dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 08/09/2014
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
529
L’immagine della donna oggi…
La Signora Maria, 63 anni, sposata da 42 anni, ieri mattina era al Mercato di Piazza Petrarca a Pavia… ed era arrabbiata. La Signora Luigina ha notato lo sguardo preoccupato dell’amica ed ha chiesto il perché. La Signora Maria cercava un’occasione per sfogarsi. “Luigina, hai fatto bene a chiedermi perché sono arrabbiata. Ieri ho letto sul giornale che sette milioni di giovani tra i 18 e i 35 anni sono ancora in casa con i loro genitori. Il giornale li ha definiti “figli della crisi”. Un altro giornale li ha chiamati “bamboccioni” (come il defunto ministro Padoa Schioppa), altri ancora “eterni adolescenti”… quasi fossero “loro ad avere qualche colpa”. Io, ne so qualcosa, perché vivo quotidianamente questo dramma. Ho un figlio di 35 anni (sposato e divorziato) ed una figlia di 32 anni che vorrebbe sposarsi, ma dopo l’esperienza del fratello, continua a rimandare. La rabbia mi viene perché certi giornali non capiscono niente della situazione… oppure gli fanno dire quello che fa comodo a qualcuno. Io e mio marito (anche lui di 63 anni) facciamo di tutto per i nostri figli… e meno male che ci siamo noi. Meno male che in questi anni, a costo di grandi sacrifici, abbiamo costruito una casa nostra, dove i nostri figli hanno un tetto. Se, oggi, i nostri figli si trovano in queste condizioni non è per colpa loro. …“bamboccioni”?… “figli della crisi”? …“eterni adolescenti”? Non facciamo ridere i polli! Il problema è sotto gli occhi di tutti. Il matrimonio è come il formaggio groviera… è pieno di buchi. L’uomo, ieri, si sposava perché trovava (o pensava di trovare) “un’area” nella quale vivere e costruire il proprio futuro… di cui i figli sarebbero stati l’emblema della realizzazione. Ora, invece, si parla solo di separazioni, divorzi, di conflitti di ogni genere. Non parliamo poi delle separazioni in presenza di figli in tenera età. Una tragedia! Come fa un giovane uomo di trent’anni pensare al matrimonio? Come fa a pensare ad un proprio futuro di coppia? Altro che “eterni adolescenti”. Adolescenti… sono coloro che non capiscono queste cose. Come mamma preferisco un figlio “eterno adolescente” , ma sereno… che un figlio “inguaiato in mille conflitti”. Purtroppo ho un figlio di 35 anni, divorziato, e posso dire che coloro che non hanno provato un simile dramma non sanno cosa significhi. I problemi dei figli sono anche (e soprattutto) i problemi di papà e mamma. Mia figlia di 32 anni ha il moroso. Non sa se sposarsi oppure no. L’altro giorno mi ha detto: “Mamma, gli uomini si sono fatti una cattiva immagine della donna. Ormai nella testa degli uomini si è annidato il dubbio che “tutte le donne” sono volubili, pensano solo alla carriera, guardano prima di tutto al loro tornaconto personale, cioè sono avide. E’ vero che non tutte le donne sono così. Ma, intanto, “tutte” vengono assimilate allo stesso giudizio negativo. Come fa una donna (normale), oggi, credere nel futuro?” Cara Luigina, il nostro mondo è finito… Ne è cominciato un altro. Se sette milioni di giovani restano nella casa dei loro genitori fanno bene… scelgono il meglio. Dice un vecchio proverbio: “Chi sta bene non si muove.” A stare male c’è sempre tempo! (529)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
GASPARE CAMPARI
di
Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA...
LELLA E SANDRO... UN ANNO DOPO
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA...
E
I PENSIERI SPARSI
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
AGOSTINO FARAVELLI ...
E
VITTORIO NECCHI
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
RICAMIAMO ...
E
IL RACCONTO DI LELLA E LIA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ATTILIO DE PAOLI
di
Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
LASCRIVANA ...
