Messaggi del 02/08/2014

DESIDERIA E GIOVANNA racconto (491) di Dino Secondo Barili

Post n°14705 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto della Domenica

Desideria e Giovanna (491)

Un anno fa, Desideria, cinquant’anni, impiegata presso una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia, si trovava in Piazza della Vittoria. Aspettava un’amica che all’ultimo minuto aveva telefonato. Per imprevisti impegni, non sarebbe giunta all’appuntamento. Desideria non era il tipo da scomporsi. Gli “imprevisti” erano ormai diventati la sua regola. Viveva sola in un appartamento in città ed era single (per forza). Avrebbe voluto avere un compagno, ma gli incontri avuti con “l’altro sesso” erano andati tutti a vuoto. Inutile farne una tragedia. La vita è fatta così… si diceva la cinquantenne. In Piazza della Vittoria, però, quel giorno, pioveva e Desideria aveva deciso di fare quattro passi sotto i portici e dare una occhiata alle vetrine. Proprio guardando una vetrina, Desideria, riconobbe una sua compagna del Liceo Commerciale. “Giovanna cosa fai da queste parti?” – Giovanna era stata la sua compagna di banco per cinque anni anni. Tra le due compagne di scuola c’era un’intesa particolare. Alla fine del Liceo ognuna delle due aveva preso la propria strada. Giovanna si era trasferita con la famiglia a Roma. Ora, eccola di nuovo a Pavia. Giovanna, cercò di spiegare. “Cara Desideria, eccomi ancora a Pavia. Non immagini quanto mi faccia piacere vederti. Mi sembra di essere ritornata ai tempi del Liceo. Essendo single, ho avuto una proposta di lavoro a Pavia e sono ritornata nella città che amo di più. E tu?” Desideria raccontò per sommi capi la sua vita. Raccontò del suo lavoro a Milano. Gli amori che non hanno approdato a nulla… e l’attesa di qualcosa… Giovanna capì immediatamente a cosa si riferiva. “Attendi, anche tu l’uomo? Come la sottoscritta? …Quando abitavo a Roma, ogni tanto mi veniva in mente i tempi del Liceo… quando tu ed io facevamo un gioco. Quando vedevamo un bel giovanotto … io facevo finta di sentirmi poco bene … e tu chiedevi aiuto al giovanotto. Così nasceva una nuova amicizia.” Desideria si mise a ridere. “Mi ricordo. Mi ricordo. Bei tempi…E se quel gioco lo facessimo ancora?” Giovanna e Desideria si guardarono negli occhi e rivissero lo spirito dei loro “spensierati” diciotto anni. In quel momento accanto a loro stava per passare un sessantenne che era uno schianto. Alto, atletico, capelli lunghi, occhi chiari. Un fusto da far venire i brividi. Giovanna finse di sentirsi poco bene… Desideria chiese aiuto al sessantenne. In breve i tre furono una cosa sola, una “compagnia” che migliore non poteva essere. Anche il “diluvio” era cessato. Era apparso il sole. L’uomo, che si chiamava Danilo era un Professore di Storia in una Università di Madrid… a Pavia per una conferenza dal titolo “La donna nei secoli”. Inutile dire che Giovanna, Desideria e Danilo presero un caffè in uno dei Bar della Piazza. Danilo invitò le due (nuove) amiche alla sua conferenza e presentò loro il suo collega Prof Ferdinand, un sessantenne che sembrava un attore del cinema. Alto, bellissimo, affascinante. Quando Giovanna e Desideria seppero che Danilo e Ferdinand erano single… andarono in estasi. Si dice che la fortuna aiuta gli audaci. Le due cinquantenni si accordarono immediatamente sull’uomo da scegliere. Desideria scelse Danilo, mentre Giovanna mise gli occhi su Ferdinand e non li tolse più. Al termine della conferenza, dopo un lauto pranzo presso un Ristorante caratteristico di Pavia, Desideria e Danilo partirono per Parigi, mentre Giovanna, ormai infatuata di Ferdinand parti per Londra. In certi casi, le vacanze sono indispensabili per rendere la vita… una cosa meravigliosa. - (491)

 
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LA PAZZIA DI RE GIORFIO di Teresa Ramaioli

