Messaggi del 04/11/2014

LA BISNONNA... PATRIMONIO SOCIALE racconto (97) di Dino Secondo Barili

Post n°16301 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

97

La bisnonna … patrimonio sociale

In seguito all’allungamento della vita parecchi famiglie hanno “scoperto” le bisnonne. Non che prima, si sapesse che le bisnonne esistevano, ma… ora… sono parte integrante del tessuto sociale della famiglia formata da… madre e padre con relativi figli, i nonni, la bisnonna e, qualche volta, anche il bisnonno. Il cambiamento è totale rispetto a sessant’anni fa. Inoltre, negli ultimi tempi, causa la crisi economica in atto, lo “spazio delle bisnonne” è aumentato. E’ aumentato il loro valore “sociale” perché le bisnonne sono portatrice di “un patrimonio culturale” molto importante. Ne parlava qualche giorno fa, al mercato di Piazza Petrarca in Pavia, la Signora Gilda, una vivace settantenne, la quale diceva: “Insomma mi sembra di essere ancora una bambina… Appena rientro in casa devo subire l’interrogatorio di mia madre, 94 anni, ben portati e mente lucidissima. “Dove sei stata? Con chi hai parlato? Che cosa hai detto? Non dare confidenza alle persone sconosciute… non si sa mai… con la gente che c’è in giro oggi…” Insomma un vero e proprio interrogatorio. E non è finita. Tiene sotto controllo … tutti quanti in famiglia. Mio figlio (suo nipote) il quale a volte si ribella (solo bonariamente). “Ma, Nonna, possibile che non capisci che sono adulto… e anche padre?” – “Certo che lo so. E’ appunto per quello che ti raccomando di stare attento e ascoltare tua moglie…” – Il discorso andrebbe per le lunghe se, mio figlio, impaziente com’è … non prendesse la porta,e con la scusa di qualche commissione, fuggisse via veloce. Con la moglie di mio figlio (cioè mia nuora), invece, è tutta un'altra musica… Stravede. La “bisnonna” (cioè mia madre) si intrattiene volentieri con mia nuora. Le fa un sacco di complimenti. Si fa raccontare “il mondo di oggi” (per essere aggiornata). Inoltre, qualsiasi cosa faccia o dica, va sempre bene. Questo atteggiamento fa si che, mia madre, sia sempre al corrente su tutto. Tutt’altra musica sono le due nipotine (di 7 e 9 anni). Quelle sono una “tempesta a ciel sereno”… Passano parecchio tempo con la bisnonna… si fanno raccontare com’era la vita quando “lei” (la 94enne) era bambina… ed escono con delle frasi come: “Quelle cose non si fanno più. Oggi, c’è il telefonino, gli SMS, l’I-Pad e l’I-Pod… ecc. ecc. L’unica persona che deve rendere ancora conto alla madre … sono io, 70 anni. E non devo lamentarmi… Subito il richiamo: “Non ti lamentare… tu sei una donna fortunata… puoi contare su una famiglia patriarcale… e su di me!” (97)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°16300 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 04/11/14 alle 17:54 via WEB
MILANO---Nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, antica sede del Tribunale dell’Inquisizione, si trova uno dei capolavori assoluti dell’arte in Italia: il Cenacolo di Leonardo Da Vinci. Il refettorio si trova a pochi passi dalla chiesa dove i religiosi ascoltavano le Scritture e venivano alimentati dall’Eucarestia. La presenza di quest’opera, in mezzo al momento quotidiano del pranzo e della cena, era un richiamo continuo ai frati, come a ricordare che la vita della comunità religiosa è un prolungamento della vita di Cristo e degli apostoli. Per incarico di Ludovico il Moro Leonardo da Vinci realizzò negli anni 1494-1498 su una parete del refettorio del convento dei domenicani di Santa Maria delle Grazie uno dei più grandi dipinti della storia d'arte: L' Ultima cena, nel quale Gesù annuncio:"In verità vi dico: uno di voi mi tradirà". A questo progetto Ludovico Sforza teneva molto , perché qui il principe voleva collocare la propria sepoltura., doveva essere un’opera d’arte sacra e dare importanza alla sua città. Leonardo con l’Ultima Cena creò in Italia settentrionale un esempio della nuova prospettiva, (inaugurata nell’arte fiorentina), aprendo la parete di fondo del refettorio con l’illusione di una stanza spaziosa dal soffitto a cassettoni. I monaci avevano aperto una porta per arrivare prima dal refettorio alla cucina, abbattendo parte del dipinto, proprio dove ci sarebbero i piedi del Cristo.In origine, secondo quanto riportato da un disegno di Leonardo, la rappresentazione degli apostoli nell’Ultima Cena doveva essere diversa:con gli apostoli lungo la tavola come unità separate. Leonardo si rese conto che il dipinto, dava un’idea frammentata della realtà,e ha preferito unire i dodici intorno alla figura di Cristo, in quattro gruppi diversificati. Attorno a lui convergono gli apostoli sistemati a gruppi di tre, secondo le diverse reazioni alle parole di Cristo: di domanda, di timore, di commozione.. All’interno di ogni gruppo, infatti, si discute sul significato delle parole e al gesto di Gesù, mentre la scena converge tutta attorno alla Sua figura. Ciao Teresa