E
IL RACCONTO DI LELLA E LIA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
COMMENTO DI PAOLA110
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
PENSIERO DEL GIORNO 9 SETTEMBRE 2014
“Spesse volte, il bello della vita, non è quello che si fa… ma come si fa.” Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
9
Gisella… e il volontariato
Gisella, due anni prima della pensione, aveva già le idee chiare. Alla fatidica data, sapeva cosa avrebbe desiderato fare: volontariato. Non un “volontariato” qualsiasi… tanto per riempire quanto rimaneva (del tempo) della vita, ma un impegno preciso, con un obiettivo ben chiaro. Gisella, ora, abitava in città… ma era nata in provincia… Le città (un po’ tutte) sono dispersive di un patrimonio importante: le notizie di carattere famigliare. Ecco l’obiettivo di Gisella, 65 anni ben portati… e con una carica di vitalità invidiabile. Il volontariato è un fenomeno in espansione. Chi più… chi meno … tutti quanti “fanno” qualche cosa per questa nostra società che si è “ampliata” in tutte le direzioni e in tutte le attività. Non esiste un’attività che, oggi, non abbia “aderenti” o “appassionati”. Basta dare un’occhiata a Internet per rendersene conto. Anche Gisella sapeva usare Internet e le sue ricerche erano dirette alle “ricerche famigliari” che si sono sviluppate in tutte le direzioni. Alcune persone si sono concentrate sui cognomi, altre sulle località e attività specifiche. Gisella, invece, rivolse le sue attenzioni alla propria famiglia con il risultato di trovarsi di fronte ad una massa di informazioni enorme. Una volta si diceva che “… l’appetito vien mangiando”. Così è per le ricerche storiche… e la neo-pensionata si trovò “molto più impegnata di quando… andava a lavorare”. Questa volta, però, era la curiosità ad avere il sopravvento… e la curiosità è spesso all’origine di molte scoperte. Per esempio, si rese conto che, dalla “linea femminile” (sua madre) aveva ereditato la passione per le fotografie della famiglia. Sua madre ne aveva raccolte tantissime … quando lei, Gisella, era bambina e poi, via via, sempre più grandicella. Guardando quelle fotografie capì molte cose (anche quello… che le fotografie non dicono… o dicono solo in parte). Ad un certo punto ebbe tra le mani la fotografia di un giorno di scuola sui banchi dell’Istituto di Ragioneria. C’era lei, Gisella, la sua compagna del cuore, Valentina… e un ragazzo in mezzo a loro. La neo-pensionata si ricordò di un particolare… Dopo il Diploma, Valentina e il ragazzo (che si chiamava Riccardo) si erano messi insieme, si erano sposati, ma dopo un po’ si erano separati come spesso capita alle coppie che si sono conosciute giovanissime. Allora Gisella era nubile … e Riccardo, dopo la fine del matrimonio con Valentina, l’aveva cercata…e le aveva fatto la proposta di mettersi insieme… Fu davanti a quel ricordo, che Gisella, prese la decisione di interrompere (temporaneamente) le ricerche … Aveva bisogna di riflettere. Di capire se era il caso di “aprire” un tale capitolo … oppure, se era il caso, di lasciar perdere… lasciar cadere su esso … “la dolce coltre dell’oblio”. Buona giornata a tutti. Dino (9)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
8 SETTEMBRE 2014
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 8 Settembre 2014 – Lunedì - 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconti di settembre
737
Lella e Lia
