Messaggi del 13/04/2014

ANNAMARIA ...E IL RACCONTO DANIELE E LA DONNA DEL LAGO

Post n°13263 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E IL RACCONTO DI

DANIELE E LA DONNA DEL LAGO

annamariamennitti
annamariamennitti il 13/04/14 alle 18:12 via WEB
...ma quante scuse che ha trovato Daniele per fare spogliare Carla, mi sa che Daniele non voleva realizzarsi nell'arte della pittura , ma in quella della "anatomia" ,c'è l'immaginazione per essere un bravo pittore ,ogni bravo artista deve dipingere come immagina le cose ...ciao buona serata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/04/14 alle 20:19 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. Daniele ha impiegato un po' per far spogliare Clara... Sai? A volte l'immaginazione non basta... Ci vuole proprio il fatto concreto. Però, di la verità. Daniele è un Artista vero... o no? Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PIERLUIGI VALLI ...E RACCONTARE IN MODO NUOVO I NOSTRI PAESI E LE NOSTRE CITTA'

Post n°13262 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

PIERLUGI VALLI...

E

RACCONTARE IN MODO NUOVO

I NOSTRI PAESI E LE NOSTRE CITTA'

pierluigivalli1
pierluigivalli1 il 13/04/14 alle 13:31 via WEB
Con questo racconto sei riuscito ad amalgamare la fantasia con l'arte. Se uno non ha fantasia non sarà mai un artista. Tu sei diventato un "artista" nello scrivere racconti di fantasia che possono diventare realtà. Ciao. GIGI
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/04/14 alle 20:13 via WEB
Ciao Gigi - grazie del bel commento. Oggi, è necessario animare le nostre città e i nostri paesi con uno spirito nuovo. Raccontare il presente senza dimenticare il passato. Noi siamo di passaggio... se noi ricordiamo il passato... qualcuno, domani, si ricordarà di noi. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MENEGI53...E LA DOMENICA DELLE PALME

Post n°13261 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

MENEGI53...

E

LA DOMENICA DELLE PALME

menegi53
menegi53 il 13/04/14 alle 11:12 via WEB
Buona domenica delle Palme Dino! Con un abbraccio!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/04/14 alle 20:09 via WEB
Ciao Giovanni - Buona Domenica delle Palme a te... e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANNAMARIA ...E LA BUONA PASQUA

Post n°13260 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA BUONA PASQUA

annamariamennitti
annamariamennitti il 13/04/14 alle 08:48 via WEB
Auguri di Buona Palma a te e tutti i lettori... che questo giorno possa spronarci a grandi cose facendoci condurre una vita più ricca di fantasia..ciao a tutti
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/04/14 alle 20:06 via WEB
Ciao Annamaria - Auguri di Buona Pasqua a te e famiglia. Ogni giorno è un dono che non va sprecato. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERO DEL GIORNO

Post n°13259 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“Conoscere…

è vivere”

Dino

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

AGOSTINO E L'ARIA DEL TICINO racconto (376) di Dino Secondo Barili

Post n°13258 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

racconto del Giovedì

Agostino e l’aria del Ticino (376)