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

STEFANO BROCCA ...E I TEMPI DEL LICEO

Post n°16299 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

STEFANO BROCCA ...

E I TEMPI DEL LICEO

franzkline
franzkline il 04/11/14 alle 17:15 via WEB
Solo per avermi fatto ricordare i tempi delle scuole superiori il tuo racconto merita 10 e lode (tutti gli altri 10 naturalmente) il periodo delle scoperte e dei primi "veri" amori… Anche questa è arte… Ciao Dino porto i tuoi saluti ai due maestri del corso
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 19:03 via WEB
Ciao Stefano - grazie per il voto che mi hai dato. Allora, posso continuare a scrivere racconti. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DONATELLA DI MILANO ... E IL CASTELLO DELLE ALLODOLE

Post n°16298 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

DONATELLA DI MILANO ...

E IL CASTELLO DELLE ALLODOLE

DoNnA.S
DoNnA.S il 04/11/14 alle 16:13 via WEB
ciao Dino, questo racconto sembra una favola, con buoni consigli. Esiste veramente quel Castello a Pavia? Chiedo solo per curiosità, non conosco bene Pavia. Probabilmente siamo un po' tutti stressati e scontenti di quello che viviamo. E' vero che volere è potere anche se spesso ci sono altre cause che impediscono la realizzazione si sogni o progetti. Credo che la felicità la possiamo trovare solo dentro di noi. Cercando di trarre più serenità possibile per quello che abbiamo, piuttosto che continuare a sperare o desiderare quello che difficilmente potremo ottenere. Di sogni non si vive. Ho sempre amato molto le favole, ma consapevole che la realtà è ben diversa. Per quanto riguarda l'amore, sicuramente aiuta a sentire quell'energia in più ed essere ottimisti. Credo aiuti molto anche l'amicizia, sentirsi capiti, ascoltati, sapere che c'è qualcuno su cui contare. Un abbraccio, buona serata. Dona
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 18:57 via WEB
Ciao Donatella - In Oltrepò ci sono vari Castelli... Il Castello delle Allodole è una mia invenzione... I Racconti, però, si riferiscono a fatti reali presentati in modo fantastico. Tutto serve a vivere momenti felici. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANNAMARIA DA FOGGIA ...E IL CLUB DELLA FELICITA'

Post n°16297 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA DA FOGGIA ...

E IL CLUB DELLA FELICITA'

annamariamennitti
annamariamennitti il 04/11/14 alle 15:06 via WEB
Si è vero la felicità sta in noi ,quel sentimento che portiamo nel cuore, non si cerca nei castelli o a Londra ecc... La felicità sta nel sapersi accontentare nel sognare sempre di più per poter volare ...quindi" sognare per volare"ecco la felicità ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 15:50 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. "sognare per volare". Solo pensando e desiderando cose belle... ci si riempie il cuore di gioia... e il cielo si colora di blu. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

RICAMIAMO ...E IL CLUB DELLA FELICITA'

Post n°16296 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E IL CLUB DELLA FELICITA'

RicamiAmo
RicamiAmo il 04/11/14 alle 11:32 via WEB
Ciao Dino ti auguro una splendida giornata con affetto Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 15:43 via WEB
Ciao Delia - buona giornata a te e grazie della visita. passo dal tuo Blog. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DONATELLA DI MILANO ... E LE CRISI DEI CINQUANT'ANNI

Post n°16295 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

DONATELLA DI MILANO ...