Un anno fa, la Dott. Lella, trentacinque anni, single, bellissima, impiegata presso un Ufficio a Milano, abitante a Pavia, era giù di corda. Il tempo meteorologico ha la sua importanza e le giornate di settembre hanno il loro peso. Non sono più le giornate luminose di luglio e agosto. L’estate è finita e le ferie d’estate sono solo un ricordo. Non resta che guardare i giorni di settembre come una nuova opportunità, una faticosa ripresa. Lella, però, era arrivata stanca alle ferie e dalle ferie non aveva tratto alcun beneficio. I motivi erano diversi. La trentacinquenne non era soddisfatta della sua vita sentimentale. Negli ultimi anni aveva avuto due fidanzati, ma nessuno dei due era riuscito a realizzare il sogno di Lella: essere felice. “Sarà colpa mia?” A volte la mente crea fantasmi… e le cose piccole diventano grandi fino ad apparire per quelle che non sono… cioè diventano ossessioni. Un esempio. Lella è sempre stata espansiva. Dopo l’esperienza dei due morosi si è chiusa in sé. Si guardava troppo dentro la propria mente. L’amica, coetanea e collega Lia se ne accorse. Decise di intervenire. “Lella cosa ti sta capitando? Hai dei problemi?” Lella prese la domanda come un invito a sfogarsi. “Lia non parlarmene. Sono ossessionata dal dubbio che la fine del rapporto con gli ultimi due fidanzati sia stata tutta colpa mia. Da un paio di notti ho un sogno sempre uguale. Nel sogno sto passeggiando in Corso Cavour a Pavia. Incontro Raffaele, l’ultimo fidanzato. Mi si avvicina e mi rimprovera in malo modo. Mi dice. “Sei contenta ora che hai rovinato tutto?” Credimi… non so più cosa pensare” Lia non era nuova a fare da spalla ad un paio di altre coetanee che erano andate in crisi. “Lella, prima di tutto mettiti calma che non è successo niente. Non è che una persona debba andare d’accordo con tutte. Un uomo e una donna si possono incontrare… piacere a prima vista… poi subentrano altri fattori. Lella, non guardarti troppo dentro alla mente…e non farti delle menate inutili. In certi momenti della vita è necessario uscire di casa… dall’Ufficio… dai luoghi in cui si passa la maggior parte del tempo… e incontrare gente nuova, volti nuovi, discorsi nuovi, ambienti nuovi. Se vuoi ti do un’opportunità. Sabato, il “Club degli Anni Ruggenti” organizza una gita sul Lago di Como. E’ stata organizzata da un gruppo di uomini e donne tra i trenta e i cinquant’anni. Il motivo è di festeggiare “la fine dell’estate”. In realtà è di fare baldoria. Infatti, oltre al viaggio in comitiva che è sempre utile per scaricare le tensioni, c’è il pranzo in una bella località. Al termine del pranzo ci sarà un pomeriggio danzante durante il quale verrà eletto “Miss e Mister Anni Ruggenti”. Sembra un po’ di essere ritornati al passato…ma ti assicuro che è tutto a fin di bene. Il fine ultimo di ogni nostra azione è quello di stare bene… è il primo passo per essere felici” Lella si sentì coinvolta. “Posso dare la mia adesione?” Lia non aspettava altro. Telefonò all’Organizzatrice della Gita e … il tempo si mise decisamente al bello. A volte basta poco per dare nuovo slancio alla vita. L’importante è non chiudersi nel proprio guscio. Da quel momento la mente di Lella cominciò a girare in senso positivo. A come vestirsi, cosa portare e le eventuali necessità che ogni gita in comitiva. Il Lago di Como è fatto apposto per far innamorare. Quando la trentacinquenne salì sul pullman si sentì leggere come una piuma… disposta a dialogare con il mondo intero. Si dice che la fortuna aiutata gli audaci. Lella ha avuto il posto assegnato accanto al Dott. Sandro, un affascinante cinquantenne amante del ballo. Anche Lella era amante dei valzer e tanghi. Quando le persone hanno interessi comuni trovano subito infiniti motivi di dialogo. Il Dott. Sandro non vedeva l’ora di ballare con Lella. Lo si notava dai suoi occhi. Dal modo in cui guardavano la trentacinquenne. Non c’era parte del corpo che non venisse esplorata con avidità. Quando una donna si sente osservata intensamente prova immediato piacere. Proprio quello che ha provato Lella… la quale ha cominciato ad immaginare il seguito della