Messaggi del 20/10/2014

GOFFREDO E GISELLA racconto (81) di Dino Secondo Barili

Post n°16000 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

81

Goffredo, Gisella … e l’amore per il Teatro

Oggi, molti ragazzi e ragazze (35-40 anni), causa la crisi economica, non si sposano… e rimangono in famiglia. La “scusa” della crisi economica… è una delle tante… perché, detta come va detta, le ragioni sono “anche” altre. Se guardiamo al passato, le “classi” che si sposavano avanti negli anni … erano le “classi” benestanti. Nei paesi della provincia di Pavia… si raccontano ancora storie di “uomini pigri”… sotto quell’aspetto. Con la scusa che frequentavano l’Università … il matrimonio era l’ultimo pensiero. Fino a quando non interveniva il padre e dava l’aut, aut” … (“Ho ti sposi e metti al mondo dei figli… o ti diseredo”). A quel punto c’era poco da fare … In quattro e quattr’otto … si combinava il matrimonio: Lui quarant’anni (a volte… più) … Lei, giovanissima … sedici anni … o giù di lì. Adesso, però, sono le donne a tirare le “redini”… quelle donne che ancora vogliono farsi una famiglia ed avere dei figli. Anche il Professor Goffredo, 45 anni, bel posto come Docente di Lettere al Liceo, era un “single” incallito. Quando un uomo riveste una “carica importante” in ambito lavorativo ha la sensazione che tutto il mondo ruoti intorno a lui… ma non è così. Specialmente quando una Collega… comincia a farci dei “pensierini”. La Professoressa Gisella … un anno fa, si era innamorata “segretamente” del collega… Professor Goffredo. Detta in parole povere, il Professore, era interessato ad altri “argomenti”. Per esempio, Goffredo era un patito del Teatro. Tre sere alla settimana era impegnato nelle “prove” presso il “Teatro della Parrocchia”, dove, da tempo funzionava una “Compagnia Quasi Stabile” che tre volte l’anno proponeva una nuova commedia musicale… La Professoressa Gisella… le aveva tentate tutte per allacciare un “buon rapporto con il collega maschio”… ma “era come parlare al muro”… anzi, peggio. Quando una donna, però, si mette in mente una cosa… difficile (se non impossibile) fermarla. Dopo vari tentativi… la Prof. Gisella, prese la scusa di una “Messa per i defunti” e si recò dal Parroco, il quale la ricevette … “come una pecorella… tornato all’ovile”. Le ragioni vere, però, le conosceva Gisella, la quale aveva fretta di entrare nelle grazie del suo Collega, Prof. Goffredo, animatore del Teatro della Parrocchia. Il Parroco era un uomo avveduto…ed aveva capito subito …”da quale parte spirava il vento”. Siccome il Parroco, la pensava esattamente come Gisella… l’accordo fu rapido. Da quel momento la Professoressa entrò in pianta stabile nella compagnia teatrale. Goffredo si trovò come accerchiato, imbrigliato… Da qualsiasi parte si girasse … aveva sempre a che “fare” con Gisella… la quale era anche una bravissima attrice. Durante la prova di una scena d’amore… Le labbra di Goffredo e quelle di Gisella si incontrarono, si trovarono in un contatto ravvicinato… troppo ravvicinato!… al punto che le labbra non si staccarono più… Così fini… il “celibato” del Professore di Lettere al Liceo. (81)

 
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NON E' MAI TROPPO TARDI DEL MAESTRO ALBERTO MANZI di Teresa Ramaioli

Post n°15999 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

NON E' MAI TROPPO TARDI

DEL

MAESTRO ALBERTO MANZI 

di 

Teresa Ramaioli 

iltuonoilgrillo il 19/10/14 alle 14:39 via WEB
"Non è mai troppo tardi" è il programma che rese celebre Alberto Manzi, il maestro teneva in tv delle vere e proprie lezioni di scuola primaria, che usavano metodologie didattiche innovative per quegli anni. Il suo pubblico e la sua immensa classe di alunni, era composta da persone adulte, il cui grado di analfabetismo era totale o comunque molto grave. Pare che Manzi durante il suo provino rifiutò il copione che gli era stato dato,, per improvvisare una lezione a modo suo. La trasmissione tv andò in onda per quasi un decennio, suscitò un importante interesse ma soprattutto ebbe grande rilevanza a livello sociale: si stimò che poco meno di un milione e mezzo di persone abbia conseguito la licenza elementare grazie alle sue lezioni a distanza. Si trattava praticamente di un corso di scuola serale. Le trasmissioni di Alberto Manzi avvenivano durante il tardo pomeriggio, prima dell'ora della cena; Manzi utilizzava un grosso blocco di carta montato su cavalletto sul quale, con l'ausilio di un carboncino, scriveva lettere e parole semplici, accompagnate da un disegno di riferimento dalla grafica semplice e accattivante. Il maestro Manzi aveva anche in dotazione una lavagna luminosa, dispositivo molto suggestivo ed affascinante.. Ciao Teresa

 
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STEFANO BROCCA ...E I PENSIERI SPARSI

Post n°15998 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

STEFANO BROCCA ...