Post n°14704 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

LA PAZZIA DI RE GIORGIO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/08/14 alle 09:26 via WEB
LIBRO--"LA PAZZIA DI RE GIORGIO" di ALAN BENNETT...È possibile,come si legge nell’interessante Premessa di Bennett, che quella di Giorgio III, più che pazzia, fosse una conseguenza di una malattia ereditaria, la porfiria, all’epoca non diagnosticata.Con le diagnosi di allora, le concezioni mediche moderne e diverse analisi effettuate sul cadavere del vecchio re, si è ormai certi che il disagio mentale del re fosse dovuto ad una particolare forma di porfiria, una malattia del sangue. La malattia è stata desunta pochi anni fa in uno studio basato sul suo comportamento riportato dalle cronache del tempo e dalle testimonianze, soprattutto dei diplomatici, perchè di cartelle cliniche ovviamente non ne esistevano.Anche conosciuta come malattia del vampiro, la porfiria nella forma di Giorgio III (porfiria acuta intermittente con sindrome neurologica) attacca i centri nervosi ed il cevello. Negli anni 1788-1789 in cui è ambientata la commedia, l’incapacità del sovrano di governare alimentò le speranze dell’ambizioso Principe di Galles, suo figlio, di assumere il potere con qualche anno di anticipo facendosi proclamare reggente. La Premessa dell’autore, contiene informazioni sull’ispirazione per questa commedia, sui tratti dei vari personaggi, sulle piccole libertà storiche che Bennett si è concesso,sui preparativi e le prove per la prima messa in scena (Londra, novembre 1991). Anche se nel 1789 Giorgio III si ristabilì e il figlio dovette tornare al suo posto, nel 1811 la salute del vecchio sovrano peggiorò di nuovo e fu necessario ricorrere alla Reggenza. Alla morte del padre, nel 1820, il Principe di Galles divenne finalmente Giorgio IV. Buona lettura ciao Teresa

 
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TOS.LUIGI... E LE PORTINAIE

Post n°14703 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

TOS.LUIGI...

E

LE PORTINAIE

tos.luigi
tos.luigi il 02/08/14 alle 19:04 via WEB
Se avete bisogno confidatevi con una portinaia ,peccato che sono in estinzione
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 20:23 via WEB
Ciao - le Portinaie sanno tutto... peccato che sono in via estinzione. Dino
(Rispondi)

 
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TOS.LUIGI ... E LA DOTT. MAURA

Post n°14702 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

TOS.LUIGI...

E

LA DOTT. MAURA

tos.luigi
tos.luigi il 02/08/14 alle 18:58 via WEB
La dott Maura ,è innamorata dell'amore ,questa vita da single gli va stretta ha bisogno di un uomo forte e affascinante vicino speriamo lo abbia trovato
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 20:20 via WEB
Ciao Luigi - hai ragione. La Dott. Maura ha bisogno di un uomo forte, affascinante... e con molte altre virtu'. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E IL CORTILE

Post n°14701 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL CORTILE

annamariamennitti
annamariamennitti il 02/08/14 alle 14:51 via WEB
ciao Dino ,anch'io vengo dal cortile ,non è sparito è sempre là ,quando passo senza fermarmi accenno solo un sorriso che serve a tutte le cose belle che porto nel cuore...mi viene spontaneo di pensare alla poesia "DAVANTI A SAN Guido" "de perchè fuggi rapido così" bellissima poesia di (non ricordo).....ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 20:17 via WEB
Ciao Annamaria - Vero. Hai ragione. Il cortile...e a tutte le cose belle che porto nel cuore. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA...E I PENSIERI SPARSI

Post n°14700 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

I PENSIERI SPARSI

annamariamennitti
annamariamennitti il 02/08/14 alle 14:33 via WEB
Certo l'amore arriva a qualsiasi età ...ed è simile all'orologio....quando si è molto giovani non si capisce che è un sentimento che non controlla l'ufficio anagrafe ,credevamo e credono che l'amore ha un limite....anzi l'amore a tarda età è più duraturo, però è necessario far capire che l'amore non è il sesso, ma è solo un derivato....che l'amore è un miscuglio di sentimenti..se poi c'è tanto meglio.... ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 20:05 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Anche perché la vita è una cosa seria. Va vissuta per intero ... fino all'ultimo respiro. Dino
(Rispondi)

 

 
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ANNAMARIA ...E L'OROLOGIO

Post n°14699 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

L'OROLOGIO

annamariamennitti
annamariamennitti il 02/08/14 alle 14:36 via WEB
SI l'amore è come un orologio ogni giorno è necessario dare la carica ,con coccole e dolcezze altrimenti l'orologio si ferma ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 20:01 via WEB
Ciao Annamaria - in tutte le cose biogna conoscere i meccanismi... altrimenti si rimane tagliati fuori. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E LA RIVINCITA DELLA CINQUANTENNE

