Messaggi del 22/10/2014

IL POSTINO VALENTINO racconto (83) di Dino Secondo Barili

Post n°16037 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

83

Il postino Valentino … e Prof delle Medie

Quando l’uomo è attratto “dalla donna”, ogni occasione è buona per innamorarsi… Anche il Postino Valentino, il quale, però, nel corso della sua vita, aveva avuto parecchie delusioni amorose. Il fatto è che… a mano, a mano che gli anni passano una persona non demorde. Di fronte alle delusioni non rinuncia. Non desiste. Anzi… insiste. Il Postino Valentino aveva ormai superato i quarant’anni e sua madre non vedeva l’ora che uscisse di casa e si facesse una sua famiglia. Gli anni passavano e quel giorno non arrivava mai. Il postino Valentino aveva una voglia matta di avere una “sua” donna. Un po’ perché conosceva i desideri di sua madre, vedova, un po’ perché… i suoi occhi erano sempre alla ricerca “dell’agognato bene”. Lo scorso anno, a Valentino, venne assegnata una nuova zona di recapito della posta… E lì ci fu la sorpresa. In un condominio nuovo di zecca abitava una Professoressa di lettere delle Medie di nome Simonetta. Una bella figura di donna, capelli lunghi, occhi chiari, sui trentacinque anni, bionda, molto riservata … Dalle notizie giunte a Valentino dai condomini… la Professoressa era nubile ed assolutamente libera da impegni sentimentali. Per Valentino il “fulmine” scoppiò in un baleno. Ogni occasione era buona per recapitare la posta direttamente all’interessata… la quale mostrava piacere nell’ottenere una simile cortesia. Prova oggi, prova domani, Valentino si illuse che la Professoressa Simonetta avesse un “occhio di riguardo” nei suoi confronti. Un giovedì pomeriggio, Valentino, dopo il lavoro di recapito, si presentò a casa della Professoressa con una torta (buonissima)… Simonetta chiese il perché. Valentino, un po’ farfugliando, disse che “lui aveva preso una cotta per lei”… e che l’invitava ad una “serata musicale” al Circolo della Posta. Non l’avesse mai fatto. Simonetta si indispettì. Non lo lasciò neppure sedere. Restituì la torta e pregò Valentino di “dimenticarla”(per sempre)… in quanto lei, la Professoressa, avrebbe detto di “si” solo ad un suo pari grado … o persona con la Laurea. Non era la prima volta che Valentino prendeva “pesci in faccia” da una donna… Questa, però, della Laurea… andata di traverso. Gettò la torta nel Naviglio Pavese…e giunto a casa si chiuse in camera a meditare. Sua madre, sapeva già tutto. Cercò di consolarlo. “Non ti preoccupare, Valentino… tutto va a posto. Del resto … sfortunati in amore… fortunati nel gioco”. Valentino era abituato ad ascoltare… La storia del “fortunati nel gioco”…fece immediatamente “centro” nella sua mente. Uscì dalla sua camera. Corse a giocare in una Sala Giochi… e vinse! Vinse una notevole somma di denaro… che, se ben amministrata, avrebbe potuto cambiargli la vita. Valentino, il postino, chiese un mese di ferie… la Professoressa Simonetta passò nel dimenticatoio. Valentino. Aveva imparato la lezione e da sua madre… come amministrare saggiamente il denaro. Potendoselo permettere, si comprò un’automobile sportiva “rossa fiammante”. Tra le sue “colleghe postine” c’era Silvana, bellissima ragazza bionda che “smaniava per le auto sportive rosse fiammanti”. Valentino non dovette neppure chiedere… Silvana “accettò l’invito” prima ancora di essere pronunciato. Ogni volta che (lei) saliva sulla “rossa fiammante”…andava su di giri… e la felicità di Valentino era assicurata. (83)

 
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MARIA PELLEGRINA AMORETTI di Teresa Ramaioli