E

I PENSIERI SPARSI

franzkline
franzkline il 20/10/14 alle 18:50 via WEB
Con se stessi è impegnativa ma con i falsi moralismi e altrettanto molto impegnativa… Stasera corso di pittura da Ticli il Blog va a domicilio. Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 19:22 via WEB
Ciao Stefano - Buon corso di pittura con il Maestro Ticli. Dino
(Rispondi)

 

 
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MONELLACCIO19... E UNA BELLA GIORNATA D'AUTUNNO

Post n°15997 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MONELLACCIO19...

E

UNA BELLA GIORNAQTA D'AUTUNNO

monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/14 alle 17:36 via WEB
Ottima serata Dino. Carlo.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 19:17 via WEB
Ciao Carlo - oggi è stata proprio una bella giornata d'autunno. Dino
(Rispondi)

 
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ALDO.GIORNOA64... E IL POST

Post n°15996 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ALDO.GIORNOA64...

E

IL POST

aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 20/10/14 alle 17:18 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 19:13 via WEB
Ciao Aldo - grazie del commento. Dino
(Rispondi)

 

 
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ANTONIETTAALESSI...E LE OPPORTUNITA' DEL BLOG

Post n°15995 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ANTONIETTAALESSI...

E

LE OPPORTUNITA' DEL BLOG

antoniettaalessi
antoniettaalessi il 20/10/14 alle 13:30 via WEB
Condivido..buona giornata...anto
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 17:00 via WEB
Ciao Anto - grazie per la visita e la condivisione. Dino
(Rispondi)

 

 
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ERIC.TRIGANCE...E IL RACCONTO DEL DOTT. FRANCESCO

Post n°15994 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ERIC.TRIGANCE...

E

IL RACCONTO DEL DOTT. FRANCESCO

eric.trigance
eric.trigance il 20/10/14 alle 09:30 via WEB
Mi piace ! Buon inizio di settimana !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 16:55 via WEB
Ciao - grazie del giudizio. Dino
(Rispondi)

 

 
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I PENSIERI DI PIERLUIGI VALLI

I PENSIERI DI PIERLUIGI VALLI

"La costanza è una virtù"

Pierluigi

 
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PENSIERI SPARSI DEL 21 OTTOBRE 2014

PENSIERI SPARSI DEL 21 OTTOBRE 2014

La sfida più impegnativa …

e quella con sé stessi”

Dino

 

 

 
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IL GIARDINO ALPINO DI PIETRA CORVA di Teresa Ramaioli

IL GIARDINO ALPINO DI PIETRA CORVA

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 19/10/14 alle 14:28 via WEB
Pavia, Romagnese, il giardino alpino Agli amanti della natura e delle passeggiate nel verde, Pavia offre molto. Si parte dallo storico Parco Vernavola, senza dimenticare la natura delle sponde del Ticino. Il Parco della Vernavola è ciò che rimane dell'antico Parco Visconteo del XIV secolo. Gli orti botanici più interessanti da visitare sono l'Orto Botanico dell'Università di Pavia, i pieno centro storico, e il giardino Alpino di Pietra Corva sulle colline dell'Oltrepo. L'Orto Botanico dell'Università di Pavia, in via S. Epifanio 14, fu fondato nel 1773 dagli Asburgo d'Austria nei locali dell'ex convento di S. Epifanio. E' grande circa tre ettari, molto se si pensa alla sua posizione nel centrocittà. I visitatori potranno ammirare l'arboreto, la serra delle piante, la serra caldo-umida, le angiosperme, le gimnosperme e numerose altre collezioni. Il Giardino Alpino di Pietra Corva si trova nel comune di Romagnese e fa parte della Rete degli Orti Botanici della Lombardia, insieme a quelli di Bergamo, Bormio, Milano Brera, Milano Cascina Rosa. Il giardino, specializzato in piante montane (ne ospita circa 1300 specie, sorge a 950 metri di altitudine, sulle pendici del Monte Pietra di Corvo ed è stato fondato da Antonio Ridella veterinario, naturalista e grande appassionato di botanica. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15990 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Martedì...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