Gli abitanti di Pavia hanno molte fortune. Primo di tutto… perché vivono in una piccola città…con duemila anni storia. Secondo… una città posta sulla riva di un fiume: il Ticino. Qualche lettore dirà che ci sono tantissime altre città poste lungo i fiumi. Vero. Anche tali abitanti sono fortunati… I cittadini pavesi, però, sono un po’ “campanilisti”. Esaltano sempre la propria città e il proprio fiume. Forse, sono “campanilisti” un po’ più degli altri. Come, per esempio, il Signor Agostino, 70 anni, pensionato… pavese da quattro generazioni. Quando una persona si porta dietro una “sua storia personale”… con tante vite… finisce per essere tutt’uno con Pavia. Allora la città non è più soltanto la città… ma un “incredibile intreccio di storie”. Per esempio. Il Signor Agostino, ogni mattina “deve andare” a salutare il fiume Ticino. Deve passeggiare per un quarto d’ora sul Ponte Coperto e respirarne l’aria… Qualche lettore dirà che si tratta di una mania… Una di quelle manie che, a volte, attanaglia le persone avanti negli anni. No. Non è così. Il Signor Agostino nei suoi settant’anni ha fatto molte attività e si è sempre interessato della propria città. Il “virus” glielo ha trasmesso suo padre Angelico il quale per natura era curioso. Essendo, un bravissimo pittore, era richiestissimo come restauratore di quadri del settecento e ottocento. Svolgendo tale attività con passione aveva assorbito non solo tecniche particolari, ma modi di pensare particolarmente originali. Angelico (il padre di Agostino) diceva spesso.” Coloro che non amano la propria città e il proprio fiume “non” possono capire il proprio ambiente e il proprio territorio. Anzi, non possono capire nemmeno loro stessi.” Con un simile genitore, Agostino non poteva sfuggire al “fascino del mistero”. Infatti, diceva Angelico, suo padre. “Ricordati, Agostino, che se vuoi stare bene, avere sempre idee nuove, spirito positivo… devi respirare, ogni giorno, per almeno un quarto d’ora, l’aria del fiume Ticino, sul Ponte Coperto. E’ lì che si respira l’aria migliore. E’ lì che l’aria si rimescola un’infinità di volte… in pochissimo tempo. Nell’aria c’è di tutto. C’è la vita. C’è la salute del corpo e della mente. Tutto ciò che entra nella bocca incide profondamente sul corpo e nella mente e produce gli effetti più impensati.” Agostino, aveva applicato alla lettera le parole di suo padre… e non ha mai avuto un raffreddore. Naturalmente l’aria da sola non è bastata. Ci è voluto anche un regime di vita regolare… Non troppo, ma di tutto…un po’ di ogni cosa. Agostino, però, non solo ha fatto tesoro di ciò gli ha trasmesso suo padre Angelico… Ha continuato a studiare, ad acquisire nuove conoscenze… Applicando alla lettera la regola: “Nella vita non si finisce mai di imparare”. .(376)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°13257 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Lunedì ...a tutti"

DIARIO CORALE

del

14 aprile 2014

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 13 APRILE 2014

Post n°13256 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 13 APRILE 2014

“Senza idee …

 non si va da nessuna parte”

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DANIELE E LA DONNA DEL LAGO racconto (588) di Dino Secondo Barili

Post n°13255 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

13 APRILE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 13 aprile 2014 – Domenica - ore 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto della Domenica