E LE CRISI DEI CINQUANT'ANNI

DoNnA.S il 03/11/14 alle 21:16 via WEB
A 40 anni non ho sentito crisi. Mi sentivo ancora una bella donna forse anche perché non li dimostravo. Ero ancora piena di sogni e speranze. Ricordo il giorno del compleanno di aver ricevuto uno splendido mazzo di fiori dai colleghi e nel fine settimana una bella festa con la mia famiglia. La crisi è arrivata con i 50 anni. Mi sento vecchia, stanca, senza sogni e speranze eppure forse vivo più tranquilla. Non aspettandomi più nulla prendo quello che la vita mi da giorno per giorno.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 09:48 via WEB
Ciao Donatella - bellissimo commento. Cinquant'anni sono un'età magica... l'età delle crisi (per eccellenza). E' il momento di reagire. Donna o uomo che sia. Ho scritto tantissimi racconti sui quarantenni e sui cinquantenni... leggili. Potrebbero farti bene. Te lo dice uno che il 5 febbraio del prossimo anno compirà 80 anni. Capito? (ottanta). Dino
(Rispondi)
 
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 04/11/14 alle 10:53 via WEB
Grazie Dino. Sei una bella persona, e mi permetto di farti i complimenti perchè assolutamente non sembri un uomo di 80 anni. Evidentemente portati benissimo!!! Un abbraccio Dona
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 15:38 via WEB
Ciao Donatella - gli anni sono quelli che risultano sulla carta di identità. E sono quelli che sono. Dipende da noi ... farli diventare qualcosa di speciale... colorarli con tutti colori della fantasia. Sono "colori" sempre disponibili...e non costano nulla. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANTONELLA DI CREMONA ...E IL CLUB DELLA FELICITA'

Post n°16294 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

ANTONELLA DI CREMONA ...

E IL CLUB DELLA FELICITA'

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 04/11/14 alle 10:38 via WEB
Carissimo Dino, è stato un grandissimo piacere leggerti! Come ben sai... adoro i lieto fine, mi regalano la gioia dentro! Un abbraccio affettuoso per augurarti una giornata splendida. Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 15:31 via WEB
Ciao Antonella - far star bene... dovrebbe essere il fine di ogni nostra azione. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANTONELLA DI CREMONA ...E I PENSIERI SPARSI

Post n°16293 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

ANTONELLA DI CREMONA ...

E I PENSIERI SPARSI

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 04/11/14 alle 10:30 via WEB
L'AMORE è il viaggio più desiderato di ogni essere umano! Un abbraccio affettuoso per augurarti una giornata splendida. Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 15:25 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. "L'amore è il viaggio più desiderato di ogni essere umano"... perché è il viaggio della vita. Senza l'amore non ci sarebbe vita. Non ci sarebbe umanità. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MENEGI53...E IL RACCONTO 96

Post n°16292 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

MENEGI53...

E IL RACCONTO 96

menegi53
menegi53 il 04/11/14 alle 09:35 via WEB
Bello il post Dino e vero. Ti saluto con un abbraccio e un sorriso, buona giornata!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 15:21 via WEB
Ciao Giovanni - grazie del tuo giudizio. I tuoi complimenti fanno sempre piacere. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°16291 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Mercoledì... a tutti"

DIARIO CORALE

del

5 novembre 2014


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 4 NOVEMBRE 2014

Post n°16290 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 4 NOVEMBRE 2014

“L’amore è un viaggio

che finisce mai”

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

INES E IL CLUB DELLA FELICITA' racconto (794) di Dino Secondo Barili

4 NOVEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 4 novembre 2014 – Martedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

