Messaggi del 23/11/2014

PENSIERI SPARSI DEL 23 NOVEMBRE 2014

Post n°16628 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 23 NOVEMBRE 2014

“Venezia è la città dell’amore …

ed è un amore di città”

Dino

 
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LILIANA E LA VACANZA A VENEZIA racconto (813) di Dino Secondo Barili

Post n°16627 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

23 NOVEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 23 novembre 2014 – Domenica - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

813

Liliana e la vacanza a Venezia

Nella società di oggi, molte persone sono insoddisfatte. I motivi sono tanti. Una persona si impegna oltre ogni limite e non riesce a realizzare anche il più piccolo desiderio. Tra questo persone, un anno fa, c‘era la Dott. Liliana, cinquant’anni, single, bellissima, impiegata presso una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia. La Dott. Liliana era soddisfatta solo di una parte della sua vita. Aveva studiato. Si era laureata con il massimo dei voti. Aveva trovato un ottimo posto di lavoro, ma … c’erano ancora dei desideri che a cinquant’anni non si erano realizzati. Tra questi c’era, in primo luogo, l’amore … l’uomo ideale. Si sa, purtroppo, che l’amore e l’uomo ideale non si comprano al mercato … Solo il Destino decide. La Dott. Liliana sperava che il miracolo avvenisse … e avvenisse presto. L’altro desiderio della cinquantenne era … una vacanza a Venezia. Non una vacanza qualsiasi … una vacanza speciale, di quelle che cambiano la vita. Purtroppo, un anno fa, Liliana se ne lamentava con la sua amica Tina. “Tina sono un po’ giù di corda. Ho due sogni nel cassetto: l’amore … e una vacanza a Venezia. Per l’amore … devo aspettare il Destino … Per la vacanza a Venezia non so come fare … “ L’amica Tina era una cinquantenne tutto pepe. Conosceva Milano come le sue tasche (anzi, la sua borsetta). Propose all’amica una soluzione. “Liliana, se vuoi fare una vacanza a Venezia ho una proposta. Una ricca signora milanese, settantenne, vedova e sola, cerca una dama di compagnia per una vacanza a Venezia. Ti avviso che la settantenne è un po’ noiosa … e fare la dama di compagnia non è da tutte” La Dott. Liliana colse la proposta come la mano del Destino. Dopo tutto Liliana aveva cinquant’anni … cosa impediva a lei di prendere quindici giorni ferie e realizzare un suo sogno nel cassetto? Un anno fa, Venezia era nei suoi pensieri e ogni giorno pensava alla città lagunare come al paradiso terrestre. Detto fatto Liliana pregò l’amica di proporre il suo nome. La proposta venne accettata. Liliana incontrò la settantenne, la Signora Flaminia, una Nobildonna d’antico stampo, nel suo Palazzo in Milano. Una Signora di nome e di fatto … con regole di vita che sembravano fuori del tempo. Ormai il dado era tratto. Alla Signora Flaminia, Liliana piacque. C’era solo da organizzare la vacanza a Venezia. Alla Dott. Liliana non sembrava vero che in brevissimo tempo un suo sogno nel cassetto si stava realizzando. La settantenne non era poi così noiosa come l’amica Tina l’aveva presentata. Tutto funzionava a meraviglia. Per la Signora Flaminia la vacanza a Venezia era un ritorno a casa. La sua famiglia era veneziana da secoli. Ora, aveva pure una dama di compagnia, Liliana, cosa voleva di più dalla vita? La Signora Flaminia, però, era una donna precisissima … prima di partire, doveva essere tutto perfetto. Liliana non faceva altro che ascoltare … perché, organizzava tutto la settantenne. Venezia intanto era entrata nella testa della cinquantenne. Una notte, Liliana, sognò di trovarsi in piazza San Marco. Di essere seduta ad uno dei suoi splendidi caffè con la Signora Flaminia.  Nel sogno si era avvicinato un uomo … In quell’istante, il sogno si era interrotto e Liliana non ha saputo chi fosse l’uomo … e cosa volesse. Il sogno, tuttavia, le era rimasto impresso nella mente e cercava di dare ad esso una spiegazione. Intanto l’inizio della vacanza stava per arrivare … ed iniziò. Un anno fa, la Dott. Liliana ha assunto il suo ruolo di dama di compagnia della Signora Flaminia. Spesso doveva solo stare ad ascoltare le antiche storie della settantenne. Venezia è qualcosa di unico, magico, assoluto. La settantenne aveva nella testa i suoi riti di Nobile d’altri tempi. Al mattino voleva gustare il caffè in Piazza San Marco. Fare il giretto tra calli e campielli e raccontare di quando i suoi avi avevano il potere a Venezia … secoli prima. Una città raccontata così piaceva anche ad una cinquantenne. Liliana, infatti, ha cominciato ad apprezzare il “veneziano” tempo che fu … E’ stato proprio durante uno di quei vagabondaggi quotidiani per la città che la Signora Flaminia, uscì con una frase … “Liliana, oggi ti faccio conoscere il figlio di mio fratello. E’ un bravo ragazzo … un po’ originale … infatti, nonostante fosse ricco come il mare … fa il pittore, l’artista come dice lui” In quell’istante, dalla porta di un antico Palazzo è uscito un cinquantenne, vestito come fosse un imbianchino che andava a dipingere qualche casa. “Eccolo, Liliana, è lui … Giansiro. Giansiro … ti presento Liliana … la mia dama di compagnia” La vita è fatta di sorprese … e la sorpresa più grande è quella degli incontri del Destino. Liliana, infatti, si interessava di pittura. Non perdeva una Mostra di Pittura nelle più esclusive Gallerie milanesi. L’ultima mostra che aveva visto l’aveva lasciata senza fiato. Bellissima, stupenda. Istintivamente avrebbe voluto conoscere l’artista … l’Autore delle opere. Ora, eccolo in carne ed ossa. Giansiro, il nipote della Signora Flaminia. Da quell’istante il tempo si è messo a correre. Giansiro, Liliana e la Signora Flaminia sono diventati inseparabili. La sera stessa, Giansiro volle che la Zia Flaminia e Liliana cenassero nel suo stupendo Palazzo a due passi dal Canal Grande. Non solo cenassero … ma passassero la notte nelle stanze da “mille e una notte” che solo a Venezia esistono. Liliana comprese che stava per succedere qualcosa … Che, forse, l’amore stava per suonare alla sua porta. Sarà così? Perché, Giansiro ha voluto che le due donne cenassero e dormissero nel suo Palazzo? La magia di Venezia è nel mistero che aleggia tra calli e campielli … Domani sapremo come si evolverà la situazione. A domani. Dino- Questo è il racconto 813, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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LA BORSETTA di Teresa Ramaioli