Post n°14698 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA RIVINCITA DELLA CINQUANTENNE

annamariamennitti
annamariamennitti il 02/08/14 alle 14:17 via WEB
LA DOTT Maura ha preso veramente una bella paurella ,dieci anni più non sono pochi per una sfida del genere ,ce l'ha messa tutta e ci è riuscita ..Non è la bellezza che conta ,col passare del tempo svanisce " come un vecchio ritornello che nessuno canta più" la canzone di (vattelapesca)..anche se l'avversaria era bella bionda e gambe la fine del mondo..Una bellezza del genere e come una foto che si fa ne resti meravigliato ti appare tutto all'improvviso ci si mette tutto a fuoco e non ha più nulla da scoprire .....Mentre un tipo come Maura ogni giorno scopri qualcosa che piace Ermegildo ha appena toccato le sue labbra e addirittra accetta Parigi per sentire il caldo calore Afrodisiaco ...oh..Afrodite pensaci tu....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 19:58 via WEB
Ciao Annamaria - Bel commento. Vero. Maura scopre ogni giorno qualcosa di nuovo che piace a Ermenegildo... Quando si dice voglia di vivere... Dino
(Rispondi)

 

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14697 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

CORTILE STORY

Nel Cortile di sessant’anni fa… nessuno stava con le mani in mano. Piccoli o grandi, giovani o anziani tutti avevano un impegno… e chi non l’aveva se lo cercava adattandosi a qualsiasi lavoro. I ragazzi sollecitati dai genitori (anch’io) avevano un impegno particolare: allevare bachi da seta. Era un impegno per nulla pesante, ma dava la dimensione della continuità. Quando i bachi da seta iniziavano la loro vita erano piccolissimi… e per farli crescere bisognava dare loro le foglie fresche del gelso, appena colte dalla pianta, tutti i giorni. Per un periodo non tanto lungo (visto con gli occhi di adesso) i bachi da seta si nutrivano con una voracità incredibile. Poi, smettevano di mangiare e cercavano di arrampicarsi. Allora bisognava preparare loro dei rametti, uno vicino all’altro, appoggiati al muro, in modo che potessero arrampicarsi e creare una trama di fili per chiudersi nel bozzolo… E, si chiudevano dentro. Ogni baco da seta creava il suo bozzolo e vi si chiudeva dentro. I bozzoli venivano consegnati ai commercianti del settore. Un certo numero di bozzoli, però, veniva trattenuto e conservato per l’anno successivo. Nell’anno nuovo, da ogni bozzolo, usciva una crisalide (una farfalla) che depositava le uova, e da ogni uovo nasceva un “nuovo” baco da seta… Questo era il “meraviglioso” rinnovarsi della vita.  Buona giornata a tutti. Dino

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°14696 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buona Domenica ...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

3 agosto 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 2 AGOSTO 2014

Post n°14695 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 2 AGOSTO 2014

“L’amore è come l’orologio…

suona sempre…

a tutte le ore…

(e ad ogni età)”

Dino

 
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AGOSTO E LA RIVINCITA DELLA CINQUANTENNE racconto (700) di Dino Secondo Barili

Post n°14694 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

2 AGOSTO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 2 agosto 2014 – Sabato - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Sabato