794

Ines e il Club della Felicità

Nella società di oggi i motivi di disagio per le persone sono infiniti. Forse … molti più di ieri. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Dott. Ines, quarant’anni, single, bellissima, impiegata presso una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia. Le ragioni del disagio erano molte, ma un motivo aveva preso il sopravvento. La sua migliore amica, coetanea e collega, la Dott. Wanda, aveva avuto il trasferimento a Roma per avvicinamento alla famiglia. Per Wanda era stato motivo di soddisfazione … per Ines, no. Quando due persone si trovano bene insieme la mancanza di una delle due lascia il segno. Ines, a parole si era complimentata con l’amica. Dentro di sé, invece, era a disagio. L’Ufficio non sarebbe stato più lo stesso. Oggi i posti di lavoro sono diventati come dei campi di battaglia. Ines, con Wanda aveva un’amica e collega. Inoltre, Wanda era ben voluta dal Dirigente e, di riflesso, ne beneficiava la stessa Ines. Ora, tutto sarebbe cambiato. Il Dirigente aveva già messo gli occhi sull’ultima impiega assunta, la Dott. Ingrid, venticinque anni ... e per Ines sarebbero arrivati i tempi duri. Un anno fa, Ines, ne parlava in un Bar di Piazza della Vittoria a Pavia con la pavese Rosetta, una cinquantenne che aveva conosciuto durante le camminate settimanali lungo le rive del fiume Ticino. “Rosetta, beata te che non devi combattere ogni giorno la vita dell’Ufficio” Sembrava uno dei tanti sfoghi tra conoscenti. Rosetta prese la palla al balzo. “Ines, oggi, è così dappertutto. Non c’è luogo che si salvi. Anch’io lavoro in Ufficio. Per fortuna che siamo poche persone e i contrasti sono limitati. Anche nel piccolo, però, si verificano situazioni poco piacevoli. Ines voglio dirti una cosa. Se vuoi essere felice, la felicità, cercala nelle cose che durano. In quelle cose che non dipendono da fattori esterni, come il lavoro” Ines stava cercando di superare il proprio disagio … ma non sapeva come. Le parole di Rosetta potevano essere di aiuto. “Cosa dovrei fare?” Rosetta ebbe la risposta pronta. “Ines, iscriviti al Club della Felicità. E’ un luogo magico. Ci si incontra una volta alla settimana al Castello della Allodole nell’Oltrepò Pavese. Il motto del Club è “Volere è Potere”. Dopo ogni incontro sembra di sognare” Per Ines, la proposta è stata come … il sole dopo il temporale. Chiese le modalità e, grazie a Rosetta, è entrata a far parte delle aspiranti alla felicità. Il Castello delle Allodole è di per sé un luogo unico … immerso nel verde delle dolci colline dell’Oltrepò Pavese. Per raggiungerlo servono solo le gambe … camminare … perché non è possibile raggiungerlo in altro modo. Una volta raggiunto … sembra di essere in un altro mondo. Niente rumori … solo silenzio ... e il fruscio del vento … che porta lontano i cattivi pensieri.  Non sono ammessi radio, telefonini e TV. Solo la parola, la voce umana vale. All’ingresso del Castello delle Allodole c’è un piccolo cartello scritto a mano “Se vuoi la felicità … cercala dentro di te”. Ed un secondo cartello, ancora più piccolo, scritto da mano femminile … Dice … “la felicità è fatta di … parole d’amore. Per stare bene ed essere felici … bisogna far star bene coloro che ci stanno accanto”. Ines si trovò subito a proprio agio. Il primo “incontro” stava per iniziare. Ines si sentiva già bene. Stavano arrivando parecchie persone … dai quarant’anni in su. Tra esse, Ines notò una figura nota. Il suo ex compagno di Liceo, Alessandro, con il quale si era trovata bene. Ora, eccoli di nuovo insieme, i due liceali di tanti anni prima. “Alessandro sono contento di vederti” Per Alessandro e Ines è stato come ritornare indietro nel tempo. Nella vita scolastica, il periodo del Liceo, è il periodo della scoperta …  La scoperta di un mondo nuovo … fatto di sogni e di illusioni. Solo a quarant’anni ci si accorge di ciò che è stato … e non sarà più. Allora, si cerca di fare tesoro di ogni attimo … per essere felici. Alessandro era un po’ giù di corda. Ines fece di tutto per farlo parlare e trasmettergli ciò che lei stessa aveva ricevuto da Rosetta. “Alessandro … volere è potere. Quando le persone vogliono possono raggiungere qualsiasi meta” In quelle parole Alessandro intravide qualcosa che stava cercando. “Allora, Ines, mi stai dicendo che la vita ricomincia in qualsiasi momento?” – “Certo. Non conta ciò che si è fatto … ma ciò che è possibile fare … in questo momento … e nei momenti che verranno” Alessandro cominciò a sorridere. Avrebbe voluto dire tante cose … ma preferì dirne una sola. “Ines, mi piacerebbe fare una vacanza a Londra  con te. Dicono che sia una città fantastica. Ci sono tantissimi italiani … non occorre neppure conoscere la lingua … sembra di essere a Milano. Se vuoi partiamo domani stesso” Era da tanto tempo che la quarantenne Ines desiderava visitare Londra e non ci era mai riuscita. Al termine dell’incontro al Club della Felicità, Ines e Alessandro si recarono a Linate. Oggi, con gli aerei è possibile raggiungere le località più impensate … Il viaggio più bello (e più difficile), però, è quello per raggiungere la felicità. - Questo è il racconto 794 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°16288 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

