, cinquant’anni portati alla grande, Studio inMilano, abitante a Pavia. Il problema non era la crisi, ma il fatto che dovevapresentare il Progetto di un Ponte … e non aveva idee. Ne parlò con il suo Psicologodi fiducia, Dott. Danilo, il quale gli ha dato la sveglia. “Ermete, Ermete …capisco il tuo problema. Tu lo sai come la penso. Hai cinquant’anni e non tisei ancora sposato. Non hai ancora una famiglia, dei figli. Sono i figli il piùbel ponte della vita … sono loro … “il ponte che  attraversa il tempo” … sono loro che assorbonoil passato … e anticipano il futuro. Innamorati! … sposati e con i figli vedraiquante idee ti vengono” Ermete non aveva perso una parola. Oltre tutto si eragià guardato intorno, ma non aveva ancora trovato la donna in grado di fargliperdere la testa. Ne parlò con il suo vicino di casa, il Dott. Anacleto, unostudioso di leggende pavesi. Questi non aspettava altro che dare fondo a tuttoil suo sapere. “Ermete, se vuoi il mio consiglio, recati sul Ponte di Barche diBereguardo. Quello non è solo un ponte … ma un luogo magico. Prima che venissecostruito (nel 1450) era il guado  attraversatoda diecimila anni. Attraverso quel guado sono transitati milioni di persone.Vai su quel Ponte. Chiudi gli occhi … e accadrà il miracolo” L’ArchitettoErmete aveva bisogno di idee nuove per un Ponte … qualsiasi esperienza potevaessere utile per arrivare al Progetto. Quello stesso giorno il cinquantenne sirecò sul Ponte di Barche di Bereguardo. Chiuse gli occhi e sentì come unfruscio nelle orecchie. Il fruscio si trasformò in parole … “se … gui … mi” Ermetestava per aprire gli occhi quando la testa si mise a girare vorticosamente. Nonriuscì ad afferrare alcun appiglio e si trovò disteso per terra … dolorante efrastornato. E’ stato in quel momento che si fece viva  una voce di donna. “Signore si è fatto male.Ha bisogno di aiuto?” Ermete mise a fuoco la persona che aveva parlato … unadonna da sogno! … alta, rossa di capelli … occhi verdi … gambe da fine delmondo … sui trent’anni. Il cinquantenne si riprese subito. Non voleva perdereil treno della vita. Si inventò dolori in ogni parte del corpo. Chiese aiutoalla trentenne la quale aveva già capito tutto. L’Amore, infatti, èun’attrazione fatale … preparata dal Destino. Per Ermete c’erano pronti due“ponti”: quello del Progetto … e quello della vita.          Mini racconto 76 di Dino SecondoBarili

 
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CAMILLA E LA FERRARI mini racconto 75 di Dino Secondo Barili

Post n°26397 pubblicato il 23 Dicembre 2016 da dinobarili
 

Mini racconto 75  diDino Secondo Barili

CAMILLA E LA FERRARI

Quando, una settimana fa, Camilla, bellissima quarantenne pavese …alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … entrò nel Bar,Franchino se ne accorse subito. “Camilla sei arrabbiata? Ti si legge in faccia iltuo disappunto” La quarantenne fece una smorfia … ma sputò il rospo. “Franchinosono ritornata per prima volta dopo trent’anni nel Palazzo dove ho vissuto iprimi dieci anni della mia vita … e, delle persone conosciute allora, non èrimasto più nessuno. Come si fa a non andare giù di corda?” Il più fantasiosobarista di Pavia fece sedere la quarantenne al tavolino. Le offrì unsuperlativo caffè, e … “Camilla, oggi, hai imparato la lezione. Hai imparatoche la vita è un veloce cambiamento. Indietro non si torna. Allora, bisognavivere un giorno alla volta. Viverlo intensamente, appassionatamente … viverlominuto per minuto. Non preoccuparsi di risolvere i problemi del Mondo.Preoccuparsi di risolvere i propri problemi personali. Ogni giorno studiare,lavorare, risparmiare … AMARE, soprattutto AMARE. Ecco il segreto dellafelicità. AMARE. Quando una persona ama, ha tutto … il presente, il passato, ilfuturo. Ora, Camilla spetta a te la scelta” Camilla chiese qualche minuto perpensare, per fare un ripasso della propria vita. C’era Giambattista, uncinquantenne da fine del mondo che le faceva la corte. Cosa fare? Inquell’istante, Giambattista è entrato nel Bar di Franchino. “Camilla, oggi pagoil caffè a tutti … ho vinto la Lotteria. Se vuoi partiamo per un lungo viaggioattraverso l’Italia, la nostra meravigliosa Italia. Non ci serve niente … Quifuori ho la mia nuova Ferrari rossa fiammante appena acquistata. Cosa dici?”Camilla per poco non svenne. In una frazione di secondo decise il suo futuro.Abbracciò Giambattista, Incollò le sue labbra su quelle del cinquantenne piùaffascinante del pianeta e non le staccò più. Del resto cosa si vuole dallavita? L’Amore! … quando c’è l’Amore c’è tutto … anche la Ferrari. Mini racconto75 di Dino Secondo Barili 