700

I racconti dell’estate

Agosto e rivincita della cinquantenne

Agosto è il mese delle ferie. Le persone non vedono l’ora che venga Agosto per scaricare le tensioni accumulate durante l’anno. Un anno fa, è stato cosi anche per la Dott. Maura, una cinquantenne impiegata presso una Agenzia Pubblicitaria di Milano, residente a Pavia. la Dott. Maura era giunta al mese di agosto distrutta. Veramente le cose non erano così semplici. Oltre alla stanchezza fisica, da un anno la Dott. Maura, single, aveva preso una cotta solenne per il Titolare della sua Agenzia, il sessantenne Dott. Ermenegildo… il quale, però, si era innamorato della nuova impiegata, la Dott. Germana, una quarantenne, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo… Quando una donna cinquantenne deve confrontarsi con una quarantenne … vede rosso… e vuole vincere a tutti i costi. Dopo l’arrivo della nuova “esuberante bionda” … la Dott. Maura era andata in crisi. Si era vista persa. Prima, però, di vedersi definitivamente perduta, la cinquantenne si recò dal suo Medico di Fiducia, il Dott. Giuseppe, il quale volle sapere l’origine esatta dei suoi malesseri. Dagli e dagli alla fine la Dott. Maura sputò il rospo. “Dott. Giuseppe… da un anno mi sono innamorata del mio Titolare, il Dott. Ermenegildo, un sessantenne dal fascino straordinario. Purtroppo, in Ufficio è arrivata una nuova impiegata, la Dott. Germana… alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Per una donna così… qualsiasi uomo avrebbe perso la testa…. Il mio Titolare non ha resistito ed è caduto nella rete. In queste condizioni cosa dovrei fare? Darmi per vinta? Non sono il tipo… Il fatto è che non so quali pesci prendere e quale strada prendere…” Il Dott. Giuseppe, oltre ad essere un bravissimo Medico… ha una marcia in più: la furbizia. Andò subito al sodo. “Dott. Maura, fa bene a non darsi per vinta. E’ agosto, il mese delle ferie… e delle sfide. Per una donna non basta essere bella… deve anche avere fascino … e lei ne ha da vendere. E’ il fascino che vince… anche sulla bellezza fisica… Il fascino non ha età” Per la Dott. Maura  è stato come una boccata d’ossigeno. La carica per vincere la concorrenza di una donna più giovane. La Dott. Maura era un’appassionata di teatro. Faceva parte di una Compagnia Teatrale Amatoriale. Una di quelle Compagnie che hanno bisogno di molto entusiasmo per poter vivere e sopravvivere. La Dott. Maura, oltre a ricoprire il ruolo di prima attrice, era anche l’anima della Compagnia… la persona tuttofare …colei che copriva tutti i ruoli, dall’amministrazione all’organizzazione. Inoltre sapeva che il Dott. Ermenegildo aveva un debole per il teatro. La cinquantenne prese il discorso alla larga… ma il suo scopo era “soffiare il Titolare alla concorrente Dott. Germana”. Una mattina di agosto, di un anno fa, la Dott. Maura approfittò dell’assenza della quarantenne e parlò a quattrocchi con il Titolare. “Dott. Ermengildo, ieri sera c’è stata la riunione della Compagnia Teatrale Amatoriale di cui faccio parte. Oltre alle note difficoltà, c’era da discutere l’assetto dirigenziale. In pratica la Compagnia avrebbe bisogno di un Presidente, bello, alto, forte, capace, lungimirante… ed appassionato di teatro. Mi sono permessa di fare il suo nome riservandomi di interpellarlo. Cosa ne dice? Siamo una Compagnia di venticinque persone … in cerca del Presidente. Abbiamo bisogno di una persona dalle qualità eccezionali come le sue” Chi è quell’uomo che di fronte ad una dichiarazione del genere avrebbe rifiutato? Nessuno. Infatti, il Dott. Ermenegildo ha dato subito la sua disponibilità. La cinquantenne, Dott. Maura, aveva teso la “rete” ….e il “pesce” ci era finito dentro. Il teatro, infatti, è un mondo nel mondo…una volta che si è entrati si subisce il contagio … e non si guarisce più. Il giorno successivo, il Dott. Ermenegildo era il nuovo Presidente della Compagnia Teatrale Amatoriale con tanto di carta intestata e timbro personale. Per la Dott. Maura è stato un gioco … un modo per far sentire il sessantenne al centro della scena. I venticinque componenti della Compagnia cominciarono a stravedere per il Presidente il quale si sentiva… come il gallo del pollaio. La Dott. Maura, però, era sempre in agguato … Voleva la sua parte: l’amore. Finalmente il sessantenne si accorse che se non ci fosse stata la Dott. Maura non sarebbe mai diventato Presidente della Compagnia Teatrale. Volle dargliene atto. “Maura, senza di te… non sarei nulla” La cinquantenne colse la palla al balzo. Siccome i due si trovavano a portata di viso… la cinquantenne si lanciò in un bacio fantasmagorico. Al punto che Ermenegildo ne è rimasto sorpreso e meravigliato. Un bacio così non l’aveva mai ricevuto in tutta la sua vita. Era proprio il caso di rifare l’esperimento…Questa volta il sessantenne, Dott. Ermenegildo, diede fondo a tutta la sua bravura nel baciare… Baci lunghi ed appassionati… appena accennati… leggeri come l’aria… oppure violenti da far paura… Le labbra di Ermenegildo erano di fuoco… ed avevano bisogno di quelle carnose, calde e vellutate di Maura. Era solo l’inizio della vittoria finale sulla concorrente. “Ermenegildo … perché non facciamo un viaggio a Parigi? L’aria di Parigi è anche un potente afrodisiaco… accende i fuochi e li mantiene a temperatura elevatissima” Il Dott. Ermenegildo guardò l’orologio (guardava sempre l’orologio quando doveva prendere decisioni importanti). “Hai ragione, Maura. E’ sempre l’ora dell’amore…e Parigi è il luogo ideale per sentirne i rintocchi giorno e notte”- Questo è il racconto 700, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. 700 racconti in 700 giorni. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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I CAVALLI di Teresa Ramaioli