Post n°16036 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MARIA PELLEGRINA AMORETTI

di

Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo il 22/10/14 alle 18:58 via WEB
Maria Pellegrina Amoretti Nata ad Oneglia il 12 marzo del 1756, la Amoretti era la nipote del celebre giurista Carlo, che già a dodici anni le insegnò il latino e il greco e inoltre la fece studiare giurisprudenza sui testi che le erano stati regalati dal fratello maggiore. Dopo aver compiuto gli studi presso alcuni giuristi da sempre cari amici di famiglia, la ragazza fece domanda presso l’università di Torino per discutere la sua tesi di laurea, ma venne respinta a causa della poca considerazione che in quei tempi veniva riservata alle donne letterate. Una ragazza minuta ma slanciata, dalla pelle bianchissima, i capelli neri e dotata di ampia cultura, di vivace inellgenza e altrettanto coraggio ,se non aveva esitato a rivolgesi al conte Karl Joseph Firmian, governatore austriaco della Lombardia, pregando “l’eccellenza Vostra”, per ottenere la laurea in legge nella regia Imperial Università di Pavia Spinta dal padre, la Amoretti fece domanda all’università di Pavia, che nel dicembre del 1776 le diede una risposta positiva. Arriva il 25 giugno giorno fissato per il conseguimento della laurea …. l’accompagnatrice donna Enrichetta si reca in carrozza a prendere Pellegrina, "... _la ragazza scende vestita elegantemente, ma non troppo: giubboncino, gran guardinfante, quell’intelaiatura a campana che regge la gonna, strascico di seta nera con pizzo. In Università l’attendono tutti i professori e dottori della Facoltà di Giurisprudenza per il benvenuto e i saluti di rito; la solenne seduta, data l’eccezionalità, si terrà non in Ateneo, dove non c’è uno spazio così capiente da contenere tutti gli spettatori, ma nella sconsacrata chiesa del Gesù, vicina, anzi vicinissima all’Università_ . La laureanda sale sulla cattedra ed inizia con un’elegante prefazione … si distribuiscono poi le tesi che Ella intende discutere, ed incominciano le argomentazioni … risponde a tutte le domande accademiche con sicurezza… dopo sei delle cento tesi che abbracciano le più difficili questioni di diritto canonico, feudale, criminale…. il pubblico impaziente, costituito dalle autorità, il Corpo Accademico, i membri del Collegio dei Giudici e Notai, gli esponenti della Nobiltà, ed un migliaio di studenti universitari pavesi , vuole acclamarla “dottrice” e rumoreggia. Allora il Rettore interrompe la seduta , prega gli astanti di fare silenzio e propone l’acclamazione pubblica invece del voto segreto della Commissione d’esame sul finire della sua orazione latina il Promotore le conferì le insegne, come indicano le parole stesse, cioè le presentò il libro, prima aperto e poi chiuso, l’anello ch’ella prese e si pose in un dito, la corona d’alloro e la fascia, che le due dame madrine le adattarono. La fascia era fatta ad imitazione della così detta Becca, insegna della Regia Università di Pavia : ricamata a oro e a colori vi si vedeva su un fondo di raso cremisino lo stemma dell’Università. Gli interminabili applausi inondano la Chiesa del Gesù ed accompagnano Maria Pellegrina anche lungo il percorso fino all’abitazione della Marchesa Donna Maria Ordono (moglie del marchese Belcredi), sua madrina. Nei giorni successivi anche i salotti milanesi la accolgono e viene perfino ricevuta da Sua Altezza Reale Serenissima Arciduchessa che le fa dono di una scatola d’oro smaltata. Maria Pellegrina muore a soli trent’anni il 12 novembre del 1787 Ciao a tutti gli amici del blog Teresa

 
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STEFANO BROCCA...E L'ARTE

Post n°16035 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

STEFANO BROCCA ...