MILANO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 03/11/14 alle 11:40 via WEB
MILANO----Un viaggio a piedi alla scoperta dei luoghi più affascinanti della città antica: il circo dove si svolgevano le corse dei carri molto amate dal popolo, la Porta Ticinensis (al Carrobbio) nota come “torre dei malsani” perché annessa a un lebbrosario, le colonne e la chiesa di San Lorenzo, il sacello di Sant’Aquilino (in San Lorenzo), l’anfiteatro dove si svolgevano duelli tra gladiatori, lotte tra uomini e animali feroci, pubbliche esecuzioni di condannati ad bestias, cioè a essere sbranati dalle fiere, e addirittura battaglie navali.Ecco via Cornaggia,siamo nella zona delle antiche mura di cinta, vicino alla Porta del Carrobbio. Via Cornaggia,strada stretta fatta di ciotoli di fiume. E’ bello camminare sui ciottoli, a Milano si trovano spesso, in certi vicoli del centro, in sagrati antichi, in cortili nascosti. Via Cornaggia, un tempo via delle Cornacchie, per l' abitazione della nobile famiglia Cornacchia o Cornaggia, da cui discende Carlo Ottavio, uomo politico milanese (1855-1936), a cui è dedicata la strada. Nel 1897 a Milano,la disoccupazione era cresciuta, i raccolti scarsi di grano fecero aumentare il prezzo del pane ,e il 6 maggio scoppiò una rivolta Giorni terribili, le truppe,agli ordini del generale Bava Beccaris, intervennero con severità ed energia. Il Cornaggia convinse Beccaris a non tormentare , a non mietere altre vittime, e si guadagnò l’onore della città,e una via a lui dedicata.I ciottoli del Ticino , o .” Rizzata Lombarda” era chiamato il selciato che Milano adottava nelle vie dei secoli scorsi, costituito da ciottoli di fiume levigato. Oggi presente in qualche sagrato di chiesa o nello storico luogo della piazzetta Reale a fianco del Duomo.Nell' 800 la Rizzada era solcata nel centro da 2 strisce parallele di granito per consentire a carrozze e carretti il transito senza sobbalzi e per causare meno rumore. I ciottoli che provenivano dal Ticino e dall' Adda venivano infissi dagli stradini nel terreno, venne usata come "materiale bellico" dagli insorti delle 5 giornate contro gli austriaci. Riferimenti al ciottolato si possono trovare nella canzone cantata da Giorgio Gaber Porta Romana bella nella frase "un cortile fatto a sassi" è citata indirettamente la rizzata lombarda. Per scoprirli basta camminare per le vie che ancora portano traccia del suo passato. Ricordo di una giornata a Milano ,ciao Teresa

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DONATELLA DI MILANO ... E LE CRISI DEI CINQUANT'ANNI

Post n°16287 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

DONATELLA DI MILANO ...

E

LE CRISI DEI CINQUANT'ANNI

DoNnA.S
DoNnA.S il 03/11/14 alle 21:16 via WEB
A 40 anni non ho sentito crisi. Mi sentivo ancora una bella donna forse anche perché non li dimostravo. Ero ancora piena di sogni e speranze. Ricordo il giorno del compleanno di aver ricevuto uno splendido mazzo di fiori dai colleghi e nel fine settimana una bella festa con la mia famiglia. La crisi è arrivata con i 50 anni. Mi sento vecchia, stanca, senza sogni e speranze eppure forse vivo più tranquilla. Non aspettandomi più nulla prendo quello che la vita mi da giorno per giorno.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 09:48 via WEB
Ciao Donatella - bellissimo commento. Cinquant'anni sono un'età magica... l'età delle crisi (per eccellenza). E' il momento di reagire. Donna o uomo che sia. Ho scritto tantissimi racconti sui quarantenni e sui cinquantenni... leggili. Potrebbero farti bene. Te lo dice uno che il 5 febbraio del prossimo anno compirà 80 anni. Capito? (ottanta). Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANTONELLA... E LE CRISI DEI QUARANT'ANNI

Post n°16286 pubblicato il 04 Novembre 2014 da dinobarili
 

ANTONELLA ...

E

LE CRISI DEI QUARANT'ANNI

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 03/11/14 alle 20:40 via WEB
E' molto bello questo racconto carissimo Dino, rispecchia la realtà e mi fa pensare che quando una persona va in crisi ha bisogno di una persona fidata con cui parlare dei suoi problemi. Succede anche a me, dopo aver esposto il mio problema mi sento meglio. Un abbraccio affettuoso per augurarti una serata splendida. Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/11/14 alle 09:39 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Oggi, abbiamo un amico comune ... il Blog. Il tuo commento può servire anche ad altri lettori ... siamo tutti insieme ... sulla stessa "barca della vita". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963