Post n°16626 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

LA BORSETTA

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 23/11/14 alle 19:24 via WEB
BORSETTA--La borsa è l'accessorio per eccellenza di ogni donna,nessuna di noi potrebbe farne a meno: oggetto indispensabile per contenere portafoglio, cellulare, chiavi, trucchi, fazzoletti, agendina, sciarpa, ballerine o scarpe di salvezza senza tacco , è diventata negli anni un simbolo della moda. Stagione, collezioni, mode, colori e occasioni…c’è sempre un motivo per comprarne una nuova. ,Le prime borse sono state inventate ed usate da uomini: gli uomini primitivi idearono il sistema di accartocciare le pelli di animali per trasportare armi ed utensili e in seguito, con la nascita e la circolazione della moneta le borse da uomo si diffusero sempre di più. E' in epoca medievale che nascono i modelli di borsa che ritroviamo tutt’oggi: c’erano borse da portare alla cintura la “crumena” o borsa a tracolla e la “manticula” da portare a mano( la nostra pochette). A partire dal rinascimento le borse iniziano ad essere considerate degli accessori legati alla moda e i materiali utilizzati per realizzarle e decorarle sono sempre più prestigiosi: cuoio, velluto, broccati, rasi, fiocchi, nastri, oro e pietre preziose. Fra ottocento e novecento, la donna inizia a essere sempre più indipendente ed è allora che la borsa diventa un simbolo di emancipazione femminile e, con la crescita delle attività femminili, un accessorio indispensabile.Esiste addirittura un museo che è stato completamente dedicato alle borse, il Museo delle Borse di Amsterdam. Un viaggio attraverso la storia delle borse da donna a partire dal tardo medioevo fino ai nostri giorni. Ciao Teresa