E

L'ARTE

franzkline
franzkline il 22/10/14 alle 18:18 via WEB
Ricco e gli piacciono i quadri più amore artistico di così si muore… Ha proposito di arte il Movimento di Corrente sta preparando una mostra che nessun'altro ha mai fatto! Gli sviluppi ci saranno naturalmente attraverso i ns amati Blog. Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 19:28 via WEB
Ciao Stefano - l'arte è dappertutto. Anche nel Castello dell'Oltrepò Pavese. Insomma l'arte è arte. Dino
(Rispondi)

 

 
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MADDALENA ...E LA SEGRETARIA DELL'ARCHITETTO

Post n°16034 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

E

LA SEGRETARIA DELL'ARCHITETTO

maddamark
maddamark il 22/10/14 alle 17:13 via WEB
Bello, elegante, precisino e......noiosino!! Sicuramente non sarebbe il mio ideale. Ma che dico all'architetto serve solo una segretaria efficiente. Un salutone Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 19:22 via WEB
Ciao Maddalena - L'Architetto Giampaolo era alla ricerca di una Segretaria. Ma sarà vero? Dino
(Rispondi)

 
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MADDALENA ...E L'ATTIMO FUGGENTE

Post n°16033 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

E

L'ATTIMO FUGGENTE

maddamark
maddamark il 22/10/14 alle 16:36 via WEB
Santa pace.......questo non è amore......è solo, come dire, attimo fuggente.E vero che ogni lasciata è persa....brave ragazze approfittate del vostro momento.Ciao Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 19:15 via WEB
Ciao Maddalena - hai ragione. Attimo fuggente. Attimo fuggente... è così per tutti. Giuseppina ha capito la lezione. Dino
(Rispondi)

 
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IL BLOG DI MADDAMARK

Post n°16032 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

IL BLOG DI MADDAMARK

maddamark
maddamark il 22/10/14 alle 16:21 via WEB
Ciao, appena possibile vado a trovare il mio blog. Dovrei parlare di dieta, si chiama "dieta allegra" e in allegria parlerò della settimana della lingua italiana. Il nostro cibo e la nostra lingua sono unici.....si combinano ottimamente. Ciao Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 19:09 via WEB
Ciao Maddalena - Bel commento. Lingua Italiana e cibo. Lingua, cibo... e Blog. Una meraviglia. Dino
(Rispondi)

 
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I pensieri di Pierluigi Valli

Post n°16031 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

I pensieri di Pierluigi Valli

"Ciò che non hai fatto oggi...

domani non lo puoi più fare"

Pierluigi

 
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PENSIERI SPARSI DEL 23 OTTOBRE 2014

Post n°16030 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 23 OTTOBRE 2014

C’è chi aspetta…

Chi spera…

…e chi vive e gode,

ogni giorno,

ciò che ha”

Dino…

 

 

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°16029 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Giovedì...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

23 ottobre 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 22 OTTOBRE 2014

Post n°16028 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 22 OTTOBRE 2014

“L’amore, a volte… guarda anche oltre”

Dino

 
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punto di vista BLOG E DIARIO

Post n°16027 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

punto di vista

BLOG…

E DIARIO

Il Blog, come Diario non è fine a sé stesso. Come tutti i mezzi di comunicazione… offre possibilità e opportunità…Permette di conoscere. La conoscenza è alla base delle azioni di una persona. Colui (o Colei) che scrive il Diario sul Blog mette in pubblico le proprie idee… Non tutte le idee possono essere accettate e condivise… possono, però, essere giudicate ed eventualmente apprezzate. Buona giornata. Dino

 
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GABRIELLA E IL CASTELLO IN OLTREPO' racconto (781) di Dino Secondo Barili

Post n°16026 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

22 OTTOBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 22 ottobre 2014 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