 21 ottobre 2014

 
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punto di vista BLOG E LE OPPORTUNITA'

Post n°15989 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

punto di vista

BLOG…

E LE OPPORTUNITA’

Il Blog, come Diario offre numerose opportunità. La possibilità di essere allenati nello scrivere. Nel leggere. Nel rispondere prontamente ai messaggi e ai commenti… che inevitabilmente arrivano. Si ha un bel pari a dire che il Blog è un “mondo virtuale”. Dietro ad ogni Blog c’è una persona vera, fisica, con le sue sensibilità e conoscenze. Buona giornata. Dino  

 

 
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IL DOTT. FRANCESCO E I CORSI DI AGGIORNAMENTO racconto (779) di Dino Secondo Barili

Post n°15988 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

20 OTTOBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 20 ottobre 2014 – Lunedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

779

Il Dott. Francesco e i Corsi di Aggiornamento

In epoca di grandi crisi come l’attuale non basta aprire gli occhi ed evitare il panico… occorre anche un’attenzione particolare. Attenzione ai cambiamenti in atto. Per esempio. Non tutti i settori sono in crisi. Alcuni settori viaggiano a vele spiegate. Per ogni persona c’è un’opportunità in più: la possibilità di scelta. Infatti, ogni persona può scegliere di inseguire i propri sogni, le proprie aspirazioni, passioni …e arrivare al vertice della piramide (piccola o grande che sia). Ne sapeva qualcosa, un anno fa, il Dott. Francesco, cinquant’anni, single, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia. Il Dott. Francesco aveva una predisposizione particolare nel preparare nuove leve da inserire nell’Agenzia. Il suo compito era organizzare Corsi di Aggiornamento per il personale. Studiarne le tendenze e le potenzialità. Al termine di ogni Corso i migliori allievi venivano promossi a mansioni superiori. La regola era talmente semplice che ogni partecipante ai Corsi aveva uno stimolo in più: la voglia di affermarsi e dimostrare quanto sapeva fare. Il Dott. Francesco all’inizio di ogni Corso ripeteva all’infinito le regole del gioco. “Amici e Colleghi, noi non siamo qui per diventare più intelligenti… ma per essere più felici. Felici di partecipare allo sviluppo della società nel suo insieme e della società commerciale di cui facciamo parte. Ognuno di noi è un chicco di grano messo a dimora. Per dare il miglior frutto possibile deve trovare condizioni ottimali. I Corsi di Aggiornamento sono l’elemento essenziale per crescere, per conoscere, per ampliare le proprie conoscenze, per fare amicizie, per puntare in alto…” Il Dott. Francesco stava terminando la frase quando si accorse che tra i presenti c’era una partecipante, sui trent’anni che scrollava la testa come per dissentire. Il Dirigente chiese il nome ed il perché dissentiva. “Sono la Dott. Adele… il mio non è dissenso vero e proprio. La mia è una considerazione che sta nella testa dei partecipanti ai Corsi. A cosa serve studiare… impegnarsi … se poi non ci sarà lavoro per tutti?” Il Dott. Francesco aveva la risposta pronta. “Dott. Adele, anche se stiamo attraversando la peggior crisi economica mai vista … già ora ci sarà lavoro per tutti. Le sarei grata volesse osservare la vita di ogni giorno. Rispetto a venti anni fa, il numero delle tipologie dei lavori è aumentata. Sono aumentati i settori in cui operare… senza considerare i settori nuovi che nascono ogni giorno. Quindi niente paura. Ogni giorno nascono nuove opportunità. La condizione, però, è quella essere aggiornati, conoscere i trend, le tendenze in cui si muove la società. Se ne renderà conto al termine di questo Corso di Aggiornamento” Nessuno dei partecipanti ha aperto bocca, ma l’osservazione della Dott. Adele e la risposta del Dott. Francesco, avevano fatto presa. Al termine del Corso metà dei partecipanti avevano avuto una promozione. La Dott. Adele venne scelta per entrare in un ristretto Gruppo di Ricerca che si occupava di monitorare ogni giorno le nuove figure professionali. Lo stesso Dott. Francesco venne messo a capo di un Gruppo di Ricerca per lo sviluppo dei Corsi di Aggiornamento indirizzati ai nuovi settori. Lo stesso Dott. Francesco ha chiesto e ottenuto che del Gruppo di Ricerca facesse parte anche la Dott. Adele la quale si è vista oberata di impegni… ma felice di entrare in nuovi settori in sviluppo. Un anno fa, non erano passati due mesi e il Dott. Francesco e la Dott. Adele sono stati invitati ad un Meeting a Parigi presso una delle numerose Università della Capitale francese. La simpatia tra Francesco e Adele sono aumentate. Adele si è sentita attratta dalla personalità di Francesco il quale vedeva ogni cosa in positivo. Francesco non poteva più fare a meno di Adele la quale per ogni situazione indagava i lati meno appariscenti, ma non meno importanti. Prima che il Meeting avesse termine, Francesco e Adele si concessero una romantica visita di Parigi. Tra i luoghi visitati, i due si concessero un cena lume di candela in uno dei più noti Ristoranti della Capitale… dell’amore. Quella sera la Luna faceva, ogni tanto, capolino tra nuvole erranti del cielo parigino. Si sa che da cosa nasce cosa. Adele e Francesco si dichiararono la loro reciproca attrazione fisica. Per Francesco c’è stato un lunghissimo bacio d’amore… di quelli che fanno toccare il cielo (anzi, la Luna) con un dito… Adele non si è fermata al primo bacio… aveva bisogno di molto di più. …. - Questo è il racconto 779 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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ATTILIO OMODEI ZORINI di Teresa Ramaioli