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°16625 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 23/11/14 alle 11:47 via WEB
Caro Dino sarà perché non c'è amore nella mia vita, non saprei. Ma anch'io sento il disagio di troppe cose che non funzionano nel mondo. In particolare non sopporto la maleducazione e il vandalismo. Non sono una fanatica di arte, ma vedere come vengono deturpate certe opere antiche e di una bellezza che ti lascia sempre ammirato. E poi non esistono più nella nostra epoca artisti così creativi da cogliere la bellezza e farne un capolavoro.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:30 via WEB
Ciao Donatella - bel commento. Quello che dici è molto vero e sotto gli occhi di tutti. La maleducazione e il vandalismo la fanno da padroni. Viviamo un nuovo medioevo con molti barbari ... ma la bellezza, l'amore e il buonsenso vinceranno. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°16624 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 23/11/14 alle 11:37 via WEB
La cura di un piccolo orticello si sta diffondendo, quasi come fosse una moda. Fortunatamente un hobby salutare. Sento spesso parlare chi lo pratica di benefici, e poi l'orgoglio delle verdure coltivate con le proprie mani che fanno sembrare tutto più buono. A me piacciono molto le piante aromatiche.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:25 via WEB
Ciao Donatella - bel commento. L'orto è una nuova frontiera contro la crisi ... oppure un nuovo modo di vivere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°16623 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 23/11/14 alle 11:35 via WEB
L'amore è dentro di noi come l'acqua sotto il ghiaccio, basta il calore del primo sole per farlo sciogliere e farla uscire… Ciao Dino buona Domenica
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:23 via WEB
Ciao Stefano - bel commento. Hai ragione. "L'amore è dentro di noi". Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°16622 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 23/11/14 alle 11:33 via WEB
La gentilezza e le attenzioni spesso possono curare alcune persone, che più che essere malate di malattie fisiche sono malate nell'animo.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:21 via WEB
Ciao Donatella - Hai ragione. Però la protagonista ha dimostrato molta furbizia. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LILIANA ... EST.LA.BELLE.EPOQUE

Post n°16621 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO LILIANA ...

EST.LA.BELLE.EPOQUE

est.la.belle.epoque
est.la.belle.epoque il 23/11/14 alle 10:52 via WEB
Fantastica storia caro Dino!
Ti auguro una gioiosa domenica
In amicizia e stima...Liliana
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:19 via WEB
Ciao Liliana - la storia è vera. Una delle tante di cui sono venuto in possesso. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°16620 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 23/11/14 alle 10:05 via WEB
Bello il racconto Dino! Ma dimmi... quell'acqua delle "notti di luna piena" ... non si potrebbe averne solo una bottiglietta, così tanto per provare? Ti abbraccio e buona domenica di sole!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:17 via WEB
Ciao Giovanni - l'acqua delle "notti di luna piena" è un segreto della protagonista. Non sono riuscito a carpirlo. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO TINA ... FAUSTINA SPAGNOL

Post n°16619 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO TINA ...

FAUSTINA SPAGNOL

faustina.spagnol
faustina.spagnol il 23/11/14 alle 09:11 via WEB
Un po' di furbizia nella vita non guasta. L'importante è non danneggiare nessuno. Buona domenica. Tina
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:15 via WEB
Ciao Tina - bel commento. Nella vita senza furbizia non si fa molta strada. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16618 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 23/11/14 alle 08:52 via WEB
Carissimo Dino questa splendida storia d'altri tempi è meravigliosa! Potresti darmi l'indirizzo dei sette fontanili? mio marito soffre di mal di stomaco da una vita.. non si sa mai, tentar non nuoce. Comunque tornando al racconto.. con la calma e la gentilezza si ottiene tutto, o quasi tutto. Un abbraccio affettuoso per augurarti una domenica meravigliosa, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:14 via WEB
Ciao Antonella - La storia è una delle tante dei dintorni di Pavia. ... sull'acqua dei sette fontanili ... ne parliamo dopo. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°16617 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ...

SEMPLICE LUCREZIA

 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 23/11/14 alle 07:39 via WEB
Interessante questa sublime storia di Caterina Delle Storie !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:12 via WEB
Ciao - non è la sola. Moltissime sono le storie dei dintorni di Pavia ... a due passi da Milano. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DELIA ... RICAMIAMO

Post n°16616 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO DELIA ...