781

Gabriella e il Castello in Oltrepò

Nella vita bisogna sempre essere ottimisti. Con l’ottimismo si superano tutte le difficoltà e gli imprevisti. Con il pessimismo non si risolve niente. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Dott. Gabriella. Quarant’anni, bellissima, Dirigente di un Ufficio a Milano, abitante a Pavia. Un anno fa, Gabriella era giù di corda. Aveva la testa in confusione. In un anno aveva ambiato quattro morosi… quattro morosi (o quasi tali) con i quali non era riuscita a legare. Quando una persona infila quattro “porte” sbagliate una dietro l’altra comincia a farsi dei problemi. “Non sarà mica colpa mia?” aveva cominciato a chiedersi Gabriella… la quale faceva i confronti con la sua amica del cuore, Rosalba, che aveva lo stesso moroso da dieci anni. Alla prima occasione ne parlò proprio con Rosalba con la quale aveva una confidenza speciale. “Rosalba, ho bisogno del tuo aiuto. In un anno è il quarto moroso che cambio. Pensi che sia grave?” La domanda era studiata per far parlare l’amica. Rosalba non amava andare sul discorso uomini perché aveva le sue idee… sulle donne. “Gabriella, come tu sai sono dieci anni che mi trovo bene con Alberto, però, ho visto ormai tante situazioni che potrei scrivere un libro. Oggi, le donne pretendono troppo dagli uomini. Dopo aver messo gli occhi addosso ad un uomo, la donna, non si accontenta. Vuole sempre qualcosa di nuovo. Alla fine un uomo si sente oppresso, scrutato …e fugge a gambe levate…” Gabriella reagì… “Ma, io non sono quel tipo di donna. Sono conciliante…eppure in un anno, sono stata costretta a dire addio a quattro uomini. Un uomo perché usciva solo al sabato e la domenica. Un altro perché aveva in mente solo il calcio. Il terzo era sempre a chiedere consiglio alla mamma… Il quarto non mi piaceva come si esprimeva … un linguaggio scurrile che peggio non poteva essere…” Rosalba riprese a parlare. “Se è così, hai fatto bene a dire loro addio. Certi atteggiamenti sono difetti… e basta” Gabriella ne approfittò per tirare acqua al suo mulino… “Rosalba tuttavia sono sola… e non riesco ad uscire dal vicolo in cui mi trovo… Cosa devo fare?” Rosalba era una quarantenne molto riflessiva. Comprendeva il disagio dell’amica Gabriella e voleva darle una mano. Uscì con il più classico dei consigli. “Gabriella se io fossi in te comincerei a visitare qualche Galleria d’Arte. E’ il luogo dove si incontrano spesso uomini single, sui cinquant’anni, alla ricerca di qualche opera d’arte. Lo fanno per arricchire le loro collezioni private. Si tratta in genere di uomini molto colti, raffinati, educatissimi…e pieni di soldi. Non dico che sia sempre facile trovarli. Anche loro hanno i loro difetti. Spesso sono molto guardinghi e diffidenti. Per esempio. Quando una donna fa loro troppe domande … levano i tacchi e non si vedono più” Gabriella comprese che si trattava di una strada tutta in salita. Una strada dove l’attesa poteva essere lunga… senza portare a nulla. Un anno fa, nell’Ufficio di Gabriella si è tenuta una riunione riservata ai Dirigenti per fare il punto su alcune questioni insolute. Tra i Dirigenti presenti alla riunione c’era il Dott. Camillo. Un single, cinquantenne molto riservato. Misurava le parole con il contagocce. Il Dott. Camillo era perfetto. Durante una pausa della riunione, Gabriella fece in modo di prendere il caffè con il Dott. Camillo e chiedere consiglio. “Camillo, ho bisogno del tuo aiuto. Mi hanno regalato un quadro, ma non sono una esperta d’arte. Avrei bisogno del consiglio… di una persona competente per aggiornarmi sull’autore, sul valore dell’opera e quale posizione dare ad essa nella mia casa” Il Dott. Camillo si sentì a suo agio. Anzi, si è aperto come fiore a primavera. “Gabriella, se vuoi posso venire io a darti un consiglio. Sono un collezionista d’arte… Se vuoi… posso anche mostrarti la mia collezione privata” Per Gabriella è stato come il cacio sulla pastasciutta. Al termine della riunione, Camillo ha accompagnato a casa Gabriella. Ne ha approfittato per dare un’occhiata al quadro. Camillo conosceva l’autore, ma non gli era troppo simpatico e chiese tempo per il giudizio. E’ stata, l’occasione, però, perché il cinquantenne invitasse a cena Gabriella e dopo la cena, le mostrasse la sua collezione d’arte. Camillo sembrava un fiume in piena. L’arte era il suo pane…anzi, meglio… molto più del suo pane. “Gabriella… io sono innamorato dei quadri… di tutti i quadri. Quando un quadro mi piace lo faccio mio. A proposito. Sai Gabriella che sono Proprietario di un Castello in Oltrepò. Veramente, non sono ancora il vero Proprietario. La Proprietaria è mia Zia Caterina, nubile, sorella di mia mamma, della quale io sono l’unico erede” A Gabriella vennero i brividi. Comprese che si stava giocando la partita della vita. La cosa migliore era … rischiare. “Camillo, perché non mi fai conoscere tua Zia?” Gabriella era certa che se “lei” fosse piaciuta alla Zia Caterina … sarebbe diventate moglie di Camillo. Così stato. A volte … nella vita vale la pena tentare. ” - Questo è il racconto 781 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MILANO PARCO SEMPIONE di Teresa Ramaioli