Post n°15987 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ATTILIO OMODEI ZORINI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 19/10/14 alle 14:31 via WEB
OMODEI ZORINI, Attilio. – Nacque a Candia Lomellina (Pavia) il 24 marzo 1897, figlio secondogenito di Carlo, medico condotto, e di Maria Panzarasa. Compiuti gli studi liceali a Vigevano presso il liceo classico Benedetto Cairoli, si iscrisse all’Università di Torino, dove si laureò in medicina e chirurgia il 19 luglio 1921 Conseguita la laurea, rimase all’ateneo torinese, dapprima come assistente volontario e poi di ruolo presso l’Istituto di anatomiapatologica, dedicandosi allo studio della tubercolosi e conducendo una serie di ricerche in campo sperimentale e clinico di cui dà conto il suo primo lavoro, Cirrosi grasse e cirrosi tubercolari del fegato: studio clinico, anatomo-patologico e sperimentale (Torino 1926). Nel 1925 si spostò a Pavia, chiamato dal clinico e pneumotisiologo Eugenio Morelli, allievo di Carlo Forlanini, impegnato su più fronti nella lotta alla tubercolosi, che nel primo dopoguerra aveva conosciuto una minacciosa diffusione. Nel periodo pavese (1925-28), Omodei Zorini, aiuto effettivo all’Istituto di patologia speciale medica, divenne il più stretto collaboratore di Morelli.Da quel sodalizio scientifico e umano sarebbe nata una fruttuosa sinergia tra l’attività di direzione e di guida del maestro, che negli anni Trenta animò un vastissimo programma di costruzioni sanatoriali, e quella clinica, scientifica e didattica dell’allievo. Lasciata Pavia,Omodei Zorini seguì a Roma Morelli, nominato consulente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale (INFPS, già Cassa nazionale per le assicurazioni sociali), e chiamato dalla Sapienza a ricoprire la prima cattedra in Italia di clinica della tubercolosi e delle malattie dell’apparato respiratorio. Dal luglio 1933 fu medico di ruolo dell’INFPS (in seguito INPS), e, quindi, dal 1938, vicedirettore dell’ospedale sanatoriale Carlo Forlanini, inaugurato il 1° dicembre 1934 e destinato a diventare uno dei centri di riferimento internazionale per lo studio della tubercolosi. Il Forlanini fu in quegli anni una palestra di eccellenza per la formazione di tisiologi e di personale specializzato. Nella seconda metà degli anni Trenta, Omodei Zorini fu una delle figure più rappresentative della grande scuola pneumotisiologica italiana, da cui vennero nei due successivi decenni fondamentali apporti clinici e scientifici, pubblicati negli Annali dell’Istituto Carlo Forlanini e nella Rivista delle malattie dell’apparato respiratorio. Chiamato a Napoli nel 1937 a occupare, come altri collaboratori di Morelli, una delle cattedre di tisiologia istituite in tutta Italia, vi rimase anche nei difficili anni della seconda guerra mondiale, alla direzione del nuovo ospedale sanatoriale Principi di Piemonte. Nel 1945 tornò a Roma come direttore dell’Istituto Forlanini.In quel dopoguerra, s’impegnò attivamente nella riorganizzazione della difesa antitubercolare, sollevando a più riprese il problema dell’assistenza postsanatoriale. Chiusa l’era della terapia meccanica della tubercolosi polmonare e apertasi quella della terapia chemioantibiotica, si inserì nel filone degli studi farmacologici, batteriologici e clinico-terapeutici., mise a punto per primo la chemioprofilassi antitubercolare mediante isoniazide. Al XIII Congresso italiano di tisiologia (settembre 1956), illustrò le basi scientifico sperimentali e pratiche del suo metodo che, con sole compresse, presentava il vantaggio di assicurare la stessa protezione del vaccino antitubercolare. Conosciuto nel mondo come ‘chemioprofilassi antitubercolare di Omodei Zorini’, tale metodo trovò una larga applicazione in molte nazioni, contribuendo a ridurre notevolmente l’incidenza della tubercolosi. Pubblicata nel 1963 a Roma, la monografia La chemioprofilassi antitubercolare mediante isoniazide fu tradotta in francese e in inglese. Per questa scoperta, Omodei Zorini fu proposto nel 1975 per il premio Nobel per la medicina da ricercatori di numerosi paesi, tra cui l’Italia. La proposta non ebbe seguito perché il regolamento prevedeva che fosse assegnato a scienziati impegnati esclusivamente nella ricerca. Nel 1952 fu chiamato alla cattedra romana di tisiologia, succedendo a Morelli e tenendo contemporaneamente le direzioni del Forlanini e del centro studi del-l’INPS per le ricerche scientifiche e terapeutiche sulla TBC. Per le sue ricerche nel campo della chirurgia polmonare e del trattamento antibiotico e chemioterapico delle manifestazioni tubercolari, gli furono conferiti, nel 1962, il premio Morelli dell’Accademia dei Lincei e, nel 1963, la medaglia d’oro, assegnata dal presidente della Repubblica ai benemeriti della scuola della cultura e dell’arte e la medaglia d’oro della Sanità pubblica. Ricevette anche la Croix de Commandeur della Sanità francese. Collocato a riposo nel 1968, continuò però a dedicarsi ai suoi studi, partecipando a convegni, tavole rotonde e incontri di studio, anche come membro di vari comitati, tra cui l’Union internationale contre la tuberculose, con sede a Parigi. Sposato con Giovanna Zoja, figlia del clinico Luigi, primo direttore della Clinica medica dell’Università di Milano, ebbe quattro figli. Morì a Roma il 13 agosto1983.