RICAMIAMO

RicamiAmo
RicamiAmo il 23/11/14 alle 17:33 via WEB
Ciao caro Dino, grazie e' un racconto dolcissimo, anchi'io odio la sveglia, ti auguro una splendida domenica un abbraccio Delia.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 20:32 via WEB
Ciao Delia, grazie del bel commento. Sono contento che il racconto ti sia piaciuto. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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LA STORIA DI CATERINA DELLESTORIE racconto (142) di Dino Secondo Barili

Post n°16615 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

142

La storia di Caterina Dellestorie

Il 21 gennaio del 1935, nella stalla di Pasqualina e Giovanni Manfredi in Torradello di Battuda (Pavia), il Cantastorie Carlin raccontò la seguente “avventura”. “Nella vita bisogna incontrare le persone giuste…e saperle coltivare. Molti anni fa le ragazze dei Marcignago (Pavia) (venti chilometri da Milano), avevano un desiderio solo: quello di andare a Milano a lavorare. Siccome l’unico lavoro loro consentito era quello di fare la “persona di servizio” speravano di trovare una “Famiglia nobile e ricca nella quale prestare la propria opera”. Parecchie ragazze di Marcignago avevano trovato lavoro presso la Contessa Anna Deidifficili, ma dopo qualche mese, cedevano le armi e lasciavano il posto. La Contessa era una “maniaca” delle malattie. Tutti i mali li aveva lei: mal di testa, mal di spalle, mal di gambe. Non parliamo poi del mal di stomaco… Aveva provato tutte le medicine disponibili per digerire…e non aveva ancora trovato la medicina giusta. Un giorno, Caterina Dellestorie, una bella e furba ragazza di Marcignago, decise di tentare la sorte. Chiese ed ottenne di andare a servizio della Contessa Anna Deidiffici. Della Contessa sapeva tutto. Lo avevano raccontato le ragazze che erano state al suo servizio prima di lei…Ci provò lo stesso. Il primo giorno di lavoro è stato terribile. La Contessa sembrava un’isterica… dimessa dal manicomio. Non c’era un lavoro che la “nuova serva” facesse che andasse bene. Caterina era rimasta muta come un pesce. Il secondo giorno andò un po’ meglio. La Contessa continuava a lamentarsi del mal di testa, del mal di schiena e di altri mali. Caterina, dolcemente parlò. “Signora Contessa, ho portato da Marcignago, l’acqua dei sette fontanili… E’ un’acqua speciale. Bisogna berne solo tre piccoli sorsi al giorno… e solo quando si hanno i dolori forti” – La Contessa era una maniaca delle medicine. Volle subito provare l’acqua dei sette fontanili. Dopo un po’ si sentì meglio. Caterina, però, aveva portato solo una mezza bottiglia d’acqua… e la Contessa Anna, dopo qualche giorno non ne aveva più. Pregò Caterina di ritornare a Marcignago per prendere altra acqua. Caterina Dellestorie aveva “capito tutto” del soggetto con il quale aveva a che fare... “Si, Signora Contessa… però, l’acqua dei sette fontanili si raccoglie solo a Marcignago … e solo mezza bottiglia per volta.” Caterina aveva trovato la strada giusta. La Contessa divenne trattabile…. bisognosa di quell’acqua. Tuttavia, La Contessa Anna, oltre all’acqua di Marcignago, continuava a ingoiare palate di medicine… e un giorno le venne un colpo e rimase senza vita. Il Conte Gerolamo finalmente vedovo della Contessa Anna, dopo aver sopportato per anni una situazione allucinante, si sentì libero e… liberato. Avendo conosciuto la gentilezza e lo spirito di sopportazione di Caterina Dellestorie decise di sposarla (lui 50 anni, lei venticinque). Caterina, non solo accettò, ma furba com’era, trovò subito il rimedio per far star bene anche il Conte Gerolamo. Caterina consigliò al Conte “l’acqua delle notti di luna piena”. Questi si sentì subito ringiovanito di almeno vent’anni… suscitando l’invidia e la gelosia dei suoi coetanei… Nobili Conti milanesi.” (142)