 
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LA PROPOSTA DI FRANCHINO mini racconto 74 di Dino Secondo Barili

Post n°26396 pubblicato il 22 Dicembre 2016 da dinobarili
 

Mini racconto 74 di Dino Secondo Barili

LA PROPOSTA DI FRANCHINO

Diceva il Saggio che “il primo prossimo è se stesso” Infatti, se unapersona è saggia e sta bene … fa stare bene tutti coloro che le stanno vicino.Al contrario, se una persona sta male e vede nero (anche dove nero non c’è) fastare male tutti … e trasforma in dramma anche quello che dramma non è. Lasettimana scorsa, Osvalda, bellissima quarantenne pavese … alta, bionda, occhiazzurri e gambe da fine del mondo … si è svegliata male. Di notte ha avuto gliincubi. In sogno … aveva discusso con il suo Capo Ufficio e alcuni colleghi.Insomma, non era proprio nelle migliori condizioni. Appena sveglia ha deciso dimettersi in ordine e di prendere un caffè al Bar di Franchino, il piùfantasioso barista di Pavia. Era l’unico che poteva sollevarle il morale.Appena Osvalda ha messo piede nel Bar è stata notata da Franchino il quale …“Osvalda, hai dormito male questa notte … Non è così che si inizia bene lagiornata. Ti conviene fare quattro passi su e giù per Strada Nuova … così tiscarichi le tensioni interne e fra una mezzoretta ci vediamo ancora in questoBar” Franchino è un amico e da amico ha sempre il consiglio perfetto. Infatti,Osvalda non ha fatto obbiezioni. Oltre tutto, quattro passi in Strada Nuovafanno sempre bene. Al ritorno nel Bar, la quarantenne pavese ha avuto lasorpresa. Insieme a Franchino c’era un cinquantenne da fine del mondo. Ilbarista più fantasioso si Pavia ha fatto le presentazioni. “Osvalda ti presentoOreste, il campione di Tango Argentino. Questa sera vuole fare coppia con te alConcorso di Tango Argentino a Milano. Non puoi rifiutare perché c’è un riccopremio in palio” Osvalda si sentì “scaraventata” sul palcoscenico … come datempo non le capitava. Il Tango Argentino era la sua passione. A Milano lacoppia Osvalda – Oreste ha ballato divinamente. Insieme hanno vinto il premioin palio: “Una crociera nel Mediterraneo” … Osvalda, però, si è trovatabenissimo tra le braccia di Oreste. Aveva dei modi gentili, eleganti …linguaggio perfetto. Come fa una donna ha rimanere indifferente? Infatti, percelebrare la vittoria, Osvalda ha baciato Oreste … un bacio lungo, appassionato… da fine del mondo. Mini racconto 74 di Dino Secondo Barili    

 
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GIORGIA E IL COMPLEANNO mini racconto 73 di Dino Secondo Barili