589

I racconti di Primavera

Daniele e la donna del Lago

La Primavera è la stagione delle cose nuove e delle nuove idee. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Pittore Daniele, un cinquantenne che aveva passato la vita inseguendo un sogno: l’arte. Veramente non aveva inseguito solo il sogno dell’arte, cioè diventare Pittore, Pittore vero. Aveva inseguito anche un posto di lavoro, non molto impegnativo, di impiegato presso un Ente Pubblico. Si sa che la vita negli Uffici Pubblici non è molto soddisfacente. Ripetitiva, sempre alla mercé di qualche “Capo o Capetto” che crede di essere il “Signore”. Un luogo insomma, dove “una persona è costretta a dire Si...anche quando vorrebbe (volentieri) dire, No. Tuttavia, il posto e lo stipendio sicuro costituiscono una ragione profonda, assoluta per cui tutte le altre “ragioni” passano in secondo piano. Inoltre, Daniele aveva una “valvola di sfogo”… la Pittura… Cosa c’era di meglio? Nulla. Nell’arte c’è tutto e di tutto. Daniele, però, aveva un cruccio. Avrebbe voluto avere una famiglia. Ci ha provato varie volte, ma l’esito è stato sempre negativo… se non proprio disastroso. Per Daniele, il Pianeta Donna è sempre stato un enigma. Un anno fa, in Primavera, il cinquantenne sentì il desiderio di cose nuove, nuove idee. L’obiettivo era dipingere quadri con soggetti nuovi… nuove prospettive. Si sa che le idee “non” nascono sugli alberi come le mele. In Primavera, il melo si copre di fiori. I fiori diventano mele. Prima, piccole… poi sempre più grandi. Una persona le può vedere, cogliere, gustare… L’arte, no. L’arte è qualcosa che nasce dentro il pittore, dentro l’artista, la sua testa…qualcosa che coinvolge il suo corpo… Come si sente il corpo, così risponde la testa. Se il corpo non è nelle condizioni ottimali… il risultato prodotto dalla testa è un obbrobrio, un’oscenità. Coloro che conoscono la pittura sanno che un capolavoro pittorico nasce per la coincidenza di un’infinità di circostanze… uniche e irripetibili. Un vero Pittore non riesce a fare due quadri uguali, cioè due capolavori. Al massimo può fare una copia, ma il quadro, il capolavoro, avrà un’anima …e la copia, no. Daniele era a conoscenza del meccanismo psicologico che sta a monte di un quadro. Come è difficile elaborare idee nuove è altrettanto difficile arrivare alle circostanze ottimali. Un anno fa, Daniele, in crisi di idee, ne ha parlato con il suo amico Psicologo, Dott. Felice il quale è stato chiaro. “Daniele vuoi nuove idee per fare quadri … per fare soldi? Oppure, vuoi nuove idee per fare dei capolavori unici e assoluti? Per fare soldi ti basta la tecnica che hai acquisito. Mentre per fare dei capolavori non c’è che un sistema… essere innamorati, innamorati di una donna splendida, unica, assoluta (molte volte inesistente). E’ molto più facile incontrare un Pittore, vero artista, maschio… che una Pittrice, vera artista, donna. La differenza sta nel fatto che l’uomo si “innamora, si innamora, veramente, ciecamente… perde la testa”… la donna no. La natura della donna è un'altra. E’ nel suo stesso sistema neurovegetativo… l’influsso lunare. Daniele, se per questa Primavera vuoi idee nuove per i tuoi quadri… innamorati! Perdi la testa per una donna…e vedrai i risultati nei tuoi quadri.” Daniele comprese la lezione. Per il Dott. Felice, l’arte è metà… della psicologia. Non sarà mai Psicologo colui che non conosce l’arte. Il cinquantenne Daniele, un anno fa, ha deciso la sortita. Un sabato mattina è partito da Pavia. Ha raggiunto Angera, in Provincia di Varese, all’estremità meridionale della sponda lombarda del Lago Maggiore. Ne ha fatto il suo temporaneo domicilio alloggiando in un Albergo locale. Scopo? Incontrare la donna del sogno… la donna consigliata dal Dott. Felice. Il cinquantenne cominciò a viaggiare su quelle grandi imbarcazioni che fanno la spola tra le varie località rivierasche da una sponda all’altra del Lago. Dopo giorni e viaggi a vuoto, Daniele si sentì sul disperato. Non c’era la donna che voleva lui, la donna del sogno. Mentre faceva le sue considerazioni, il Pittore, si trovava seduto su una solida sedia ben ancorata, nello spazio di prua di una di quelle grandi imbarcazioni. Daniele chiuse gli occhi. La leggera brezza liberava la mente di ogni e qualsiasi pensiero. Nella sua immaginazione c’era solo l’immagine evanescente di una donna che si muoveva nuda davanti ai suoi occhi. Ad un tratto, Daniele, sentì una mano stringergli il braccio… “Signore. Signore… si sente male? Ha bisogno di aiuto?” Daniele aprì gli occhi e si trovò davanti un straordinaria figura di donna, sui trent’anni… alta, bionda, capelli lunghi sciolti sulla schiena, occhi azzurri, fisico mozzafiato … “Mi chiamo Clara. Ha bisogno di aiuto?” Daniele si prese il tempo necessario. Spiegò ogni cosa del suo atteggiamento. Alla fine propose a Clara di farle un ritratto… nuda. La risposta non era necessaria. Il Destino aveva già fatto il resto. Daniele e Clara erano giunti ad Angera. Si fermarono al Ristorante per una sobria cena. La notte sarebbe stata lunga, molto lunga… Insieme avrebbero atteso l’alba…l’alba della vita, dell’amore, dell’arte…- Questo è il racconto 588, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LA CAPPELLA DELLA REGINA TEODOLINDA di Teresa Ramaioli