Post n°14693 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

I CAVALLI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 01/08/14 alle 09:28 via WEB
I CAVALLI--Le leggende attribuiscono al cavallo qualità che appartengono all’inconscio dell’uomo: i cavalli sono chiaroveggenti e hanno un udito straordinariamente acuto, fanno da guida al viaggiatore smarrito, hanno facoltà divinatorie. I cavalli corrono nei nostri sogni come le nostre energie si muovono dentro di noi. A volte possiamo domarlo, nonostante la sua natura selvaggia. Altre volte si imbizzarriscono come le nostre emozioni. Nella mitologia incontriamo Pegaso, il cavallo bianco alato che con un colpo di zoccolo fece sgorgare la fonte di Ippocrene; considerato capace di portare alla luce l’inconscio. Helios, dio del sole, conduce un carro trainato da cavalli bianchi, simboli di luce, calore (sole). Poseidone invece è legato al cavallo nero, simbolo di contenuti oscuri, tenebrosi, molto profondi, incontrollabili. Ciao Teresa

 
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ANNAMARIA ...E GINO IL POSTINO

Post n°14691 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

GINO IL POSTINO

annamariamennitti
annamariamennitti il 01/08/14 alle 21:19 via WEB
Bellooo cosi ha trovato un bel sistema si è tolta la futura figlia che senz'altro le avrebbe dato molti fastidi....povero Gino ha aspettato tanto per averla anche un po fissata...anche una vacanza di due mesi per prolungare la sua assenza...non è che le darà altri due mesi.....la maga studierà qualche altra cosa per tenerla lontano ciao buona serata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 08:53 via WEB
Ciao Annamaria - Non importa come... non importa quando... Gino ha trovato la sua donna. La Maga ha fatto la sua parte e i suoi interessi... Nella vita c'è sempre il "do ut des". Buona giornata
(Rispondi)

 

 
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ANNAMARIA ...E IL MIO CORTILE

Post n°14690 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL MIO CORTILE

annamariamennitti
annamariamennitti il 01/08/14 alle 21:51 via WEB
Quanti ricordi in quel cortile, è un luogo dove è impossibile passare senza dare un piccolo sguardo ..Rivedere il cortile fa uno strano effetto ,non è il cortile che è diverso perchè è sempre là ,ma siamo noi cambiati , il tempo è passato oggi ci fa solo sorridere notte Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/08/14 alle 08:49 via WEB
Ciao Annamaria - Quel cortile è mondo della mia giovinezza. Ogni volta che mi trovo a passare, mi rivedo bambino... Rivedo tutto ciò che c'era ...e che adesso non c'è più. Ecco perchè mi piace ricordarlo insieme alle persone che ho conosciuto. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14689 pubblicato il 02 Agosto 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Turismo di ieri … turismo di oggi

Un amico pavese, qualche tempo fa è stato a Venezia… in gita. L’altro ieri ha esaltato la sua visita alle vetrerie di Murano. Non aveva parole per esaltare la maestria dei maestri vetrai. Tutto bello, tutto vero. Però, basta guardare la storia e sembra che il tempo non sia passato. Nel 1792, il viaggiatore inglese Robert Gray compie la sua visita alla “magica città di Venezia”. Si reca anch’egli alle vetrerie di Murano e lascia scritto la seguente nota: “Volendo mostrare la loro arte (i vetrai di Murano) fanno delle cose graziose. Uno (dei vetrai) fece una nave di vetro, con tutto il suo sartiame, i suoi alberi, le sue vele e stendardi. Un altro fece un castello con tutte le sue fortificazioni, i suoi bastioni, cannoni, porte e garette”… Sono passati solo (si fa per dire) 222 anni e tutto … è come prima.  Buona giornata a  tutti. Dino

 
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