Post n°26395 pubblicato il 20 Dicembre 2016 da dinobarili
 

Mini racconto 73 di Dino Secondo Barili

GIORGIA E IL COMPLEANNO

Quindici giorni fa, Giorgia, bellissima quarantenne pavese … alta,bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … voleva festeggiare il suocompleanno, ma non aveva idee. Conosceva, però, un detto pavese. Diceva:“Quando non hai idee, vai sul Ponte Coperto … scrivi il desiderio su unbiglietto e lo getti nella corrente del Fiume Ticino … al resto ci pensa ilDestino” Giorgia ha fatto esattamente ciò che diceva il detto. Si è recata sulPonte Coperto. Ha scritto il desiderio sul biglietto e dopo averlo gettatonella corrente si è sentita chiamare. “Giorgia, Giorgia … stavo propriocercando te. Come mai da queste parti?” La quarantenne inventò una scusa pernon apparire credulona e superstiziosa. L’amica e coetanea che l’avevachiamata, Roberta … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine da fine delmondo … aveva già intuito tutto. Aveva fatto la stessa cosa diverse volte. “Giorgia,anch’io ho fatto quello che hai fatto tu. Anch’io, ora, sono qui per caso …chiamata da quel bigliettino. Ho bisogno di te. Devo andare a Santa MargheritaLigure a trovare una Zia che mi ha invitato. Non voglio andarci da sola.Saresti disposta a venire con me? In due ci teniamo compagnia” Come poteva,Giorgia, dire di no? Infatti, Roberta e Giorgia partirono in treno da Paviaquella stessa mattina. A Santa Margherita Ligure decisero di prendere un caffè.Giorgia, per entrare nel Bar, ha messo un piede in malo modo ed ha preso unastorta. Dolore lancinante. Aiuto di Roberta … e di un cinquantenne, Medico, dafine del mondo … i quale ha rimesso Giorgia nelle migliori condizioni. Ormai“il ghiaccio era rotto”. I tre erano attratti un dall’altro con calamitati. IlMedico da fine del mondo, Dott. Michele, aveva una parlantina che incantava. Liinvitò nella sua favolosa Villa vista mare. La sorpresa è stata totale. NellaVilla, Michele aveva una fratello gemello, Gabriele, che sembrava la suafotocopia, Medico pure lui. Cosa poteva accadere in una simile situazione?Giorgia si è innamorata pazzamente di Michele e Roberta ha fatto altrettanto diGabriele. Le due coppie decisero di festeggiare il compleanno di Giorgia a Roma… Questa volta, però, Michele non ha potuto rinunciare alla sua Ferrari rossafiammante … in certi casi è veramente indispensabile. Mini racconto 73 di DinoSecondo Barili   

 
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VIRGINIA E IL FUOCO NELLE VENE mini racconto 72 di Dino Secondo Barili

Post n°26394 pubblicato il 19 Dicembre 2016 da dinobarili
 

Mini racconto 72 di Dino Secondo Barili

VIRGINIA E IL FUOCO NELLE VENE

Oggi le persone hanno bisogno di avere una loro attività che li appaghipersonalmente. Non importa quale attività .. canto, poesia, fotografia, ballo,gioco delle carte. Quel che conta è che sia una passione … qualcosa che sisente dentro. Anche per Virginia, bellissima quarantenne pavese … alta, bionda,occhi azzurri e gambe da fine del mondo. La sua passione è sempre stata ilcanto … una voce bellissima … che incantava. Oltre al suo lavoro in Ufficioc’erano ore e ore passate a studiare e a cantare. Ogni tanto accettava l’invitoa cantare in occasione di compleanni, matrimoni, cene, pranzi ed altre occasioni.Insomma, Virginia ha sempre avuto una vita piena. L’unico neo … non aver ancoraincontrato l’amore, l’uomo capace di farle perdere la testa. Un mese fa, però,Virginia è andata in crisi. Non una crisi qualsiasi, ma una crisi vera. Nellasua testa c’era la confusione … il dubbio che tutta la sua attività extralavoro fosse tempo sprecato. Ne parlò subito con la sua Psicologa di fiducia,la Dott. Amorevole, una Professionista che aveva a cuore la salute dellepersone che si fidavano di Lei. La Psicologa è andato subito al nocciolo delproblema. “Virginia è normale che una persona appassionata di canto andasse incrisi. E’ capitato ad altri … e ad altri capiterà ancora. In questo campobisogna avere le idee chiare. La tua attività richiede molti sacrifici … madevi continuare a farla. Devi continuare a dare tutto te stessa fino allospasimo. Devi farlo per te … e per tutti coloro che ti ascoltano. E’ proprioquel bene che tu fai la forza di continuare. E’ il risultato finale della tuapassione … la risposta al perché lo fai. Noi tutti dobbiamo fare la nostraparte, prima di tutto per noi … poi, per il bene dei nostri simili. E’ propriodi questo che devi essere convinta. Sapere di fare del bene senza se e  senza ma. Non importa il giudizio che puòvenire da gente invidiosa o gelosa, che può ferirti oppure lasciarti indifferente.Quel che conta è la fede in te stessa fede che non deve crollare mai. E’ quelfuoco nelle vene che tiene accesa la passione” Dopo una simile spiegazione,Virginia si è sentita rinfrancata, con le idee chiare. Una settimana fa laquarantenne pavese cantava in occasione di un pranzo di compleanno in unRistorante milanese. Un cinquantenne da fine del mondo ha chiesto diaccompagnarla alla chitarra … che (guarda caso) portava con se. Il cinquantennedi nome Filippo è entrato subito nel cuore di Virginia. La voce dellaquarantenne è diventata calda, appassionata, dolce come il miele. Per la primavolta, Virginia si è lasciata andare. Non si è più preoccupata di essereperfetta nell’interpretazione, ma far cantare l’anima, il sentimento, lapassione. Anche Filippo si è lasciato andare. La chitarra cantava con lui … Adun tratto non ha capito più nulla … ha baciato Virginia … la quale si èlasciata baciare con sommo piacere. Mini racconto 72 di Dino SecondoBarili    

 
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