 
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L'ORTO di Teresa Ramaioli

Post n°16614 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

L'ORTO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 22/11/14 alle 18:08 via WEB
L’ORTO----Fare l’orto in casa è diventata una pratica di tendenza .Gli orti cittadini ne sono una testimonianza. Le verdure vengono coltivate in cassette sistemate sui davanzali delle finestre, sfruttando balconi, piccoli giardini. Oggi il desiderio di fare l'orto nasce per cercare delle emozioni. Che soddisfazione offrire, a se stessi e agli amici, pomodorini, prezzemolo, cetrioli coltivati in casa. Per chi non ha esperienza la tecnologia (smartphone, blog...ma anche libri, riviste) viene in aiuto , troviamo mille consigli su come piantare, concimare e annaffiare limoni, lattuga, peperoni, rosmarino... Anche gli antichi romani si dedicavano alla coltivazione di un orto. Parte integrante dell’abitazione, l’orto si trovava all’interno del recinto che delimitava la “domus”. Gli dei che lo proteggevano assomigliavano a quelli che tutelavano la casa: erano i Lari. Nelle ville patrizie si accostava alle piante ornamentali numerose colture di alberi da frutta e di ortaggi. Le piante erano potate nelle più strane forme e poste in modo da creare le diverse sfumature di verde, dall'intensità del lauro all'argento dell'ulivo, dalle smaglianti fioriture del pesco o quelle del ciliegio. Come altre civiltà mediterranee Roma poggiava la sua cultura alimentare soprattutto sui legumi (fave, ceci, lenticchie, fagioli). L’orto, che si ritiene producesse legumi tutto l’anno, era chiamato il “secondo salatoio”. L’orto riforniva anche di verdure, rape, tuberi, bulbi commestibili ,il cavolo, le varianti del cardo, insalate, i porri, l’aglio, la cipolla, tutte le specie di verdure da consumare crude o cotte. Ciao Teresa

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16613 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 22/11/14 alle 20:19 via WEB
Adorabili fuochi d'artificio... desiderati da ogni essere umano... Un abbraccio affettuoso carissimo Dino per ringraziarti di questa splendida lettura. Buona serata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 06:48 via WEB
Ciao Antonella - "i fuochi d'artificio" sono il toccasana di tutti i mali. Basta volere. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DANIELA ... DANIELINA07

Post n°16612 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO DANIELA...

DANIELINA07

danielina07
danielina07 il 22/11/14 alle 23:34 via WEB
Ciao Dino è ora di dormire... sogniamo la lunga notte d'amore con i fuochi d'artificio? ahaahah ciao Daniela
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 06:50 via WEB
Ciao Daniela - mai rinunciare ai "fuochi d'artificio". Sono il sale della vita. La vita è troppo breve per rinunciarvi. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONA... DONADAM68

Post n°16611 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO DONA...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 22/11/14 alle 19:44 via WEB
un fuoco che arde è passione che brucia , ma dopo un pò inevitabilmente si spegne, ...l'amore invece è tenace nei giorni, nelle tempeste e nei silenzi in un per sempre perchè se amore vero è quello che resta :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 06:55 via WEB
Ciao Dona - Hai ragione "un fuoco che arde è passione" ... e ci vuole per alimentare ogni giorno ... l'amore che è il sole della vita. Buona domenica. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16610 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 21/11/14 alle 20:21 via WEB
La passione ti prende e se ne va... l'amore ti prende e ti pota con se per sempre. Un abbraccio affettuoso carissimo Dino per augurarti una serata meravigliosa. Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/11/14 alle 07:25 via WEB
Ciao Antonella - bel pensiero da meditare ... "la passione ti prende e se ne va... l'amore ti prende e ti porta con sé per sempre" . Bello, molto bello. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°16609 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO...

SEMPLICE LUCREZIA

 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 22/11/14 alle 19:27 via WEB
Io no scusami Dino ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 06:52 via WEB
Ciao - Le patatine fritte non sono un obbligo. Ogni persona sceglie ciò le piace. Buona e felicissima domenica. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ROSSELLA ... YARIS167

Post n°16608 pubblicato il 23 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ROSSELLA ...

YARIS167

Yaris167
Yaris167 il 22/11/14 alle 19:49 via WEB
Ulisse, un mito, una storia, forse il cammino di ogni uomo. Bel racconto, ha portato ad Itaca anche me.. Buonasera Dino. Rossella :-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/11/14 alle 06:59 via WEB
Ciao Rossella - bel commento. Itaca non può fare a meno di Ulisse ...e Ulisse non può fare a meno di Itaca. Sono come la madre e il figlio. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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