Post n°16025 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MILANO

PARCO SEMPIONE 

di

Teresa Ramaioli

PARCO SEMPIONE è quel che rimane del Grande Parco Ducale della corte viscontea e sforzesca. L'attuale Parco Sempione risale al 1894 ad opera dell''architetto Emilio Alemagna.Una giornata al Parco Sempione: le cose da fare e da vedere sono molte.. Si può semplicemente sedersi tra i tavolini dei bar,o sulle panchine del parco e cercare le opere d'arte nascoste nel verde. Chi è alla ricerca di notizie storiche ed emozioni può sentirsi un po’ più piccolo davanti all'Arco della Pace. I giovani possono fare una corsa, girare nel parco in bicicletta o giocare a pallone. I piccoli hanno a disposizione un’area attrezzata, con scivoli, altalene , giostre, un trenino. Romantico è il piccolo ponte delle Sirenette, inaugurato il 23 giugno 1842 alla presenza dell’Arciduca d’Austria Ranieri, si presenta ad arco ribassato con quattro statue alle estremità delle spallette e collocato nel cuore del Parco Sempione. Le statue realizzate interamente in ghisa raffigurano le sirene che stringono tra le mani un remo. Da vedere anche il monumento equestre a Napoleone Bonaparte III ,iniziato da Francesco Barzaghi nel 1881 e celebra l’entrata trionfante dell’imperatore a Milano del 1859 dopo la battaglia di Magenta. La statua bronzea di Napoleone è considerata tra i massimi capolavori dello scultore e ritrae il personaggio, seduto sul suo cavallo nell’atto di salutare la folla e mentre sventola il berretto. Il gruppo scultoreo è collocato su un basamento decorato da un altorilievo dove è rappresentata la battaglia di Magenta e si erge in prossimità del Parco Sempione. Buona passeggiata , ciao Teresa

 
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ALDO.GIORNOA64...E I COMPLIMENTI

Post n°16024 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ALDO.GIORNOA64...

E

I COMPLIMENTI

aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 21/10/14 alle 23:46 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA SERENA NOTTE ED UN SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 14:16 via WEB
Ciao Aldo - grazie del commento e dei complimenti. Dino
(Rispondi)

 
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ANNA1564...E IL RACCONTO 82

Post n°16023 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ANNA1564...

E

IL RACCONTO 82

anna1564
anna1564 il 21/10/14 alle 23:35 via WEB
BEATO LUI
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 14:11 via WEB
Ciao - L'Architetto Giampaolo non si aspettava di trovare la donna eccezionale. Hai ragione: "Beato lui". Dino
(Rispondi)

 

 
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ANNA1564...E PUNTO DI VISTA

Post n°16022 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ANNA1564...

E

PUNTO DI VISTA

anna1564
anna1564 il 21/10/14 alle 19:59 via WEB
OK GRAZIE
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 14:05 via WEB
Ciao - Grazie del commento a... punto di vista e Blog e Idee. Ogni osservazione fa sempre piacere. Dino
(Rispondi)

 
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ANNA1564...E L'UOMO GIUSTO

Post n°16021 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ANNA1564...

E

L'UOMO GIUSTO

anna1564
anna1564 il 21/10/14 alle 19:58 via WEB
BUON PR LEI CHE CON UNA NOTTE D'AMANTE HA AVUTO UNA COLLANA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/14 alle 14:00 via WEB
Ciao - Giuseppina è stata fortuna. Ha trovato l'uomo giusto. Basta cercare. Dino
(Rispondi)

 
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