 
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DONADAM68...E I PENSIERI SPARSI

Post n°15986 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DONADAM68...

E

I PENSIERI SPARSI

donadam68
donadam68 il 19/10/14 alle 22:18 via WEB
..le decisioni sono quelle scelte che a momento son quelle più vere ed essenziali ...se cambia il tempo esse potrebbero anche variare , ma saranno nell'istante in cui vengono prese sempre buone per quel momento vissuto :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 09:01 via WEB
Ciao Dona - sempre interessanti i tuoi commenti. Grazie. Dino
(Rispondi)

 

 
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ANNA1564...E IL RACCONTO DEL DOTT. SIMONE

Post n°15985 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ANNA1564...

E

IL RACCONTO DEL DOTT. SIMONE

anna1564
anna1564 il 19/10/14 alle 22:17 via WEB
GRAZIE LETTURA INTERESSANTE
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 08:56 via WEB
Ciao - grazie del giudizio. I racconti sono spaccati di vita. Dino
(Rispondi)

 
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ANNA1564...E IL DIALOGO

Post n°15984 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ANNA1564...

E

IL DIALOGO

anna1564
anna1564 il 19/10/14 alle 22:16 via WEB
BUONA SERATA ,IL DIALOGO OTTIMO PER NON IMPOVERIRE LE CELLULINE GRIGIE
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 08:51 via WEB
Ciao - Hai ragione. Il dialogo serve sempre. Dino
(Rispondi)

 
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MADDALENA ...E LE MAGIE DELLA LOMELLINA

Post n°15983 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

E

LE MAGIE DELLA LOMELLINA

maddamark
maddamark il 19/10/14 alle 18:36 via WEB
.....ah si la Lomellina è proprio una terra magica!!!!Nottissima Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 08:46 via WEB
Ciao Maddalena - vero. La lomellina è una terra magica. Dino
(Rispondi)

 
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PAVIA VISTA DA MADDALENA

Post n°15982 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PAVIA VISTA DA MADDALENA

maddamark
maddamark il 19/10/14 alle 18:32 via WEB
Ciao, Pavia è certamente una città della nostra bella provincia.Pensando a Pavia mi vine in mente la Fondazione Maugeri i suoi successi nei trapianti e in cardiologia. Brava Prof. che i tuoi sogni si avverino. Ciao ancora Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 20/10/14 alle 08:41 via WEB
Ciao Maddalena - bel commento. Pavia è una bella cittadina. Dino
(Rispondi)

 
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