Post n°13254 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

LA CAPPELLA DELLA REGINA TEODOLINDA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/04/14 alle 18:34 via WEB
LA CAPPELLA DELLA REGINA TEODOLINDA -(seconda parte )24 alla 30 sono raffigurati i preliminari e le nozze tra la Regina e il secondo marito Agilulfo; dalla 31 alla 41 sono raffigurate la fondazione e le vicende iniziali della Basilica di Monza, seguite dalla morte di re Agilulfo e della Regina; dalla scena 41 alla 45 è infine illustrato lo sfortunato tentativo di riconquistare l’Italia da parte dell’imperatore d’Oriente Costante e il suo mesto rientro a Bisanzio. 28 tappe del racconto sono dedicate a scene nuziali, relative ai due matrimoni della Regina, si pensa che i dipinti siano stati ideati anche come un omaggio a Bianca Maria Visconti, in base all’analogia che lega la regina longobarda alla duchessa lombarda, andata in sposa nel 1441 a Francesco Sforza, legittimandone così l’aspirazione a succedere a Filippo Maria Visconti nella dignità ducale di Milano. Molte sono le scene che riguardano la vita di corte - balli, feste, banchetti, battute di caccia - ma anche i viaggi e le battaglie, e numerosi i particolari sulla moda e i costumi dell’epoca presentati dai protagonisti: abiti, acconciature, armi e armature, suppellettili, atteggiamenti.Tutto ciò fornisce uno dei più ricchi e straordinari spaccati della condizione e della vita di corte nella Milano del XV secolo.Gli autori utilizzano materiali e tecniche diverse come l’affresco, la tempera a secco, la pastiglia a rilievo (pasta di gesso e colla), le dorature e le argentature in foglia questo mostra la straordinaria capacità operativa della bottega e risponde perfettamente al clima sfarzoso che dominava nelle corti e presso l’aristocrazia dell’epoca. L'oro è dovunque: nei cieli, nelle corone, nei gioielli, ma anche nei capelli, negli elmi, sulle vesti, negli strumenti musicali, sulle tavole imbandite, nella coppa che i reali fidanzati si scambiano, negli speroni, negli scettri sottili, che sembrano bastoncelli da passeggio, sui paramenti sacri, nelle croci astili, nei candelabri, perfino sulle candele, nelle bardature dei cavalli, numerosi e che sembra guardino incuriositi noi visitatori. Nell’altare della Cappella, realizzato nel 1895-96 in stile neo-gotico su progetto di Luca Beltrami, è custodita la Corona Ferrea, la più celebre e sacra tra le oreficerie del Tesoro del Duomo di Monza. Ciao Teresa

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

EST.LA.BELLE.EPOQUE... RACCONTI, TRA FANTASIA E REALTA'

Post n°13253 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

EST.LA.BELLE.EPOQUE...

RACCONTI,

TRA FANTASIA E REALTA'

est.la.belle.epoque
est.la.belle.epoque il 12/04/14 alle 22:07 via WEB
Bello e accattivante questo racconto...Complimenti Dino! Ti auguro un lieto sabato sera, in un abbraccio, Liliana
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/04/14 alle 08:39 via WEB
Ciao Liliana - grazie del giudizio. I racconti servono per passare momenti lieti...tra fantasia e realtà. Buona domenica a te. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PIERLUIGI VALLI... RACCONTI, OCCASIONI DI POSSIBILI FELCITA'

Post n°13252 pubblicato il 13 Aprile 2014 da dinobarili
 

PIERLUIGI VALLI...

RACCONTI,

OCCASIONI DI POSSIBILI FELICITA'

pierluigivalli1
pierluigivalli1 il 12/04/14 alle 14:26 via WEB
Bravo Dino, riesci sempre a far sognare i lettori e dare una speranza che con la fantasia, un giorno gli potrà accadere una storia come quelle che racconti. Ciao. GIGI
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/04/14 alle 08:34 via WEB
Ciao Gigi - leggere è in parte immaginare. Descrivere possibili occasioni di felicità, di questi tempi, è un dovere. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963