storia. Infatti, dopo il pranzo, tutte le coppie erano già formate. Il ballo è un “collante sociale”, un modo per rendere la vita interessante e allegra. Lella e Sandro non hanno perso tempo. Ogni volta che l’Orchestra iniziava un nuovo motivo… era un passo avanti nell’intesa tra i due. Sandro non perdeva occasione per sentire il corpo di Lella accanto al suo. Movimenti ritmici e sinuosi che erano “parole pronunciate in silenzio”. Anche Lella non perdeva occasione per apprezzare il modo di porsi del cinquantenne. In certi momenti avrebbe voluto che Sandro la baciasse… Ovvio che non poteva farlo. C’era troppa gente… Mancava l’intimità. Tra un ballo e l’altro venne pure la proclamazione di “Miss e Mister Anni Ruggenti”. Per la comitiva in gita non c’è stata alcuna sorpresa. Lella e Sandro hanno vinto con grande distacco (quasi all’unanimità) e non c’è stato dissenso. Anzi, sono stati gli stessi componenti la comitiva a gridare “bacio”… “bacio”… alla consegna delle coppe di Miss e Mister Anni Ruggenti. Sandro e Lella non potevano ignorarlo. Anche perché Sandro era incredibilmente eccitato ... e Lella pure. Un bacio lunghissimo, appassionato… che ha avuto dei riflessi sul pullman quando i due, per tutto il viaggio, rimasero incollati uno all’altro. Le gite sono spesso l’inizio di storie d’amore. Quella di Sandro e Lella era solo all’inizio… Dopo la gita decisero di riposare (si fa per dire) nello stesso letto. La domenica era tutta a loro disposizione per nuove e ripetute “battaglie d’amore”. Come dice il proverbio… “chi bene inizia è già a metà dell’opera” - Questo è il racconto 737, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
VITTORIO NECCHI
di
Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA ...
E
IL RACCONTO DI CAMILLO
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
FAUSTINA.SPAGNOL...
E
IL BLOG
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
NON SOLO PAVESINI
di
Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
DONADAM68...
E
I PENSIERI SPARSI
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
YARIS167...
E
IL PENSIERO DEL GIORNO
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
- omerostd
- bettina
- ricomincio da qui
- MASSIMO COPPA ZENARI
- Sempre Nomadi
- PAESAGGI DELLANIMA
- voglia di volare
- Chiara Pelizza
- ...andar per sogni..
- @Ascoltando il Mare@
- Jezabel
- 6 n m pnsieri cm DNA
- fable...
- MILLERICETTE
- MyLife
- Emozioni di vita
- il mio spazio
- jarod1951camaleonte
- DIARIOCARISSIMOAMICO
- Josephine Hart
- VolareLiberi
- Non per tutti
- madame
- Satine Rouge
- angoloprivato
- risatissime
- Immagini di Stella
- di arte e di poesia
- Emozione Inaspettata
- Suggestioni effimere
- Il mio Blog
- Pedro
- Epifanie
- le matite dellanima
- notizie dal mondo
- sous le ciel de ...
- Il labirinto
- JAMBOREE
- IL TAVOLO ROTONDO
- Orme dellAnima
- LUCI & OMBRE
- MyBlogNotes
- IL MIO MONDO BLOG
- MovimentodiCorrente
- LA DIETA ALLEGRA
- moralibertà
- MARCO PICCOLO
- Pensieri&emozioni
- Diario di Dora
- ...fini la comédie
- Donna, lavoro e casa
- Le note dellAnima !
- Femminile&Maschile
- Stupore
- bibo
- pensieri in libertà
- CHIACCHERE FRA AMICI
- Counselling di Yaris
- Alcatraz
- Le Mie Emozioni...
- Birillo
- Piacevole Ascolto...
- POESIA
- ..
- MIA NUVOLA DORATA
- Esistenza
- Pausa sorriso
- MAPPAMUNDI
- Un pò di Tutto
- black.whale
- Desperate Mammy
- Mondo Parallelo
- Setoseallegorie
- CARICO A CHIACCHIERE
- Il Diavolo in Corpo
- FOSCO
- Ali Della Fantasia
Inviato da: lascrivana
il 25/01/2017 alle 08:23
Inviato da: laura1953
il 24/01/2017 alle 16:51
Inviato da: laura1953
il 19/01/2017 alle 13:35
Inviato da: lascrivana
il 19/01/2017 alle 09:24
Inviato da: vulnerabile14
il 17/01/2017 alle 00:08
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.